bambino 3 anni ritardo linguaggio e difficoltà relazionale

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Gentile Dottore,

le scrivo perché anche io sono stata divorata dall'incubo "autismo". Le maestre del nido ci hanno voluto parlare perché il mio bambino di 3 anni e 1 mese ha comportamenti che le hanno lasciate perplesse. Premettendo che va molto volentieri a scuola e partecipa con serenità a tutte le attività proposte, dicono che tende comunque a isolarsi, specificando che loro lo indirizzano nel gioco libero ma tende poi a mettersi in disparte, più che altro a non condividere. Sicuramente abbiamo notato che al nido ha un atteggiamento molto più chiuso rispetto a casa perché le maestre ci hanno detto che negli ultimi giorni ha fatto progressi chiamandole per nome e chiedendo loro di andare in bagno cosa che con noi ha sempre fatto. inoltre si è conteso un gioco pronunciando "è mio!!" e le maestre erano soddisfatte di questa presa di posizione. Noi invece ci siamo poco stupiti perché lo abbiamo già visto contendersi i giochi. Sicuramente è un bambino che non ama entrare in dinamiche di litigio e quando incontra resistenze da parte dei suoi coetanei tende a tirarsi indietro e a scegliere un altro gioco ma noi, da profani, imputiamo questo atteggiamento alla sfera caratteriale. Aggiungo in più che gli abbiamo tolto il pannolino a natale (2 anni e mezzo ) e al rientro a scuola le maestre glielo hanno rimesso dicendo che non era ancora pronto (fatto alquanto grave a mio avviso) e mortificandomi chiedendomi perché lo avessi fatto...nonostante ciò abbiamo continuato a toglierlo quando era a casa con noi e nonostante qualche incidente di percorso iniziale dovuto alla confusione il bambino è stato bravissimo.
In più presenta una difficoltà evidente nel linguaggio: lui conosce tantissime parole ma non riesce sempre ad utilizzarle per comunicare adeguatamente. Da quando aveva un anno e mezzo cantava molto durante la giornata, soprattutto le canzoni ascoltate al nido. A due anni e mezzo ha iniziato ad associare qualche parola ma aveva una forte predilezione per lettere, numeri e mezxi di trasporto. Ad oggi riconosce i modelli delle macchine coinvolgendoci con entusiasmo quando le incontra (papà guarda c'è una golf, c'è una clio...)riesce anche a leggere alcune paroline riconoscendo i gruppi di lettere visivamente. Conta con cognizione di causa. Se si tratta di rispondere a una domanda pratica legata a un bisogno primario risponde adeguatamente "si" o "no" (ad esempio vuoi l'acqua ? devi fare pipi ?). Risponde anche al come ti chiami e a quanti anni hai, al che cos'è, al che fai... risponde correttamente se gli vengono date alternative ma se poni una domanda più elaborata tende a distogliere lo sguardo e a parlottare per evitare la domanda (per esempio, ti sei fstto male a scuola ? chi ti ha spinto?), dandomi l'impressione che non capisca cosa gli sto chiedendo, anche se tutte le indicazioni che noi gli diamo a casa le svolge. un altro aspetto che mi preoccupa è l'ecolalia che è accentuata se si sta annoiando o se è in una situazione di tensione. Ripete frasi di cartoni che ha visto nelle ultime settimane per poi non ripeterle più con il passare del tempo se non le vede (ad esempio per un periodo il padre gli leggeva delle fiabe e lui ripeteva quando incontrava uno specchio " specchio specchio delle mie brame" e ora non lo dice più perché non le legge più ma adesso ha visto per una settimana Bing e quando vede la vasca da bagno con acqua e la schiuma per esempio ripete sempre "guarda quanta schiuma flop") ha anche ecolalia immediata soprattutto ripete alcune parole che noi diciamo (Andiamo al bar? a volte dice si, altre dice andiamo al bar ) e ha una voce un po' macchinosa, anche se non sempre. Altre volte non si capisce cosa dice perche parla velocemente.
in generale è un bimbo estremamente socievole con noi genitori, con i nonni e i nostri amici. Anche con alcuni bambini, soprattutto nel rapporto uno a uno, gioca divertendosi anche se a volte tende a ritirarsi ma alle nostre richieste di avvicinamento, torna a giocare serenamente. Se gli si chiede di abbracciare, dare un bacio, salutare lo fa senza problemi e anche con enfasi. è come se dovesse sempre essere guidato nello scambio sociale ma non si rifiuta. a detta di tutte le persone a noi vicine e che ci conoscono il bambino sta benissimo anzi, dicono che è estremamente intelligente, vivace ma molto educato e sensibile, con uno spiccato senso dell'umorismo (finge di sbagliare e dice ridendo e coinvolgendoci c'è una panda nooo ho sbagliato è una golf!). Fa molto il gioco simbolico, gioca con tutti i giochi a disposizione in modo funzionale. A livello motorio è sempre stato molto avanti (a 7 mesi beveva da dal bicchiere, si tirava su in piedi appoggiandosi, a 11 mesi ha iniziato a camminare, mangia da solo da quando ha un anno e mezzo circa, si arrampica ovunque, salta su due piedi da almeno due mesi, gioca a pallone molto molto bene, ha una grande sensibilità con i piedi e una grande coordinazione, lo dico perché chi lo vede giocare rimane stupito dalla sua abilità.

