Mia figlia è autistica?

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Salve dottore, volevo un vostro parere. Mia figlia ha 3 anni e 2 mesi. Fino a poco tempo fa oltre a dire mamma, papà e poche altre parole diceva solo l'alfabeto e i numeri fino a 10 (anche in inglese) e nient'altro. A settembre ha cominciato ad andare all'asilo e a casa nel linguaggio si è molto migliorata, adesso ripete le parole che ascolta, inizia a dire qualche parola quando sente una canzone e inizia ad associare la parola stessa all'azione. Il problema è che la maestra mi dice che non interagisce minimamente con gli altri, che all'asilo non dice una parola e rimane sempre seduta senza far niente, non vuole colorare non vuole prendere lo zainetto, non guarda la maestra quando le parla o la chiama, insomma niente di niente. Io questo atteggiamento non lo noto in altre situazioni è sempre piena di vita e allegra. Effettivamente Non sempre si gira quando la chiamo lo fa solo quando la cose le interessa per il resto interagisce con altri bambini, non mi ha mai dato problemi. Cosa può essere? Qui purtroppo hanno tutti la diagnosi facile se un bambino è un po diverso da gli altri automaticamente è autistico

Commenti

Non mi sembra un comportamento autistico, semmai di rifiuto e opposizione verso le persone estranee e l'ambiente estraneo, in una bimba con un certo ritardo del linguaggio. Però l'effetto dell'asilo sembra essere stato positivo, sul linguaggio e gli interessi. Ad ogni modo mi dia più informazioni seguendo il questionario nella colonna qui a sinistra, per cercare di capire la bambina ed aiutarla a superare il blocco che sembra avere.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare: padre 37 anni, madre 32.

età del bambino/a 3 anni e 2 mesi

problemi in gravidanza; no

NASCITA
a che settimana 39+2
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà) naturale
alla nascita : peso 3,340 kg, altezza 52 cm, circonferenza cranica 34,5
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1' 8./ 5' 9 durata del ricovero in ospedale 3 giorni

PRIMI MESI
allattamento: materno a richiesta
inizio pappine, minestrine, ecc. 5 mesi
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età 1 anno molto facile.
ritmo sonno veglia nei primi mes dormiva di giorno e la notte rimaneva sveglia fino all'una di notte poi si riaddormentava.
persone che lo accudivano principalmente io (la mamma)
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi? Sono rientrata a lavoro dopo un mese e mezzo dal parto solo per poche ore al giorno. L'allattavo e la mettevo a dormire e poi andavo via, lei rimaneva con mia madre e non ha mai manifestato di non voler stare.

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione mangia tutti i formati di pasta e tutte le minestre, non mangia carne e pesce ma preferisce gli omogeneizzati, sonno; dorme un paio di ore di pomeriggio e poi va a letto intorno alle 22:30 (perché il papà arriva tardi da lavoro e lo aspettiamo per giocare un po insieme altrimenti lo vedrebbe pochissimo) si addormenta nel letto insieme a me nella culla si svegliava in continuazione perché mi cercava.
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) nessun tipo di abitudine. tempo video: televisione, telefonini, tablet . tv solo quando mangia e video sul cellulare solo per farla addormentare il pomeriggio, la sera si addormenta da sola.

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. Voleva stare sempre in braccio
seduto da solo a che età 5 mesi
primi spostamenti a che età e come: rotolando sempre intorno ai 4/5 mesi
primi passi da solo 16/17 mesi
capacità motorie attuali corre, si arrampica, salta fa le capriole sul letto non sta mai ferma ha recuperato alla grande questo suo ritardo motorio.
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età. Questa estate ho tolto il pannolino quindi a 3 anni e controlla benissimo gli stimoli e usa il wc

RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi sorrideva sempre già dai primi mesi di vita.
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo. Si mostra curiosità è attenta però solo se la cosa le interessa e di conseguenza la segue con lo sguardo altrimenti la ignora.
cerca di comunicare e richiamare l'attenzione? Si
facilità a capirlo e interagire... si fa capire tranquillamente perché indica tutto con il dito oppure ti accompagna per esempio al frigo se vuole qualcosa di lì.
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...piange se non le lasciamo fare quello che vuole.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) se sta con noi genitori non manifesta disagi, le da fastidio se la gente le stra troppo addosso e si lamenta per questo. E' una bambina tranquilla troppa confusione la infastidisce. All'asilo la maestra mi dice che piange ogni volta che c'è un cambiamento.
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro... tranquillo

CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ...quando era più piccolina pretendeva che tutti i presenti le battessero le mani..ora le fa piacere quando la incitiamo ma alle volte quando balla o fa qualcosa si vergogna e si nasconde o smette di farla se si accorge che la stiamo guardando.

SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi non ricordo i mesi ma da piccolissima ha iniziato ad indicare col dito e a 3 mesi le prime lallazioni
prime parole mamma 5/6 mesi
due parole insieme da poco sta iniziando a mettere due paroline insieme
uso del no e del sì ...si perfettamente
frase minima (verbo e sostantivo ) apri acqua
capacità di dialogo ..scarsa
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti. Imita tutto quello che vede, i giochi di logica, tipo inserire le forme giometriche del colore giusto nell'apposito spazio lo fa tranquillamente. Gioca con le bambole finge di farle mangiare e di metterle a dormire
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ...scarabicchio

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ...breve

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE ..................

figure principali cui è attaccato mamma papà e nonna materna

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori piange se la lasciamo ma se c'è qualcosa che cattura la sua attenzione o qualcosa che le piace fare non ci pensa

RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti ...... bambini.....non è sempre uguale sia con gli adulti che con i bambini se li sono simpatici si avvicina gioca e non ha problemi al contrario non si fa avvicinare

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE dato questo ritardo nel parlare non so se comprende tutto quello che chiedo cmq alcuni comuni lo esegue tipo metti le scarpe, cappotto, chiudi e apri la porta, accendi e spegni la luce ecc..

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....

COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc) tranquillo ma quando vuole qualcosa diventa capricciosa. A me non ascolta molto ma alla nonna o a scuola non da grossi problemi anche se non sempre fa quello che si cjiede

SCOLARIZZAZIONE
asilo nido …… si…. A che età ……2 anni e mezzo………. Reazioni eventuali non ha mai pianto e andava volentieri poi a maggio è caduta procurandosi una brutta ferita vucino l'occhio e da quel giorno si è legata a me in maniera morbosa e non voleva andare più al nido anche se è caduta a casa. Ora la situazione è migliorata ma da quel giorno la vedo un po più chiusa e paurosa.

SITUAZIONE FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………no
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......la mattina all'asilo poi il lunedì mercoledì e venerdì io e lei pranziamo dai nonni (mio marito è a lavoro) poi la metto a letto e io vado a lavoro intorno alle 19:30 la vado a prendere e torniamo a casa e intorno alle 22 arriva anche il papà. Gli altri giorni pranziamo a casa insieme al papa poi lui torna a lavoro e io rimango con la bambina.
modalità educative permissiva e comanda lei

Come sviluppo delle varie capacità sembra abbastanza nella media, a parte il linguaggio. Ho l'impressione che la bambina reagisca all'ambiente e alle persone estranee cercando di evitare i contatti e le comunicazioni. Come se si vergognasse e si nascondesse non parlando e non dando retta. Una 'timidezza' che a volte si accompagna al rifiuto di parlare, e allora si parla di 'mutismo elettivo' ( o 'selettivo'), un comportamento motivato dall'ansia legata allo stare in un ambiente e con persone estranee. Può darsi che si vergogni vedendo gli altri parlare e comunque senta come una differenza fra lei e gli estranei, che la trattiene.
Forse era già insicura nell'andare al nido, e la brutta caduta, anche se a casa, l'ha 'traumatizzata' un po' rendendola ancora più insicura. Però l'aumento del linguaggio dopo l'asilo indicano che anche se chiusa in sé è però attenta a quel che le succede intorno e probabilmente è interessata, anche se non si lascia andare. Probabilmente la cosa migliore da fare è non insistere ma aspettare con pazienza che si sblocchi, 'aggirando' per così dire l'ostacolo e cercando di coinvolgerla in cose che le interessano. E fare esperienze che le facciano conoscere l'ambiente extrafamiliare, insieme ai genitori, in modo che la intimorisca meno.
Confermo che l'autismo non c'entra.

