Disturbo del linguaggio o ritardo cognitivo?

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno Dottore,
le racconto in breve la situazione di mio figlio che ha 4 anni e mezzo.
Nicolas è un bambino solare e vivace, gli piace giocare con tutti adulti bambini della sua età o anche più piccoli.
Non ha mai avuto problemi nello sviluppo, ha iniziato a camminare ad 11 mesi seguendo tutte le fasi senza problemi, tranne per il linguaggio.
All'età di 2 anni io e mia moglie abbiamo deciso in autonomia di richiedere un consulto logopedico perchè appunto il linguaggio era scarso.
Da Gennaio 2021 abbiamo incominciato con una seduta al mese più che altro per capire anche noi come stimolarlo, e devo dire che anche lui ha iniziato a dire qualche parolina in più.
Nel settembre successivo avevamo deciso, insieme alla psicologa del centro, di incominciare con la psicomotricità, perchè Nicolas ancora non era in grado di reggere l'attenzione per sobbarcarsi una seduta logopedica da 45minuti, e anche quì devo dire che miglioramenti ci sono stati anche se ancora limitati.
Nel frattempo l'inserimento a scuola materna è andato benissimo, nessun tipo di problema, tranne ovviamente per la difficoltà di linguaggio.
A settembre 2022 iniziamo con la logopedia vera e propria e l'operatrice lo sottopone a dei test e ci riferisce che non è in grado di descrivere delle immagini, allora in accordo con la psicologa ci siamo dati 3 mesi di tempo per vedere se ci fossero ancora miglioramenti, altrimenti avremmo prenotato una visita dal npi.
Nel frattempo Nicolas è migliorato, riesce a formulare frasi da 3/4 parole ma ha problemi con concetti astratto.
A maggio 2023 abbiamo avuto il consulto con la npi che dopo due ore di visita ha riscontrato ritardo del linguaggio, della comprensione e qualcosa anche a livello psicomotorio,tradotto in parole povere: ritardo generalizzato dello sviluppo.
Nicolas non ha ancora scelto con che mano scrivere e spesso si passa la penna o i colori da una mano all'altra. Oppure scrive con la sinistra e mangia con la destra.
La npi ci ha programmato dei testi cognitivi che Nicolas ha eseguito ieri, sono rimaste contente perchè per 2 ore ha tenuto alta l'attenzione e non ha avuto segni di cedimento ed era molto determinato.
Per quanto riguarda la scuola l'unica anomalia segnalata dalla maestra e che è non riesce tanto a condividere il gioco simbolico con i compagni più grandi. Gioco simbolico che invece fa con noi genitori a casa, fare finta di volare come un aereo,fare il robot, pirata ecc...
aggiungo che da poco ha iniziato a introdurre termini tipo il sennò,attenzione,dimenticare e qualcun altro che ora non ricordo.
Ma mentre il vocabolario si arricchisce di termini nuovi,quando vuole fare un discorso fa una confusione totale e si blocca dicendo eeeem eeeem...
certe volte fa difficoltà a ricordare cose successe poco prima ma ricorda perfettamente cose successe mesi fa.
Mi domando, può essere tutto ciò dovuto al suo ritardo del linguaggio oppure ci può essere qualche ritardo congnitivo?
grazie e scusi se mi sono dilungato

Commenti

Linguaggio e pensiero e ragionamento e attenzione e memoria, ecc., cioè le facoltà mentali, che oggi sono ribattezzate come cognitive, (d'altronde anche all'università non ci sono più le facoltà ma i dipartimenti, i posteri vedranno gli effetti...) non sono compartimenti stagni ma sono interdipendenti e si sviluppano nell'incontro fra le competenze innate e le esperienze ambientali. Per cui in Cina un bambino impara il cinese e in Messico lo spagnolo, e a Napoli impara a nuotare, a Bolzano a scalare le montagne... Ovviamente ognuno con i suoi tempi che dipendono da fattori che in gran parte non conosciamo.
Questa pappardella solo per dire che la sua domanda non ha senso. A parte il fatto che per definizione si parla di ritardo, o disturbo specifico del linguaggio quando questo è inferiore alle capacità intellettive del bambino.
Così come temo non abbiano senso i test che ha fatto e nemmeno tutti gli interventi e le chiacchere fatte finora, che tendono mi sembra a vedere il bambino come fatto di tanti pezzettini da assemblare insieme e non come una persona con la sua storia e le sue esperienze.
Vi consiglierei di sottrarvi alla trappola in cui temo siate caduti, e lasciare il bambino continuare da sé e imparare dalle esperienze quotidiane senza continuare a esaminarlo e bombardarlo di correzioni ed esercizi che temo forse abbiano fatto più male che bene.
Cercate invece di prestare attenzione al bambino, osservarlo e ascoltarlo per capirlo e conoscerlo e rispondere alle sue domande e richieste, che penso siano lo stimolo principale allo sviluppo suo e di tutte le sue facoltà. Con pazienza e tolleranza e senza tabelle di tempi e prestazioni e dandogli il tempo necessario per esprimersi.
E attenzione che lo stress da prestazione può essere un grosso ostacolo che deriva dalle aspettative ambientali che il bambino sente intorno a sé, non dalle parole ma dalle azioni, dai fatti..

