Bambino di 3 anni - crisi di pianto inconsolabile per anche un'ora

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno Dottore,
le scrivo per una perplessità legata a delle crisi di pianto che scaturiscono in mio figlio di 3 anni e in generale per alcuni atteggiamenti del suo comportamento.
Il bambino ha un carattere molto "forte". Reagisce con secchio "NO" e anche di fronte a sgridate, reagisce con aria di sfida, a volte arriva anche a graffiare e morsicare (solo e unicamente me e mia moglie).

Ci sono dei momenti dove inizia a piangere in modo inconsolabile, solitamente subito dopo il risveglio di mattina o dopo il sonnellino. Non si tratta di un capriccio o meglio il tutto non parte a seguito di un "no" o di qualche situazione che lo fa arrabbiare. In alcuni casi queste crisi proseguono anche per un'ora, poi come sono iniziate smettono. Non sappiamo se questa cosa possa essere legata ai famigerati "terrible two", ma in generale oltre ad essere straziante per noi genitori e per lui, la cosa ci fa anche preoccupare perchè sembra un comportamento del tutto anomalo e privo di un senso. Non captiamo una richiesta specifica o un bisogno. Cerchiamo di stargli vicino e consolarlo, ma abbiamo anche provato l'approccio inverso! cercare di lasciarlo sfogare e uscire dalla stanza... ma la cosa lo fa arrabbiare ancora di più e allora torniamo immediatamente nella stanza e cerchiamo di consolarlo.

Il momento della "messa a nanna" per noi è ancora molto difficile, solitamente infatti o io o mia moglie passeggiamo per parecchio tempo con il bambino in braccio fino a quando non crolla dal sonno. Fino a pochi mesi fa chiedeva ancora il seno e si addormentava con il seno in bocca, l'unica cosa che lo faceva dormire. I risvegli notturni sono ancora presenti e sono seguiti da ulteriori passeggiate per farlo riaddormentare, nel letto con noi, dove rimante tutta notte. Ovviamente questa situazione è parecchio snervante, l'unica cosa che personalmente mi fa stare tranquillo è il fatto che all'asilo le maestre sono assolutamente stupite da quanto le sto dicendo. Ci dicono che il bambino dorme da solo senza problemi, che è tranquillo e ascolta le richieste delle maestre e in generale non è un bambino "difficile da gestire". A casa la situazione è opposta. Troviamo molte difficoltà nel fargli fare anche la cosa più semplice come lavare le mani o cambiare il pannolino e fare il bagnetto (un altro incubo).

In generale la mia domanda è se lei riconosce in questo mia racconto una qualche sorta di pattern e se esiste una metodologia per gestire questo tipo di crisi. Il fatto che appunto accadano solo quando è insieme a noi genitori mi fa pensare che ci sia qualcosa di sbagliato nel nostro approccio o che forse lui abbia in qualche modo capito che non noi si possa sfogare in questo modo e quindi semplicemente, lo fa.

Commenti

Ci sono bambini così, alla dr Jekyll e Mister Hide, perfetti all'esterno e difficili in famiglia...
Quando ha cominciato?
Vediamo nel questionario , colonna qui a sinistra, se troviamo elementi da capire meglio la situazione.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.