Grazie infinite Dottore mi è stato molto di aiuto

Buongiorno dottore, sono qui dopo 2 anni che ancora le scrivo, chiedo scusa se sarò un po' prolissa ma sono successe tante cose, troppe dall'ultima volta. Quando mia figlia ha iniziato l'asilo all'età di 3 anni sono iniziati i problemi, aveva già un ritardo nel linguaggio ma con l'inizio dell'asilo ogni giorno migliorava sempre più e tra l'altro andava all'asilo volentieri fin quando ha iniziato ad essere sempre triste, a non mangiare più come prima, e quando la dovevo portare all'asilo gridava e si dimenava per non andare, però appena entrava in classe non diceva più una parola non mangiava e rimaneva seduta lì per tutto il tempo. A me dava l'impressione di essere terrorizzata, Infatti dopo pochi mesi d'asilo ho deciso di non mandarla più, solo dopo questa decisione ho scoperto che la maestra aveva dei modi un po' aggressivi gridava in continuazione e mortificava i bambini se sbagliavano a prendere i colori o a colorare fuori dai bordi di un disegno. Questo ha portato mia figlia a chiudersi ulteriormente e a non voler toccare più una matita neanche a casa (diceva di aver paura) anche altri bambini della sua classe hanno avuto dei problemi. L'anno successivo l'ho inscritta in un altro asilo però la bambina si rifiutava ancora di colorare e fare tutte le attività che venivano proposte, inoltre aveva iniziato a parlare e giocare da sola come se si fosse creato un mondo ideale (sicuramente migliore di quello che stava vivendo). E quindi mi hanno consigliato di prenotare una visita dal neuropsichiatra. Poi c'è stato il lockdown, quindi niente più asilo, e qui ho sfruttato tutto il tempo a disposizione cercando in tutti i modi di infondere sicurezza e coraggio, Infatti ha ripreso a scrivere, disegnare e colorare, anche il linguaggio è migliorato anche se continuava è continua a giocare e parlare da sola. Io non mi sono mai intromessa, stavo lì ad ascoltare cosa diceva, questo mi faceva capire che sa tantissime cose e nel gioco parla molto di più rispetto a quello che dice alle persone. Se le chiedevamo di fare o prendere qualcosa lei lo faceva ci ascoltava un po' di più insomma eravamo speranzosi che con l'inizio di questo anno scolastico (l'ultimo dell'asilo) le cose si sarebbero sbloccate, in quanto aveva ripreso a scrivere, eseguiva gli ordini ecc.. l'unico punto da migliorare era il linguaggio o meglio la comunicazione. Però così non è stato ha iniziato l'asilo volentieri e poi di nuovo mi sono trovata al punto di partenza.
Tutto il lavoro che ho fatto nei mesi precedenti è stato vanificato. La maestra ha rimproverato mia figlia perché impugnava la matita in modo scorretto e lei a quel punto ha iniziato a scarabocchiare il libro. Quel giorno la maestra mi restituì il libro indietro dicendomi che non era adatto per mia figlia e che in classe non era concentrata, sembrava assente. Però appena tornate a casa il primo pensiero di mia figlia è stato quello di chiedermi un foglio bianco dove ha praticamente fatto quello che avrebbe dovuto fare all'asilo. Spesso sembra non attenta, assente ma in realtà finge di ignorati, lei ascolta e sente tutto. Infatti ho riportato il libro alla maestra perché anche se all'asilo le cose non le fa però le nozioni le ascolta e le fa sue le ripropone a casa. Fatto sta che da quel giorno non vuole più andare all'asilo. Finalmente il mese scorso dopo un anno e mezzo di attesa sono stata chiamata per una prima valutazione neuropsichiatrica: "sospetto disturbo dello spettro autistico" a livello cognitivo non ha nessun problema, infatti ha fatto tutti i test in modo corretto però questo ritardo nel linguaggio è questa sua ovvia difficoltà nella comunicazione ha fatto sì che mi dicessero che c'è questo sospetto. Ora dovrò fare tutte le analisi e i controlli e finire l'iter. L'ultima puntualizzazione i primi anni di vita della bambina siamo stati due genitori un po' assenti per lavoro e quando stavo insieme a lei spesso la lasciavo davanti la Tv per dedicarmi alle faccende domestiche dedicandole pochissimo tempo. Infatti giocava sempre con le bambole simulando che la mamma e il papà andavano via e la figlia rimaneva a casa a piangere (gioco che ha smesso di fare anche questo durante il lockdown). Inoltre la comunicazione non verbale è sempre stata ottima faceva capire perfettamente tutto quello che voleva e noi anche lì abbiamo commesso altri errori non chiedendo e non spronandola mai a parlare convinti che il linguaggio sarebbe venuto da sé. È cresciuta solamente con adulti l'unico luogo dove incontrava i bambini era all'asilo ma in tre anni è andata solamente pochissimi mesi qualche settimana fa l'ho iscritta in un centro dove svolgono delle attività con i bambini di diverse età e li va volentieri e felice imita gli altri bambini e interagisce con loro nonostante la difficoltà nel linguaggio. Peccato che è stato chiuso per covid come anche l'asilo e tutte le scuole della mia città. Ancora oggi però quando gioca a fare la maestra alza la voce e inizia a dire delle frasi tipo "hai sbagliato, queste cose non si fanno vai lì (in punizione) ed è capitato solo una volta che ha dato uno schiaffo all' alunno (la bambola). A me questa cosa inquieta, se lo fa vuol dire che da qualche parte l'avrà vista questa cosa. È una bambina curiosa, le piace cucinare, giocare con le bambole, la plastilina, correre. Non noto nulla di strano in questo. La mia domanda è questa: è possibile che tutti questi episodi possono aver modificato il comportamento di mia figlia. A me non sembra autistica forse perché ho notato i suoi rispetto agli avvenimenti della vita, però qui mi dicono che solo io che non voglio accettare la realtà e mi appiglio a questa speranza. Vi ringrazio se mi rispondete e scusate ancora per aver scritto tanto. Buona giornata

