DIAGNOSI ASD CONTRASTANTI E PROBLEMI DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Spett.le Dott. Benedetti, sono il papa' di un bellissimo bambino di nome Matteo di 4 anni e mezzo, che ci sta dando una serie di preoccupazioni, soprattutto per quanto riguarda la scuola e la socializzazione in generale. Matteo nasce nel 2018 e procede benissimo durante i suoi primi due anni di vita. Ha uno sviluppo neuromotorio eccellente, sostiene la testa alta a poco piu di un mese, si tiene in piedi da solo a 7/8 mesi e cammina ai 12 mesi. Gioca, ride e scherza come ogni bambino della sua eta in questa fase. Da subito sviluppa un bellissimo e profondo contatto visivo, ride, segue gli oggetti, impara a giocare funzionalmente bene con tutti i giochi (costruzioni, lego, colori, etc). Dimostra da subito una intelligenza visiva eccezionale, una grandissima memoria e abilita matematiche (impara a contare fino a 100 in tre lingue prima dei due anni). Si contraddistingue pero' da subito (dai 12 mesi in su) per una grande irrequietezza e riluttanza a regole e disciplina. dai 18/24 mesi in poi si dimostra un bambino molto oppositivo, capriccioso e con frequenti casi di frustrazione. Questo sua frustrazione viene esasperata da un suo ritardo nel linguaggio, che diventa a noi evidente attorno ai 3 anni. Matteo pronuncia la sua prima parola attorno ai 12 mesi (acqua) e procede con singole parole fino ai 3 anni/3 anni e mezzo. In particolare, noto che Matteo e' ecolalico e si chiama in terza persona. Ripete spesso frasi che sente in tv e successivamente discorsi fatti all'asilo con la maestra. Le faccio presente che Matteo e' dall'inizio esposto a 3 lingue: italiano, spagnolo (mia moglie e' venezuelana) e inglese (viviamo in irlanda) . A 3 anni , dopo 2 anni di covid chiusi in casa, Matteo inizia l'asilo. La prima esperienza e' molto traumatica. Inizia a gridare e a sbattersi per terra gia prima di raggiungere il cancello dell'asilo. Dopo due settimane terribili, decidiamo che e' meglio cambiare asilo. Troviamo una nuova struttura. Dopo due settimane (sempre terribili) lui sembra ambientarsi e le cose vanno meglio per circa 3/4 mesi, passati i quali ci convocano quasi ogni settimana per notificarci vari e seri problemi che il bambino sta causando: spinge i bambini, non socializza, non parla, reagisce stizzito alle maestre, etc, etc. Finche' ci escludono il bambino dall'asilo per potenziali problemi di sicurezza (potrebbe aggredire altri bambini). Dicono che loro non sono attrezzati e "qualificati" per trattare questi tipi di bambini e ci invitano a fargli un "assessment", che noi procediamo ad effettuare a Giugno dell'anno scorso (ADOS/ADI). Non sto a soffermarmi molto sul contenuto del report, perche' davvero lo trovo un ricettacolo di stupidaggini e affermazioni che non trovano riscontro nella realta' del bambino. In sostanza tutto iil discorso si base su sillogismi del tipo "il bambino si chiama in terza persona ed e' ecolalico. La maggior parte degli autistici si chiamano in terza persona e sono ecolalici , quindi anche lui e' autistico". Tutte le conclusioni del report sono di questo tipo. Anche alcune skills particolari di Matteo sono utilizzate per confermare la diagnosi. Infatti, deve sapere che Matteo ha imparato a leggere (e capire il testo) da solo a 3 anni (non mi chieda come abbia fatto), ha una dimestichezza con matematica e tecnologia fuori dal comune e una grande memoria visiva. Tutte cose tipiche, secondo loro, dell'ASD. Diagnosi e' quindi di ASD con invito di mettere il bambino all'interno di una classe speciale per bambini "ASD" perche', ad avviso di questi terapisti, i bambini ASD hanno una forma diversa di apprendimento e in una classe mainstream non progredirebbero. Grazie al cielo troviamo un asilo meraviglioso con delle ragazze pazienti e qualificate. Matteo inizia a frequentare attivamente e in un anno, grazie anche ad interventi di logopedia, fa dei passi da gigante eccezionali sul profilo del linguaggio. Oggi matteo parla e comunica, soprattutto in inglese che e' la sua lingua dominante. Inizia ad usare correttamente i pronomi e il suo eloquio si sta facendo piano piano piu fluido. Nonostante la diagnosi di ASD, io e mia moglie notiamo che alcuni comportamenti di Matteo sono difficilmente conciliabili (a mio modesto avviso) con ASD: il bambino e' imitativo, estremamente creativo, empatico, ha capacita' cognitive eccellenti, gioco funzionale, senso dell'umorismo, capisce