WEBINAR autismo una visione diversa , con M Zappella, E Tribulato, D Novara e G Benedetti
PSEUDO-AUTISMO: DIFFICOLTÀ DELLO SVILUPPO REATTIVA TRANSITORIA
WATCH ME PLAY-GUARDAMI GIOCARE un intervento per genitori e bambini in difficoltà e una modalità di interazione consigliata per tutti .
GRUPPO GIADE di genitori per condivisione, confronto e auto-aiuto
'LA BOLLA DELL'AUTISMO . Il libro per evitare la TRAPPOLA DELL'AUTISMO.
Commenti
gbenedetti
Mar, 07/08/2018 - 10:19
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Se la situazione fra i
Se la situazione fra i genitori è così compromessa da non poter parlare, temo sia necessario che ci sia un mediatore che segua la situazione, parlando con entrambi separatamente e magari poi insieme, se possibile, e vedendo l'evoluzione del bambino. In casi difficili di solito è il tribunale stesso a dare questi incarichi, spesso dopo una CTU.
Col bimbo bisogna avere pazienza e se possibile non fargli domande sul padre e se dice qualcosa lui parlargli tranquillamente occupandosi però solo di casa propria. Per così dire meglio che una mano non sappia quello che fa l'altra, a mio avviso. Cioè ognuno è padrone a casa propria e non si possono imporre regole dall'esterno. Se poi ci sono dubbi fondati sul benessere del bambino in certe condizioni si può solo ricorrere alle vie legali.
mammaelisa
Mar, 07/08/2018 - 10:50
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la ringrazio vivamente.
la ringrazio vivamente.
Una mediazione in passato c'è già stata ma con scarso successo poichè il padre non ascoltava i suggerimenti della mediatrice, tanto che ad ogni seduta eravamo costretti ad affrontare sempre gli stessi argomenti perchè le problematiche si ripetevano costantemente nonostante in mediazione lui fingesse interesse. Ho provato a parlare col padre anche fuori mediazione ma anche se lì per lì sembra un dialogo sensato, noto che quando torna a casa continua con i suoi comportamenti spesso negando anche l'evidenza. Per cui adesso ho rinunciato a parlarci perchè continuerebbe a mentire e a proseguire col suo atteggiamento.
Per ora non c'è una grossa problematica anche perchè il tribunale gli ha concesso solo da poco di poter stare da solo con suo figlio. Volevo però cercare di capire se fosse possibile fin da subito porre rimedio a questo comportamento prima di arrivare ad un un punto ormai troppo difficile da gestire.
Se mi consiglia di non stressare il bimbo con domande sul padre, procederò in tal senso. Per la sua esperienza un buon comportamento da parte della madre potrebbe annullare gli effetti del comportamento errato del padre?
gbenedetti
Mer, 08/08/2018 - 11:27
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Più che altro un bambino si
Più che altro un bambino si abitua e si adatta ai due ambienti: per così dire a fare il musulmano da una parte e il cristiano dall'altra, senza troppi problemi se i genitori non si fanno la guerra e non lo usano come arma uno contro l'altro. Perciò la cosa migliore è cercare di non alimentare le ostilità. Se il bambino vede che la mamma è tranquilla e a casa non cambia niente, dovrebbe poter sopportare un regime diverso dal padre. Bisognerà ovviamente vedere come procedono le cose.
mammaelisa
Mer, 08/08/2018 - 14:45
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Questa sua risposta mi
Questa sua risposta mi tranquillizza.
La ringrazio!