Come dicevo a suo tempo l'autismo non c'entra. C'entrano le esperienze che uno ha fatto, sia in casa che fuori. Non badi a quello che le dicono. E non entri nel tunnel degli accertamenti dell'autismo, è una trappola.
Nel frattempo ho scritto un libro che può esserle utile per orientarsi in questo marasma: La Bolla dell'Autismo, veda il link in cima alla pagina, sotto il nome del portale. Lo può avere subito come ebook per 99 centesimi. E magari lo dia anche alla npi.
Mi mandi qualche video fatto insieme alla bambina, magari mentre fate qualcosa insieme e cerchiamo di vedere come uscire da questo circolo vizioso. Le consiglierei anche di provare a stare con la bambina con la modalità "Guardami giocare", che trova sempre sotto il nome del sito.

Salve Dottore, ho acquistato il vostro libro, dovrebbe arrivare domani, non vedo l'ora di leggerlo sperando che mi chiarisca un po' le idee. Le ho inviato anche i video di mia figlia. ll problema principale è il linguaggio è che a volte sembra essere assolta nel suo mondo anche in presenza di altre persone. Io mi sento costretta a continuare l'iter valutativo perché la maestra ha comunicato alla segreteria della scuola che mia figlia ha bisogno della maestra di sostegno e loro mi chiamano in continuazione per chiedermi se sono in possesso della valutazione del npi. Inoltre sempre la maestra si è presa il fastidio di comunicare la stessa cosa anche alle future maestre della scuola elementare, quindi mia figlia è stata già etichettata è solo la valutazione di un npi può mettere fine a questa cosa. Potrei anche decidere di iscriverla ad un'altra scuola, ma mi ritroverei di nuovo nella stessa situazione, perché mia figlia ha un ritardo e su questo non c'è dubbio ma non sono sicura che sia autismo. L'anno scorso sono andata sia da una logopedista che da una psicoterapeuta per cercare di aiutare mia figlia però entrambe mi hanno risposto che senza questa benedetta valutazione non potevano fare niente, quindi io sto con le mani legate. Per terminare l'iter, mi hanno detto di fare l'ados e poi un bel po' di esami ematici, cariotipo, cgh-array, EEG in veglia e il sonno ed eventualmente anche la risonanza magnetica. Io mi sposterei volentieri e andrei ovunque, purché sia sicura che mia figlia venga valutata oggettivamente e non a priori, cosa che qui sicuramente non farò (Puglia) perché già la prima valutazione mi ha lasciato molti dubbi, mi hanno attribuito cose che io non ho mai detto inoltre è stato scritto che mia figlia sa cantare in cinese, cosa assolutamente non vera, e tante altre piccole cose, inoltre non è stato minimamente preso in considerazione quello che ha vissuto la bambina e i suoi traumi. Poi se sarà realmente autistica lo accetteremo ed andremo avanti ma almeno noi genitori sapremo che non è stata dichiarata autistica a causa di un sistema sbagliato ma perché realmente lo è. Cosa mi consigliate Come posso uscirne da questa situazione?