benissimo i sentimenti altrui (come quando i genitori sono arrabbiati con lui) e , soprattutto, una furbizia e scaltrezza che , a mio modesto parere, poco si conciliano con una condizione come l'ASD. Il bambino, per dirla in termini goliardici, e' un piccolo figlio di buona donna ed ha uno sguardo (e un comportamento) cosi vispo e scaltro che mi sembra poco compatibile con una condizione invalidante come l'ASD. In aggiunta, il bambino non presenta stereotipie di nessun genere, nessun tic nervoso, nessun problema sensoriale (sensibilita a odori, luci, suoni, etc) e nessun pattern ripetitivo o interesse ossessivo. Matteo ama i luoghi affollati, e' molto empatico e affettuoso, e' espressivo e comunicativo. ama i playground, le piscine, etc , e' estremamene socievole e interessato ad interagire e giocare con gli adulti!!Meno con i bambini.
Di conseguenza, non contenti della diagnosi di cui sopra, ci rivolgiamo ad un suo esimio collega, il Prof michele Zappella, per una ulteriore visita diagnostica. Il Professore valuta Matteo tramite videochiamata e una serie di video che ritraggono matteo nella sua quotidianita' . Il prof., utilizzando le tabelle ICD e CARS, esclude a pie pari Matteo dallo spettro autistico. Mi dice di strappare il report ADOS e individua un ritardo del linguaggio, da trattare con logopedia, insieme ad un sostegno tramite metodo Portage. A distanza di un anno Matteo ha fatto passi da gigante: l'ecolalia e' drasticamente diminuita, il bambino inizia ad esprimersi abbastanza bene, i capricci e le frustrazioni diminuite fortemente. Anche la sua disciplina inizia ad essere piu regolare. Rimane, purtroppo, il problema della socializzazione e della scuola. Matteo ha una sorellina (Isabella) con cui condivide giochi ogni giorno. Sono inseparabili ed e' un piacere oggi vederli giocare (e litigare!) insieme in maniera cosi funzionale e creativa. Tuttavia, Matteo non e' cosi interessato agli altri bambini. Preferisce sempre il gioco con gli adulti (o la sorellina), in particolare con me o con alcuni amici di famiglia. Ed ha grossi problemi di integrazione in contesti sociali. Abbiamo provato a portarlo in palestre per attivita' sportive ma non ne vuole che sapere di entrare in stanze chiuse con altri bambini. Il grande problema e' che lui a Settembre iniziera' la scuola e gia dai primi incontri con la scuola, abbiamo capito che il personale ha iniziato a fare domande sulla sua "condizione". Durante l'incontro Matteo non voleva entrare nell'aula con gli altri bambini e genitori, ha inizato a piangere e gridare. poi si e' calmato ed ha iniziato a correre e a giocare con tutto quello che gli interessare. Abbiamo il terrore di iniziare una nuova esperienza angosciante con gli istituti scolastici. Per noi ( e anche per le ragazze del suo attuale asilo) Matteo non deve stare nella ASD class. Noi lo vogliamo in una classe normale con tutti gli altri bambini, magari con un po di supporto esterno per gestire queste ansie che lui ha nei confronti degli altri bambini. Della parte accademica non mi interessa niente. Ha tutta la vita per la tecnica. Voglio solo che si integri in un posto dove lo amino e curino l'essere umano. Per il curriculum c'e' tempo. La scuola l'abbiamo scelta con cura. E' una scuola inclusiva e le persone che la compongono sembrano molto preparate e umane. Ma putroppo tutte le scuole sono oggi piene di preconcetti e i bambini "patologizzati" ad un livello senza precedenti. Hanno tutti poca pazienza e mi sembra che ogni scusa sia buona per metterli in una classe speciale dove ci sono piu isegnati pagate dal governo (alla faccia dell'inclusione!!) Come posso aiutarlo ad integrarsi e socializzare, soprattutto a scuola? Come posso fargli passare questa ansia sociale? A noi non importa nulla se lui e' autistico, biano, nero, milanista o intersita. Io voglio solo che lui possa avere una vita normale e indipendente. Io noto che lui ha queste forme di ansia sociale, e' fortemente legato a mamma e papa, anche dormire nel suo letto tutta la notte e' un problema per lui. Vuole sempre addormentarsi solo con la mamma. Mia moglie lo addormenta nella camera del bambino e dopo lo lascia solo, ma lui ogni notte si sveglia e corre nel nostro letto. Ogni tentaivo di farlo dormire da solo tutta la notte e' stato un supplizio. Non riesco a capire se sia insicurezza, ansia sociale, eccessivo attaccamento ai genitori o cosa. Vorrei solo aiutarlo ad integrarsi un po di piu. La ringrazio

