Televisione e diagnosi di autismo

Un recente articolo scientifico giapponese porta ulteriori dati all'effetto negativo della televisione nei primi anni di vita sullo sviluppo psichico dei bambini, e sul rischio di incorrere successivamente in una diagnosi di autismo.
"Con la recente epidemia di COVID-19, si è assistito a un rapido cambiamento degli stili di vita, con l'utilizzo di dispositivi elettronici come principali canali di comunicazione e interazioni sociali; di conseguenza, il tempo trascorso sullo schermo tra i bambini è aumentato in tutto il mondo. In questo clima sociale, l'esame delle associazioni tra l'esposizione allo schermo e la salute dei bambini è un'importante questione di salute pubblica"
L'articolo conclude che è stato trovato un aumento di rischio fra i maschi: "Tra i maschietti, un tempo più lungo trascorso sullo schermo a 1 anno di età era significativamente associato al disturbo dello spettro autistico a 3 anni. Con il rapido aumento dell'uso dei dispositivi, è necessario rivedere gli effetti sulla salute del tempo trascorso sullo schermo nei bambini e controllare l'eccessivo tempo trascorso sullo schermo."
Un motivo in più per ricordare non solo ai genitori, ma anche a specialisti e operatori vari di considerare questo aspetto nei bambini con segni di difficoltà dello sviluppo.
Un motivo in più per non esporre un bambino nei primi anni di vita alla televisione e agli altri dispositivi elettronici, che a volte vengono usati come sostituti delle persone per tenere i bambini piccoli. Una soluzione al momento, per addormentarsi, mangiare, ecc che comporta gravi danni nel tempo.