4 anni...capricciosa e irritabile in presenza del papà

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Gentilissimo dottore,
sono la mamma di Benedetta, una bimba che ha compiuto 4 anni ad aprile, vivace, intelligente, testarda...di sicuro un pò viziatella, che alterna momenti in cui è veramente dolce e angelica, a momenti in cui diviene veramente ingestibile.

Lei e il papà si adorano, lei aspetta impaziente il rientro dal papà dal lavoro, e il papà gliele da tutte vinte...ma qui avviene la cosa strana, quando finalmente il suo adorato papà torna, Benedetta inizia mille capricci, per i motivi più banali, e spesso finiamo tutti per innervosirci e sbottare, e la giornata termina con i suoi pianti...sono arrivata al punto di temere i giorni in cui mio marito sarà a casa dal lavoro!

Io comprendo che le sue siano richieste di attenzioni da parte del padre...ma la cosa di cui non mi capacito, è che veramente il padre le dedica ogni minuto che trascorre in casa, ma alla bambina sembra non bastare mai, al punto che mi chiedo se il padre faccia bene ad assecondarla.

Ieri è stata a casa con me, ed è stata adorabile, passando molto tempo a intrattenersi con i suoi giochi, e altro tempo a giocare e coccolarsi con me.
Oggi che il padre è stato a casa, Benedetta non ha giocato con nulla; è continuamente incollata al padre "papi abbraccio, papi coccole sul divano" gli starebbe in braccio h24 al punto tale che per tutto il giorno non esiste altro, non prende un gioco e a mio avviso, in presenza del padre appare anche più nervosa...mi da l'impressione di un'anima in pena, senza pace, eppure il padre le dedica davvero tantissime attenzioni!

Ho notato che anche quando siamo fuori casa, in presenza dei suoi amichetti, se c'è il papà non considera nessuno, esiste solo il padre, diventa lagnosa e non si gode nulla. Se il papi non c'è è socievole e si diverte.

Questo è capitato proprio alla sua festa di compleanno, che ha aspettato con impazienza. Quando finalmente il giorno è arrivato, e siamo andati alla sua ludoteca preferita con gli amichetti, ha trascorso più tempo in braccio al padre, che a giocare con i bambini. Non era neanche più interessata a soffiare le candeline. Scene simili si sono presentate nelle festività natalizie e pasquali. Quando il padre era a casa, lei una lagna.

Quando la sua classe organizza le uscite solo mamme e bambini...Benedetta diventa una gioia. Corre con gli amichetti tenendoli per mano, li insegue, gioca a qualsiasi cosa...si concentra su di loro, ed è serena è felice!

Possibile che mio marito sbagli a "coccolarla troppo"? Possibile che il darle attenzioni illimitate faccia sentire la bambina spaesata? Forse se il padre le dicesse "adesso no, le coccole le facciamo più tardi" la bimba sarebbe più serena? Forse ha bisogno di limiti e regole che con mio marito non ha?

Più volte ho affrontato il discorso con mio marito, ma lui semplicemente sostiene "ha bisogno delle mie attenzioni e la accontento"
Comunque su qualsiasi argomento mio marito fa fatica a imporsi...gliele da veramente tutte vinte. Mi farebbe piacere anche se potesse consigliarci delle letture da fare, per capire come meglio approcciare alla bambina.

Altri dati per comprendere meglio la bambina...in generale è una bambina molto coccolata, sia da noi genitori, che dai nonni materni. Fino a 7 mesi fa (nascita del fratellino) era l'unica bimba in famiglia (con i cugini più piccoli ha più di 10 anni di differenza). Dorme anche nel lettone con il papà; di passare nel lettino ancora non ne vuole sapere, e anche in questo la assecondiamo, pensando che abbia ancora bisogno di vicinanza durante la notte

La ringrazio anticipatamente, augurandole un buon lavoro

Commenti

Bè, forse l'avete in effetti viziata un po' troppo in passato, lasciandola 'comandare' lei un po' troppo, mora mi sembra che la situazione sia centrata intorno al recente arrivo del fratellino, che ha evidentemente cambiato gli equilibri familiari di prima. Immagino che la mamma già dalla gravidanza sia stata 'occupata' dal nuovo venuto e tanto più nei mesi successivi e fino ad ora. Spesso in questi casi i bambini si sentono 'traditi' dalla mamma e si 'attaccano' al padre come sostituto, fino che non hanno superato lo squilibrio, come quando su una barca con tre persone sale un quarto, la barca barcolla per un po', c'è qualche cambio di posto e distribuzione di pesi, poi in genere la barca si riequilibra.
Se l'atteggiamento del padre è come descritto non mi sembra molto utile, anzi. Pur comprendendo la bambina, e magari parlandole e rassicurandola ( non solo a parole) che c'è posto per tutti anche nell'attenzione della mamma, non mi sembra adeguato che dorma col padre e che venga sempre accontentata col contatto fisico, di giorno e di notte. Mi sembra come rispondere al bisogno della bimba di avere un posto sicuro nella mente dei genitori col darle una stimolazione solo fisica, sensoriale, che non ottiene alcun risultato e forse è anche disturbante. Forse bisognerebbe che il padre si occupasse di più del piccolo per dare alla mamma più tempo per la bimba, cercando così di alternarsi con entrambi.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.