Disturbo non specifico del linguaggio

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

O. è nato nel luglio 2020, parto naturale ma molto difficile a causa della malasanità dell’ospedale regionale, O. è nato poco prima che l anestesia generale per cesareo d’urgenza facesse effetto. Apgar 8 e 9, allattamento al seno da subito, siamo rimasti ricoverati per 5 giorni per aver contratto un’infrazione non meglio specificata.
I primi mesi sono andati benissimo, riposo tranquillo, accrescimento nella norma, ad ogni controllo dalla pediatra si è sempre denotato un ottimo sviluppo psicomotorio, ottimo aggancio visivo, lallazione presente, insomma, un bambino perfettamente sano. Svezzamento compiuto con successo entro il primo anno, iniziato a 6 mesi in maniera classica con pappine di riso e affini, ma non le gradiva, proseguitò poi con autosvezzamento, mangiava e mangia di tutto.
È sempre stato libero di muoversi, strusciava sul pavimento al posto di gattonare e ha mosso i primi passi intorno all’anno di vita, senza molti intoppi. In questo quadro specifico che il primo anno di vita è stato maggiormente a casa con me e il padre, io senza lavoro e lui in smartworking, vedendo raramente i nonni e altri familiari o amici.
Traslochiamo in una nuova casa, in un altro paese della regione, io trovo un lavoro full time mentre mio marito resta in smartworking ma con maggior carico lavorativo. O. dice mama, papa, tucutucu, abbozza canzonette ma in questo periodo vede anche molta televisione, inoltre non avendo nessuna tipologia di aiuto esterno, capita che per impegni lavorativi O. sia nella stessa stanza con il padre che però è impegnato a lavorare, quindi fondamentalmente ha solo una supervisione e non un accompagnamento. Passiamo tutti i weekend possibili andando in giro, tra campagne , paesi, amici e familiari. O. Risulta un bambino molto allegro e solare ma poco incline a dar retta a chi non conosce.
Ad aprile, quindi intorno all’anno e mezzo, abbiamo la possibilità di inserirlo in un nido privato che permette ai bambini di fare attività anche in esterna, l’inserimento fila liscio e O. Sembra molto contento di andarci.
Dopo qualche mese le educatrici iniziano a delineare una serie di problematiche che avevano trovato, O. Non si gira se chiamato, tende ad isolarsi, non vuole stare seduto al banchetto, non vuole partecipare alle attività… spieghiamo che effettivamente erano cose che in casa non aveva mai dovuto fare, tranne il girarsi. Continua l’anno scolastico e all’incontro prima della chiusura ci ripetono queste cose dicendo però che alla fine sono comportamenti normali perché è piccolo. A settembre torna al nido, produzione verbale ancora assente ed effettivamente anche lui sembrava più chiuso in un suo mondo, parlottava un suo linguaggio, iniziamo a chiederci quando parlerà, intorno ci dicono sia normale, alla fine ha solo 2 anni. A novembre concludiamo definitivamente l’allattamento al seno senza problemi, dicembre dal nido ci mettono in allarme consigliandoci di portarlo presso un npi per farlo valutare, ha stereotipie, gira su se stesso, ride da solo ed evita gli altri, non ripete nessuna parola. Dall’altra parte però ha un ottimo sviluppo psicomotorio, partecipa alle attività, sta seduto al tavolino, da la mano volentieri, fa i puzzle e dimostra di essere molto intelligente, non litiga con gli altri bimbi e in via generale è molto affettuoso.
Temporeggiamo anche se molto preoccupati, facciamo un consulto logopedico online e la dottoressa ci rassicura dicendoci che è tutto ok, ci da qualche consiglio ma ci dice anche di rivolgerci ad un professionista locale se entro i 3 anni non si sblocca il linguaggio. Passano i mesi, al nido sempre meglio, ora collabora, guarda le educatrici, mangia, gioca, risponde maggiormente al nome, tutto sembra procedere per il meglio. Tranne per la parola. All’inizio dell’estate lascio il lavoro e ho molto più tempo per dedicarmi ad O. , in una settimana impara a scendere le scale da solo, sembra più sereno e attento a cosa lo circonda, ma in ogni caso non parla, decido di contattare una logopedista privata, lei stessa mi manda da un npi in seguito al nostro primo incontro in cui lei sembra abbastanza agitata vedendo O è sentendo le nostre risposte. Andiamo a visita dal npi il quale ci referta con disturbo non specifico del linguaggio e problemi relazionali, consiglia di fare logopedia 2 volte a settimana e psicomotricità 2 volte a settimana, per anni. In ogni caso il dottore era fondamentalmente sereno. Riportando il referto alla logopedista si scatena l’inferno in quanto lei legge tra le righe che il npi si sia mantenuto “largo”, ci fa intendere già cosa pensa e cioè che il bambino sia autistico, iniziamo la terapia 1 volta a settimana per un totale di 4 incontri, le terapie si svolgono con la presenza di uno di noi genitori e in via generale, anche se O tende ad opporre resistenza se costretto a fare una determinata attività, vanno bene, eseguiamo alla lettera le istruzioni della logopedista e i progressi sono settimanali, la settimana successiva alla prima terapia O. decide in autonomia di dormire da solo nella sua stanzetta (ha sempre dormito con noi nel letto), dopo ancora togliamo il pannolino, giochiamo insieme, partecipa quando facciamo la spesa ed è interessato agli altri.
Informiamo il pediatra del percorso che si sta iniziando, anche per capire come muoverci. Qui il dottore inizia a dire tutto il contrario di tutto, afferma che O. Ha fatto molti progressi, che si vede che utilizza gli oggetti in maniera funzionale, che ha un buon aggancio sociale, cerca anche di parlottare, scoppia di salute. Però a questo punto è meglio farsi dare un “aiuto” e farsi fare una diagnosi “grave” ma che magari sarà sbagliata quando il bambino farà 6 anni, a scuola il sostegno ci vuole perché lui è difficile. Noi ammutoliti, non sapevamo cosa rispondere. Iniziamo a far presente i vari progressi, che da quando siamo di nuovo tutto e 3 insieme lui si è sbloccato, che il sostegno ci sembra eccessivo, ma niente, se O va alla materna ci vorrà.

