bambino 3 e anni e mezzo

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

buongiorno dottore,
la contatto per un parere di massima su mio figlio, che ha 3 anni e mezzo, al quale nell'ultima visita pediatrica (e anche in una risalente a quando aveva 2 anni) è stato riscontrato un comportamento dicamo anomalo.
Il bimbo infatti è molto vivace, si muove di continuo alla ricerca di stimoli (possono essere le penne sul tavolo, i giochi in alto sull'armadio, qualunque cosa lo interessi), e presta poca attenzione al richiamo. Se viene chiamato in maniera decisa risponde frettolosamente, in maniera da togliersi d'impaccio e continuare le sue esplorazioni. Ha iniziato a parlare bene verso i 34 mesi, mentre prima parlava pochissimo. Tende a guardare sempre altrove, anche quando saluta o risponde ad una domanda. Se gli dico "come si guarda alle persone?" lui punta gli occhi con il dito e con lo sguardo ripondendo "negli occhi" (come gli ho detto io chiaramente).
Ha una portentosa capacità di memorizzare di tutto: libri, cartoni, pubblicità, canzoni... e le ripete anche a distanza di mesi.
Il bambino tende ad isolarsi e giocare da solo, far parlare gli animali, le macchine, il tutto spesso copiando le frasi dei cartoni. inoltre ha la tendenza ad allineare di tutto: macchinine, mollette del bucato, penne, colori. E' molto portato per il movimento, si arrampica, corre, da quando ha iniziato a camminare all'età di un anno. All'asilo, che ha frequentato per un anno per tre ore al giorno, non si integra: chiacchera da solo, non ascolta, non vuole disegnare, insomma tende a fare gli stessi giochi che fa a casa.
io riesco a farlo giocare con me a diverse cose: puzzle, chiodini, pupazzi, pongo. Ma alla maestra sfugge e vaga per l'aula giocando da solo.
Risponde se gli si chiedono nozioni in merito ad eventi: dove sei andato, che è successo al parco... ma sempre in maniera frettolosa e stereotipata. La cosa che sembra anomala è il suo tono di voce, che sembra copiato dalla TV, e il fatto che guarda sempre in terra o altrove. se coinvolto in un gioco divertente (tipo solletico o scherzi) ti guarda e ride in maniera normale.
Conosce lettere e numeri, colori dall'età di due anni, tantissime storie che ama ripetere e sembra leggere i tanti libri che ha sfogliandoli e ripetendoli.
Il pediatra mi ha detto che sembra avere qualcosa di riconducibile a sindrome di asperger ma che ritiene che il suo comportamento migliorerà lentamenete nel tempo. Mi ha consigliato visita da NPI per una diagnosi.
Io sinceramnte pensavo fosse solo un bambino con molta fantasia e tendenza ad isolarsi.
non ha problemi di sonno ma è molto selettivo col cibo.
Tende ad obbedire poco, ad esempio farlo stare seduto a tavola è un'impresa, e tende a scappare (in spiaggia, al mare). Quest'ultima cosa sta migliorando con sonore sgridate.
Ritiene che sia il caso di fare visite specialistiche più approfondite?

