Autismo o non autismo

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Salve
Il mio bimbo ha 13 mesi e mezzo, dai 5 mesi abbiamo notato che sviava lo sguardo solo da vicino, da lontano nessun problema, da lì varie visite npi, era risultato un piccolo ritardo psicomotorio perché non stava ancora seduto da solo ai 7 mesi, rotolava benissimo da prono a supino e strisciava, 8 mesi si e dai 9 mesi seduto da solo benissimo e dopo pochi giorni in piedi appoggiandosi alle pareti, gattona benissimo ed è velocissimo e comincia a fare qualche passetto da solo anche se perde subito l’equilibrio, ma con il tirapassi ed appoggiandosi ai mobili esplora molto camminando con aiuto, quindi nessun ritardo motorio adesso ed interrotta fisioterapia(anche perché avuta plagiocefalia). Il problema però è, con lo sguardo il bambino è migliorato, ha triangolazione dello sguardo, adesso indica ciò che vuole e guarda la persona, indica per far guardare il quadro ad esempio e se uno gli dice dove si trova mamma indica la mamma o indica la farfalla sul muro se la si nomina, se indico un oggetto lontano anche senza nominarlo guarda dove indico, se gli dico: guarda là! Dall’altra parte della stanza guarda dove guardo io, condivide qualsisi gioco con me nel senso che mi da tutto, me lo porta senza che io glielo chieda, se gli dico dov’è la palla o il cane peluche li guarda e li prende e me li porta se gli dico di portarmeli, adesso mi da anche le cose senza che gli faccia il gesto con la mano, esegue comandi semplici ma quando vuole, delle volte non ci fila e continua a fare ció che sta facendo..se insisto comunque la cosa che gli ho chiesto me la porta… riconosce oggetti comuni: cucchiaino, TAzza, calzino.. ovviamente cose che gli ho insegnato io. Se gli dico di dare la pappa al cane peluche lui prende il cucchiaino e la da, ma non sempre, se gli dico dai la pappa alla mamma lui prende il cucchiaino e mi da..,se prende il telefono giocattolo o il mio lo mette all’orecchio, se gli dico di chiamare la nonna sempre con quel telefono lo mette all’orecchio e dice ehi! Ha sempre sorriso e ririsposto sempre al sorriso! Me lo hanno definito sempre un bambino sorridente, non ha paura degli sconosciuti e anzi quando siamo in qualche posto lui cerca di interagire con loro dicendo ehi e guardandoli ridendo, interagisce con tutti, fa ciao con la mano se glli diciamo di farlo però, altrimenti niente, batte le manine se gli diciamo di farlo e se cantiamo la canzone batti le manine. Se gli dico com’è la pappa ogni tanto fa buono con la mano.
Note dolenti: ha una risposta al nome poco costante, delle volte risponde subito guardandoci e delle volte mai anche se non è impegnato a fare niente, la cosa per me strana è che da lontano risponde di più, se lo chiamo mentre sono vicino a lui molto poco, anche la psicomotricista che lo segue a casa dice che la sua risposta al nome c’è ma non è costante, però si riesce comunque ad interagire con lui e con il gioco, non è un bambino assente, molto curioso dell’ambiente, dei giochi e forse anche alle persone ma se devo essere sincera più agli oggetti che alle persone. Non piange quando io o il papà torniamo da lavoro e non ha chissà quale reazione quando torniamo, anzi se io torno e nel frattempo passa il cane lui guarda il cane e non mi considera, se lo lasciamo al nido allora piange adesso o si intristisce e cerca di non andare con la maestra girandosi verso di noi. La notte ha fatica ad addormentarsi se si trova sul lettino da solo mentre preferisce dormire con noi, ha comunque molti risvegli durante la notte, non parla, dice solo mammmm-amma-ma, ed ammm quando ha fame. Lalla moltissimo ed utilizza lallazioni complesse, ma nessuna parola(il padre ha iniziato a parlare ai tre anni ma forse mamma e papà lo diceva), se prendo la spazzola e mi pettino i capelli lui la prende e fa il gesto di pettinare sulla mia testa… ho detto cose sia negative che positive, ma la cosa che mi preoccupa molto è questa non risposta al nome in modo costante, delle volte anche se lo chiamo 5 volte non si gira, e magari lo sta solo cambiando il papà nel fasciatoio….. ho paura dell’autismo
Secondo il gentile dott Benedetti mio figlio ha qualche segno che faccia capire ciò? Le ultime due visite fatte circa due mesi fa da due diversi npi (credo di fama molto bravi) lo hanno visto bene nel complesso, poi però mandai il video di quando lui non rispondeva al nome ed hanno storto il naso ma senza dirmi altro…….cose devo pensare? Tutto ciò che ho scritto nel bene o nel male fanno pensare a qualche campanellino d'allarme? soprattutto la cosa della risposta al nome(ripeto lui non è che non risponde mai da vicino molto poco)…. graZie mille