Commenti

Dunque, dalla descrizione mi sembra un bambino che ha uno sviluppo globale regolare e le cose che segnala, ripetizioni, ecc, non mi sembrano patologiche . Non mi sembra che il suo sviluppo sia fermo, anzi. Anche il linguaggio mi sembra entro i limiti di norma, dagli esempi che fate.
Meno male che il nido è finito, mi viene da dire, e che non rivedrete più quelle maestre. Cercate di non diventare assillanti e perfezionisti e di non misurarlo ad agni cosa che fa, rovinereste il vostro rapporto con lui con conseguenze negative.
Se volete mandatemi dei filmati mentre gioca con dei giocattoli o altro materiale, in casa con voi.vedete le istruzioni in alto a destra

La ringrazio per la risposta. Volevo precisare che il linguaggio in mio figlio è presente ma sembra come se lo stesse apprendendo come da manuale, in modo macchinoso e facendo progressi molto molto lentamente. non sembra un processo naturale. Questo uj po' mi spaventa, sembra poco interessato alla comunicazione e forse questo non lo fa sviluppare in tal senso. Quali sono i segnali che fanno intendere che le stereotipie, in questo caso verbali, sono patologiche?
quando vedo che mio figlio inizia a canticchiare parlare tra sé, mugolare...io lo interrompo prponendo qualcosa di suo interesse (un gioco, cucinare insieme ecc...)e lui si ferma.

Stereotipie verbali è un termine abusato che tende a patologizzare comportamenti che invece nei bambini sono spesso transitori e non segno di patologia (conta tutto il bambino, non sintomi e segni disparati, non c'è una malattia virale o un'epatite da ricercare segni e sintomi). Può essere un modo del bambino di giocare con le parole e frasi sentite, di autorassicurarsi, ecc, cioè può avere motivazioni psicologiche, legate all'immaturita infantile. Non sono da interrompere, salvo che tendano a occupare troppo tempo, piuttosto è utile cercare di capire l'uso che ne fa il bambino e il motivo, ricordate qualcosa che gli è rimasto impresso, autoconsolarsi in momenti di noia o paura, ecc. Cioè da capire e da dare valore relazionale e comunicativo. La comunicazione nasce prima delle parole. E la relazione ancora prima. Vedete la pagina comunicazione e linguaggio nella colonna qui a destra. Riguardo al giocare con lui consiglio la pagina 'guardami giocare'.
Bisogna passare dall'ottica di guardare sintomi e segni alla ricerca della malattia o disturbo, a quella di guardare al bambino in toto e cercare il significato del comportamento, come ipotesi di lavoro da verificare nel contatto relazionale e comunicativo. Badare insomma all'aspetto psicologico e alle modalità pedagogiche, oggi trascurate, cosa di cui fra l'altro ha bisogno anche un bambino malato, o portatore di anomalie, e non solo un bambino sano.