Commenti

"Avere una diagnosi" mi sembra una cosa soltanto pericolosa, di questi tempi, visto che quella di 'spettro autistico' è una diagnosi inaffidabile, in realtà, inutile se il bambino non ha necessità assistenziali, deformante perchè in realtà lo 'spettro autistico' nessuno l'ha visto, come appunto gli altri spettri e fantasmi...
Invece per capire un po' meglio la situazione e le modalità relazionali di suo figlio, la pregherei di compilare con attenzione e cura il questionario-bambini, che trova nella colonna qui a sinistra.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
composizione familiare (mamma, papà); età dei componenti (36, 43
età del bambino 3 anni e 7 mesi
problemi in gravidanza.... nessuno
NASCITA
a che settimana 38esima
Parto naturale a termine, nessuna complicazione
alla nascita : peso 2.9 kg - lunghezza 49 cm - cranio: 35 cm
indice di Apgar: 1' 9./ 5' 10.. durata del ricovero in ospedale 3gg..
PRIMI MESI
allattamento: artificiale a orario
inizio pappine, minestrine, ecc...svezzamento iniziato a 6 mesi con pappine e minestrine ben accettate
svezzamento età: 12 mesi facile
nessuna difficoltà, abbandono del biberon a favore della tazza verso i 18 mesi per il latte mattutino
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà orari regolari, nei primi mesi (fino ai 9 mesi) dormiva dalle 23 alle 7.30 - poi ancora dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 19:00 indicativamente
persone che lo accudivano la mamma con aiuto della nonna materna
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a 29 mesi dal primo mattino fino al primo pomeriggio
reazioni del bimbo? sembrava non essere innervosito dalla cosa, ma aspettava nel pomeriggio presto il ritorno della madre dall'ufficio
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione a partire dai 18 mesi alimentazione monotona, rifiuto di certi alimenti tipo carni e salumi, ma gradisce pane, pasta e biscotti, oltre ai passati e bastocini di pesce e polpette ,
sonno riposino pomeridaino di 2 ore e sonno notturno di circa 9 ore,
orari e modalità : dorme nel lettino ai piedi del letto dei genitori, sul quale si addormenta per poi essere spostato senza risvegliarsi fino al mattino, se non in casi rari, quando raggiunge i genitori e continua a dormire con essi
abitudini: mai preso ciuccio, ogni sera porta a dormire con sè un oggetto diverso (una macchinina, un pupazzetto, un libro). Negli ultimi mesi il bambino manifesta la tendenza a mordicchiare le magliette (orlo) davanti alla TV, e a tenere continuamente le manine nelle mutandine, per toglierle quando ripreso ma rimetterle subito dopo.
tempo video: molto attratto da tv, tablet e cellulare, ne chiedeva la visualizzazione spesso (fino a 2 ore al giorno, suddivise in vari momenti). Alla limitazione degli stessi (attuata dopo i 3 anni) accetta senza troppi problemi e ne chiede sempre meno (negli ultimi mesi per limitarne l'uso a poche decine di minuti al giorno, nel primo pomeriggio)

