Ritardo sviluppo?

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Salve sono la mamma di un bimbo di 2 anni e 10 mesi.
Fino ad un mese e mezzo fa non parlava completamente, adesso dice qualcosa tipo i colori, alcuni animali, frutti, i numeri da uno a 10, via, merenda, latte ecc.., però solo dopo che gli faccio vedere l'oggetto. Ad oggi sa chiedere solo acqua , se vuole una merenda mi prende per mano e mi porta in cucina. Non chiama ancora mamma e papà e la cosa mi preoccupa. Alcune volte sembra recitare scene di cartoni e la cosa mi preoccupa.
É andato all'asilo a 2 anni e dopo venti giorni si è abituato, la maestra mi diceva sempre che non vedeva in lui atteggiamenti strani e che l'unico problema era il linguaggio ma secondo lei ci poteva stare perche molti bimbi parlano dopo i tre anni. Ha sempre sostenuto che capisce Tutto quello che gli dicevano e onestamente anche a casa e così. Capisce alcuni comandi come 'apri, andiamo a cambiare il pannolino, mi aiuta ad apparecchiare ecc...., se lo distolgo da quello che sta facendo e gli dico "guarda ce un aereo", lui segue il mio dito per guardare.
Però un problema che riscontro sia a casa che a scuola è che gli piace giocare solo, lo si coinvolge solo cantando qualche canzoncina(anche lui mi viene dietro e canta con me), a cucù, nascondino. Se prende una macchinina fa 'brum brum' , non allinea nessun oggetto e non cammina in punta di piedi. A scuola solo nelle ultime settimane imitava i compagni a fare la capriola.
Ho avuto un parto naturale senza nessun problema , l'ho allattato per 14 mesi e diciamo che adesso non è un gran mangione ma assaggia tutto. Io ho sempre lavorato e l'ho lasciato da quando era piccolissimo.
Se lo chiamo generalmente si gira, tranne se è intento a fare qualcosa che gli piace. Saluta dicendo ciao accompagnato con il gesto della mano, però poi non da tanta confidenza. In qualsiasi luogo lo porto non mostra disagio, anzi se andiamo da amici e hanno giocattoli lui è felice.
A livello motorio mi sembra un pochino indietro, non corre con sveltezza, anche se non ha nessun problema cioè non è mai caduto, sale le scale da solo ma per scendere vuole la mano. Però sale sul divano, e gli piace saltarci. Ha camminato a 14 mesi. È un bimbo facile da gestire, alcune volte quando vuole qualcosa e non può averla urla, ma la cosa dura pochi secondi, basta uno sguardo severo e lui si abbassa gli occhi.
A due anni e mezzo ho fatto una visita dal nps e lui mi disse che non interagendo e non parlando la cosa non è positiva.
Ho esposto il problema alla pediatra e lei mi disse di lasciarlo stare e di fare solo logopedia e mi ha detto testuali parole " sti bambini per i nps sono tutti autistici'.
Con la logopedista sta lavorando da un mese e mezzo e mi dice che va meglio solo che certe volte con lei urla quando non gli vuole ripetere qualche parola, perché vuole l'oggetto subito.
Ora le mie domande sono: secondo lei mio figlio potrebbe avere tratti autistici? Oppure è normale che non mi sa chiedere il latte, ma che ancora mi prenda per mano e mi porti in cucina? Questo urlo puo essere fatto perché non sa comunicare?Poi ultima cosa , questi bimbi per essere considerati"normali" devono per forza essere sociali??Io ho avuto molti cugini a cui piaceva giocare da soli e silenziosi di carattere. Scusi se mi sono dilungata troppo

Commenti

Seguirei l'opinione della sua pediatra, e probabilmente non l'avrei nemmeno mandato a logopedia, che a quanto accenna deve essere frustrante per il bimbo, se deve dire per forza delle parole per avere quanto desidera. Mi sembra controproducente. Parlare e comunicare sono una scoperta, un piacere, se diventano una cosa frustrante tutto si complica. Quella dell'autismo a mio avviso è una mania deleteria che ha preso tutti in questi ultimi anni.
A mio avviso i suo bimbo ha solo un ritardo nel linguaggio, come capita spesso. Di solito il linguaggio poi sboccia senza bisogno di alcun intervento. Non mi sembra di vedere altri problemi, ma se vuole mi mandi qualche video del bambino in situazioni abituali, possibilmente con un adulto che interagisce con lui mentre l'altro lo filma. Veda le istruzioni nella colonna a sinistra,

Grazie mille per la sua risposta dottore, mi rincuora tanto. La logopedista sostiene che questo suo parlare solo ripetendo le cose che sente non è funzionale. Ma avendo da poco scoperto il linguaggio questo suo parlare in questo modo non può essere normale?