Commenti

La sua descrizione è molto viva ed esauriente, e condivido il suo approccio alla situazione. La valutazione di Zappella è rassicurante.
Ma non è chiaro cosa ha disturbato a un certo punto lo sviluppo del bambino e se qualcosa lo sta ancora frenando. Le chiederei di riempire il questionario per vedere se emerge qualche spunto, e mandarmi qualche video del bambino insieme a voi, non tanto per valutare il bambino.ma per vedere le interazioni familiari, che spesso si vedono meglio dall'esterno che non standoci dentro.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
Composizione familiare: Papa’(41) , Mamma (37), Isabella (3 anni) e Matteo (5 anni). Papa’ italiano, mamma venezuelana. Immigrati in irlanda per lavoro nel 2013. Famiglia trilingue (italiano, spagnolo, inglese). Matteo ha 5 anni, nato il 16 Ottobre 2018.
problemi in gravidanza: frattura clavicola del bambino durante il parto.

NASCITA
a che settimana: 41
Parto: naturale.
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica: 3,3 kg, altezza 50 cm, circonferenza cranica nella norma. Nessun poroblema post-parto tranne un leggero ittero del bambino scomparso dopo pochi giorni. Ricovero durato 3 giorni.

PRIMI MESI
allattamento:materno fino ai 4 mesi, dopo sostituito con latte artificiale. Sostituzione a latte artificiale dovuta a flessione della crescita/peso del bambino.
Svezzamento attorno ai 6 mesi con frutta e verdure e dopo carne. Non sono state usate pappine ma da subito alimenti semi solidi per favorire masticazione e indipendenza (i.e. mettevamo un broccoo bollito in mano e il bambino lo succhiava e poi lo mangiava). Svezzamento facile. Bambino mangiava di tutto da solo. Fine svezzamento attorno all’anno. Ha continuato a bere un po di latte dal biberon solo di sera prima di dormire fino ai 3 anni. Tuttora porta un po di latte a letto prima di dormire (in bicchiere).
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà: ritmo sonno/veglia regolare durante il primo anno di eta’. Unico problema e’ che da subito lo abbiamo fatto dormire nel nostro letto. Si svegliava in media ogni 3 ore per la poppata. Poi si addormentava o rimaneva sveglio in braccio o nel passeggino.
persone che lo accudivano: mamma, papa’ e nonni (solo per I primi due mesi). Mamma non lavora ed e’ dedicata alla cura dei figli. Il bambino socializza spesso da amici di famiglia che frequentano la casa. Il bambino ama , sin da subito, gli amici di famiglia che frequentano la nostra casa e stabilise con loro un legame molto forte.

