21 mesi , disturbo della regolazione sensoriale e della comunicazione, terapia dello sviluppo

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

....
Ho cominciato a pensare però che qualcosa non andasse in mio figlio quando aveva 12 mesi, ... ho avuto appunto il primo campanello di allarme.
Aveva scarso contatto oculare, non indicava, non faceva cose semplici come battere le manine o fare farfallina.
Ho pensato a quel punto che fosse molto piccolo e gli ho dato altro tempo. Arrivato poi all'età di 15 mesi ho notato che non c'erano stati grandi cambiamenti così l'ho portato da una terapista privata per una valutazione.
Dopo due sedute, mi è stato spiegato dalla terapista in questione che il bambino aveva delle IMMATURITA' e che sicuramente era un bambino da monitorare. Il suggerimento che quindi ci è stato dato era quello di iscriverlo all'asilo nido visto che i primi 15 mesi di vita li aveva passati in casa con me e così abbiamo fatto.....
Due mesi dopo durante il controllo mi viene spiegato che mio figlio era appunto un bambino cresciuto che andava meglio, che aveva sicuramente maggiore contatto oculare ma che comunque non era abbastanza e che erano ancora presenti delle "zone in ombra" ...

Nel frattempo però ho voluto sentire anche il parere di un neuropsichiatra...
Vado quindi da lui che mi dice di stare tranquilla, che il bambino effettua triangolazione spontanea, risponde se chiamato .... aggiungendo anche di diffidare da chiunque mi avesse fatto una diagnosi in questo momento.
Io e mio marito usciamo dallo studio con il cuore in pace, ma dopo qualche giorno i miei dubbi si fanno risentire e vado da un'altra neuropsichiatra che collabora con la terapista che ora segue mio figlio due volte a settimana, che invece mi dice che il bambino ha effettivamente un problema.
La sua diagnosi è: DISTURBO DELLA REGOLAZIONE SENSORIALE E DISTURBO DELLA COMUNICAZIONE.
Lei consideri che mio figlio oggi ha 21 mesi e purtroppo non dice una sola parola, giusto adesso ha cominciato a dire toccandosi la testa "aia aia aia" ma lo prende come un gioco perchè a quanto pare la cosa lo diverte molto.
......
Giustamente si starà chiedendo perchè chiedo un suo parere quando mio figlio è già seguito da una neuropsichiatra e da una terapista.
Lo chiedo perchè entrambe non si sbilanciano assolutamente in nulla.
Non mi danno assolutamente MAI un loro parere.
L'unica cosa che mi è stata detta è che sicuramente il bambino sta crescendo e che questo è assolutamente positivo.
Ma per il resto assolutamente nulla di nulla.
Quando provo a chiedere se mio figlio sarà un bambino "normale" loro mi rispondono che non lo sanno, di mettermi l'anima in pace fino ai tre anni, e che purtroppo i rischi ci sono.

Commenti

Questionario
composizione familiare: mamma, papà e il bambino
età del bambino/a (data di nascita): 21 mesi, nato il 16 settembre 2019
problemi in gravidanza: nessuno
NASCITA
a che settimana: 39 settimane
Parto: naturale, durato tantissimo (17 ore di travaglio e 3 di parto) uscito alla fine con uso della ventosa
indice di Apgar: 9 i primi 5 minuti e 10 dopo
PRIMI MESI
allattamento: allattamento al seno esclusivamente i primi 15 giorni, al 17esimo giorno di vita ricovero in ospedale a causa di un'infezione alle vie urinarie è rimasto in ospedale per 8 giorni in incubatrice i primi 4 giorni e dopo nella culla. la causa dell'infezione sembra essere stata il poco latte che prendeva dal seno, si stancava subito a succhiare e la pediatra mi ha detto di iniziare immediatamente l'allattamento artificiale.
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione: a 4 mesi inizio svezzamento con frutta, ora mangia tutto ma faccio grande fatica a dargli il cibo a pezzi, soprattutto la carne ma con gli altri alimenti va meglio anche se comunque predilige alimenti morbidi.
SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: (in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc.): comincia a "strusciare a terra" verso i 5/6 mesi verso i 9 mesi comincia a gattonare e a 12 mesi a camminare. veniva tenuto preferibilmente in braccio, quando uscivamo nella carrozzina/passeggino, nel box entrava e usciva non lo gradiva molto, comunque abbastanza libero di muoversi.