Il fatto che parli solo da un mese e mezzo mi fa dare più importanza al suo essersi sbloccato e aver scoperto la possibilità di parlare che al come lo fa. Per stimolarlo la cosa migliore è di lasciarlo fare come vuole, senza correggerlo e cercando di capirlo, comunque si esprima, e di rispondergli. Un po' alla volta, con la pratica, si dovrebbe perfezionare. Aproffittando della stagione gli farei fare una lunga vacanza anche dalla logopedia e poi a ottobre si rivede se è ancora necessaria, in base allo sviluppo del bimbo nei prossimi mesi.

Grazie mille dottore per le sue risposte, il fatto di rispondergli è molto difficile perché per adesso mi ripete i nomi di quello che gli mostro e basta. Quando dico che fa dei discorsi suoi( probabilmente scene di cartoni) non mi coinvolge.
Poi un ultima domanda, questo suo voler giocare solo può essere per il momento normale? Lui si lascia coinvolgere come le dicevo in giochi tipo nascondino, gli piace essere preso e lanciato in aria a cucù ecc!!! Ogni tanto guarda il cuginetto di 4 anni però non interagisce con lui. Ogni tanto con lui ci gioca pure ma sempre a nascondino o cucù

Rispondergli intendevo a qualsiasi tipo di richieste, non verbali, in modo che l'esperienza positiva lo induca a comunicare di più. Essere capito è lo stimolo più forte a comunicare e quindi a entrare in contatto e costruire relazioni. All'inizio capirlo vuol dire anche intuire le sue richieste, magari chiedendogli conferma con le parole in questione. E' così che nasce il linguaggio, dalla voglia di comunicare e dall'esperienza che le parole sono utili a farsi capire. Ma prima di tutto ci vuole l'interesse e il contatto, anche visivo, per avere uno scambio anche non verbale.
I giochi prevalentemente fisici tipo essere lanciato in aria non sono utili più che tanto, l'importante è che ci sia qualcosa che mette in contatto la sua mente con quella di un altro e faccia pensare e avere aspettative e richieste, ecc

Ok grazie mille dottore per i suoi consigli

Salve dottore ho deciso con mio marito di staccare con la logopedia per il momento, ieri il bimbo è uscito dalla terapia molto nervoso e agitato. Mio figlio ha anche un caratterino e imporgli quello che non vuole lo fa agitare, quindi voglio evitare per il momento.
Seguirò il suo consiglio e cioè di approfittare dell'estate e lasciarlo tranquillo...La aggiornerò nei prossimi mesi

Gentile dottore volevo chiederle un ulteriore suo parere.come posso risolvere il problema che urla? Le spiego meglio. Mio figlio ogni volta che gli si proibisce qualcosa urla ( cosa che cmq dura poco). Oppure se qualche bimbo per esempio all asilo gli toglieva un giochino, lui urla, ma appena la maestra glielo ridava ritorna tranquillo. Ho provato in tutti i modi con le buone, con le cattive( nel senso di sgridarlo assumendo un atteggiamento severo) ma senza risultati

Direi che i problemi in questo campo più che risolverli è bene cercare di capirli, capire cioè che significato abbiano. Il bambino urla se patisce quello che per lui è un torto, un'impedimento alla sua attività, ai suoi desideri. Più che sgridarla un po' alla volta farà esperienza che non può avere tutto ciò che vuole e imparerà a sopportarlo. Ai miei tempi si diceva che l'erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re. Però un bambino aveva anche scoperto che il re era senza vestiti, senza saperlo, nella nota fiaba di Andersen... Cioè a volte sono gli adulti che sbagliano e i bambini che hanno ragione.