Adesso, dopo questa lunghissima prefazione (che non sono riuscita a fare con nessuno dei professionisti sopracitati ) continuo a chiedermi cosa debba fare nello specifico. Perché sento tutti questi pareri che dicono una cosa, ma guardando poi la realtà di tutti i giorni della vita di O. Non vedo riscontro con quello che viene detto. Non voglio infliggere a mio figlio un marchio così pesante e non voglio nemmeno essere mancante nelle cure, ma come si fa in questi casi a capire cosa fare?
O. In questi giorni ripete molto più di prima, sceglie i propri vestiti, va in autonomia al vasino, canta, conta, riconosce le strade, per noi è meraviglioso tutto quello che sta accadendo, ma siamo annebbiati da queste decisioni che incombono così come incombe settembre e l’inizio della materna.
Grazie per la cortese attenzione e del tempo che ha preso per leggere e rispondere alla mia domanda.

Questionario:

composizione familiare: madre, padre
età dei componenti: 30 e 37

età del bambino/a 21/07/2020

problemi in gravidanza nessuno

NASCITA
a che settimana 36+11
Parto naturale, problematico, a rischio cesareo
alla nascita : 3,325kg, 56cm

indice di Apgar: 1’ 8 / 5’ 9
durata del ricovero in ospedale 5giorni

PRIMI MESI
allattamento: materno a richiesta
inizio pappine, minestrine 6 mesi
svezzamento definitivo (cioè DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età 2 anni, 4mesi, facile

ritmo sonno veglia nei primi mesi normale
persone che lo accudivano madre e padre
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi? 1 anno 4 mesi Orario?9-13/ 15-19 dal lunedi al venerdi
persona sostitutiva: padre, occasionalmente uno dei nonni
reazioni del bimbo? Attaccamento accentuato nei confronti della madre, chiusura verso il mondo esterno

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione autosvezzamento
sonno regolare
orari e modalità nella fase di inserimento al nido ci sono state irregolarità (si addormentava e svegliava molto tardi) poi regolare, nel letto con noi genitori
abitudini: attaccamento al seno fino allo 2 anni e 4 mesi, successivamente passeggino/farsi tenere in braccio per dormire
tempo tv, video, tablet: tv per 2/3h al giorno, poi ha smesso completamente di sua spontanea volontà. Attualmente richiede qualche canzoncina ogni tanto

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, fascia, sul tappeto, libero di muoversi
seduto da solo a che età 5/6 mesi
primi spostamenti a che età e come: 3/4 mesi strisciamento
primi passi da solo 12/13 mesi
capacità motorie attuali: cammina, corre, salta, gattona, si mette su una gamba, prova a fare le capriole, si arrampica, mantiene l’equilibrio su di una trave
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età 3 anni