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: dopo i primi mesi stava nel box e nel passeggino, spesso anche in braccio
seduto da solo a 6 mesi
primi spostamenti a che età e come: comincia a rotolare verso i 7 mesi, a gattonare a 9 mesi, passi con aiuto a 11 mesi
primi passi da solo 12 mesi
capacità motorie attuali: attualmente è un bambino sempre in movimento, si arrampica, usa la bici senza pedali ma non il triciclo a pedali, il monopattino, molto vivace, nuota anche in acqua alta con i braccioli, non teme di andare sott’acqua
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età pipì nel vasino a 3 anni e 6 mesi, per la poò sembra avere difficoltà e tende a nascondere per poi farla nelle mutandine o nel pannolino se fatto indossare chiedendone la necessità a lui
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi 1 mese e mezzo
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo: il bambino sembra dimostrare attenzione verso rumori e colori, si gira verso i suoni, a tre mesi afferra giochi , a 4 mesi batte le manine
cerca di comunicare e richiamare l'attenzione: ad un mese sembra ripetere semplici suoni che sente tipo a..gu.., emette suoni e piange per richiamare l’attenzione
facilità a capirlo e interagire: si dimostra di facile comprensione da piccolissimo
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo: il bambino non è facile al pianto, e si calma facilmente cullandolo in braccio
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) curiosità, paura a volte dei rumori forti, in particolare una macchinina da cui proviene la voce, che teme e da cui si allontana
modalità di accudimento: tranquillo
CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? batte le mani a sé stesso quando fa lo scivolo, quando riesce ad impilare semplici cubi, ma non mostra ad altri il proprio successo. Ricordo che batteva le mani agli altri bimbi che facevano lo scivolo al parco, e poi a 7 – 9 mesi salutava le persone che incontrava in passeggino richiamandole con la voce e con un gesto della mano. salutava per la buona notte con la manina a 8 – 9 mesi
SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi: 6 mesi
prime parole 8 mesi
due parole insieme: 2 anni
uso del no e del sì il no a 14 mesi (ripeteva spesso no no quando gli dicevo di non fare una cosa) il si lo acquisisce molto dopo, credo dopo i due anni
frase minima (verbo e sostantivo ) dopo i tre anni, quando inizia a parlare molto, spesso con frasi copiate dai cartoni, libri, storie sentite dal cantafiabe
capacità di dialogo attualmente migliorata, ma tende a fare frasi brevi e rispondere alle domande con pochi termini (tipo: che hai mangiato dai nonni? La pasta e le polpette… per esempio). A volte rielabora ad alta voce i fatti della giornata dicendo ad esempio “il bimbo giovanni si è arrabbiato (magari per una litigata al parco di qualche ora prima)”, sa dire “voglio andare al cinema”, “il papà è in ufficio”, a sé stesso ancora a volte si rivolge dicendo il proprio nome “passa la palla a riccardo” ad esempio, ma se lo si fa notare si corregge e dice “ a me”. Dice spesso “ci viene anche la mamma” se vuole che io vada con lui, ma non dice “vieni con me”.
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo: gioca con macchinine facendo correre sulla pista che sa costruire, ma anche facendo lunghe file di esse, allinea spesso pupazzetti o altri oggetti, gioca con i pupazzetti inventando storie, non gioca con la palla, vuole che la mamma palleggi e tiri a canestro, ma lui non vuole tirare, ama giocare a fare la puntura agli orsetti o alla mamma che scappa gridando e si diverte molto, ama giocare a nascondino ma ti dice “la mamma si nasconde qua” e poi ti cerca, se vai altrove cmq ride molto quando salti fuori o ti vede, ama fare puzzle, giochi ad incastro, ama il pongo (schiaccia sulle formine), fa i chiodini per un po’ e poi rovescia tutto. Ama farsi leggere libri (anche rodari ad esempio) che memorizza con un paio di letture. ama guardare le figure.
DISEGNO SPONTANEO
non ama disegnare, si limita a scarabocchi frettolosi, nessuna forma
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: lunga (anche mezz’ora sui puzzle, macchinine..)
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE molto scarsa, si vergogna un po’ sulle prime di fronte agli estranei, poi li ignora, ignora i bimbi al parco, a meno che non abbiano qualche gioco divertente, oppure stiano cantando qualche canzone che lui conosce, allora li ascolta.
figure principali cui è attaccato: la mamma principalmente e i papà, poi una nonna che lo accudisce e a cui chiede da mangiare, bere etc…
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: molto tranquillo, non si crea problemi quando sono al lavoro
RAPPORTO CON LE PERSONE: interagisce se fanno una attività che lo interessa, altrimenti tende ad isolarsi, eviterebbe anche di salutare al mattino, e andrebbe direttamente a giocare. Se gli chiedi come si dice? risponde un frettoloso buongiorno. Non viene spontaneamente a dare un bacio od un abbraccio, ma non nega se richiesto (porge la guancia o la testa), o manda un bacio da lontano. Dai bimbi si fa abbracciare con imbarazzo.
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE buona, esegue ordini tipo spegni la luce, riordina, prendimi quello
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI efficace “dammi l’acqua, un biscotto, andiamo al parco”
COMPORTAMENTO
iperattivo ma non capriccioso, abbastanza ragionevole
adesione a regole, orari, limiti: non li contesta, ma cerca semplicemente di eluderli. ad esempio se gli dici di non alzarsi da tavola lui ne scende anche 10 volte per risedersi su richiesta
obbedienza agli adulti: scarsa, solo se avverte voce decisa e comando perentorio, altrimenti tende ad ignorare i richiami (anche il semplice richiamo dalla cameretta è eluso se non fatto con voce decisa)
reazione a divieti, frustrazioni: il bambino non drammatizza, si lagna un po’ e poi lascia perdere
capricci, bizze: scarsi e spesso dovuti a stanchezza serale
paure, fissazioni: teme alcuni rumori forti (il treno alla stazione, i giocattoli con suoni, i fuochi d’artificio)
SCOLARIZZAZIONE
niente asilo nido
Scuola materna a 2 anni e mezzo eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento: si ambienta senza problemi ma la maestra riferisce di non riuscir lo ad interessare, che tende a vagare in classe nella sua esplorazione, e anche ad uscire continuamente dall’aula per andare in corridoio. se riportato ritenta nella sua intenzione più e più volte
RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri: a volte ci incontriamo con amici che hanno un bimbo di 4 anni, ma giocano poco insieme, piuttosto in una stanza con giochi ognuno fa il suo. lo stesso al parco.
SITUAZIONE FAMILIARE
altri conviventi (nonni che abitano appartamento di fronte)
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: il bambino passa la mattina dalla nonna, in casa o al parco/mare, mentre la madre lavora a casa o in ufficio ( se è in casa lo va a vedere spesso), sta con la madre a partire dal primo pomeriggio (casa/parco). Il padre rientra verso le 18 e spesso escono insieme a fare una passeggiat, cena insieme, a volte dai nonni, e nanna.
modalità educative : madre più severa (a lei dà più ascolta), padre più permissivo, il bambino tende cmq a fare di testa sua
tempo video: attulamente ridotto a meno di mezz’ora, in passato fino a 1 ½ o 2 (inverno)
EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari: nessuno
Visite mediche, ospedale: normali viste dal pediatra
Eventuali esami fatti e referti : no