Salve dottore le scrivo a distanza di circa un mese....adesso conosce più parole, ma continua a ripeterle su richiesta e non spontaneamente. Ha cominciato a chiamare anche ' mamma ' ma mi chiama soprattutto quando non mi vede, perché se vuole qualcosa continua a prendermi per mano...Cmq adesso parla tutto il giorno mentre gioca a modo suo( sicuro ripete parole dei cartoni)...questo suo parlare ancora da solo e ripetendo sempre scene di cartoni è normale??da premettere che cartoni ne vede pochissimi...mi preoccupa il fatto che non cerca di comunicare con noi

Dimenticavo utilizza anche piccole frasi nel momento giusto, per esempio quando finisce di mangiare dice 'finito'; se gli si rompe un giocattolo viene da me è dice ' si è rotto'; oppure se fa lo scivolo dice ' io vado giù '..

Mi sembra che il bimbo stia progredendo bene nel linguaggio. Il resto penso che siano sue pre-occupazioni, cioè paure pre-concette, pre-esistenti, che rischiano di farle un velo che non le fa vedere la bimba reale. Invece che pre-occuparsi, si occupi della bimba nella quotidianità, divertendosi con lei di quello che fa, senza chiederle di più: vedrà che sarà meglio sia per la bimba che per la mamma, e la bimba sarà più invogliata a stare insieme e comunicare. Le cose spontanee e divertenti sono più stimolanti delle frustrazioni e delle richieste e delle preoccupazioni.

Grazie mille dottore dei sui consigli. Il problema è pure che è un bimbo a cui piace sempre giocare da solo, se per esempio ci sono i cuginetti che giocano, lui preferisce giocare per i fatti suoi, così come con noi genitori...non so davvero come coinvolgerlo( tranne per i giochi fisici tipo nascondino, essere rincorso ecc). Se gli propongo un gioco magari lo fa ma preferisce sempre farlo da solo. Poi come le spiegavo è un bimbo che capisce

Salve dottore..le scrivo a distanza di un mese...il bimbo anche se lentamente continua a ripetere tutto cio che gli dico, anche spontaneamente per esempio quando vuole essere messo in braccio viene e mi dice 'in braccio', oppure se lui è in un altra stanza e lo chiamo mi dice 'arrivo...ha ripreso l'asilo da tre settimane e speriamo che inizi a socializzare un Po. Le maestre mi dicono che si è abituato solo che appena è ora di prepararsi per uscire comincia a piangere e urlare perché vuole uscire subito, e mi dicono sempre che non sanno come farlo abituare a saper aspettare...lei che mi consiglia??
Altra cosa da circa tre settimane sto provando a togliere il pannolino e nonostante non mi dica quando deve fare pipi è abbastanza bravo, perché sa che deve farla nel vasino o nel water e ci va da solo senza che mi dice niente, però se è nudo è tutto Ok ( all'inizio lo tenevo nudo), adesso che gli metto le mutandine va sempre nel water o vasino e non si abbassa le mutandine facendola ovviamente addosso...come posso fare??il problema è che lui non mi avvisa dicendomi che gli scappa, quindi certe volte me ne accorgo dopo che l'ha fatta...per le feci invece ancora la fa nelle mutandine o nel pannolino quando lo metto per la nanna, ma so che per questo è più complicato

Beh, ha ricominciato l'asilo e contemporaneamente ha iniziato l'uso del vasino. Sono come due grossi bocconi dati insieme, è difficile digerirli senza intoppi. A questo punto l'unica è avere pazienza e resistenza, sia all'asilo che a casa e continuare tranquillamente, senza demordere ma senza fretta.

Salve dottore scusi se la disturbo nuovamente
Stamattina ho parlato con le maestre dell'asilo, e mi hanno sollevato un problema, ovvero che mio figlio non socializza completamente con nessuno...Anche se loro cercano in tutti i modi di creare delle situazioni di gioco, lui preferisce giocare da solo...se la maestra chiede di salutare un compagnetti lui si limita ad abbracciarlo e dargli un bacino, però poi non ce nessuno scambio...fino all'anno scorso le maestre mi dicevano di stare tranquilla e di aspettare ma ora mi dicono che la cosa continua...

