Ritardo psicomotorio bimbo 16 mesi

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno dottore, sono una mamma di un bimbo 16 mesi.
Il piccolo è nato a 38 settimane e 4 gg. Parto normale senza complicazioni. Fino ai suoi 4 mesi ha sofferto molto di coliche, fino ai due mesi allattamento misto e poi solo latte in formula. È stato sempre un bimbo molto lamentoso e capriccioso, difficile a farlo addormentare tanto che lo avvolgevamo per poterlo farlo rilassare e dormire più tranquillo.
Ha fatto tutte le tappe in ritardo, seduto senza appoggio a 11 mesi, striscio verso 13 mesi, alzarsi da sdraiato a seduto a 12 mesi. Gattonato a 15 mesi. Svolgiamo psicomotricità e fisioterapia da due mesi, e ha fatto grandi progressi motori. Si alza con appoggio, fa navigazione costiera, cammina con le manine.
Quello che mi fece preoccupare molto ai suoi 12 mesi è che non sempre si girasse al nome e poco contatto oculare con le persone e noi famigliari, invece coi i giochi è attento e interessato, non si fissa con nessun gioco. Abbiamo fatto la prima visita dalla NpI privata ai suoi 12 mesi, dopo 10 minuti di osservazione: ritardo del neuro sviluppo. Indirizzati dalla pediatra, la quale ci indirizzo dalla Npi del Besta. Fatta la visita ( 5 minuti di osservazione) perché poi il piccolo si addormentò, conclusioni : ritardo psicomotorio, nel frattempo siamo in attesa da 3 mesi per essere Chiamati per ricovero e accertamenti.
Al momento il piccolo non parla, lalla soltanto. Disse per la prima volta PAPÀ ai suoi 14 mesi e mezzo ma da lì non lo ha mai ripetuto soltanto qualche vocalizzo Pa—pa-pa o Mam. Il piccolo non indica ma allunga la mano se vuole qualcosa se l’oggetto si trova nelle vicinanze. Abbiamo notato miglioramenti per il contatto visivo, guarda di più rispetto a prima, si gira al nome con più costanza ma c’è molta differenza rispetto ad altri bimbi della sua età. Non mi mostra i giochi per condividere e c’è poca triangolazione dello sguardo. Settimana scorsa siamo stati chiamati dalla struttura per essere presi in carico a settembre per la fisioterapia, alla Npi ho chiesto direttamente se si potesse trattare di Autismo e mi rispose che qualche tratto di autismo c’è L ha, le chiesi se si trattasse di autismo grave e mi rispose di no. Ho chiesto sempre se lo avesse dedotto da qualche comportamento del bambino e mi rispose di no ma per lo sguardo altalenante.
Già prima avevo molto timore che si potesse trattare di autismo e con questa affermazione della Npi( siamo stati in studio 15 minuti ) ho ancora più ansia e fissazione.
Volevo chiederle dottore se avere a questa età qualche tratto autistico è sempre confermato l’autismo nel futuro ?
Un altra cosa molto importante, mio figlio col spuntare dei dentini non ha mai avuto febbre però molto molto irritato durante il giorno e ha avuto il periodo di autograffiamento ( tra 7/9 mesi) quando gli erano usciti 8 denti in due mesi, poi sembra aver smesso e ha ripreso col uscita di 4 molari sempre ad autograffiarsi. Ora sembra che lo faccia poche volte quando non riesce ad ottenere qualcosa o a fare qualcosa. Questo comportamento è normale ? Ogni tanto tende a mordere gli altri se non gli si concede di fare qualcosa, ma ogni tanto se gli dici no, lui insiste e ride sotto i baffi.
Grazie mille in anticipo,
Cordiali saluti

Dimenticavo, per quanto riguarda il graffiarsi, è rimasto e anche il mordersi le manine. Seguendo il consiglio della psicologa cerco di ignorare questi comportamenti anche se di miglioramento vedo poco. Sempre in queste ultime settimane era migliorato molto su questo aspetto ( lo fa in attimi di capricci). Invece nelle ultime due giornate è ripeggiorato ma credo sia dovuto anche al malessere fisico perché siamo raffreddati.

Mi sembra abbia fatto molto progressi. Resta una scarsa comunicazione attiva, e il suo continuo movimento, un po' frenetico, che impedisce forse di concentrarsi su attività più riflessive. Non vedo il movimento della manina ma comunque non conta che abbia qualche stereotipia o no. Non serve fare la somma di segni e sintomi . Serve vedere cosa gli è utile o no per stare bene con gli altri e progredire, e capire e essere in contatto. Non serve ripetere singole parole, cercate di rispondere alle sue richieste facendovi capire.

