Perchè la scuola si comporta così?

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno dottore,
ho scritto più volte sul forum e mi ha dato sempre risposte e consigli validi e rassicuranti.
Questa volta le scrivo più che altro per uno sfogo: mio figlio quest'anno frequenta l'ultimo anno di materna ed ha l'insegnante di sostegno come ci avevano consigliato le maestre.
Le maestre mi dicono che ora si è aperto molto con i compagni: gioca, parla, ride, cose che fino allo scorso anno non faceva.
Anche noi vediamo che è molto più sereno al mattino quando entra a scuola (fino all'anno scorso piangeva).
Tuttavia le maestre ci hanno proposto di fermarlo un anno in più alla materna e quindi di posticipare di un anno l'ingresso alla primaria in quanto è ancora molto indietro con la didattica.
Io e mio marito ci siamo rifiutati perchè vogliamo dargli fiducia e soprattutto perchè riteniamo che nostro figlio - seppur consapevoli del fatto che sia un po' indietro con i movimenti fini - non sia stupido!
E poi penso: chi non ha frequentato la materna ed avrà direttamente l'impatto con la scuola primaria cosa farà?
Ora mi chiedo: perchè le scuole devono sempre trovare problematiche nei bambini? Perchè appena un bambino è leggermente indietro rispetto agli altri deve essere etichettato come dislessico, discalculico, disgrafico... o nella peggiore delle ipotesi autistico?!
Io credo che tutti i bambini vadano rispettati, per i loro tempi, il loro carattere, e invece viviamo in una società che vuole che tutti siano fatti "con lo stampino", che tutti siano perfetti e questa cosa mi fa paura.
Ho paura che la scuola possa rovinare questa generazione di bambini.
Grazie per volermi dare ancora una volta un suo parere.

Commenti

L'evoluzione del bambino dai precedenti consulti conferma mi sembra che si è trattato di un semplice ritardo evolutivo e che il bambino via via matura le sue capacità solo con un po' di ritardo rispetto ai coetanei. In gran parte sembra essere stato a causa di una difficoltà ad ambientarsi nell'ambiente extra-familiare, si era parlato anche di 'mutismo elettivo', a un certo punto. In realtà credo che sarebbe maturato anche da sè, senza bisogno di tanti interventi , e specialmente del sostegno, che forse nel suo caso è più un ostacolo alla sua autonomia e sicurezza che un aiuto. Comunque visto che è andato avanti nello sviluppo, almeno non lo hanno ostacolato di più, apparentemente.
Probabilmente quindi continuerà come finora, cioè ad avere bisogno di più tempo per maturare le sue future capacità.
Per decidere sull'andata a scuola è utile valutare i prerequisiti, come indicato in questa pagina.
Com'è ora sul piano del gioco, del disegno, del comportamento con gli adulti e i coetanei, dell'accettare regole e limiti, del parlare in casa e con estranei, dell'autonomia nel fare le cose?
Se volete possiamo fare una visita a distanza, via videotelefono, per vedere voi e il bambino. Le informazioni nella pagina dei consulti online privati.

Anche noi crediamo che sarebbe "sbocciato" anche senza l'aiuto dell'insegnante di sostegno e dei terapeuti (con giugno vorremmo anche provare ad interrompere la logopedia che svolge da tre anni), ma lo abbiamo fatto per timore che le insegnanti - a seguito del nostro rifiuto - lo avrebbero un po' messo da parte.
Sul piano del gioco va bene, come pure l'accettazione di regole e limiti, a volte (come immagino tutti i bambini) si ribella ma senza mai avere reazioni spropositate.
Con i coetanei e gli adulti interagisce anche se all'inizio resta un po' sulle sue.
In famiglia è da sempre spigliato, gioca, ride, salta, canta ed è molto legato alla sorellina di due anni e mezzo alla quale ha anche insegnato l'alfabeto e a contare.
Col disegno invece non riesce più di tanto, preferisce il pregrafismo e sa scrivere il suo nome.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.