Forse lui in qualche modo si è organizzato a fare così perchè si sente più sicuro. Visto che per il resto fa progressi, direi di non forzarlo e vedere se un po' alla volta la curiosità per conoscere gli altri farà diminuire la sua difesa di isolarsi. Confrontarsi con gli altri mette ansia, e limitare i contatti è una difesa molto comune. Meglio cercare di non creargli ansie e stress ulteriori e lasciargli tempo. Mi sembra che conosca questo nuovo ambiente e i compagni e le maestre solo da un mese, o neppure. Lasciamogli tempo!

Salve dottore
Nelle ultime settimane è sorto un problema che mi preoccupa.
Il bambino ( so che è sbagliato, ma ancora dorme con noi nel lettone) mentre siamo a letto urla e piange tipo impaurito e si rifiuta di coricarsi come se si spaventasse a stare nel letto. Stessa cosa è successo mentre dormiva nel cuore della notte, ovvero urla disperate e non si calmava in nessun modo, anche quando si calmava si rifiutava di coricarsi a letto come se gli facesse paura qualcosa. Lui non ha mai avuto problemi di sonno e questa cosa mi preoccupa perché prima era successo un paio di volte in tempi non ravvicinati, ora invece succede da due giorni ogni volta che andiamo a letto. Quando fa così vuole stare per tanto tempo in braccio. Altra cosa che ho notato e che prima durante la giornata andava nella sua cameretta a giocare da solo, ora invece mi prende per mano e vuole che vada con lui a fargli semplicemente compagnia, anche se poi gioca solo.
Dottore sarebbe il caso secondo lei di riprendere a fare logopedia? Il bimbo ora ha 3 anni e 2 mesi e nonostante adesso conosce tante parole come le dicevo, non esprime ancora i suoi bisogni con le parole ma continua a prendermi per mano e mi fa capire cio che vuole. Grazie sempre per la sua disponibilità

Dormire insieme non è che sia 'sbagliato' in sè, è che può rallentare lo sviluppo dell'autonomia, della sicurezza.
Anche queste manifestazioni sono segno di un bambino sotto pressione e stress. Mostra paura di restare solo, sia andando in altre stanze sia addormentandosi... Può darsi che si svegli e si senta solo o che abbia incubi o, se continua a piangere senza svegliarsi, un cosiddetto 'pavor nocturnus', cioè paura notturna. Tutto segno di ansia, collegabile alla situazione. Niente di drammatico, anche se lo sembra. La 'terapia' è non spaventarsi, rassicurarlo e tranquillizzarlo con calma e pazienza. E magari cercare di diminuire lo stress . C'è qualche cambiamento o altro fattore stressante negli ultimi tempi?
PS: la logopedia non c'entra niente con queste cose, che sono di natura emotiva. Può darsi che in qualche modo la paura coinvolga anche il linguaggio. Il bambino cerca di stare attaccato e non staccarsi. Le comunicazioni verbali implicano una distanza, che è proprio quello che il bambino teme, probabilmente.
Bisogna quindi cercare di capire cos'è che in questo momento disturba il bambino, facendogli avere questa paura di staccarsi.

Ultimamente noto che non sapendo esprimersi si arrabbia facilmente, per questo le dicevo se era il caso di riprendere la logopedia. Mi mette ansia questo suo parlare ( tra laltro incomprensibile)sempre solo mentre gioca.
Circa due settimane fa abbiamo fatto una visita neuropsichiatrica in ospedale e ovviamente mi sono state fatte tante domande e poi ha osservato il bambino per 10 minuti circa mentre giocava. Il dottore mi disse che per lui è solo un problema di linguaggio e mi ha consigliato una visita logopedia.
A breve nascerà il suo fratellino, può darsi che questo lo destabilizzi?? Ma siccome non riesce a esprimersi io non capisco se magari sia dovuto a questo, o magari all'asilo. Però le maestre mi dicono che non mostra segni di disagio...per adesso è una fase in cui ogni cosa che gli chiedo mi risponde sempre con un 'No'

Mi sembra che il 'No' significhi qualcosa... specie se messo in relazione allo stato attuale della mamma. Il suo arrabbiarsi facilmente nell'ultimo periodo penso sia in relazione a quanto succede intorno a lui. Ovviamente ne è destabilizzato: sta per arrivare un nuovo passeggero sulla barca, e lui non è per nulla sicuro che il cambiamento sarà buono per lui... Dovrà essere rassicurato, ma non solo a parole, che non perderà il suo posto. Ci vorrà del tempo.
Non è un problema da logopedista, in genere, semmai da consulente psicologo per i genitori, per aiutarli a gestire bene questa fase.