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita:
primi sorrisi: a due mesi, molto mammone inizialmente poi verso i 10 mesi comincia ad affezionarsi anche al padre e alla nonna materna.
curiosità verso oggetti e persone: attenzione alle persone e agli oggetti, seguiva con lo sguardo a due/tre mesi

Modi di comunicare e richiamare l'attenzione: Grida, ci prende per mano per portarci dove vuole lui, fa versi.
Successivamente: ci prende ancora per mano per portarci dove vuole lui, a volte indica per mostrare ma difficilmente per comunicare.
FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato: mamma, papà, nonna materna
bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici?: si, è abituato ma inizialmente si vergogna poi piano piano prende confidenza
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: se lo lasciamo con qualcuno che ancora non conosce bene piange, se lo lasciamo al nido adesso si è abituato ma all'inizio piangeva.
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE: è estremamente curioso ed è un grande esploratore, osserva tutto quello che fanno le persone ma anche i bambini.
CONDIVISIONE (cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc?): ha passione per tutto ciò che gira anche se l'interesse è calato moltissimo ultimamente al massimo fa girare un oggetto pochi secondi e poi lo lascia, gli piace lanciare le palline e ci porta la sua sacca piena quando vuole giocarci proponendo il gioco e coinvolgendoci, adora giocare ad acchiapparella e a nascondino, sia con noi che con i bambini. Se gli cantiamo una canzoncina ci segue, sa fare farfallina, battere le manine, fare l'aereo con la manina.
- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO: poco gioco simbolico
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi: 5/6 mesi
prime parole: verso i 10 mesi aveva cominciato a dire "mammammama" "papapapa" ma poi ha smesso, ogni tanto se ne sce con "iaia" con per dire VIA quando non vuole qualcosa, diceva anche "settete" ogni tanto quando giocava a "bubu settete" ma ora non lo dice più.
due parole insieme: no
uso del no e del sì: ogni tanto fa no con la testa quando non vuole qualcosa
capacità di dialogo: non a parole, a volte guarda gli animali gli sorride e sembra stia abbozzando una conversazione con loro
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti: sa giocare con i cubi impilandoli uno sopra all'altro per poi buttarli giù, oppure adora i giochi che può trascinare con un cordino, i burattini dove preferisce però assistere allo spettacolo, calci alla palla, altalena, scivolo, gli piace tantissimo giocare ad infilarsi le ciabatte della mamma, sa dare da bere o far mangiare un peluche ma non lo sceglie come gioco imita semplicemente se glielo facciamo vedere
DISEGNO SPONTANEO
(scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc): scarabocchi a caso
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: poca attenzione
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE: capisce cose come andiamo, vieni qui, vuoi il biscotto, andiamo a fare la doccia, non toccare, no, metti le scarpe.
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI: ti prende per mano e ti porta dove vuole lui, a volte indica ma molto molto poco, più che altro guarda l'oggetto e agita le mani dicendo "a a a a "

UMORE:

