Ancora su genetica e autismo

Continuano ad arrivare notizie sulle magnifiche sorti e progressive della ricerca genetica sull'autismo. Divulgata dal giornale scientifico dei medici americani JAMA questo nuovo articolo

esalta i risultati "The findings from our study are really important in understanding what is happening in the brains of people with autism. Identifying these changes over time gives us an opportunity to think about some interventions that might be more useful in certain periods.”
In realtà sono risultati parziali, sempre legati a "opportunità" e "possibilità" , sempre passi avanti verso una conoscenza che sfugge e non permette in realtà di trarre conclusioni affidabili. Ma la propaganda prevale sull'onestà intellettuale.

Le critiche principali che si possono fare all' articolo sono al modo di selezione dei casi, dato che si parla di "autismo", calderone che contiene tutto e il contrario di tutto, equindi non si sa chi siano realmente i casi selezionati; all'interpretazione dei dati, che non tiene conto del rapporto biunivoco di causa effetto fra struttura cerebrale ed esperienze. Cioè il cervello influenza il comportamento, ma anche il comportamento e l'esperienza influenzano il cervello, come ormai è ampiamente dimostrato. Quindi trovare alterazioni cerebrali in sé non stabilisce se siano causa o effetto delle esperienze e del comportamento del soggetto.