Salve dottore le scrivo perché sono molto preoccupata. Adesso mio figlio ha tre anni e 3 mesi e le maestre dell'asilo cominciano a dirmi che per loro ce qualcosa che non va in mio figlio, perché non socializza minimamente, infatti dice che gioca sempre come vuole lui è da solo. Se ci sono delle attività che a lui non interessa si alza perche non vuole farle, o anche quando fanno motoria si rifiuta. Con il linguaggio siamo ancora molto indietro, dice molte parole ma niente frasi. Continua a parlare tutto il giorno mentre gioca tra se ma non si capisce nulla, probabilmente scene di cartoni. Ultimamente mentre guarda i cartoni imita quello che fanno e mentre lo fa mi guarda divertito. Con il pannolino è stato bravissimo, di giorno lo abbiamo tolto, prima mi faceva capire se doveva andare in bagno, adesso mi sa dire pipì e 'tatta'( cioè cacca). 2 mesi fa abbiamo fatto una visita neuropsichiatria e dopo avermi fatto delle domande ha osservato mio figlio in 10 minuti mentre giocava con dei giochi che aveva su un tavolo.e per lui è solo un problema di linguaggio e mi ha consigliato logopedia. Siamo stati da una logopedista e per lei mio figlio ha tratti autistici perche ha notato che mio figluo non tiene tanto lo sguardo e se gli propone un gioco che a lui non piace urla disperat. Però lei stessa mi ha detto pure che se il gioco che gli propone a lui piace la guarda. Mi ha consigliato di fare psicomotricita e anche lei mi ha detto le stesse cose, ovvero che ha delle reazioni esagerate quando una cosa non gli piace..
Ultimamente noto che alza anche le mani( sarà arrabbiato per l'arrivo del fratellino?). Ha degli atteggiamenti di sfida, perché certe volte butta i giocattoli per terra e mentre lo fa mi guarda.
Quindi il fatto che non socializza con nessuno, che è indietro con il linguaggio è che reagisce male se qualcosa non gli piace può essere solo autismo??come le dicevo prima lui capisce molti comandi , se per esempio è in un altra stanza e lo chiamo mi dice 'arrivo' viene si fa vedere e se ne ritorna a giocare oppure ultimamente vuole essere messo in braccio e mi dice "in braccio" mi sa chiedere la merenda, i suoi bisogni ecc quindi da questo punto di vista i miglioramenti ci sono.

No l'autismo ormai è solo un'etichetta per spiegare magicamente i problemi ed evitare di approfondirli nella situazione reale. Mi sembra che abbia ragione il npi che avete consultato, ma che logopedia e psicomotricità non abbiano senso qui. Invece direi che sarebbe utile un'osservazione della situazione per capire meglio. Dovreste rivolgervi a un/una psicoterapeuta infantile che vi aiuti a mettere a fuoco eventuali problemi, senza occuparsi della 'diagnosi', che oggi è qualcosa di distorto che impedisce appunto di vedere le eventuali difficoltà. Potete trovare nominativi nella vostra zona partendo da questa pagina: http://neuropsic.altervista.org/drupal/?q=node/1945

Salve dottore le scrivo dopo 5 mesi, adesso mio figlio ha 3 anni e 9 mesi. Dal punto di vista linguistico diciamo che va meglio, adesso ripete tutto quello che gli diciamo, comincia ad associare 2 parole, del tipo ' mamma biscotto', 'mamma guarda 'oppure 'mamma dammi'ecc..., però sia io che mio marito siamo preoccupati perché spesso ripete la domanda che gli porgiamo( è ecolalia??). È normale???Dal punto di vista relazionale non migliora, preferisce sempre giocare solo. Se per esempio vede i cuginetti lui stesso li saluta, dicendo ciao seguito dal loro nome, però poi continua a giocare solo... Io ad essere sincera vedo in mio figlio solo immaturità, diciamo che lo vedo più infantile per la sua età, mio marito invece si preoccupa perché oramai a breve farà4 anni e lo vede indietro rispetto ai suoi coetanei