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc): bambino abbastanza tranquillo, vivace ma comunque anche quando fa un capriccio la situazione è abbastanza contenibile
- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido: si
A che età: 15 mesi
Orario: 8.30-16.00
Reazioni: contento la prima settimana sembrava non gli importasse nulla del distacco, poi dopo una settimana circa ha cominciato a piangere a ad aggrapparsi al genitore ora si è abituato ed entra a scuola sereno
comportamento: tranquillo, i bambini lo cercano spesso anche se lui tende ancora un pochino a isolarsi, inizialmente non sopportava che i bambini lo toccassero e cercava una relazione duale con la maestra, adesso invece rimane in mezzo a loro in tutta tranquillità e gioca qualche volta con loro se coinvolto.
rapporti con gli insegnati: ottimo
con i coetanei: buono
attività estra-scolastiche: terapia dello sviluppo due volte a settimana
RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare: ogni tanto con amici, ma poco dato il periodo del corona virus, vede ogni tanto i nonni paterni, ma comunque viene spesso portato fuori per passeggiate e giornate all'aria aperta
- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc): no
inserimento sociale della famiglia: no
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia): il bambino viene portato al nido dal papà alle 8,30 circa, e viene ripreso alla mamma alle 15.30/16.00 poi viene riportato a casa oppure a terapia dello sviluppo due volte alla settimana, quando non va a terapia gioca un pochino a casa con il genitore oppure guarda la televisione, la sera cena alle 19,30 subito dopo la doccia e poi a letto alle 21 circa
mamma e papà modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc: padre sicuramente più permissivo e mamma un pochino più di polso, dorme il pomeriggio a scuola a volte anche la mattina, dorme nel suo letto oppure nel passeggino ma sempre cullato per farlo addormentare, comanda sicuramente l'adulto.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc): dipende, se non va a fare la terapia, diciamo un paio di ore sicuro al giorno
- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, traslochi, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc: nessuna
Visite mediche, ospedale, altro: ricovero al 17esimo giorno di vita per infezione alle vie urinarie, controllo oculistico (ok)
Eventuali esami fatti e referti: controllo dell'udito (udito perfetto)
Altre osservazioni: nessuna

Mi sembra che siete caduti nella trappola dei cacciatori di autistici, (che ovviamente lavorano in collegamento fra loro, in 'collaborazione'...) o comunque cacciatori di bambini da sottoporre a trattamenti inutili e dannosi, già a 21 mesi!!!. Inutile dire che sono diagnosi ed interventi fasulli e immotivati. Ovviamente non rispondono a domande più mirate... Peccato che non avete dato retta al npi che vi aveva messo in guardia, ma siete in tempo per uscire dalla trappola.

I soli elementi critici che rilevo nelle informazioni sono forse l'uso di televisione e altri schermi ( leggete le pagine del sito su questo argomento ), e l'eccessiva ansia e apprensività materna, che ha influito sulle vostre scelte facendovi finire in bocca ai pescecani che circolano, travestiti magari da dolci fanciulle, come Maga Magò... Le 'zone in ombra' sono quelle che servono ai ladri e ai truffatori...

Aspetto i video.

Buongiorno Dottore,
La ringrazio infinitamente per la sua risposta che mi conforta molto sinceramente.
Questi sono i video del mio piccolo li ho caricati su google drive, ...
Volevo anche chiederle: riguardo lo sfarfallamento delle mani e il fatto che il bambino non dica una sola parola e fatichi tra l'altro a comprendere il linguaggio? perchè lui qualche comando di base lo capisce ma in realtà con frasi più "complicate" sembra proprio non afferrare. Cosa potrebbe essere?

Signora, nei video si vede un bambino che corre, si diverte con altri bambini, attento, curioso, assolutamente nella norma. Il linguaggio sboccia intorno ai due anni e mezzo, ma ci sono ampi margini di norma, molti bambini parlano anche dopo i tre anni, senza problemi. I bambini non sono elettrodomestici o animali da ammaestrare( e nemmeno soldatini), non devono 'rispondere ai comandi' . Fate invece un po' di 'Guardami Giocare' ogni giorno e mandatemi qualche video di quei momenti. Possibilmente un adulto fa il video, un altro sta seduto a terra con il bambino, a guardarlo e rispondere alle sue richieste, ma senza interferire o 'stimolarlo'.
Guardatevi anche la pagina "errori educativi frequenti dei genitori', colonna qui a destra e se volete leggetevi il libro Montessori fino a 3 anni, sempre qui a destra. I bambini vanno lasciati liberi, in un ambiente adeguato e protetto, a seguire la loro curiosità e le loro iniziative, gli interventi degli adulti sono spesso di ostacolo al loro sviluppo armonico. Imparano assorbendo tutto dall'ambiente, anche il linguaggio, senza bisogno di 'insegnarglielo'.