Vedo poi che ci sono momenti che è più calmo, attento, che fa pipì nel vasino..., E anche le sequenze con la mamma sono positive, è in contatto, attento.
Mi sembra che sia la strada giusta e che lui progredisca. Direi di continuare così ed avere pazienza, non chiedergli prestazioni o risposte o parole ma stare attenti a lui osservarlo per capirlo e rispondere alle sue comunicazioni che così diventeranno più chiare. Non abbiate fretta.

Grazie mille dottore, le ho inviato altri video e anche quelli nel quale fa ripetutamente il gesto con la manina, non capisco se lo faccia per agitazione ?

Ho visto il gesto con la mano. Direi che è un'abitudine che ha preso, non la chiamerei stereotipia. Forse è un modo di controllare certe emozioni, la frustrazione, di contenersi ..
Bello il gioco di battere la testa col papà , e l'addormentamento. Vedo quindi che non è sempre frenetico e iperattivo. Cercate di evitare le situazioni in cui lo è il per metterlo invece in situazioni in cui è più calmo e può avere più attenzione e concentrazione e imparare meglio dall'esperienza. Non bisogna insegnargli, in questa fase, ma metterlo in situazioni e con oggetti, costruzioni, ecc, con cui faccia esperienza spontanea o quasi e impari così. Più che giocattoli grandi, meglio piccoli , costruzione, macchinine, animali, casette, personaggi, ma piccoli...che possa usare per costruire con la sua fantasia. Più che elettronici da accendere, meglio meccanici, che si possano aprire, chiudere, metterci dentro e togliere fuori, come la casetta coi buchi geometrici per infilarci forme o Simili. E magari potete fargli una casetta di cartone in cui può entrare e uscire...
Non fatevi dare le cose che ha in mano, ma osservate cosa ne fa per capire cosa gli passa per la testa, magari dicendolo con poche parole. Prendetele se ve le dà lui, e tenetele fino a che non ve le richiede... E continuate niente televisione e video.
Leggete se volete il libro Montessori zero tre anni, citato in colonna destra. È come se fosse un bambino più piccolo, ma sta progredendo e dovrebbe andare avanti così. Direi che va bene, in generale, continuate così, magari con le modifiche che ho scritto.

Grazie mille dottore, ascolterò i suoi consigli e la aggiornerò tra qualche mesetto.

Buongiorno dottore, le ho inviato privatamente i risultati genetici dove hanno riscontrato una un'alterazione del gene CNNM2. Volevo sapere se lei sa dirmi qualcosa in merito visto che non ci sono abbastanza studi in letteratura e se ritiene sia utile procedere con un'integrazione di magnesio visto la mancanza che questa comporta.
Inoltre hanno proposto un altro ricovero a breve per valutarlo per il suo sviluppo ovvero se si tratta anche di autismo o altre patologie ma al momento ho rifiutato.
Sono d’accordo per un day hospital per quanto riguarda rifare l’EEG per il discorso delle crisi epilettiche.

Come vi ho risposto, Guardate, il referto dice che "non è escludibile" che il gene alterato sia in causa nel ritardo del bambino. Inoltre che le difficoltà si trovano in una certa percentuale di casi. Per cui non cambia la situazione.
Come in casi ben conosciuti, ad esempio la trisomia 21, le persone affette possono essere molto diverse, c'è chi si laurea e chi fa la modella, come in una 7na recente notizia.
Sul magnesio non saprei. Dovreste parlarne col pediatra . Quindi continuate come finora. Il destino del.bimbo non è per niente segnato.
Sono d'accordo con voi per non fare test per l'autismo, non hanno senso, non sono esami medici, affidabili, sono solo test comportamentali, pagelle, punteggi. Non aggiungono nulla per capire il bambino e aiutarlo.

Anche per l'eeg non è detto che sia utile farlo subito. L'epilessia si cura solo quando c'è, cioè quando ci sono crisi visibili, non si cura l'eeg, ma il bambino. I medici seguono i loro protocolli, che però spesso non tengono conto delle persone.
Certo è un brutto colpo ma non ci dice dove potrà arrivare il bambino. Quello ce lo dice di più la sua evoluzione, che è positiva, anche se lentamente. Il tempo della sviluppo è lungo ed è bene aiutarlo a fate tutto il possibile. Cercate di sopportare e superare questo colpo.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.