Gentile Dottore,
sono nuovamente a scriverle perché ciclicamente rientro nellincubo...nel frattempo ho portato il bimbo a visita presso un noto Professore di Roma che vanta di una grandissima esperienza il quale, a seguito di un colloquio, categoricamente mi ha escluso che il bimbo possa essere autistico. Mi ha rassicurato, mi ha detto che il bimbo appena entrato ha agganciato lo.sguardo e poco dopo ha ripetuto una cosa che i bambini autistici assolutamente non fanno (il bubù settete con le mani). Ha parlato poi a lungo con me dicendomi che probabilmente il bimbo deve "smammare" ossia stare più da solo perché solo cosi può imparare a parlare (mi ha consigliato delle strategie quali iniziare a spostare il suo letto nella sua cameretta ecc...). rispetto alle relazioni con i suoi pari lui non ha fatto alcuna menzione. Ora io ho paura di non aver bene spiegato al Dottore quali cose mi preoccupano ossia questo poco interloquire con noi e il suo linguaggio sempre uguale, macchinoso...quando ho accennato alla paura che potesse magari essere Asperger non mi ha fatto altre domande ma ha sorriso dicendo che gli asperger sono care persone ecc ecc...ma non ha voluto approfondire...lei mi dira...signora ma che altro vuole???
non so, non riesco ad essere serena...quando lo sento parlare in modo cosi faticoso quando mi chiama ma parlando piano come se facesse il verso piuttosto che dire con voce decisa "mamma", quando lo vedo in difficoltà mi ricade il mondo addosso e ricomincio a scorrere su internet alla ricerca non so di cosa.
mi scusi per lo sfogo.

Signora, mi mandi dei video del bambino insieme a lei, alternandosi col padre nel fare il video, per vedere non solo il bambino ma anche i vostri modi con lui. In quasi tutti le situazioni il modo dei genitori influenza il comportamento del bambino e questi, se troppo stressato, può mostrare atteggiamenti che vengono scambiati per autistici, ma sono invece solo reazioni di difesa da llo stress ambientale, di e ci possono essere ansie dei genitori, stimolazioni eccessive, ecc, come scritto nella pagina pseudo-autismo, qui a fianco, colonna destra.

ci tengo a dirle, cosa che mi fa molto piacere, che Lei conosce il medico a cui mi sono rivolta, lo ha anche citato in uno dei suoi contributi riguardo alla revisione dei test diagnostici sul disturbo dello spettro autistico.

Grazie per la celere risposta. Avevo tentato di fare dei video ma il bimbo molto vispo e attento a tutto riesce sempre a cogliermi mentre lo filmo...proverò ad essere più discreta e le manderò il materiale in questione. Grazie ancora

Si, ho capito chi è. Per il video, vedete le istruzioni, deve 3ssere se possibile libero , un genitore fa il video, l'altro sta col bambino, e viceversa, senza problemi, comunque venga è utile, di solito.

Signora, io nei video vedo un bambino assolutamente nella norma, che fa le bolle, vi risponde vi guarda, ecc. Ribadisco quindi quanto ho già scritto.
Noto solo la TV accesa, che vi consiglio di non fargli più vedere. Nei primi anni i bambini non devono vedere TV e altri schermi.
L'autismo è un'altra cosa e l'Asperger un'assurdità. Se Mozart e Einstein erano autistici tipo Asperger, che male ci sarebbe a esserlo? Molti infatti oggi si va tanto di esserlo, assurdamente ...
Ma ripeto, è un'assurdità. Non legga internet e simili e state normalmente con vostro figlio, senza fargli test, stimoli, terapia ecc. Lasciatelo crescere e fate un'estate libera, che segua i suoi interessi, la sua curiosità, tranquillamente la senza bombardarlo di stimoli, domande di ecc.
Aggiornatemi a settembre

la ringrazio infinitamente Dottore. Purtroppo viviamo in un'epoca difficile, dove ci costringono ad omologarci senza tener conto dell'unicità di ogni essere umano. Ci bombardano su ogni fronte ormai. È bello però che esistano ancora professionisti come Lei e il Professore di cui le parlavo che lavorano ancora in modo umanistico e non basandosi su tabelle e test universali che, a mio avviso, non hanno troppo a che vedere con la medicina. La aggiornerò sicuramente a fine estate. Un cordiale saluto