Grazie Dottore con la sua risposta ci ha aperto gli occhi.
A dire il vero noi genitori siamo convinti che Nicolas migliorerà, e ce lo dimostrano i suoi progressi..
Ma quando ti dicono che tuo figlio avrebbe bisogno di un sostegno a scuola e addirittura di prendere in considerazione (remota) di fargli ripetere l'ultimo anno di scuola materna, é normale che ti mandino un po' in ansia..

Se vuole mi mandi anche dei filmati del bimbo, in situazioni abituali, con voi.

Grazie, dove trovo il numero per inviarli?

Nei video si vede un bel bambino allegro simpatico che si diverte tantissimo a giocare con il papà con una specie palloncino e arrampicandosi addosso a lui e alla fine gli dice "grazie papà, sei Superman!" e gli dà un cinque, a richiesta del papà. Nessun problema motorio, il linguaggio sembra un po' meccanico, per così dire, non libero e automatico, non subito comprensibile per pronuncia ancora incerta, e risponde alle domande della mamma, dimostrative, con qualche esitazione.
Vorrei vedere qualche video di attività o gioco non solo motorio, ma di concentrazione, tipo costruzioni o disegno o altro, spontaneo, e avere anche le notizie indicate nel questionario della colonna qui a sinistra, in alto.

Grazie, appena possibile compileremo il questionario e faremo i video con attività da Lei indicate.

Effettivamente quando gli facciamo delle domande tende a rispondere in maniera meccanica, cosa che non succede quando parla spontaneamente.

composizione familiare 3; età dei componenti madre 40 anni, padre 36; madre brasiliana madre lingua portoghese

età del bambino/a 18/11/2018

problemi in gravidanza nessuno, nella 36 settimana dilatazione 2cm e contrazioni, ricovero per una notte, iniiezione di idrocortisone ma poi allarme rientrato.
NASCITA
a che settimana …39……….
Parto naturale nessuna difficoltà
alla nascita : peso 2920gr, altezza 51cm, circonferenza cranica .33cm..
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1'9/ 5'10. durata del ricovero in ospedale 2 giorni

PRIMI MESI
allattamento: materno richiesta al bisogno difficoltà...nessuna
inizio pappine, minestrine sesto mese..
svezzamento definitivo (cioè DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età 12 mesi facile
eventuali difficoltà nessuna
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, nella normalità
persone che lo accudivano padre e madre
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi? quando nicolas aveva 11 mesi Orario? 4 ore al pomeriggio
persona sostitutiva nessuna

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione regolare provava di tutto sonno regolare., orari e modalità dorme in cullo affianco al lettone, addormentamento in braccio dondolando
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ciuccio fino a 30 mesi. tempo video: purtroppo durante la pandemia tanta tv.

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: libero di gattonare....
seduto da solo a che età 6 mesi
primi spostamenti a che età e come: 6 mesi gattonando
primi passi da solo 11 mesi
capacità motorie attuali tutte
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età 30 mesi

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi presto
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo sempre avuto curiosità per persone e cose, quando aveva 9/10 mesi e sentiva aprire la porta del box auto già capiva che ero io che stavo arrivando.
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione. quando era piccolo lallava e agitava le mani.
Successivamente: ci chiamava papa o mamma
facilità a capirlo e interagire si faceva capire indicando ciò che voleva
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, non è mai stato un bambino dal pianto facile, si consolava subito
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) sempre felice di vedere nuove persone, si voleva far notare, è diventato un po più diffidente dal 2 anno di età penso anche per colpa della pandemia in cui ovviamente non vedevamo nessuno e il nido era chiuso.
adesione a regole, orari, limiti, si anche se con capricci
obbedienza agli adulti obbediente
reazione a divieti, frustrazioni
capricci, bizze
paure, fissazioni nessuna in particolare

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido si. A che età ……10 mesi……Orario ....8.-13... Reazioni qualche capriccio all'inizio ma tutto nella norma
Scuola materna ……33 mesi…….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento... nessuno
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........rapporti con gli insegnati..... con i coetanei.... attività estra-scolastiche (sport, ecc) ....