Bisognerebbe anche guardare alla situazione ambientale 'dal punto di vista del bambino', cioè alle modalità relazionali educative comunicative delle persone dell'ambiente: i bambini imparano dalle esperienze che fanno nell'ambiente e si adattano a queste, così come imparano la lingua e l'accento dall'ambiente. Per cui gli aspetti relazionali del bambino un po' particolari andrebbero indagati anche da questo punto di vista, cioè se sono una modalità in qualche modo appresa dalle esperienze ambientali.
Più che la diagnosi conta la prognosi, a mio avviso: cioè il bambino sta andando in una direzione di sviluppo nell'ambito della norma, pur con delle particolarità, o invece rischia di avere degli handicap importanti in qualche campo, per l'apprendimento e il funzionamento sociale e l'adattamento alla vita? Oggi qualcuno sostiene che Einstein e Mozart e altri erano autistici o Asperger, per qualche stranezza che mostravano, ma non mi sembra che abbiano avuto una vita da handicappati.
Comunque se volete mandatemi magari qualche video secondo le istruzioni nella colonna a sinistra, forse si può vedere qualcosa di utile.

Per qualche motivo due file non si sono aperti e ho potuto vedere solo due filmati. Entrambi con la mamma, in casa, a giocare con delle figure. Non noto niente di particolare nel bambino: mi sembra attento pronto interessato attivo svelto , nessuna anomalia visibile.
Il video però è un po' troppo 'preparato'. La mamma forse troppo attiva e propositiva nel gioco. Meglio vedere qualche scena più spontanea, in cui l'adulto è disponibile al bambino ma lascia a lui l'iniziativa. E se possibile c'è un altro adulto che riprende.
Comunque non è certo un bambino con delle limitazioni, degli handicap o disabilità che dir si voglia, a vederlo in questi due filmati.

La ringrazio, nei prossimi giorni provvederò a fare qualche altro video, più spontaneo per sottoporlo alla sua cortese attenzione.

Ho qualche problema tecnico per leggere i vostri video. Provate a caricarli in you tube e darmi l'accesso, di solito così li vedo meglio.

Ho visto i due filmati in you tube. Non noto niente di particolare salvo il tono di voce e dei modi un mo' manierati, sofisticati, per così dire. Come se fosse poco spontaneo e naturale e un po' 'costruito', artefatto. Se è così forse stare con gli altri bambini e persone fuori dall'ambiente familiare e dai modi cui si è abituato potrebbe essergli difficile e potrebbe preferire stare da sè. Da quello che vedo nei filmati, sempre di giochi in casa con voi, anche il vostro modo di stare con lui mi sembra poco naturale e spontaneo e un po' artefatto ( forse anche perchè viene registrato...), sia nel tono di voce che nei modi. Quello che viene preso come sintomo di 'malattia' potrebbe essere invece un'abitudine che però gli rende più difficile imparare a stare con gli altri. Se è così bisognerebbe quindi cercare di essere meno 'manierati' e più spontanei e naturali e cercare occasioni di contatto con altre persone e altri bambini anche fuori dal contesto scolastico.

si dottore, ha colto perfettamente il motivo dei nostri dubbi. Il video risluta forse meno spontaneo del solito, ma sono sollevata nel sentire il suo parere. Il bambino sta per iniziare asilo a tempo pieno, e spero che aiuterà. Pensavamo di fargli fare un pò di sport, che viene organizzato in sedute di piscomotricità collettiva dalle nostre parti... pensa potrebbe aiutare?

Forse sì: vediamo nel prossimo periodo.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.