Sviluppo bimbo 3 anni e mezzo

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Dottore buongiorno,le scrivo nuovamente per aggiornarla e confrontarmi con lei sull’ andamento di crescita del bambino.Il bambino complice la crescita naturale ha sempre avuto un andamento di crescita in evoluzione positiva ma si trascina sempre dei comportamenti che fanno pensare che abbia seppur in forma leggera una lieve forma di autismo come gli fu diagnosticato a 20 mesi, sospetto spettro autistico.Il neuropsichiatra che lo ha visto ultimamente ha detto “ non lo so se ha una forma di autismo o è ADHD è sulla linea di confine” dopo questa ennesima sentenza ho aperto le braccia…dottore veda lei..quello che le piace di più.Se non lo sa lui come posso saperlo io mi verrebbe da dire.Io ho tanta fiducia nel mio bambino perché ha dei punti di forza così spiccati che puntando su quelli e crescendo potrebbe ,si spera, superare gran parte delle sue bizzarrie.Il bambino parla perfettamente da un punto di vista fonetico ma come dicono i terapisti poco funzionale.Se gli domandi qualcosa ti risponde ,se ha bisogna di qualcosa ti chiede però tende fuori contesto a dire cose che sta pensando lui.È estremamente attivo ,non riesce a tollerare le attese a rispettare un turno a stare seduto per molto tempo.Si muove da quando si sveglia alle 6 finché non va a dormire alle 9.Gioca in maniera funzionale è molto attratto da macchine,treni,camion, moto.Non si avvicina agli altri bambini spontaneamente se non per prendere qualche giocattolo che gli interessa.In quel caso non se lo levano più di torno e si intrattiene ma più che a giocare con il bambino ,gioca con il giocattolo che gli piace vicino a quel bambino.Posso portarmi anche tutti i giochi dietro lui preferisce andare dove vede giochi di altri bambini.Al mare va proprio a caccia sotto tutti gli ombrelloni.Spesso alle giostrine mi chiede di sedersi sulla giostra vicino ad un altro bambino però non ci parla.Non ha un controllo emotivo perfetto.Se in macchina sta ascoltando una canzone che gli piace e improvvisiamo si blocca inizia ad urlare anche se gli spiego che gliela rimetto.Se gli cade un giocattolo di mano mentre siamo in macchina urla costringendomi a fermarmi per riprenderlo altrimenti mi stona e si lamenta per tutto il tragitto.È lagnoso quando non viene accontentato però non fa particolari scenate.È molto “prepotente” si impone sempre!Sulla musica da ascoltare ,su cosa vuole o non vuole fare ,su dove si vuole sedere , su tutto! Diciamo che gestirlo è pesante perché non è arrendevole quindi bisogna sempre combatterci.Parla in terza persona:Non ti piace ,Vuoi l acqua, vuoi cambiare musica….lo corregge sempre fino allo sfinimento.Si corregge per ottenere ciò che vuole ma poi torna a dire sbagliato.Non riesco proprio a inquadrarlo e il mio cercare di correggere per togliermi dalla testa questa maledetto autismo mi sta sfinendo. Dovrei accettare la cosa e supportarlo per ciò che mi è possibile? Dovrei combattere per modificare questi comportamenti? Non lo so… comunque il bambino ha una visita prenotata al bambin Gesù per gennaio.Deve fare prima la visita poi dovrebbero rifargli fare i test.Lei cosa ne pensa dottore ? Ho bisogno di un confronto con una persona di cui condivido le idee.