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione. Dopo l’anno e mezzo inizia a diventare molto difficile e restrittivo nell’alimentazione, con fasi in cui mangia quasi tutto a fasi in cui vuole mangiare sempre le stesse cose. Va spesso nel frigo per chiedere molto frequentemente della frutta.
Sonno: dopo l’anno e mezzo diventa molto difficile farlo dormire. Vuole sempre mamma o papa nella stanza. Dopo un paio di ore si sveglia, spesso gridando o parlando solo, e viene in camera dei genitori. Ha frequenti apnee e risvegli notturni con incubi ed ecolalia notturna. All’eta di tre anni, mia moglie lo sottopone a visita otorinolaringoiatrica che evidenzia un problema significativo ad adenoidi e tonsille che vengono asportate. Dopo l’operazione, il bambino inzia a dormire bene e profondamente. Da li in poi si notano progressi molto significative su tutti I fronti, soprattutto nella produzione e comprensione linguistica.
orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc): attualmente si addormenta nella sua camera/letto in compagnia della mamma (che poi lo lascia). Dorme 3 o 4 ore da solo e poi si sveglia e scappa nel letto dei genitori. Normalemtne emette qualche grido e cerca la mamma mentre corre nel letto.
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) : nessuna in particolare. Ha lasciato il ciuccio a tre anni. Va a letto con un bicchiere di latte. Vuole andare a dormire esclusivamente con la mamma. Ogni tentative di farlo dromire con il papa e’ abbastanza traumatico.
tempo video: in media una ora al giorno. Evitiamo dargli telefoni o tablet se non in casi rari (viaggio in aereo, ristorante). Tuttavia, credo che durante il Covid il bambino sia stato esposto a molta TV. Stiamo cercando di diminuire drasticamente questa esposizione.

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:

dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: il bambino e’ stato sempre esposto a qualsiasi forma di movimento e/o accudimento (braccio, passeggino, box). I primi mesi per lo piu in braccio e in passeggino. Mia moglie lo ha lasciato molto presto da solo in un playground recintato costruito in casa. Il bambino ha dimostrato da subito delle capacita’ motorie molto spiccate. Stava seduto all’eta di circa 6 mesi, gattonava per la casa e tentava di stare impiedi a 9-10 mesi e ha camminato autonomamente a 12.
capacità motorie attuali. Ottime.
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età: 3 anni e 10 mesi.

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi . Molto precoci. All’incirca 3 mesi.
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo. Si, grande curiosita verso oggetti e persone. Grande capacita’ visive e memoria. Ottimo gioco funzionale sin da bebe. Contatto visivo con le persone/sguardo molto intenso.
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione: inizalmente con pianto, sguardo e gesto di voler abbracciare la mamma.
Successivamente: indicando con il dito cosa voleva (ha iniziato ad indicare piuttosto tardi, attorno ai due anni) e/o con singole parole e/o capricci.
facilità a capirlo e interagire. Abbastanza difficile fino ai 3 anni. Parlava con single parole, emetteva suoni incomprensibili. Intorno ai tre anni sorge una certa ecolalia differita (ripete frasi/giochi fatti all’asilo e/o cartoni animati, etc)
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc .. Molto facile al pianto e al capriccio fino ai 4 anni. Bambino molto oppositivo alla disciplina. Pianto e capricci diminuiscono nell’ultimo anno.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) . Dipende: il bambino ha sempre mostrato grande resistanza a scuole, asili o a tutti gli ambienti in cui viene chiamato a fare cose che lui non vuole fare. Introduzione all’asilo e’ stata terribile. Il bambino e’ molto iperattivo e pretende sempre che tutti facciano cio che lui impone. All’asilo odia le feste celebrative (tipo consegna diplomini, etc), non vuole mettersi il grembiule, etc. Al contrario, il bambino e’ molto curioso e felice in luoghi , anche molto affollati, in cui puo giocare liberamente (come vuole lui): ludoteche, piscine, parchi, etc.
modalità di accudimento: Adesso abbastanza tranquillo e sicuro. In passato siamo stati piu apprensivi e preoccupati. A volte il papa ha person anche la pazienza sgridandolo in modo molto forte. Altre volte lo si e’ accontentato solo per non sentirlo.
FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato: mamma, papa, sorellina, amici di famiglia (4 coppie di adulti che frequentano molto spesso la nostra famiglia), le sue terapiste/logopedista, le sue attuali maestre dell’asilo. Il bambino e’ molto abituato a vedere adulti in casa e anche fuori. Frequentiamo molto ambienti esterni e cerchiamo di portarlo a fare molte attivita’ esterne (parchi, ludoteche, fattorie, etc). Il bambino e’ visivamente molto felice quando ci sono I nostri amici di famiglia a casa.
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori. Molto difficile il distacco fino ai 3/4 anni. Mamma e papa non potevano uscire di casa altrimenti scoppiava in lacrime con terribili scenate. Oggi va significativamente meglio. Genitori escono di casa e lui li saluta correttamente (have a good day papi). Tuttavia, il bambino e’ estremamente attaccato alla mamma per dormire e cerca molto spesso il papa per giocare. Anche se siamo in una ludoteca, lui spesso va a cercare il papa per condividere I giochi.
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE . Il bambino ha grandissima curiosita’ verso gli adulti (da sempre), meno nei confronti dei bambini.
CONDIVISIONE. Si, il bambino cerca sempre di condividere gli adulti o la sorellina nei suoi giochi e attivita’. Prima dei 4 anni era molto difficile e oppositivo. Non voleva mai fare turni con I giochi e voleva tutto per se. Tuttavia, ha sempre manifestato grande voglia di condivisione con I genitori e gli adulti, non con i suoi coetanei. Ama I giochi di ruolo, farsi battere le mani, dire bravo, etc.