Grazie davvero dottore... non è poco per noi sentirci dire certe cose, visto che stiamo morendo di ansia e non ce la facciamo più. I video che le ho mandato insieme agli altri bambini purtroppo sono eventi sporadici perché lui tende ancora a stare molto da solo e ha bisogno di essere coinvolto, però anche se poche volte, succede, e noi di questo siamo tanto contenti... lei crede che la modalità comunicativa di prenderci per mano per chiederci qualcosa sia opportuna? Grazie ancora faremo gli altri video che ci ha richiesto il prima possibile

Siete proprio finiti nella Bolla dell'autismo, mi sa ( Leggete il mio libro, forse vi aiuta a conoscerla e difendervi...). Ogni modo di comunicazione va bene, basta che funzioni. Ogni bambino usa quelli che trova nella sua esperienza, imparando spontaneamente. Comincia dal pianto, normalmente, per poi trovare tutti gli altri, fino al linguaggio, imparando spontaneamente, assorbendo quello che vede nell'ambiente.
L'importante è 'rispondergli', in qualunque modo lui comunichi: capirlo e rispondergli. Così impara che gli adulti lo capiscono e lui può comunicare loro e aver fiducia in loro. Essere capiti è la cosa più importante.
Liberatevi di tutte le fandonie che vi hanno detto o avete letto sull'autismo e badate a capire il vostro bimbo e rispondergli e godetevelo, se possibile, 'guardandolo giocare' ( come nel metodo con questo nome, che vi consiglio di utilizzare, al posto di tutti gli altri metodi o modi).

Buonasera Dottore, 

ho caricato altri tre video, sono due del 30 giugno e uno fatto oggi 2 luglio

L'ho portato da una nuova neuropsichiatra che insiste nel dirmi che il bambino non esplora e ha pochissimo contatto oculare, che anche se fa no con la testa è un no che ha poco senso e non è nemmeno detto che sia un no, visto che non ci guarda negli occhi e a volte lo fa anche guardando la televisione quindi senza un motivo apparente.

Che è una situazione molto confusa e non riusciamo a capire. E che sicuramente il bambino ha bisogno di aiuto perchè se lo lasciamo senza terapia sicuramente sarà un bambino con molti più problemi di quelli che già ha. Aggiungendo che questo continuo sfarfallio delle mani non va affatto bene.

La ringrazio tantissimo.

Attendo una Sua gentile risposta

Buonasera Dottore,
ho caricato altri tre video, sono due del 30 giugno e uno fatto oggi 2 luglio.
Mi scusi se Le sto scrivendo di nuovo in privato e non sul sito ma sono ancora in attesa di approvazione e non riesco a collegarmi.
L'ho portato da una nuova neuropsichiatra che insiste nel dirmi che il bambino non esplora e ha pochissimo contatto oculare, che anche se fa no con la testa è un no che ha poco senso e non è nemmeno detto che sia un no, visto che non ci guarda negli occhi e a volte lo fa anche guardando la televisione quindi senza un motivo apparente.
Che è una situazione molto confusa e non riusciamo a capire. E che sicuramente il bambino ha bisogno di aiuto perchè se lo lasciamo senza terapia sicuramente sarà un bambino con molti più problemi di quelli che già ha. Aggiungendo che questo continuo sfarfallio delle mani non va affatto bene.
La ringrazio tantissimo.
Attendo una Sua gentile risposta

Signora, resto del mio parere. Mi sa che ha trovato un altro membro della setta dei cacciatori di austitici.
Il bambino ha solo 21 mesi... c'è tanto tempo. Cercate di passare in pace questi mesi estivi, divertendovi con lui senza 'stimolarlo' con domande, valutazioni, test, ma comportandovi naturalmente e facendo il 'Guardami Giocare'. Cercate di resistere all'ansia diffusa da questi untori, e di non cadere nella trappola dell'autismo, è un tunnel da cui è difficile uscire...