Gentile Dottore,
volevo aggiornarla sui progressi di mio figlio...passata l'estate, seguendo i suoi consigli, c'è da dire che il bambino è migliorato, sta continuando ad avere progressi. Abbiamo tolto il pannolino di notte senza problemi, a livello motorio va benissimo. Rispetto al linguaggio ha iniziato a rispondere si o no anche ad altre domande anche se non capisco se lo fa per accontentarmi. è più disinvolto a volte ma comunque sempre questo freno a mano tirato ce l'ha. Parla in terza persona sbagliando i pronomi, come se avesse memorizzato le nostre frasi (l'altalena tuu di Lorenzo, oppure "vuoi l'acqua ? si!" pone domanda e si risponde)... ha inizia a passare davanti agli occhi guardando da vari punti di vista oggetti, filo del caricabatterie e tubo dell'acqua (prima d'ora non l ha mai fatto)... continua spesso a cantilenare soprattutto se in situazioni dove non è coinvolto e si annoia. rispetto alla afera relazionale durante l'estate abbiamo incontrato la figlia di amici con la quale il mio bimbo gioca allegramente ed effettivamente le correva dietro le dava la manobaci e abbracci. Anche con un altro bimbo di nostra conoscenza. Ha iniziato anche di più a interagire con il fratellino di tre mesi (si affaccia alla carrozzina lo saluta lo accarezza).
purtroppo cosa mi succede? che non appena vedo dei gruppetti di bambini giocare insieme e lui spaesato rientro nell'incubo. Ho il terrore di iniziare l'anno scolastico e sentirmi chiamare dalle maestre... oggi ho pure rimproverato il bambino perché ero nervosa. Mi accade spesso quando vedo bambini della sua età e anche più piccoli e inizio a fare i soliti paragoni che mi mandano nel panico...Credo dovrò intraprendere anche un percorso di psicoterapia perché in questo modo non riesco più ad andare avanti. Ci tenevo a dirle che abbiamo adottato la sua tecnica di "guardami giocare" ed è eccezionale ...il.bambino parla.molto di più e abbiamo notato che prima effettivamente anticipavamo parlando noi e togliendo spazio a lui.
Le provo a girare dei video se riesco a trovare qualcosa di interessante nella galleria

Mi sembra che si va benissimo. Il bambino non ha problemi. Va per la sua strada allegro e contento. Continuate così e godetevi i suoi progressi e cerchi di contenere le sue ansie di mamma. Dalle maestre si difenderà a suo tempo, se ci sarà bisogno.

Dottore buongiorno,

volevo chiederle un ulteriore consulto. Mio figlio continua ad allontanarsi dai suoi coetanei. Oggi al parvo giocava serenamente finché non sono arrivati due bambini della sua stessa età, e lui è sceso dallo scivolo e mi hs detto di tornare a casa. Secondo lei perché continua a isolarsi ? e soprattutto cosa posso fare per aiutarlo ? Sicuramente non come ho fatto oggi: presa dallo sconforto l'ho portato via rimproverandolo e chiedendogli perché lo facesse e gli ho detto che deve giocare con i bambini...pra sono afflitta da un profondo senso di colpa perché so che è assolutamente controproducente.

E segno delle sue ansie che come dicevo deve cercare di contenere. Il bambino avrà i suoi motivi per fare così, non per forza patologici. Non parli di isolarsi o con altri termini medici, è un modo di vedere tutto come malattia invece che cercate di capire i motivi normali.
Non lo forzi a fare le cose, lasci che sia lui a prendere l'iniziativa. Lei si limiti a osservarlo e cercate di capirlo

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.