Ripetere parole o frasi tipo eco (ecolalia), subito o a distanza di tempo, non è di per sè segno di patologia, ma un modo iniziale di imparare che diminuisce col tempo, di solito. Mi sembra ci siano dei progressi, nel linguaggio, e quindi sembra in evoluzione positiva e dovrebbe poter continuare a progredire. Certo è in ritardo e non sono chiare le cause.
Mi accorgo che non vi ho chiesto di compilare il questionario indicato nella colonna a sinistra. Vi chiederei di farlo ora e anche di mandarmi qualche video ( istruzioni nella colonna a sinistra)

dei componenti ...4..; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione, ecc.)

età del bambino/a 3 anni e 9 mesi

problemi in gravidanza...nessun problema..........

NASCITA
a che settimana ……38…….
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)……naturale………
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ...2900 gr
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1'……7./ 5'……….9. durata del ricovero in ospedale…….2 giorni.

PRIMI MESI
allattamento: materno ……. artificiale ……… a orario o a richiesta... difficoltà...allattamento fino a 14 mesi a richiesta
inizio pappine, minestrine
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età 6 mesi……… facile ... difficile ....
eventuali difficoltà....nessuna difficolta
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà...nessuna difficolta dormiva e dorme tutt'ora con tranquillità
persone che lo accudivano...mamma papa e nonna
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi?fin da subito... reazioni del bimbo?piangeva quando andavo via e al mio ritorno era felicissimo

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc)non mangia tantissimo ma assaggia un Po tutto, dorme tranquillo circa 3 ore il pomeriggio e poi tutta la notte senza risvegli...dorme ancora nel lettone
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ...non ha mai preso ciuccio, ma vuole il biberon appena si mette a letto.. tempo video: televisione, telefonini, tablet...gli piacciono molto i cartoni, solo da un mesetto ha cominciato a chiedermi il telefono per vedere alcuni video di canzoncine

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. ....in braccio e nel box
seduto da solo a che età .....6 mesi
primi spostamenti a che età e come: rotolando, strisciando, uso del girello ...non ricordo bene Cmq intorno ai 10 mesi gattonava
primi passi da solo......14..
capacità motorie attuali....diciamo bene, sale e scende le scale, saltella, non corre velocissimo ma non é mai caduto
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età..pannolino tolto di giorno a 3 anni precisi, indossa il pannolino solo la notte...

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ...non ricordo cmq fin da piccolo
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo è incuriosito poco alle persone invece molto agli oggetti
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione. Quando era più piccolo mi prendeva per mano
Successivamente: adesso per esempio mi chiama e per esempio mi dice 'macchinine'oppure se vuole la merenda mi dice 'biscotti'
facilità a capirlo e interagire...si fa capire
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...Quando viene rimproverato urla, ma dura pochi secondi
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ...nessuna diffidenza, si ambienta dappertutto
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ...tranquillo

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato.....mamma....... i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici?.....si, i nonni zia è 2 cuginetti

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori.......piange se vede che vado via, soprattutto con me.........

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti ...molto... bambini.....non mostra interesse verso le persone o bambini, magari appena vede i cuginetti e lui stesso a dire ciao seguito dal loro nome ma poi gioca solo

CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ...diciamo che alcune cose le condivide, per esempio se sente un elicottero mi guarda e mi dice 'guarda mamma aereo '

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi...non ricordo bene Cmq intorno ai 10 mesi
prime parole ......12 mesi
due parole insieme ...si da qualche mese
uso del no e del sì ....usa sia il no che il si
frase minima (verbo e sostantivo )....si tipo 'mamma guarda'oppure se deve scendete dalla sedia dice'mamma scendere '
capacità di dialogo ... no
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti. Le costruzioni le sa fare, per esempio alcune volte vedo che cerca di costruire i robot e poi li fa parlare, oppure gioca con le macchinine, oppure con i trenini facendo pure il verso del treno, alcune volte però lancia per aria qualche giocattolo
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ...non ama disegnare, cmq fa scarabocchi e anche linee e cerchi

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ...se l'attività gli interessa, l'attenzione è anche lunga

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....comprende molti comandi, tipo accendere e spegnere la luce, prendere il giubbotto, le scarpe, le calze, le chiavi ecc...