Salve dottore,
Grazie della sua risposta.... oggi lo abbiamo portato in un centro di un grande primario qui da noi a Roma.... ci ha appena detto che non ci sono dubbi il bambino è autistico.
Ha ragione non ne usciremo mai. Grazie di cuore per la sua consulenza

Guardi, i 'Grandi Primari' sono spesso i principali interessati a mantenere la Bolla dell'Autismo, e a diffondere le notizie false ma passate come 'scientificamente dimostrate', mentre non lo sono. Anche a voi suggerisco di leggere, per orientarvi in questo campo, il mio libro La Bolla dell'Autismo, a anche altri recenti di Zappella e Novara che trovate nella colonna qui a destra. In bocca al Lupo. o ai Lupi...

Guardi a onor del vero lo ha visto una neuropsichiatra, che mi dispiace dirlo ma a soli 30anni vorrei capire quanto ci capisce, e che lavora appunto in questo centro di questo grande neuropsichiatra.
Ora premettendo che la prima ad aver visto il problema sono io, nel senso che lo vedo che mio figlio sfarfalla sempre con le mani e con i piedi e vedo anche il suo poco contatto oculare e che spesso e volentieri non è interessato ai giochi ma a oggetti presenti in casa.. però vedo anche un bambino che se insisto si gira se lo chiamo, che gioca a bubu settete che gioca ad acchiapparella e nascondino, magari non è socievolissimo con gli altri bambini ma con noi lo fa.
Grazie comunque dottore, prima o poi scopriremo la verità

Gentile Dottore, torno a scriverLe perché mi domandavo se fosse possibile prendere un appuntamento con Lei, per farle visitare mio figlio.
La ringrazio infinitamente
Cordiali saluti
V.

Parliamone per email

Osservazione via whatsapp. Bambino nella norma fisicamente e motoriamente per l'età (22 mesi), con un interesse adeguato agli oggetti (preferenzialmente oggetti di casa, non giochi), capacità di usarli, curiosità per l'ambiente, intelligenza e capacità di organizzarsi per i suoi obiettivi ma scarso interesse per le persone (genitori) e per la collaborazione e la comunicazione con loro. Comunicazione gestuale limitata ad avere cose che non può raggiungere autonomamente. Qualche momento di contatto fisico con la mamma come per richiesta di coccole, e col papà per fargli fare il cavallo e farlo girare,,, Prende il ciuccio e lo tiene in bocca, e in alcuni momenti sfarfalla e cammina sulle punte. (stereotipie motorie)
Mamma esasperata dalla situazione, cosa che traspare dal suo atteggiamento e che probabilmente il bambino avverte. Ipotesi che il bambino abbia rifiutato l'interazione con gli adulti limitandola agli aspetti necessari per lui, ma senza interesse per collaborare e comunicare, forse per il clima emotivo creatosi in casa per la 'bolla dell'autismo' creata intorno a lui dal 15 mese per le ipotesi diagnostiche e le indicazioni ricevute, e anche in precedenza forse per paure precedenti in famiglia. Gli atteggiamenti valutativi e costrittivi e richiestivi al bambino, sia a casa che nelle terapie, possono rinforzare il suo rifiuto e accrescere il suo desiderio di autonomia per liberarsene. L'indicazione è invece di liberarlo dalle costrizioni e lasciarlo seguire i suoi interessi cercando di osservarlo e conoscerlo senza 'disturbarlo', in modo che riacquisti fiducia e interesse alla collaborazione con gli adulti, se non è costrittiva per lui. Usare il metodo Guardami Giocare, indicato nella pagina specifica( link sotto l'intestazione del sito), forse anche con l'aiuto iniziale di terapiste che conoscono il metodo. I genitori devono liberarsi dei condizionamenti che hanno portato alla 'Bolla' e ritrovare il piacere di conoscere il figlio e di stare con lui, indipendentemente dalle prestazioni.
Controllo fra un mese.

