Bambina in difficoltà

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Mia figlia ha sei anni e ha iniziato la scuola primaria da anticipataria quindi a 5 anni e mezzo
Lei ha frequentato poco la scuola di infanzia a causa di Covid poi le è nata la sorellina.
Le maestre hanno detto che la bambina manifesta difficoltà di apprendimento a scuola ed è poco autonoma.
Ho portato lei dai NPI privati e hanno confermato che la bambina presenta immaturità psico affettiva.
Ha iniziato a fare la logopedia per potenziamento cognitivo da marzo.
Ma le maestre dicono che lei ha difficoltà e ha bisogno del sostegno per le classi successive .
Mi ha consigliato di fare la richiesta all'ASL.
Ma i NPI dicono che lei non ha bisogno del sostegno perché è una bambina normodotata.
È consigliabile cambiare la scuola? Perché io da genitore ho paura che le maestre non le siano di aiuto per la sua autostima, per la violenza psicologica e l'inclusione in classe.
La bambina si sente molto a disagio con i compagni perché fa fatica a socializzare sul gruppo
Rifiuta di stare con loro da sola perché è insicura.
Dica lei se è il caso di cambiare la scuola o meno
In attesa di una sua risposta la ringrazio per la disponibilità e l'attenzione

Commenti

Cosa ha imparato quest'anno? È rimasta indietro nell'apprendimento?
Se diversi npi hanno detto che è normodotata il sostegno, riservato all'handicap, è assurdo. Ma molte maestre fanno così...
Certo se il clima scolastico è negativo non l'aiuta.
Difficile scegliere che fare. Sicuramente dovete difendere la bambina e non farla medicalizzare per niente, e cercare di capire invece le cause del suo disagio.
Se vuole mi mandi le informazioni del questionario della colonna qui a sinistra e dei filmati della bimba, come scritto.nelle istruzioni.

Per rispondere alle sue domande:
La bambina a casa sembra migliorata, ha imparato a scrivere e a leggere, magari non in maniera completamente bene, credo sia normale alla sua età. Poi ha la terapia logopedica che va volentieri e grazie ad essa è migliorata.
Le maestre hanno fatto le versioni differenti dall'inizio scolastico.
Mi ha chiesto se il pediatra ha notato qualcosa di strano in lei, poi sospetta dsa infine propone bes PDP. Insomma, hanno fatto casino e naturalmente ci hanno messo in difficoltà e in confusione. Ora la bambina sembra essere a disagio con la classe perché nessuno la calcola , fa fatica a socializzare in classe specialmente con le compagne perché lei è la più piccola della classe.
Sembra che le maestre ci tengono un po' troppo all'autonomia quindi non guidano la bambina
Poi è anticipataria, infatti abbiamo provato a chiedere la permanenza in classe prima ma hanno rifiutato.
Per questo abbiamo provato a chiedere il suo parere.
Appena si risolve il problema sul suo sito , faccio il questionario e le mando il video della bambina.
Grazie mille per la disponibilità sua.

Allora. La bambina non sembra avere difficoltà di apprendimento, sembra abbastanza in linea.
Purtroppo sembra essersi creato un brutto clima in classe, sia con le maestre che con i compagni.
Le difficoltà sembrano solo ambientali, la bambina non ha avuto abbastanza esperienze extra familiari ed è andata a scuola poco pronta all'ambiente esterno.
Valutate la possibilità di trovare una scuola meno rigida e fanatica dove gli aspetti immaturi ma NON patologici siano più tollerati. Cercate di farle fare esperienze extrascolastiche utili a rinforzarsi e ambientatsi, in cui lei sia brava, che so, ginnastica, equitazione, altro....
Noni sembra assolutamente il caso di etichettare la bambina ed emarginata con provvedimenti speciali, come ormai usano fate le scuole di fronte a difficoltà non patologiche

composizione familiare.4.....; età dei componenti .....41, 46 anni, 18 mesi; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione interna o dall'estero, ecc.) I genitori sordi oralisti

età del bambino/a (data di nascita) 21/02/2017

problemi in gravidanza........no.....

