Di nuovo incubo autismo

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

gentilissimo Dottore,
tempo fa le scrissi tramite il forum Medicitalia chiedendole pareri sulla mia bambina, che fino ai 25 mesi circa non indicava e non proferiva parola, oltre ad avere atteggiamenti ritenuti strani da me, raramenti si girava se chiamata con il suo nome, non era socievole, non era attratta da altri bambini, sembrava chiusa in se stessa. Lei, dopo un accurata descrizione della bambina, mi rassicuro' totalmente. Concludo la premessa sulla mia prima figlia dicendole che intorno ai 32 mesi ha detto le prime parole e poi è stata un fiume in piena, abbiamo dovuto seguire un anno di logopedia in quanto questo ritardo le aveva comunque provocato una cattiva pronuncia, molte lettere le mancavano, ma ora è una splendida bambina di 7 anni, con voti ottimi, un' intelligenza e una furbizia fuori dalla norma, con tanti interessi e tanti amici.
In questi anni non ho mai dimenticato le sue parole "non entri nel terrore dell'autismo, la sua bambina sta benissimo", cosi è stato.
Bene Dottore, ad oggi le scrivo perchè sto rivivendo questo incubo, con il mio secondo bimbo.
Gennaro ha 26 mesi, non parla, ma cio' che mi preoccupa di piu' rispetto alla situazione della sorella è il fatto che lui fino ad un paio di mesi fa, faceva qualsiasi cosa.
INDICAVA, IMITAVA, SALUTAVA, FACEVA IL GIOCO DEL NASCONDINO, BALLAVA TESTA SPALLE GAMBE PIE', SCOCCAVA LE DITA, insomma qualsiasi cosa, tutto cio' mi tranquillizzava molto in merito alla mancata esplosione del linguaggio, e con pazienza aspettavo.
Ma nelle ultime settimane ho notato che man mano non fa più nulla di tutto questo.
L'unica cosa che si limita a fare è trascinarci ovunque lui voglia dandoci la mano, e lanciando letteralmente la nostra mano verso l'oggetto desiderato.
Gioca continuamente con le sue macchinine, mettendole in fila, a volte sembra che sia attratto dalle ruote, tende comunque ad allineare tutto. a volte sembra ridere da solo senza un apparente motivo.
Non sempre si gira se lo chiamiamo, sembra che gli estranei per lui non esistano.
non fa più nulla di cio' che faceva, sembra in generale aver perso competenze.
Note positive: mantiene il contatto oculare, non sembra avere stereotipie a parte girare ogni tanto intorno si giochi, adora il girotondo, se chiamato per la pappa corre anche se è in un altra stanza, ha gioco simbiotico (mette un pupazzo nella macchina di Barbie della sorella e lo porta in giro per casa) mangia di tutto a pezzi e anche da solo con la forchettina, è curioso di bere in bicchieri e borracce varie, ama le coccole. Ama uscire, sale da solo nel carrozzino quando capisce di doverlo fare, dorme nel suo lettino fino a metà notte, per poi svegliarsi e raggiungermi nel lettone.
Ho avuto una gravidanza bellissima, nessun problema, nato con parto cesareo programmato per precedente cesareo a 39.3, peso 3.350 gr per 51 cm, allattamento esclusivo al seno fino a 5 mesi, poi inserimento pappe, e dai 14 mesi mangia i secondi a pezzi, nessuna intolleranza o allergia, cresce benissimo, a 24 mesi era 16 kg.
Per la pediatria è lui che NON vuole piu' fare cio' che aveva imparato, perchè forse preso da altri interessi, ma ha comunque prescritto visita NPI per ritardo linguaggio, imponendomi di iscriverlo al nido.
Lui non va a scuola, fino alle 15.30 sta con la nonna, poi arrivo io dal lavoro.
Secondo la pediatra io rovinerei i miei figli per la mia troppa apprensione e per il mio eccessivo amore. Testuali parole. Inoltre ho mia madre che ha sempre anticipato i bisogni dei miei figli, smettono di mangiare e lei è gia' pronta li' con l'acqua per farli bere.
Secondo mio marito dovrei solo aspettare, senza alcuna visita.
Mi aiuti dottore, vorrei capire se questa regressione, puo' essere un segno negativo e cosa possa significare.
Lui ha tagliato tutte le tappe da neonato, lallato prestissimo, gattonato a 5 mesi, camminato a 11 mesi, indicato a 14 poi si è fermato, non capisco perchè. sono in un vortice e non riesco piu' a guardarlo con gli stessi occhi. sto davvero mal