Ho visto i video. bimba di sei anni, normoconformata fisicamente.
Nel primo video fa un disegno, seguendo le indicazioni della mamma e ogni tanto guardandola, comeper verifica, e poi anche proseguendo per conto suo. Dice 'prato', 'cespuglio', 'fratello', 'Sofia', 'delle nuvole' ( rispondendo a domande). Disegno in bianco e nero, adeguato all'età. C'è la tv accesa (in lingua straniera?) e ogni tanto si distrae e non dà retta alla mamma. Alla fine impugna con tutte le dita, prima più correttamente. Dice 'no' alla mamma che la corregge.
2. filmato ritaglia e colora e veste una bambolina, chiede lo scotch.. la mamma l'aiuta... insiste nel correggere l'impugnatura, dice 'i pantaloni, la scopa,' singole parole, ritaglia (bene) , cerca, pensa, prova la gonna, 'manca i cerotto,,, lo scotch...' Accento straniero, pronuncia un po' scandita . sta a lungo sul lavoro, attenta, seguendo il suo programma... Il linguaggio è inferiore ad altre abilità, telegrafico, contratto ma corretto, con tono un po' artefatto, e è attenta e in contatto, capisce, risponde, persevera nell'attività in modo logico. "Manca un pantalone" "wow"... 'E' ora di uscire, tesoro'... Un po' meccanico.
3. video fa la torta con le istruzioni della mamma... zucchero... uovo, farina... Esegue correttamente, interessata, mescola... "cioccolata" "mettiamo la farina" lievito, "a posto ,mescoliamo"... ( canterella 'mescola'... 'cioccolato', 'ma che cos'è'...).
Dai video posso vedere che la bimba capisce e segue bene le indicazioni, è interessata, logica, risponde, ma in modo un po' meccanico, con un accento un po' strano (c'è bilinguismo?), sembra possedere il linguaggio ma forse lo usa in modo contratto, telegrafico, scandito, non completamente fluido.
Il livello intellettivo sembra buono, così l'attenzione e la comprensione, la capacità simbolica. Il contatto, la relazione e la comunicazione sembrano un po' atipiche, non spontanee, non fluide. Come cose 'imparate' ma non naturali. La bambina ha fatto terapie?
Bisognerebbe vedere dei filmati in attività libere, in casa e all'esterno, in modo da vedere le comunicazioni e le relazioni spontanee.
Com'è il suo rapporto con adulti e coetanei?
Gli esami medici in programma possono servire almeno a sgombrare il campo da dubbi, forse, ma si possono trovare a volte anomalie ( genetiche), che però spesso non chiariscono il quadro. L'ados è una specie di pagella per il sintomi cosiddetti 'autistici', che da un voto e poi si fa la somma per avere il risultato. E' un dato meccanico, poco utile, ma usato erroneamente per fare diagnosi. In realtà non chiarisce la situazione nè tanto meno le cause.
Se legge il mio libro vede le mie critiche al concetto stesso di autismo, un calderone in cui viene messo di tutto, facendo una confusione totale, tanto che la ricerca è impantanata da anni, seguendo questi criteri. L'utilità sembra solo burocratica.
La bambina sembra avere capacità di apprendimento, è da vedere se in modo autonomo o solo con un adulto accanto, da cui l'indicazione del sostegno. Non sembra avere problemi comportamentali, ma me la descriva un po' di più aggiornando magari in questionario. Mi dia anche notizie sulla vostra situazione familiare, composizione, organizzazione, eventuale bilinguismo, ecc.
La decisione comunque su ogni cosa compete a voi genitori, i medici possono dare indicazioni e consigli, ma la decisione è vostra. Non è certo delle maestre. La scuola è dell'obbligo quindi è tenuta ad accettare l'iscrizione e la frequenza con o senza sostegno. Non ho elementi sufficienti finora per dare un parere. Se volete possiamo anche vederci tramite videochiamata anche via whatsapp, come specificato nella pagina dei consulti privati.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.