NASCITA
a che settimana ………40+4….
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)……cesareo………
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ...2860 e 49 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1'……./ 5'……5….. durata del ricovero in ospedale……3..

PRIMI MESI
allattamento: materno …no artificiale …si…… a orario o a richiesta... difficoltà...no
inizio pappine, minestrine, ecc...
svezzamento definitivo (cioè DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età …6 mesi…… facile ...si difficile ....no
eventuali difficoltà..no..
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà..no.
persone che lo accudivano..no.
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi?... no Orario?.....
persona sostitutiva ( nonni, babysitter,...)?....nonni.... reazioni del bimbo? ....nella norma.

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) dorme in camera a nove mesi e si addormenta da sola con il ciuccio
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ..... ciuccio fino a 2 anni
tempo video: televisione, telefonini, tablet...si, abbastanza

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: (in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc.) ....tappeto libera di muoversi
seduto da solo a che età ...6 mesi..
primi spostamenti a che età e come: (rotolando, strisciando, uso del girello) ....non ha gattonato, si è alzata in piedi a 10 mesi
primi passi da solo...12 mesi.....
capacità motorie attuali....ottime
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età.....3 anni

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ...4 mesi
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione.
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire...si
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...si
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ...no
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ...sembra di no

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato la mamma............ i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici?.....i nonni e gli zii

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori........buono........

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti ......si bambini.....si

CONDIVISIONE (cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc?) ....si
Attivamente..si.. Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ...

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi...6 mesi
prime parole ....., non ricordo esattamente, forse ricordo che a 18 mesi ha detto la prima parola acqua, il resto tardi a 2 anni circa
due parole insieme ...si
uso del no e del sì ....si
frase minima (verbo e sostantivo )....poco
capacità di dialogo: a parole ... senza parole...si
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti.
DISEGNO SPONTANEO
(scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc) ...si

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga ....si ...si

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE si....

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI .... diciamo che non li esprime bene quindi è frustrata e tende a fare i capricci

UMORE

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)...., solare, socievole , tranquilla, ma anche capricciosa
adesione a regole, orari, limiti, ....capricci e frustrazione, rabbia
obbedienza agli adulti .....non tanto
reazione a divieti, frustrazioni ....si nel negativo
capricci, bizze ...si
paure, fissazioni....si, paure

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido …si……. A che età ……18mesi………Orario ...8 ore... Reazioni …………. positivo
Scuola materna …………sì però poco cause Covid….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento.........si, pianto perché voleva la mamma.
Successive scuole ...si.... apprendimento ........ difficoltà al momento comportamento ....buono.....rapporti con gli insegnati....non tanto bene. con i coetanei.non tanto bene... attività estra-scolastiche (sport, ecc) ....ha provato il nuoto ma poi ha smesso

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare ........ si, però noi genitori abbiamo poca vita sociale...o niente

Solo i nonni e gli zii

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ………… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc).... contatti sociali...
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....).........,
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc)

- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, traslochi, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc.... nascita sorellina
Visite mediche, ospedale, altro...no...
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)si abr
Altre osservazioni ……no….
..................

Mostra testo citato

Le risposte sono un po' scarne o assenti. Difficile farsi un'idea della vita familiare, dell'organizzazione.
Sembra confermata una scarsità di contatti sociali per cui la bambina ha avuto forse un'esperienza un po' ristretta. Credo che ci sia da capire meglio la situazione emotiva e relazionale, che non traspare dalle notizie.
Provate a rispondere alle domande del questionario, non solo si e no, ma un po' più estesamente.
Come avvengono le comunicazioni in famiglia, in quanto sordi oralisti?
La bambina come ha vissuto l'arrivo della sorellina? E la situazione generale?
Mandatemi qualche video mentre fa normali attività quotidiane con voi?

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.