Commenti

Come dicevo per email sono lieto dell'evoluzione della sorellina.

Ho visto i filmati in cui sta con la sorella nell'armadio, gioca a girotondo, corre sul terrazzo, balla seguendo la sorella... Non si vede niente di francamente patologico, ma il bambino appare un po' trattenuto nell'espressione di comunicazioni e desideri e contenuti mentali, anche se si lascia trascinare.

Anche se le sue informazioni sono esaustive, e l'ambiente con la sorellina sembra vivace, mi faccia lo stesso il questionario della colonna qui a sinistra, ripensando alle esperienze del bambino, può darsi che emerga qualche elemento utile. Descriva come siete e siete stati organizzati per l'accudimento del bambino, quanto ha visto la TV, che comunque è meglio spegnere da subito in sua presenza, per ballare si può usare la radio o i dischi....
Inoltre leggete la pagina 'guardami giocare ', link qui a destra, applicandola per stare con lui ogni giorno un po'.

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QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare mamma, papà, sorella maggiore....; età dei componenti 33, 36, 7 anno .....; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione interna o dall'estero, ecc.)

età del bambino/a (data di nascita) 8 marzo 2021 27 mesi

problemi in gravidanza.............nessuno

NASCITA
a che settimana ………….39.3
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)……………cesareo programmato per pregresso cesareo
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ...3350 gr 51 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive) sempre oltre il 75% ……...
indice di Apgar: 1'…8…./ 5' 9.. durata del ricovero in ospedale……..3 giorni

PRIMI MESI
allattamento: materno ……. artificiale ……… a orario o a richiesta... difficoltà... Materno esclusivo a richiesta per i primi 5 mesi, nessun problema
inizio pappine, minestrine, ecc...6 mesi
svezzamento definitivo (cioè DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età 5 mesi…… facile facilissimo ... difficile ....
eventuali difficoltà....nessuna
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà...si svegliava solo per mangiare due sonnellini, pomeridiani e serale prima di cena
persone che lo accudivano...solo io fino ai 7 mesi
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi? 7 mesi smart working, 1 anno sono tornata in sede... Orario?.....6 ore
persona sostitutiva ( nonni, babysitter,...)?.nonna....... reazioni del bimbo? .....tranquilla, abituato alla sua presenza

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..mangia tutto a pezzetti anche carne a partire dai 14 mesi., sonno abbastanza regolare ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) dalle 23 ccirca alle 8, pisolino pomeridiano di un paio d'ore, si addormenta cullato in braccio, dorme nel suo lettino dai 18 mesi circa e a metà notte viene nel lettone da me
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) .....Ciuccio lo ama e lo cerca, biberon ma è curioso di bere anche in tazze e bicchieri, ama accarezzare il suo cuscino
tempo video: televisione, telefonini, tablet...purtroppo parecchio tv, no tablet, no cellulare.

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: (in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc.) ....box e libero di muoversi a terra, fuori casa passeggino
seduto da solo a che età .....7 mesi
primi spostamenti a che età e come: (rotolando, strisciando, uso del girello) ...6 mesi, strisciava, poi gattonava, mai girello.
primi passi da solo........11 mesi
capacità motorie attuali....ottime, salta corre, sale e scende dal letto e sale le scale senza aiuto, scende con aiuto
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età.....dai 20 mesi circa fa popò nel wc ogni tanto, se la cacca risulta dura, ma ha ancora pannolino