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi: 6/8 mesi
prime parole : 12 mesi (acqua)
due parole insieme : 26/36 mesi
uso del no e del sì : 24 mesi
frase minima (verbo e sostantivo ): 3 anni e mezzo
capacità di dialogo: a parole 4 anni. Usando gesti e suoni intorno ai 18/24 mesi.
Bambino tuttora ecolalico. Ecolalia molto migliorata nel corso dell’ultimo anno.

INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti: gioco funzionale ed imitativo sempre presente, sin da bebe. Utilizza molto bene tutti gli oggetti e ne intuisce immediatamente la funzione. Grande abilita con lego, costruzioni, treni e macchinine.

DISEGNO SPONTANEO
(scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc) Grande interesse per riconoscere e giocare con figure geometriche, colori, etc. Fa I primi scarabocchi attorno ai due anni. Non impugna bene I colori fino ai 3 anni.
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga : dipende. Oggi ha buone capacita’ di attenzione. Ma fino ai 4 anni era difficile farlo concentrare in una singola attivita’ per un po di tempo. Voleva sempre cambiare, correre, prendere altro. A questa “iperattivita” si alternavano momenti in cui si concentrava bene nelle attivita che amava (costruire con lego, colorare, etc).
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE . Molto carente fino a circa 3 anni e mezzo/4. Oggi significativamente migliorata. Il bambino capisce oggi benissimo tutte le richieste che gli vengono fatte.
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI . Buona oggi. Il bambino esprime I suoi desideria, bisogni e stati d’animo. Fino a quasi 4 anni e’ stato abbastanza problematico. L’assenza della verbalita strutturata gli provocava frustrazione e capricci.
UMORE: Bambino estremamente felice, sorridente, iperattivo, curioso e affettuoso. Ama abbracciare e farsi abbracciare, cerca spesso coccole ed esprime oggi le sue emozioni (papy I love you). In certi momenti, soprattutto scuola/asilo, diventa oppositivo e frustrato. All’asilo quest’anno e’ andato benissimo ma ultimamente abbiamo dei problemi a farlo entrare. Non vuole piu andare all’asilo perche (sembra) lui ha visto la sua nuova scuola che frequentera’ a settembre. Durante la visita a scuola era presente la mamma e lui ha corso e giocato con tutto. Noi pensiamo che lui non voglia andare all’asilo ma alla sua nuova scuola, perche lui pensa che li ci sara sempre la mamma e che potra correre e giocare senza limiti.
- COMPORTAMENTO
Bambino generalmente molto felice e sorridente. Comportamento iperattivo, a tratti conflittivo e oppositivo a regole, limiti e orari. Situazione molto migliorata nell’ultimo anno. Fa I capricci quando gli si oppone un divieto o un limite che non vuole rispettare. A volte per fargli rispettare alcune regole bisogna espressamente dirgli le conseguenze (ok, se non entri a scuola oggi non giochi con le costruzioni)
Paure: Per un anno (dai 3 ai 4 anni) aveva paura ad andare in centro, lungo strade molto trafficate da auto. Diceva che aveva paura e metteva le mani nelle orecchie. Oggi chiede di andare al centro e non mette piu le mani nelle orecchie, se non in rarissimi casi.
Paura di dormire solo o senza la mamma.
- SCOLARIZZAZIONE