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi da sempre
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo da sempre
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione: pianto/ mugolii/ diceva “agu” quando gradiva qualcosa
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire non buona
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo: non piangeva facilmente ed era facilmente consolabile
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: interesse iniziale seguito da osservazione
modalità di accudimento: tranquillo

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato genitori
i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici? Raramente i nonni

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: pianto facilmente consolabile

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE adulti si bambini solo più piccoli o più grandi

CONDIVISIONE (cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc?raramente
- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi da 3/4 mesi
prime parole intorno ai 12 mesi
due parole insieme no
uso del no e del sì intorno ai 2 anni
frase minima (verbo e sostantivo ) no
capacità di dialogo: senza parole
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti gioco simbolico, gioco funzionale, cerca anche di “aggiustare” i giochi rotti
come usa giochi e oggetti: in maniera funzionale
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi, recentemente numeri 0 e 9

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: media durata, se il gioco sta funzionando bene anche lunga

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE buona

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI attualmente migliore, fino a qualche mese fa tendeva ad arrabbiarsi
UMORE
Sereno ma caparbio
- COMPORTAMENTO
(tranquillo e pacato
adesione a regole, orari, limiti ultimamente ha iniziato a collaborare maggiormente, in ogni caso non è mai stato molto oppositori
obbedienza agli adulti come sopra
reazione a divieti, frustrazioni come sopra
capricci, bizze crisi di nervi più distanti nel tempo e scatenante da determinate azioni (interruzione del gioco, dover salutare qualcuno)
paure, fissazioni nessuna

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido si A che età intorno ai 18 mesi Orario dalle 9 alle 13Reazioni buon inserimento
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........rapporti con gli insegnati..... con i coetanei.... attività estra-scolastiche (sport, ecc) ....

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare: a seconda della persona decide se dedicarle o meno interesse, abbiamo notato una certa predilezione per le donne giovani e bionde, uomini con la barba, il nonno materno, figli di amici più piccoli (tende ad avere un atteggiamento protettivo nei loro confronti)

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) no
inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc) no
contatti sociali pochissimi
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......
modalità educative ci sono delle regole ben precise che vanno rispettate (non si corre quando siamo fuori, si lavano le mani prima di mangiare, si lavano i denti prima di dormire ecc) ma in via generale è anche molto libero di scoprire e sperimentare, quando cade gli abbiamo sempre dimostrato il nostro supporto e infatti
Non si spaventa quando succede), l’autorità maggiore è detenuta dalla figura materna
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) attualmente meno di 30min al giorno

- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, traslochi, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà: inizio lavoro full time della madre prima dell inserimento al nido, trasloco
Visite mediche, ospedale: niente
Eventuali esami fatti e referti in attesa di effettuare visita audiologica
Altre osservazioni: attualmente sta progredendo molto a livello di produzione verbale, si sforza di ripetere, acquisizione maggiore di autonomie come vestirsi da solo, pettinarsi, ecc, indica, tende però a ripetere poi dei pezzi di frase, ad esempio “ma poi” senza aggiungere niente. La concentrazione e l’aggancio visivo sono molto migliorati, risponde al nome, riconosce numeri fino a 10, interesse verso gli animali

Commenti

Vi chiederei anche dei video attuali del bambino in vostra compagnia, mentre fa qualche gioco o attività. Istruzioni nella colonna qui a sinistra, in alto.
Ci sono dubbi che non ci senta bene? Per frequenti otiti ecc?

La storia comunque sembra indicare una situazione di stress evolutivo, con una serie di cambiamenti, trasloco, lavoro, nido che possono aver creato una turbolenza, diciamo, che ha disturbato il volo... Ma nel recente periodo il bambino sembra aver ripreso il suo sviluppo. Forse ha trovato modo di superare lo stress, magari grazie anche alla vostra maggior attenzione.
Mi sembra che sia da lasciargli tempo senza precipitarsi a fare interventi di sorta, tantomeno etichettarlo con una diagnosi medica inaffidabile di disabilità che può avere effetti catastrofici...
Su stress evolutivo e altro potete vedere nella colonna qui a destra.

Grazie per la gentile risposta, approfondiremo relativamente alla questione dello stress da sviluppo, nel mentre sto provvedendo a mettere insieme i video fatti in varie giornate e occasioni in modo da darle più punti di vista possibili.
Grazie ancora, a presto

Relativamente alla visita audiometrica ci è stata consigliata da tutti i professionisti consultati per escludere al 100% la possibilità di un problema uditivo, anche se il bambino riconosce le direzioni dei suoni, risponde anche se gli si parla alle spalle e sussurrando, se viene chiamato da un’altra stanza risponde, ecc

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.