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ...tantissimi già dai 2 mesi se non prima
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo presto ma non ricordo esattamente i mesi
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione.
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire...semplice
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...si riesce a consolarlo abbastanza velocemente
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ... ultimamente sembra poco incuriosito, ma niente paura o pianto
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ...secondo la mia pediatra super ansiosa... Io non riesco a essere diversa da come sono, mi preoccupa la minima cosa riguardi i miei figli

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato me, padre, nonni materni............ i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici?..... poco, se non parenti stretti

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori................ A volte sembra non accorgersi di quando vado via, quando torno da lavoro mi viene incontro e qualche volta scappa pure un mezzo bacio

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti ...... bambini.....poco

CONDIVISIONE (cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc?) ....cerca attenzione tirandoci ovunque, dandoci la mano per trascinarci con se, o sul letto o sul divano o per prendergli un biscotto, per cambiare canzoncina in tv
Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ...

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi...era piccolissimo, non ricordo i mesi
prime parole ......diceva solo mamma verso i 12 medie tte che stava per latte
due parole insieme ...mai
uso del no e del sì ....no
frase minima (verbo e sostantivo )....sarebbe bello
capacità di dialogo: a parole ... senza parole...senza parole ma si fa capire in tutto
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale spesso mette un pupazzo nella macchinina di Barbie della sorella e lo fa girare per casa, gioca tanto con le macchine che fa scivolare sulla pista....imitativo spesso prende le nostre mani per fare il cucù ma sul suo viso.....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti.
DISEGNO SPONTANEO
(scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc) ...

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve dipende da ciò che fa, a volte gioca a lungo, a volte si stanca subito ... lunga .... ...

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....
Sembra capire quando gli dico di non fare qualcosa, va via a testa bassa piangendo, qualche mese fa se gli dicevo di portarmi la palla lo faceva subito, ultimamente no, se è nell'altra stanza e lo chiamo dicendo che la pappa è pronta, corre.
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....sempre tirandoci per mano

UMORE

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)...., è abbastanza tranquillo, anche per strada o in posti a lui sconosciuti
adesione a regole, orari, limiti, ....
obbedienza agli adulti .....quando gli diciamo di no rinuncia abbastanza tranquillamente
reazione a divieti, frustrazioni ....
capricci, bizze ...pochi capricci
paure, fissazioni.... ultimamente sembra avere paura del buio la notte, fissazione sembra nessuna se non quella per i cuscini, li adora (anche mio marito da bambino e ancora oggi)

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido ………. A che età ……………Orario ....... Reazioni ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........rapporti con gli insegnati..... con i coetanei.... attività estra-scolastiche (sport, ecc) ....
Mai andato a scuola

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare ........ ...pochi

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …nessuno……… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc).... contatti sociali...
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......nonna per gran parte della giornataccia
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....).........,mia madre molto permissiva, a volte ho la sensazione che si lasci gestire
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) purtroppo parecchio

- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, traslochi, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc....ritardo linguaggio sorella maggiore recuperato totalmente con un anno di logopedia, periodo di difficoltà a fare cacca, dovuto a stitichezza post influenza, sembrava terrorizzato, abbiamo risolto con lassativo naturale dicopeg
Visite mediche, ospedale, altro...... nessuna se non accesso al pronto soccorso mesi fa per otite
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….quelli base fatti in ospedale, controllo periodico pediatra
..................il bambino cerca costantemente coccole e di stare in braccio, adora stare all'aperto, appena sa che dobbiamo uscire sale da solo nel passeggino, si fa vestire senza problemi, unica cosa sembra aver perso competenze nei mesi, non indica più, non saluta più. Secondo la pediatra è un bambino eccessivamente viziato da noi che sa fare ma non vuole fare in quanto sa di ottenere comunque ciò di cui ha bisogno. Non ha necessità di comunicare e ha assolutamente bisogna di essere scolarizzato

Aggiungo che proprio ora mia madre mi ha riferito che quando sono uscita per il lavoro si è avvicinato alla porta piangendo.