Asilo: entra all’asilo a 3 anni. Prima a casa con I genitori causa covid. Reazioni terribili. Viene espulso da un asilo. Inizialmente, dopo una fase terribile di assestamento, il bambino sembra andare proficuamente all’asilo. Riceviamo buoni feedback dale insegnanti. Dop circa 4 mesi, le stesse insegnanti ci chiamano settimanalmente per riportare le sue insubordinazioni e problematiche. A loro parere, il bambino ha iniziato a dare in incandescenze quando la classe e’ passata da 6/8 bambini a circa 23. Secondo loro la presenza di tanti bambini lo ha disturbato.
Troviamo un altro asilo inclusivo e li le cose vanno meravigliosamamente per tutto l’anno in corso. Il bambino evolve positivamente su tutti gli aspetti. Tuttavia, alcuni aspetti rimangono problematici, come alcune sue condotte oppositive.
RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare: Ottimo. Il bambino in casa ama la presenza di alter persone. Frequanta feste di bambini in ludoteche senza particolari problemi.
- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
Famiglia composta da genitori e due figli. Non ci sono altri conviventi. La mamma accudisce i bambini e papa torna a casa alle 6 dopo lavoro.
Cerchiamo oggi di essere piu assertive e sicuri con lui. Cio nonostante nel passato siamo stati piu variabili e permissive. Il suo carattere, unito a tutto quell;lo che ci e’ capitato con lui (diagnosi ASD, problem asilo, etc) non ci ha purtroppo permesso forse di stabilire una modalita’ consistente e uniforme di accudimento del bambino.
- EVENTI PARTICOLARI,
Come riportato sopra, bambino e’ stato operato alle tonsille e adenoidi in Maggio 2022. L’asportazione delle tonsille ha migliorato sensibilmente la situazione di Matteo. Da quando lui ha iniziato a dormire profondamente, sembra che la sua evoluzione si piano piano ripartita.

Allora, visto i video e il questionario, confermo che la diagnosi di autismo è assurda, come oggi la gran parte delle diagnosi, fatte con test comportamentali da persone senza esperienza clinica. Il concetto stesso di autismo oggi è assurdo e ha perso di significato, perché corrisponde solo alla positività dei test, un gatto che si morde la coda
Probabilmente la situazione ambientale educativa pedagogica organizzativa, e la mancanza di un aiuto pedagogico a voi genitori è almeno in parte in causa nelle difficoltà che il bambino ha avuto ed ha nell'adattamento all'ambiente extrafamiliare. Forse un rapporto troppo esclusivo con la madre ha reso difficile il contatto con le persone fuori casa.
Come ha reagito alla gravidanza e all'arrivo della sorellina?

Comunque non va trattato come un bambino autistico, niente terapie comportamentali e simili.
Ci vorrebbe forse un aiuto pedagogico relazionale a voi genitori per modificare un po' le abitudini , in particolare il rapporto con la madre.
Eventualmente qualche osservazione in videochiamata di tutta la famiglia potrebbe essere utile per darvi qualche indicazione

Dottore, la ringrazio moltissimo per il suo tempo. Il bambino ha inizialmente reagito male alla nascita della sorellina , te deva a rifiutarla , anche a spingerla e a farle dialetti corporali. Oggi, come ha visto dal video, sono inseparabili. Mi metterò in contatto con lei per la videochiamata . Avremmo veramente bisogno di una guida su come comportarci con lui in alcune circostanze. Grazie ancora

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.