Dottore come ci eravamo scritti sul gruppo le invio i video più recenti del mio bambino. Ha la 104 e diagnosi di spettro autistico. Ci dissero che non aveva contatto oculare, o che comunque lo aveva sfuggente, che non parla, che non interagisce, che non si gira quando lo chiami, che il suo gioco è privo di senso, che si arrabbia spessa e che non ha comprensione del linguaggio.
Fino ad oggi inutile la logopedia, ci hanno detto che era un metodo totalmente sbagliato ripeteva senza capire e basta, non usciva il linguaggio spontaneo
....
Ci consigliano anche test genetici e risonanza magnetica, che io non ho mai voluto fare per paura dell’anestesia

Dallo screening appena nato ci dissero che Edoardo aveva dei problemi con l’alcicarnitina, ma che comunque non era malato, ma solo portatore di questa malattia che aveva a che fare con alcicarnitina appunto.
In realtà per quanto riguarda la comprensione del linguaggio mi rendo conto anche io che ha difficoltà spesso non mi ascolta oppure si confonde, va guidato fisicamente.
Comunque il bambino negli ultimi tempi è migliorato,
H

Nei primi due filmati su diverte giocando col papà e poi con mamma e nonno. Unica nota la mancanza di linguaggio verbale, ma l' interazione, la comprensione, la comunicazione sono a posto. Con la logopedista mi sembra non funzioni, è un esercizio meccanico noioso e obbligato, non credo che gli serva.
In altri video comunicazione non verbale ottima. Contento, sorridente, adeguato.

Confermo che è un problema di linguaggio, niente autismo. Inutili interventi.meccanici e addestrativi. Utili esperienze insieme e badare a ascoltarlo, capirlo d rispondergli. Alcuni bambini parlano tardi, anche a 6 o 7 anni. Difficile prevedere , ma non è un bambino da 104!

Se è solo portatore del difetto metabolico non dovrebbe essere affetto.
Non mi sembra che altri esami, risonanza, ecc possano essere utili

La difficoltà di linguaggio sembra riguardi sia l'espressione che la comprensione. La comunicazione amentativa alternativa può servire, ma non come parte di un intervento per l'autismo, che sarebbe sbagliato nel bambino.

Come le dicevo dovrei portarlo dalla dottoressa turchetti ma purtroppo ho avuto la piccola e mi è stato impossibile spostarmi, noi siamo di Roma.
Comunque vogliono far fare ad Edoardo la comunicazione alternativa aumentativa e la scala Griffiths ma tanto so già che mio figlio non collaborerà mai quindi i risultati saranno disastrosi.
Comunque la neuropsichiatra che ha in cura Edoardo a Roma, ci parla di disprassia e non di autismo. Anche se non è ipotonico, però quello che mi fa rabbia è che mi dicono che non ha intenzione comunicativa… ma non capisco perché. È vero che non parla, non sono scema lo vedo, ma addirittura non avere comunicazione? Per la nostra asl è autistico al 100 per 100

Signora. Sbagliano, sono loro che non sanno vedere la comunicazione del bambino, perché non sanno metterlo a suo agio e i interagire con lui. In questo modo considerano autistici tutti, ma sbagliano.
Sta a lei autorizzare quello che ritiene utile e non quello che non lo è. Forse potrebbe provare la comunicazione alternativa, che usa immagini e segni, e vedere come il bambino reagisce, ma senza forzarlo e partecipando alla sedute. Ma non deve permettere che lo forzino o che usino sistemi di addestramento come lo zuccherino per i cavalli da circo. E lasciamo che il bambino cresca come si vede nei video con voi. Il linguaggio può venire spontaneamente, e non dipende dalle tecniche logopediche, ma da come il bambino si sente a suo agio e invogliato a comunicare
Mi tenga aggiornato