Si capisce poco il motivo del cambiamento che secondo la descrizione ha avuto da poco.
Quando è stato il terrore della cacca?
Sicuramente va spenta la televisione quando c'è lui. Veda la pagina pseudo-autismo, legato spesso alla TV, qui a destra.
Forse dovrebbe prendere un periodo di aspettativa dal lavoro per stare con lui e vedere come reagisce. Non lo manderei al nido prima di aver capito meglio la situazione.
Invece che giochi di movimento va cercato di fare anche giochi con oggetti, stando con lui ma lasciandolo che guidi lui, come descritto nella pagina del guardami giocare'. Mi mandi altri filmati in cui state voi adulti insieme al bambino, con oggetti tipo costruzioni animali o altro che gli piaccia. Non si vede né si parla mai del papà... Come mai?

In uno dei video è con mio marito, quello in cui corre con la sorella e l'amichetta in corridoio. Mio marito ha un ruolo di responsabilità in un azienda, sta a casa poco, torna molto tardi la sera. Il terrore della cacca è iniziato a seguito di un brutto episodio di diarrea a novembre. Gli feci una massiccia cura di fermenti lattici che poi gli portarono stitichezza. Da lì perette e terrore della cacca, da un paio di mesi ho risolto con dicopeg lassativo naturale. Prendere un periodo di aspettativa mi risulta difficile, io sono comunque a casa per le 15:30, quindi tempo di stare con lui ne ho.
Leggerò gli articoli consigliati, e le manderò altri video.
Intanto la ringrazio tantissimo.

Buongiorno dottore, le ho mandato un altro video.
Mi sento veramente giù in questi giorni. Continuo a leggere su internet, ovviamente cose molto demoralizzanti, e purtroppo mi rendo conto di iniziare a guardarlo con occhi diversi. Come dice lei vedo i sintomi, e non più mio figlio. Inoltre lui ha un attaccamento morboso a me, non mi molla un attimo e mi sento esausta. In compenso sembra che ogni tanto accenni un "mamma".
L'altro giorno all'aperto c'era un uccellino e l'ha seguito con lo sguardo tutto il tempo.
Sono crollata poi quando, parlando con una mamma, mi ha detto, in maniera del tutto benevola, che il figlio di una sua conoscente faceva le stesse cose del mio, ed è stato inserito nel famigerato spettro.
Non so più che pensare. Mai avrei creduto di dover rivivere questa terribile sensazione.
Il papà, anche se in pensiero, tende comunque a minimizzare sulla base dell'esperienza precedente con la sorellina. Sembra vedere cose che io non vedo o forse non riesco più a vedere perché ormai ho già fatto la diagnosi.
Mi preoccupa anche il fatto che corre in continuazione.
Mio marito sostiene che il bambino cambi atteggiamento nei giorni in cui io sono più frustrata.

Ha ragione suo marito. L'atteggiamento degli adulti influenza molto il comportamento dei bambini.
Il bimbo non ha nessun problema, penso, se non lo stato d'animo in cui siete entrati. Cerchi di uscirne, non badi a nessuno, non legga o ascolti di questi argomenti. Fermatevi finché siete in tempo e prendetevi un periodo di vacanza.
Nei video non vedo niente di strano, anche quello con la chiave. Il bambino cerca di comunicare con voi. Forse voi non riuscite a capirlo, troppo presi da ansie e impegni. Cercate di ascoltarlo di più e parlate di meno, badando a capirlo e rispondergli.

Grazie dottore. Le sue parole mi sono di grande conforto.
Cercherò di stare più serena e spero di aggiornarla presto con belle novità.

