Bambina 14 mesi non vuole mangiare

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Gentile Dottore, mia figlia compirà 14 mesi il 15 di queato mese. È nata 3.940 kg ed è sempre stata allattata al seno. Al compimento dei 6 mesi ho iniziato a svezzarla con scarsissimi risultati. Sono quindi passata all'autosvezzamento sperando di ottenere qualche risultato in più. Assaggiava qualcosa ma non ha mai sostituito una poppata. Ad oggi si rifiuta di mangiare. Capita che per esempio mangi un giorno un po' di oasta a pranzo e poi niente per settimane intere ed è ancora attaccata al seno. Inoltre da qualche tempo a questa parte ha iniziato a mangiare la carta tanto che sono stata costretta a togliere dalla sua portata tutti i libri. Sono abbastanza demoralizzata da questa situazione. Ho paura di sbagliare qualcosa, non riesco a spiegarmi come mai non voglia staccarsi da me. Che sia una forma di compenso per qualche carenza? Grazie mille dell'attenzione
Sara

Commenti

Mi dia qualche elemento di conoscenza della situazione seguendo il questionario bambini qui accanto, colona a sinistra.

Egregio Dottore grazie per la sua risposta e mi scusonper la scarsità di informazioni. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti chieda. Le premetto che abbiamo provato a farla dormire nel suo lettino o farla mangiare senza la mia presenza. Abbiamonottenuto pianti convulsivi fino al vomito e alla mancanza di respiro.
COmposizione familiare io mio marito e mia figlia; età dei componenti  mamma 37 padre 31 bambina 14 mesi; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione, ecc.) Viviamo in Inghilterra, la bambina è nata qui ma noi siamo entrambi italiani

età del bambino/a 14 mesi

problemi in gravidanza nessuno

NASCITA
a che settimana 38+5
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà ) naturale ma aveva il meconio nel luquido amniotico
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica 3.960 Kg 50 cm altezza
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)
Crescita semore nel 91mo percentile. Fino ai 5 mesi prendeva 1.200kg al mese dopo è scesa a 500 g al mese. Sempre costante.
indice di Apgar: 1'……./ 5'……….. durata del ricovero in ospedale……..

PRIMI MESI
allatamento.al seno a richiesta
svezzamento ho provato da quando aveva 6 mesi e non è mai riuscito ad oggi.
eventuali difficoltà....
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà... ritmo sonno veglia abbastanza regolare. Più riposini il giorno e poi dormiva tutta la notte salvo per eventuale fame.
persone che lo accudivano...sempre accudita dalla mamma.
eventuale ritorno al lavoro della mamma: Non lavoro.

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) alimentazione dempre latte materno a richiesta. 2 riposini uno più breve la mattina e uno più lungo il pomeriggio. Poi la sera massimo le 22 e 30 si addormenta e ai sveglia a seconda dei giorni alle 7:30- 8:00. Dorme nel letto con noi. Ha sempre rifiutato la culla o il lettino.
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) seno e basta.Ha sempre rifiutato ciuccio e biberon. tempo video: televisione, telefonini, tablet... televisione quando sta a casa accesa ma non la guarda assiduamente. Più spesso gioca. Non usa nè tablet nè cellulari.

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: libera di muiversi in una stanza adibita a lei.
seduto da solo a che età 7 mesi
primi spostamenti a che età e come: rotolando a 8 mesi circa, iniziato a gattonare a 10 mesi a camminare a 12 mesi e mezzo.
capacità motorie attuali. Cammina inizia ad arramoucarsi sui gradini.
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età.....

RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi...Ha iniziato a sorridere intorno ai 2 mesi e mezzo.
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo. È una bambina molto curiosa. Osserva tutto con molta attenzione.
cerca di comunicare e richiamare l'attenzione? Si
facilità a capirlo e interagire... Ineragisce ma non parla. Strilla.
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ... Si consola solo se coccolata da me o dal padre.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ... È inizialmente diffidente ma non ha alcuna difficoltà ad adattarsi.
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ..Cerco di essere tranquilla e non trasmettergli ansia

CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ...

SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi... intorno ai 7/8 mesi
prime parole ...... mamma a 12 mesi
due parole insieme ...
uso del no e del sì ....
frase minima (verbo e sostantivo ).... 
capacità di dialogo ...
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti.
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ...

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ...

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE ..................

figure principali cui è attaccato............

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori................

RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti ...... bambini.....

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....

COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc)...., capricciosa
adesione a regole, orari, limiti, ....
obbedienza agli adulti ..... ancora non ha sviluppato obbedienza
reazione a divieti, frustrazioni .... pianto
capricci, bizze ... Urla e piange quando non ottiene ciò che vuole

SITUAZIONE FAMILIARE
In casa la mattina è con me e il padre. Il pomeriggio e la sera solo con me. I nonni e i oarenti li vede pochissimo perchè viviamo all'estero e le nostre famiglie in Italia. Cerco di insegnargli delle regole e di essere severa ma non eccessiva. Provo ad usare il metodo Montessori. Forse guarda più televisione del dovuto ma per lo più sono programmi per bambini non cartoni e tante canzoncine. Tutto in inglese. Non le permettiamo telefonini nè tablet.

Dimenticavo, quando vado via piange ma se distratta poi si calma. Se il padre va via lo affronta serenamente. Quando conosce qualcuno tipo amici o con la nonna dopo che ci è stata un po' resta tranquillamente. Ma se ha fame o sonno vuole solo me. Riesce a mantenere l'attenzione per i giochi per parecchio tempo e le piace esplorare. Quando vede dei bambini più grandi ne è attratta. Ha un paio di amichetti ma sono più piccoli quindi non interagiscono molto insieme. Se vuole qualcosa anche se non parla si fa capire chiaramente. Fa cenno di no con la testa se non vuole qualcosa.

Mi sembra che la mamma esprima un certo disagio per la situazione che forse val la pena approfondire. Forse è un po' sola ad affrontare le difficoltà.
Oggi molte mamma allattano ben oltre il primo anno e c'è quasi un fanatismo per l'allattamento materno ad oltranza. Io penso che in effetti sei mesi siano sufficienti e dopo l'anno l'allattamento materno può complicare le cose, sul piano dell'attaccamento e della progressiva accettazione del distacco dalla mamma.
Le condizioni ambientali, un eventuale isolamento o distacco dall'ambiente esterno e da altri parenti possono incidere e pesare sul rapporto madre - figlia che può diventare troppo stretto e difficile da evolvere fisiologicamente. Può crearsi un circolo vizioso: più la mamma vuole staccare la bambina e più la bambina si attacca temendo di perderla e diventando una piccola tiranna, cosa che ovviamente complica ulteriormente il rapporto che diventa più estenuante per la mamma. Specie se il padre è un po' assente e non interviene aiutando il distacco fra madre e figlia.
La bimba non sembra avere altri problemi ma bisognerebbe risolvere con pazienza e resistenza questo circolo vizioso per permettere alle cose di andare avanti senza troppi intoppi.
Una volta deciso di svezzarla, poi, è bene farla abbastanza rapidamente resistendo alle proteste senza drammatizzare. Dipende insomma dai genitori, non dai bambini. Se i genitori sono incerti e dubbiosi, ambivalenti e magari con sensi di colpa ovviamente tutto si complica e si arriva a situazioni simili. vi direi di parlarne chiaramente fra genitori per aiutarvi a superare questo difficile frangente.

Probabilmente è come dice lei, devo provare con più fermezza ma in modo meno drastico e traumatico. Grazie della sua anslisi inizierò con più decisione e spero di ottenere risultati migliori. È stato estremanente gentile. La saluto.

_________________________

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.