Dsm5 e autismo

Quest'articolo informa, a suo dire, del dibattito sull'autismo in corso in USA.
In realtà si occupa solo della diatriba scatenata dall'inclusione della sindrome di Asperger nella categoria unica di spettro autistico. C'è chi difende questa scelta, che ha accomunato sotto la stessa diagnosi persone con gravissime disabilità e brillanti professionisti, anche medici e psichiatri 'autistici' che ora vogliono partecipare alle decisioni 'scientifiche' a nome della 'comunita' degli autistici', e chi invece propugna un ritorno al passato, magari con altro nome, come la commissione Lancet che ha proposto la denominazione 'autismo profondo', preoccupata che nella grande confusione andassero perse delle risorse necessarie ai casi più disagiati.

Mi sembra un buon esempio della follia, per carità travestita da un apparenza ingannevole di modernità e di abilità comunicativa scientifica, che sta travolgendo il sistema dell'autismo, e non solo, col suo paludamento pseudoscientifico che sta ammaliando tante persone, a parte quelle con interessi che verrebbero colpiti da un cambiamento di approccio

Non parla, quasi non esistessero , dei dubbi e delle incertezze scatenate dall'ascesa del numero delle diagnosi ormai a 1 su 36, cioè quasi il 3 per cento dei bambini americani che, per carità, viene attribuito solo all'affinamento dei mezzi e dei criteri diagnostici e al venir meno dello stigma verso l'autismo, che anzi sta diventando quasi uno status simbol. Neanche li sfiora l'idea di stare sbagliando tutto e di rischiare l'esplosione della bolla, a forza di gonfiarla. Staremo a vedere.