Dottore buonasera, sto per inviarle due video che secondo me possono essere molto significativi rispetto alla situazione di mio figlio.
È un mese ormai che sono ricaduta nel burrone dell'angoscia, un mese che mi addormento e mi sveglio con lo stesso pensiero, cosa avrà mio figlio? Devo dargli tempo? Devo solo aspettare? È normale o non è normale questa o quell'altra cosa che fa?
Il cervello mi va in fumo, e vedo mio figlio con occhi completamente diversi. Sembra che il mio bambino, così precoce in tutto, con lo sguardo così brillante e sveglio, così simpatico, sia oscurato da una scurissima ombra che non lo fa splendere più.
Sono passate circa due settimane dall'ultimo video che le mandai, le sue parole mi furono di conforto, in queste settimane non ho notato grandissimi progressi, anche se la pediatra mi dice che è assurdo pensare che in due settimane possa cambiare qualcosa.
Ho spento completamente la TV, sembra che "sotto sforzo" abbia indicato con il dito in un paio di occasioni, e ha detto un paio di volte pappa guardando il cibo sul tavolo e in estremis, proprio quando si trova in difficoltà mi chiama mamma.
Sto cercando di portarlo al parco ogni pomeriggio, so diverte ma sembra ignorare completamente gli altri bambini, in compenso capisce di dovermi tenere la mano, e se vado via piange. I suoi pianti sono comunque sempre facilmente consolabili.
Non mi piace come gioca, non lo trovo funzionale.
Nel primo video ha capito di doversi sedere sul dondolo, ma poi sembra più attratto dal movimento delle ruote. Questo mi terrorizza anche se non ne resta mai ipnotizzato per più di qualche minuto, quindi non mi sembra sia ossessionato.
Non so dottore. Non so davvero più dove sbattere la testa. Ho paura di prenotare un controllo perché sono più che convinta che allo stato attuale verrebbe collocato in qualche "spettro".
Ha 27 mesi, non so se lasciarlo stare, se stimolandolo troppo creo in lui frustrazione, non so più cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ho la sensazione terribile di non conoscere più il mio bambino e di non saperlo più gestire.

Minuscola nota positiva: se gli dico di uscire si siede subito e alza i piedi per farsi indossare le scarpine

Anche in questi video non vedo niente di strano, ma il vostro modo di stare col bambino forse , specie quello della mamma, è troppo ansioso, penso.
Vi ho già detto più volte di lasciarlo fare, osservarlo e seguirlo e di rispondere alle sue richieste, in modo che si rinforzi la comunicazione fra di voi e la sua fiducia in voi.
Cercate di capire cosa pensa, cosa gli interessa, e seguitelo nei suoi interessi, lasciandogli l' iniziativa . Cercate di conoscerlo e non di esaminarlo...

Dottore la prego mi consigli allora, perché forse a questo punto il problema sono io, come devo approcciarmi per stimolarlo a comunicare? È giusto farlo "penare" un pochino prima di dargli ciò che vuole? Che sia acqua o un biscotto, oppure rischio di creare in lui frustrazione?
La pediatra mi dice che dovrei rendergli le cose un po' più difficili, ma spesso non ho il coraggio.
Sto cercando di parlargli e di rivolgermi a lui quasi come fosse un adulto, ma spesso mi ritrovo a chiedermi se è la strada giusta. Inoltre vorrei chiederle se per lei, allo stato attuale delle cose, può servire un inserimento in una ludoteca.
Grazie sempre per le celeri e cortesi risposte.

Penso che andare in ludoteca, insieme a un genitore, potrebbe essere utile.
I consigli spesso si rivelano sbagliati, sono poco utili. Lei cerchi di essere sé stessa, la sua mamma, unica al mondo, di cui suo figlio ha bisogno, così come lui è unico al.mondo. Sia spontanea, vera, non deve stimolarlo ma essere la sua base sicura, emotiva e affettiva. Il resto conta poco

Infinite grazie dottore.
Spero di aggiornarla con belle novità.

Buonasera dottore.

Le mando un video di aggiornamento se così possiamo definirlo.
Vivo a giorni alterni sensazioni contrastanti. Ieri ha indicato il microonde due volte, ero la donna più felice del mondo. Oggi noto qualche stranezza, o qualche bimbo anche più piccino di lui dialogare, e mi sento morire, convinta che ci sia qualcosa che non va.
Una delle cose che più mi preoccupa, e che diciamo persiste, è io totale disinteresse verso gli altri bambini, che continuo a notare e che mi sembra abbastanza evidente in questi due video che le ho mandato.
Lei cosa ne pensa dottore?