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare con parenti poco perche i nonni paterni vivono in puglia e i materni in brasile. nonostante ciò ogni volta che li vede è felicissimo e ogni tanto chiede pure di andare da loro. lo portiamo spesso al parco oppure dal suo amichetto con cui chiede di giocare. al parco quando incontro altri bambini si mette sempre in mostra per attirare l'attenzione.

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ………… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc).... contatti sociali...
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia) ci alterniamo se lavora mia moglie sono io a casa e viceversa, poche volte è stato con la babysitter non ha mai avuto nessun problema.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....) modalità educative nella normalità anche perchè lui è abbastanza obbediente, dorme in cameretta sua addormentamento con uno di noi due, piu spesso la mamma, ma poi resta tutta la notte da solo, raramente viene nel nostro letto, anzi quasi mai, piuspesso la mattina al risveglio il sabato o la domenica. tv solo quando torna da scuola un pò, e cellulare mezzora dopo cena ma solo cartoni per bambini (niente smanettamento libero)
- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, traslochi, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc.... trasloco quando aveva 39 mesi, nei primissimi giorni prendeva lo zainetto della scuola e chiedeva di tornare a casa, poi si è abituato alla grande.
Visite mediche, ospedale, altro niente, forse è uno dei pochi bambini che all'età di quasi 5 anni non conosce ancora l'antibiotico.

Buongiorno Dottore,
volevo solo avvisarla che giorni fa abbiamo compilato il questionario, magari Le sarà sfuggito visto l'alto numero di richieste.
Grazie per la cortese disponibilità

Si, in effetti non ho avuto molto tempo, mi scuso. Ma anche la situazione è piuttosto difficile da mettere a fuoco, direi. A parte la fatica che sembra fare nel parlare e rispondere alle richieste, e disegnare... Il questionario non è significativo, a parte il bilinguismo in famiglia. La mamma gli parla anche in portoghese? Altre lingue? Mandatemi altri video in contesti diversi.

Non si deve scusare ci mancherebbe,
mia moglie parla quasi esclusivamente italiano, ovviamente può capitare qualche volta che parli in portoghese ma solo qualche termine.
Sinceramente non lo so neanche io, certe volte dice frasi che sembra non avere problemi e altre volte va totalmente in difficoltà, al netto dei progressi che sta avendo... Perché fortunatamente sta migliorando, considerando che ha iniziato a parlare meglio a quasi 4 anni..
In questi giorni che saremo in grado di ferie proveremo
a fare video in contesti diversi.
Grazie

Buongiorno Dottore,
dopo qualche mese sono qui a raccontarLe dei netti miglioramenti di Nicolas.
Lo scorso 26 Luglio si è sottoposto al test wpps3, come d'accordo con la npi, da cui è risultato un disturbo specifico misto del linguaggio severo, praticamente nelle aree QIP e QVP è risultato 91, LG 85 , QIV 66, smontando l'ipotesi di ritardo generalizzato dello sviluppo.
Alla fine il quoziente intellettivo è 78, quindi secondo la npi ci sarebbero i presupposti per un minimo di sostengo seguendo il programma con il resto della classe.
Io sinceramente non sono d'accordo anche perchè durante le vacanze ad Agosto Nicolas è migliorato tantissimo, certo ci sono ancora problemi di comprensione e di linguaggio (preposizioni e desinenze sbagliate, qualche volta inverte sostantivo e aggettivo), anche la maestra nel colloquio che abbiamo avuto settimana scorsa ci ha detto è migliorato tanto ma alcune volte fa ancora fatica a capire dei concetti, anzi ora in classe ha il suo gruppo di amichetti coetanei, mentre lo scorso anno tendeva a stare con i più piccoli.
Io sono fiducioso sul suo recupero autonomo per l'inizio della prima elementare ma allo stesso tempo ho un pò paura che se non lo aiutiamo con il sostegno possa avere in futuro problemi di apprendimento.
Cosa ci consiglia?

Sono lieto dello sviluppo positivo del bambino.
Il QI non dà una diagnosi, si limita a misurare le prestazioni in un dato momento, soggette a influenze varie di voglia, stress, noia, ecc. Non è una misura molto attendibile.
Riguardo al sostegno scolastico, per la legge 104/92 non è dato per aiutare il bambino in classe ma per permettere l'inserimento dei bambini con handicap che altrimenti non potrebbero andare nella scuola normale.
Nel vostro caso, come in moltissimi altri, mi sembrerebbe un abuso che toglie risorse a chi è realmente disabile.

Immaginavo,inftti sono sicuro che l'uonpia di riferimento non accetterà la richiesta del privato.
Grazie ancora per la sua disponibilità
Magari tra qualche mese l'aggiornerò sui progressi di Nicolas.
Saluti

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.