Commenti

Fare i test per l'autismo serve solo a dargli un punteggio di una tabella, a nient'altro. Purtroppo è la modalità diffusa per appiccicare etichette ai bambini. Anche l 'adhd è un etichetta, che come tante altre servono solo a classificare i bambini, come farfalle infilate con gli spilli, e a fare statistiche fasulle.
Io eviterei di fare questi test e di usare queste etichette, limitandomi a indicare i possibili 'sintomi' (iperattività, difficoltà di relazione, di comunicazione, ecc) senza attribuirli a pretese malattie o disturbi che non hanno nessuna base dimostrata. Invece possono essere espressione di un disagio da capire. Bisogna cercare le cause e i fattori alla base dei sintomi, che spesso sono nelle modalità educative e organizzative ambientali e nelle esperienze fatte da cui il bambino impara abitudini e modi di fare. Il bambino come capacità psicomotorie e linguaggio sembra nella norma quindi non sembrano esserci indicazioni per esami medici per cercare anomalie fisiche, biologiche, a livello del cervello.
Correggerlo è sbagliato e controproducente. Voi dovete badare a capirlo, cosa vuole, cosa pensa, che stati d'animo, emozioni e sentimenti ha, e rispondergli. Nel tempo migliorerà il suo linguaggio, che conta sono i contenuti, non il modo in cui parla. Con l'esperienza appunto migliorerà. Bisogna ovviamente mettere dei limiti e delle regole, di buon senso, non formali, in modo che impari a stare con gli altri. A scuola come è andata finora? Le maestre che dicevano?
Mi mandi qualche film in cui sta insieme a voi giocando o facendo qualcosa.

A scuola ogni mattina piagnucolava che non voleva andarci, ha un attaccamento a me smisurato quindi spesso lo facevo accompagnare dal padre perché con lui risulta più facile.Mi dicevano che una volta entrato gli passava tutto.Da un punto di vista di comprensione era molto attivo, infatti a casa mi diceva le poesie che imparava ecc come comportamenti non finisce le attività di disegno ,si alzava spesso dal banco, non molto abile nelle motricità fine delle mani.Prende la penna tipo zappa.Con i bambini socializza ma a modo suo.Dottore le mando alcuni video che ho preso dalla galleria le ammetto che riguardandoli non mi piacciono nemmeno io come mamma.Vedendomi da fuori ,in questi video per lo meno, mi sembra di ammonirlo spesso.Le mando tutto e mi dice cosa ne pensa.Grazie.

Non trovo i video

Dottore li ho inviati su whatsapp

Non avevo mai sentito dire a un bambino piccolo "prima si studia, poi si gioca". E poi lo interroga sui numeri in inglese, e poi altre interrogazioni. A tre anni e mezzo non mi sembra giusto come modo educativo. Non si vede mai giocare. E non riesce a prendere i giochi alla sorellina (?)... Ma non era figlio unico? C'è anche un fratello più grande?
Nei video sembra un bimbo inquieto e insicuro, che sta tranquillo solo accanto alla mamma, a rispondere alle sue domande... Non è un disturbo dello sviluppo, mi sembra una questione educativa e di abitudini prese... Vorrei vederlo senza la mamma, mi sembra quasi che sia condizionato a un rapporto con lei troppo dipendente. Non è abituato a giocare da sé, liberamente? C'è qualche video senza la mamma, ? per vedere come è se lei non c'è...
Dalle sue parole alla fine del post iniziale mi domando se la sua paura dell'autismo l'ha condizionata a fargli troppe domande, troppi stimoli, troppe correzioni creando un circolo vizioso. Temo che anche le terapie abbiano fatto danni, in questo.

Non sono i fratelli ma figli di un amica che ho tenuto il mese di luglio in casa con me.Lui non ha fratelli ,ne’ cugini.Tende a stare sempre con me.È molto insicuro perché si dispera anche se mi allontano di stanza.Ha ragione le domande sono eccessive per via delle circolo vizioso di cui parlava, di ciò che mi indottrinano di fare i terapisti.Addirittura di comprare un gommino di prensione perché non prende bene i colori quando fondamentalmente dovrà iniziare la prescrittira a 5 anni e ne ha 3.A volte penso che vorrei mollare tutto ,terapie,visite e vivermi semplicemente un rapporto sereno senze ingerenze e giudizi continui su cosa dovrei o non dovrei fare.I video ovviamente ho scelto quelli maggiormente “forti” per farle vedere i punti deboli di cui medici e terapisti si “lamentano” il bambino è tanto affettuoso e sorridente è anche estremamente snervante a volte per via della sua caratterialita’.Se al mare gli dici di non allontanarsi puoi ripeterlo anche dalle 8 alle 12 lui esce dall’ acqua e va girando per fatti suoi.Non è così semplice cercare di mettere dei confini con lui.Da solo gioca ma è molto caotico ,svuota tutti i cestoni dei giocattoli a terra ma fondamentalmente non gioca con nulla.Si intrattiene con macchinine e mezzi di trasporto ma comunque in un movimento perpetuo di prendi e posa.Le mando altri video.