Dottore mi scusi, sono così negativa che ho totalmente rimosso le cose che invece mi sembrano positive.
Intanto l'altro giorno sembra aver ripetuto due volte il nomignolo con il quale chiamiamo mio padre, toto.
Spesso sembra anticipare le mie mosse, nel senso che alza il piedino per farsi mettere le scarpe oppure toglie il ciuccio prima di mettere la maglietta per poi rimetterlo subito dopo
Sembra geloso di me quando prendo in braccio un altro bambino.
Tira la sorella per mano per farla giocare, ci mette in cerchio per farci fare girotondo e ride parecchio.
Mantiene il contatto oculare, se conosce il suo interlocutore, altrimenti ti ignora completamente.
È affettuoso e ama le mie coccole
Queste sono le poche cose che mi fanno la speranza che magari la mia sia solo una brutta impressione come lo è stata con la sorella e che lui recuperi il suo ritardo, non saprei come definirlo.
Grazie infinite in anticipo Dottore.

Nel video il bambino guarda i suonatori, affascinato, e segue quello che fanno, senza badare a quelli che fanno gli altri. Non è niente di patologico, non occorre essere tutti eguali e fare tutti le stesse cose, come un certi balli, per carità.
Un bambino non deve essere un soldatino obbediente o un cane ammaestrato, ma libero di seguire la sua curiosità e i suoi interessi per conoscere le cose, le persone e il mondo, progressivamente, su sua iniziativa.
Meno male che si è accorta di avere occhiali scuri, negativi, e togliendoli ha visto cose positive del bimbo. Cerchi di non mettere più gli occhiali scuri!

Grazie per la risposta dottore, non so a volte noto delle cose che mi sembrano così strane, forse perché tendo veramente a fare spesso paragoni con gli altri bimbi, ma lo faccio perché la differenza spesso mi sembra davvero notevole.
Grazie per i consigli dottore, spero di poterle scrivere presto buone notizie.

Dottore buongiorno, la disturbo nuovamente con un altro video in cui si evince il suo bisogno di allineare o sistemare secondo una logica che non ho ancora capito qualsiasi cosa gli capiti.
Non vedo nessun altro fare così, sembra attratto da cose che non interessano ad altri bambini, che possono essere le linee delle mattonelle o le griglie della piscina.
Sono in totale confusione. Non so più che pensare.

Farà il geometra. La sola cosa strana che vedo è che ha il pannolino. A tre anni, d'estate, al mare!
Ma quello non dipende da lui , ma da voi. E forse anche il resto.

Dottore in realtà compirà tre anni l'anno prossimo a marzo, per questo non l'ho ancora spannolinato, perché con la sorellina, che aveva quasi tre anni, fu molto semplice e "indolore" quindi avevo pensato di fare uguale con lui. Inoltre lui al mare è sempre senza pannolino, ma in quel momento stavamo per andare via.
Dottore le sue parole mi rincuorano, ma allora perché ovunque viene riportato che questi atteggiamenti, in un bambino che non parla, sono sintomi quasi certi di autismo? È tutto questo che mi crea confusione. Mio marito è quasi arrabbiato con me, dice che leggo troppo, che dobbiamo aspettare, che prima o poi evolverà come deve. A questo punto mi chiedo se il problema sono io davvero.

Ha ragione suo marito. Lei è caduta nella fobia dell'autismo. Cerchi di liberarsene e guardate suo figlio, invece che il.fantasma o lo spettro...

Quindi Dottore mi scusi, un ultimissimo quesito, le chiedo: tutto quello che di bizzarro o strano fa lo devo ignorare? Fino a che punto posso dottore? Nel senso, fino a quale età si possono tollerare simili "stranezze" e il fatto che non parla, prima di doverlo sottoporre all'attenzione di un medico?