Commenti

Ps: delle volte ride da solo ed indica tutto e niente

Come mai è così sensibilizzata al tema autismo?
Dalla sua descrizione il bimbo sembra sia stato addestrato, quasi come un animale da circo, senza offesa. Un bambino può accorgersi di una situazione simile e venirne disturbato. Il suo evitamento del contatto visivo da vicino può essere difensivo rispetto allo stress che può percepire.
Vi raccomanderei di cambiare atteggiamento e lasciarlo libero di esplorare cose e persone, entro limiti di sicurezza, e smettere di fare test continui. Tutte queste visite specialistiche sono negative e segno di un'ansia eccessiva e a loro volta disturbanti.
Sembra essere caduta/o in una vera e propria ipocondria per procura, per così dire, in una fobia dell'autismo che può disturbarvi pericolosamente.
È caduta/o nella trappola dell'autismo che oggi è diffusa ovunque, pericolosamente per le famiglie. Cercate di uscirne e di badate al bambino come persona e non come diagnosi, spettro o che altro. Ne va del suo sviluppo e della vostra vita.
Se volete possiamo fare un'osservazione e colloquio in videochiamata.

Salve dott Benedetti, mi dispiace che sembri così la descrizione ma era per essere il più esaustiva possibile, il problema autismo è nato appunto da quando ci siamo accorti verso i 5 mesi che il bambino evitava lo sguardo da vicino con tutti e da lì la pediatra ci fece una richiesta per npi. Siccome abbiamo molti dubbi tutt’ora le abbiamo scritto. Per me va benissimo fare una videochiamata il prima possibile, secondo lei comunque in ciò che le ho descritto ci sono dei segnali che a lei personalmente possano far pensare allo spettro autistico? Tipo la non costanza nella risposta al nome per esempio… grazie mille gentilissimo

Forse mi conosce poco, perché io scrivo e ho scritto da molte parti il peggio possibile del concetto di spettro autistico, e di quello di autismo nella sua versione odierna. Sono parole che hanno perso significato. Non esiste un corrispettivo reale di questi termini che comprendono ormai tutto e il contrario di tutto il quasi fosse una nuova entità dopo l'homo di Neanderthal e il sapiens... Homo autisticus, si dirà...
Il nostro bimbo.mi sa che è sconcertato di quello che vede succedere intorno a sé .

Mi mandi se vuole un mio parere sulla vostra situazione le notizie del questionario della colonna qui a sinistra in alto e dei video per whatsapp al guardando le istruzioni nella stessa colonna.

Dopo l'osservazione in videochiamata le confermo che il bimbo mi sembra pienamente nella norma come sviluppo neuropsichico.

In un video, al vederla al ritorno a casa non la guarda, resta come perplesso per alcuni secondi in braccio al papà. Poi però le tende le braccia sporgendosi verso di lei.
Come le dicevo si può domandarsi perché fa così, per cercare di capirlo, non per raccogliere sintomi di malattia.
Cioè cercare di capire i.motivi.psicologici, anche i bambini hanno una mente, oggi si dimentica spesso per cercare invece fantomatiche malattie.
Un motivo, a vederlo, ipotizzo che sia che al rivederla il bambino si blocca, come se fosse un emozione troppo forte, che ha imparato a gestire così. Quindi non è che manca la reazione al distacco, ma forse ancora non ha imparato a gestirla diversamente. L'immobilità è una reazione primitiva in natura di fronte al pericolo.
Forse anche per l'esperienza che ha fatto. Per come è bastata gestita, che non so.
Cercate di capire cosa gli passa per la mente, invece che testarlo alla ricerca di sintomi e segni....

Come le dicevo, forse alcune modalità pedagogiche usate sono state sbagliate e sicuramente i.motivi di ansia di cui si parlava possono influenzare il vostro atteggiamento verso di lui, creandogli incertezza e perplessità, come si nota nel filmato.
Dovete forse cambiare il vostro atteggiamento ed esaminarlo di meno.
Vi consiglio di leggere, oltre al mio libro La bolla dell'autismo, le pagine di questo sito su errori frequenti dei genitori, comunicazione e linguaggio, e anche 'guardami giocare' per modificare alcuni aspetti delle vostre interazioni con lui, evitando di metterlo alla prova, chiamarlo, ecc., Ma lasciandolo libero e stando con lui per conoscerlo e collaborare con lui, rispondendo alle due richieste e non aspettandovi che lui risponda alle vostre.
Aggiornatemi fra qualche tempo.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.