Ho visto la relazione della logopedista. Queste relazioni mi lasciano sempre dubbioso. Spesso usare un microscopio impedisce di vedere l'insieme... E non c'è attenzione all'ambiente, solo un generico invito al parent training, come se fosse una permanente da fare da un altro parrucchiere, mentre il primo fa i capelli al bambino... In inglese, poi, che suona più 'scientifico', o più burocratico.
Le ho già scritto il mio parere. Essenziale sarà vedere se il bambino va volentieri e se il rapporto con la logopedista sarà buono da invogliarlo a collaborare.
Come le dicevo molti bambini parlano tardi, per conto loro. Non sappiamo le cause né le terapie giuste, non ci sono sicuri dati su tutto questo. Bisogna imparare a sopportare l'incertezza e comunque sempre partire dal bambino: non vederlo come un robot da programmare o cui aggiungere pezzi mancanti, ma come una persona in crescita. Il mio consiglio è di pensare con la propria testa e vedere con i propri occhi. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Di chiunque, specie se non si conosce bene.

Bello il video col cagnolino. Mi fa pensare e ribadire che non bisogna voler cambiare il bambino per farlo diventare come gli altri. Ma fare in modo che sviluppi le sue potenzialità e la sua personalità. Piu' di quello che ho scritto finora non so cosa dirle.

Gentile Dottore,
Mi perdoni se torno a scrivere. Purtroppo comincio veramente a perdere le speranze, il mio piccolo adesso ha 4 anni e 3 mesi. E nulla proprio non parla, ogni tanto ci prova ed escono suoni che purtroppo non comprendo, ma cerco di rispondergli ugualmente proprio per non fargli perdere fiducia, sto facendo tutto quello che lei mi ha detto, esperienze di ogni tipo… ma ancora purtroppo nulla. Inutile dirle che ovviamente la diagnosi è quella di spettro autistico. Anche se mi sono rifiutata di sottoporlo ad ados. Ma di questo ovviamente ne avevamo parlato e Lei lo aveva escluso l’autismo. In realtà anche la neuropsichiatra che lo segue qui a Roma mi parla di disprassia e non di autismo, e mi dice che il bambino comunque condivide poco e si relaziona poco e che forse è proprio questo il punto che ancora non lo spinge a parlare. Ce la sto mettendo tutta, abbiamo anche cambiato scuola portandolo ad una scuola privata poiché dove stava prima veniva abbandonato oppure accontentato in tutto pur di non sentirlo piangere e urlare, le nuove insegnanti invece per fortuna insistono molto nel dargli delle regole. E di questo almeno siamo molto contenti. E per il resto bho, onestamente comincio a pensare che forse sto sbagliando qualcosa, o che addirittura magari il mio bimbo è proprio nello spettro e sono io che non lo voglio accettare non lo so, le
Sto pensando tutte. Intanto la ringrazio e le auguro una buona giornata
Cordialmente
Una mamma affranta.

La diagnosi non conta. Cercano solo di dare un nome a quello che non capiscono e non sanno. Essere nello spettro non vuol dire nulla, come dire ha il malocchio o influenze astrali negative.... balle!
Anche nei video recenti si vede che il bambino ha un buon contatto con l'ambiente e con le persone, si diverte con lei gioca a bau sette e imitandola, contento.
Manca il linguaggio ed è indietro come sviluppo, ma non si vedono altri segni di patologia.
Non si sa perché, inutile formulare diagnosi fasulle che non spiegano nulla e non aiutano a sapere cosa fare per aiutarlo.
Legga la pagina comunicazione e linguaggio e faccia così, mi sembra che già lo sta facendo, un po'.
Il linguaggio può arrivare anche più tardi, anche dopo i 6 anni, come ho visto più volte.
Faccia con lui il 'guardami giocare' (veda la pagina) e si faccia fare qualche video per farmi vedere.
Siamo sicuri che il bambino ci senta bene, che non sia sordo o ipoacusico, vero? Scusi se mi ripeto ma bisogna essere ben sicuri...