Io sono un medico, e lo ha sottoposto alla mia attenzione. Non c'è una scadenza, bisogna seguire l'evoluzione cercando di liberare il bambino dai freni ambientali. Vediamo fra qualche mese

Mi scusi dottore, so benissimo che è un medico e non immagina quanto aiuto mi ha dato con la mia prima bimba e quanta serenità nel leggere che per lei va tutto bene anche con il mio secondo bambino, non intendevo assolutamente sminuirla in alcun modo, mi fido molto di lei e apprezzo tantissimo il lavoro incredibile che fa per noi genitori qui nel suo portale.
Perdoni la mia ansia, mi sta facendo vivere malissimo questa situazione, noto delle stranezze e non so forse a questo punto la strana sono io.
I paragoni con i coetanei e il dottor Google completano un quadro già abbastanza complicato.
Spero di aggiornarla con belle notizie.
Grazie sempre per tutto.

Buongiorno Dottore.
Inizio con il dirle che purtroppo credo di essere caduta in un burrone profondo dal quale non vedo via d'uscita.
Ormai, proprio come lei cercava di scongiurare, non vedo più il mio splendido bambino ma solo segni e sintomi che mi riconducono tutti, ma proprio tutti, allo spettro.
La notte dormo male, o non dormo per niente. Ieri, maledetta me, mi sono permessa di fare un test in autonomia, il test M CHAT, le risposte sembravano positive, ma le domande sul pointing e la triangolazione erano tutte negative per cui mio figlio è rientrato in un risultato di moderato rischio per autismo.
Inutile dirle come mi sento. Sono un fallimento come madre, perché non riesco più a guardare mio figlio con gli stessi occhi, perché chiedo consiglio a lei ma poi non seguo i suoi consigli.
Ho letto su vari forum che alcune mamme la considerano negazionista, dicono che per lei l'autismo non esiste. Ma allora che cosa blocca la normale evoluzione di un bambino assolutamente normale e in salute, che non ha avuto nessun blocco o trauma particolare se non quella difficoltà con l'evacuazione?
Sono in totale crisi.
Sono certa che se lo portassi da un qualsiasi medico allo stato attuale me lo inserirebbe in qualche spettro o patologia. Non mi fido di nessuno, non mi fido della psicomotricità, che ormai viene prescritta a chiunque come fosse Tachipirina, non mi fido delle scuole private, ho avuto una pessima esperienza con la mia prima figlia.
Non so se aspettare, o se fare qualcosa. E se devo fare qualcosa non so che cosa.
Mi scusi lo sfogo dottore.
Ormai a casa nessuno vuole più ascoltarmi.
Mi dicono che devo lasciare il bambino in pace che per ora è ancora piccolo. Ma io non faccio altro che notare nette differenze tra lui e gli altri bambini della sua età.
Ho paura di star perdendo tempo.
Le ho inviato altri due video, vorrei sapere quei vocalizzi che fa secondo la sua esperienza possono essere segnale di una voglia di comunicare? Può essere che stia decodificando il linguaggio?
Grazie sempre.

Signora, nel primo video il bimbo forse sta giocando in qualche modo con la sua voce, rivolto a lei che fa il video. Nel secondo fa una torre con i mattoni in modo assolutamente adeguato all'età.
Come le altre volte, anche qui non rilevo nessuno spunto patologico, e a 28 mesi è ancora nei limiti della norma per il linguaggio
Deve concentrarsi sulla comunicazione non verbale del bambino, ascoltandolo, osservandolo, cercando di capirlo e rispondendo alla sue domande e richieste. È questo il miglior stimolo per il linguaggio e lo sviluppo.
E forse si può provare a togliere il pannolino, cosa che si fa d'estate e non richiede il linguaggio, se trovate una buona comunicazione non verbale. Non verbale da parte del bimbo, ovviamente, non Sua, ma senza 'bombardarlo di parole'

Dottore mi creda, le paroline sono il mio ultimo problema, non mi interessa della comunicazione verbale, so che è tollerabile che sia scarsa fino ai tre anni, ho avuto la mia prima bimba che ha parlato tardi e recuperato benissimo, ciò che mi preoccupa è proprio il linguaggio NON verbale. Non indica nulla, non guarda dove io indico se non raramente, non ha triangolazione, sembra non capire semplici comandi, o mi ignora? Non capisco, perché se gli dico di non fare qualcosa sgridandolo mi ascolta e si blocca, ma se gli dico di prendermi la palla mi ignora. È tutto questo che mi porta al totale sconforto. Lei che ne pensa?