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....Si fa capire, se per esempio passeggiamo e lui vede un palloncino e lo vuole, lo indica e mi dice il nome

UMORE generalmente di buon umore

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)....,tranquillo però se gli si proibisce qualcosa urla
adesione a regole, orari, limiti, ....ubbidisce
obbedienza agli adulti .....obbeddisce
reazione a divieti, frustrazioni ....urla ma dura pochi secondi
capricci, bizze ...
paure, fissazioni....ha paura di alcune scene di cartoni

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido ………. A che età ……2 anni………. Reazioni eventuali …………dopo un mese si è ambientato.
Scuola materna ………3 anni…….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento......la maestra mi dice che non socializza, che capisce Tutto ma non fa le attività come gli altri, ma se l'attività che gli propongono gli piace allora la fa. Anche con loro se una cosa non gli va di farla urla ......
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare ........ ...pochi incontri con i familiari o amici

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …no……… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc)..no.. contatti sociali...
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......asilo la mattina e poi io, ogni tanto la nonna
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....).........,sia permissive ma anche severe
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) quando era piccolo parecchia tv

- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc....nascita di un fratellino che adesso ha sei mesi
Visite mediche, ospedale, altro......tre visite con tre neuropsichiatri diverse. La prima a due anni, ancora non diceva nemmeno una parola e per lui aveva dei tratti autistici ma mi diceva che ancora era piccolo, poi a tre anni e poi a tre anni e mezzo, ma entrambi mi hanno detto che era solo un problema di linguaggio e che ha un carattere forte e un Po oppositivo ma nulla di che
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)no
Altre osservazioni ……….

Dimenticavo...con il fratellino è molto affettuoso, lo chiama pitta(significa piccolo), al mattino quando si sveglia mi dice 'mamma pitta' perché lo vuole nel lettone con lui oppure se piange mi dice 'mamma piange' e lo bacia sempre

Dal questionario non emergono possibile chiari motivi del ritardo evolutivo, prevalentemente linguistico, del bimbo. Per scrupolo bisognerebbe forse fare un EEG nel sonno, per escludere la sindrome di Landau-Kleffner, una rara forma di epilessia che si manifesta con disturbi del linguaggio, prevalentemente. Rinnovo anche la richiesta di video.

Salve dottore, le scrivo a distanza di parecchi mesi per aggiornarla della situazione. Mio figlio continua a progredire nel linguaggio, struttura piccole frasi, l'unica cosa è che molte volte non sa rispondere alle domande che gli si fanno, a breve comincieremo la logopedia privatamente. Il suo problema rimane sempre il comportamento, a casa è gestibile. Il suo problema è all'asilo....se le attivita gli piacciono le fa altrimente reagisce male, dando anche schiaffi alle maestre...ha cominciato a fare anche psicomotricità..adesso ha 4 anni. Ho fatto una visita neuropsichiatrica e il dottore mi ha detto che non ha tratti autistici, pero ha dei disturbi misti dello sviluppo legati al linguaggio e per il suo comportamento

Cioè il npi vi ha detto con parole pompose quello che vedete anche voi nel bambino. Non sono 'malattie' o 'disturbi', in realtà sono il segno che qualcosa ha 'disturbato' la sua evoluzione, rallentando il suo sviluppo e facendogli prendere abitudini e pretese come quelle che vedete. Dubito che la logopedia gli serva, idem per la psicomotricità. Ma devono pur lavorare anche loro... Più utile forse una consultazione familiare che esplori un po' il funzionamento della famiglia e trovi eventuali disfunzioni da modificare accompagnandovi nella crescita per qualche tempo. Il bambino forse è da rimettere un po' al suo posto abituandolo che non comanda lui e deve obbedire agli adulti.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.