Lei scrive
Dottore grazie della risposta! Si si il bambino ci sente bene abbiamo fatto tutti gli esami.
Va bene guarderò la pagina e farò dei video grazie mille

Gentile Dottore,
Ho provato a fare i video utilizzando il suo metodo “guardami giocare” e non le nego che mi trovo molto in difficoltà, perché mio figlio a casa vuole costantemente la televisione e non c’è niente da fare, prima andava a scuola e la guardava solo nel pomeriggio e la sera. Ora che siamo a casa per la pausa delle vacanze natalizie è una costante. Sto provando a spegnerla e a portarlo fuori, naturalmente se lo facciamo uscire non ci sono problemi ma se sta in casa è la fine. Vuole sempre la tv. Il video che le mando è il risultato di aver appunto spento la tv.

Signora, è un normale capriccio. Forse il bambino si è abituato ad avere quello che vuole e non accettare limiti e regole. È un problema educativo, non una malattia.
Dovete riprendere le redini, altrimenti temo che i problemi aumenteranno.
E temo che lei non metta la pazienza necessaria, anche per fare il guardami giocare. Cerchi di trovare la pazienza e di farlo, un po' ogni giorno.

Salve Dottore, in realtà io la buona volontà ce la metto pure ma lui indica la televisione, e abbiamo deciso di spegnerla in definitiva perché onestamente non ce la facciamo più. In realtà l’unica che riesce a dargli regole sono io e devo dire che mi ascolta anche perché per come sono fatta io può piangere quanto vuole. Il problema è, ahimè, il padre che gliele lascia passare tutte, i nonni non ne parliamo… ma a prescindere da questo quello che mi spaventa è la sua difficoltà di comunicazione. Ormai ha 4 anni e io ho veramente paura di sbagliare tutto. Ho rifiutato aba e ados perché credo molto in quello che viene scritto nel gruppo Facebook “liberiamo i bambini dalle diagnosi”… però non lo so forse c’è qualcosa che non riesco a vedere, o forse il bambino è più grave di quello che penso non lo so… a scuola è un disastro anche se abbiamo cambiato scuola, è completamente intollerante al no e non intende fare i lavori che gli vengono proposti. Ci metta il linguaggio che manca, lui non sa esprimersi e quindi diventa una bomba quando gli viene chiesto di lavorare, in compenso è bravo con la logopedista e con la neuropsicomotricista. Purtroppo non sa abbozzare disegni o fare un gioco insieme agli altri, per noi utopia. la ringrazio sempre per il suo aiuto e per i suoi consigli.
A proposito… abbiamo cambiato scuola e la sua nuova insegnante di sostegno è una terapista di quelle viva gli ados e viva l’aba. Un’arma a doppio taglio… vuole che le dica che diagnosi è secondo la sua nuova insegnate?… ah no non devo dirglielo perché tanto già lo sa già...

Osservazione in videochiamata. A casa con mamma e sorellina. Bimbo di 4 anni e mezzo, nella norma sul piano fisico e motorio, adeguato l' uso degli oggetti e dell'ambiente, si esprime a gesti e con qualche suono, protesta e si arrabbia e piange se non ha quello che vuole (televisione), la mamma lo capisce al volo. Finalmente lo ottiene, sceglie il programma di animali, indicandolo sullo schermo, protesta se la mamma cambia il rivuole quello, si calma subito e lo guarda. Capisce le storie e le segue e ripete qualche parola dei dialoghi. Partecipa emotivamente. Mi guarda incuriosito e attento sia all'inizio che alla fine.
Nessun comportamento incomprensibile
Si conferma il disturbo specifico di linguaggio, senza alcun aspetto autistico.
Non si osservano ostacoli ambientali. Continuate la strada intrapresa cercando di capire le sue comunicazioni e rispondergli per favorire al massimo lo sviluppo comunicativo e la comparsa del linguaggio. Continua volentieri logopedia con caa e psicomotricità. Asilo privato un po' troppo rigido, con sostegno.
Ho avuto dei casi che hanno parlato a 7 anni.
Esclusi problemi di udito, resta da escludere sindrome di Landau Kleffner con EEG nel sonno.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.