Dottore non ho molti video di lui senza di me, quelli che le ho mandato :piscina e con la zia ero presente ma non interagivo con lui.Secondo i terapisti il bambino ha atipie relazionali , immaturità emotiva e secondo il neuropsichiatra non si sa se è autismo o adhd.Con questo quadro un genitore può essere sereno? Non credo… o almeno io non lo sono e scaturisce poi una gestione viziata e condizionata.Deve provare a liberarmi da tutti i pensieri e stare tranquilla ci riesco a tratti poi come mi dicono qualcosa mi avvilisco di nuovo.Io quello che noto in lui è che è troppo iperattivo, spesso ripete pezzi di cartoni fuori contesto, non si relaziona bene ai coetanei anche se devo dirle che è migliorato da quando sono stati un mese questi due bambini in casa con noi di pomeriggio.L’ ho iscritto a scuola a tempo prolungato fino alle 16.00 da quest’ anno.Spero così di “staccarci “un po’ perché deve relazionarsi con altri non solo e sempre con me.Sperando che non iniziano le maestre a trovare malattie oscure.

Altri video, con zia, ecc. E perché con mamma no, come chiedeva il bambino? Sembra quasi che lei non voglia farsi vedere. Invece è utile vedere c'è mamma e figlio stanno insieme, per dare eventuali consigli.
Guardi, la mia impressione è proprio che la paura dell'autismo abbia deformato il suo modo di vedere il bambino e di stare con lui. Il padre è molto più spontaneo e naturale. Cerchi di tornare ad esserlo anche lei e si goda il bimbo, sarà meglio per tutti...
E sospenderei ogni terapia limitandomi all'asilo. Npi e terapisti vari spesso rovinano la vita alle famiglie, inutilmente. Bisognerebbe chiedere i danni. Non ci vada più, prenda una pausa, si rilassi e vediamo come vanno le cose. Non siamo all'ultima spiaggia.

Dottore la mia risposta al bambino con mamma no,vai con zia è dovuta al fatto che sono stanca.Stare a disposizione h24 di un bambino che si muove continuamente e continuamente vuole qualcosa per me è stato estenuante.Mia sorella scende una volta all’ anno lavorando fuori e quindi se mi facevano stare 10 minuti seduta era una gran cosa.Interrompere le terapie non è così semplice come a scriverlo.Lui è seguito dall’ asl quindi non mandarlo significa perdere l ‘ esenzione.Se dovesse poi aver bisogno di riprendere le terapie io non ho la possibilità di mandarlo a pagamento.Lui comunque ci va molto volentieri.Potrei chiedere al npi di ridurre da 4 giorni a 2 per impossibilità di portarlo in modo da alleggerire un po’ il carico e non portarlo più alle visite semestrali per i rinnovi ma far andare mio marito.Sicuramente il rapporto dal punto di vista attentivo e di richieste e’ stato viziato da questa circostanza ma il bambino rimane una caratterialita’ particolare e le assicuro che un attimo seduto non sta.Chiede continuamente qualcosa e si lamenta altrettanto continuamente ad ogni no.Questo dalla nascita ,mi ha privato del sonno per anni.Adesso dorme fortunatamente ma comunque sta sempre elettrico si sveglia che sembra una furia.L’ asilo che adesso inizierà lo sto aspettando come l ‘ acqua nel deserto.

Mah, non so che dirle, io temo che in quest'anno lo sviluppo del l bimbo sia stato più disturbato che aiutato dai vari interventi e dal modo di stare con lui. Gli interventi sanitari a volte hanno effetti contrari, il mio consiglio è di cambiare modo di stare con lui. Il padre che dice? Se volete possiamo vederci in videochiamata per osservare più a lungo il comportamento del piccolo e parlare con voi. Veda le istruzioni in colonna sinistra.

Si ,dottore volentieri.Posso scriverle privatamente?

Certo.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.