Penso che lei sbagli atteggiamento. Per prima cosa bisogna che Lei impari a capire le sue comunicazioni, e che gli risponda, anche a parole. Poi lui comincerà a capire le vostre e rispondere . Non conta indicare , triangolare ecc, dovete essere voi a capirlo, prima, e rispondere, non lui!

Mi perdoni un ultima domanda, quindi lei crede che spannolinarlo possa aiutarlo a comunicare in qualche modo? La mia prima figlia, spannolinata a tre anni, effettivamente fece un enorme salto in avanti sotto tutti i punti di vista, divenne più consapevole, più "grande" senza pannolino, ma lei, a mio parere, era più avanti del fratello. Ho timore di non riuscire nell'impresa e di sentirmi ancora più sconfortata dopo. So che già parto con il piede sbagliato. Di certo non è il giusto approccio il mio. Ha qualche tecnica da consigliarmi? Cosa faccio? Semplicemente domattina non metto il pannolino?

No, non è in rapporto, ma è l'epoca giusta. Non è l'ultima spiaggia , se non va bene oggi andrà meglio domani. Non ci sono problemi. Cerchi di essere meno in ansia, mi sa che è quella che disturba tutto.

Dottore io spero di darle ragione anche questa volta con tutto il mio cuore. Cercherò di lavorare prima di tutto su me stessa. Grazie infinite.

Dottore buonasera, torno a scriverle per un informazione: è vero, come si legge praticamente ovunque, che affinché si sviluppi il linguaggio verbale c'è bisogno che sia presente il pointing?
Secondo la sua esperienza ci sono bambini che iniziano a parlare senza aver mai indicato?
E in ultimo, secondo lei, indicare con tutta le dita aperte può essere comunque considerata una forma di pointing?
Grazie in anticipo.

Diffidi da quello che legge praticamente ovunque. È solo pubblicità in cui non c'è niente di vero .
Non badi a questi termini, specie se in i inglese, servono solo a ingannare meglio le persone.
Cerchi di capire e ascoltare e rispondere al bambino, è la terapia migliore.

Dottore buongiorno, prima di tutto grazie per la risposta. volevo chiederle un consiglio. Ho deciso di adottare un atteggiamento un po' più forte. Le spiego, lui comunica i suoi bisogni o la sua voglia di giocare esclusivamente attraverso i nostri corpi, mi spiego meglio, ci prende per mano e ci conduce dove vuole, lancia letteralmente la nostra mano verso l'oggetto che vuole. È giusto secondo lei che io non lo segua più e che non assecondi Più questi atteggiamento, spiegandogli, anche se ho la sensazione che non sempre mi capisca, che non lo seguo e che deve indicarmi cosa vuole? Oppure dovrei continuare ad essere trascinata in giro per casa da lui assecondando questo modo di comunicare?
Purtroppo guardando video vecchi della sorella, mi sono resa conto che già dai 25 mesi indicava, era indubbiamente più comunicativa anche se non parlava.
A questo punto credo che lui abbia qualcosa di diverso.
Ci utilizza come un estensione del suo corpo, se deve mangiare vuole farlo da solo ma tira la mia mano pretendendo che guidi la sua, anche se sono certa lui lo sappia fare. Cosa può voler dire questo atteggiamento dottore?

Inoltre persistono i problemi con la cacca. Abbiamo fatto la prova pannolino, andata male ovviamente, perché dovendo assumere macrogol era continuamente sporco. Il fatto è che lui non è stitico, è una sua scelta quella di trattenere la cacca, non riesco a capire perché, ormai da quel brutto episodio di diarrea e successiva stitichezza sono passati 9 mesi.
Ho pareri contrastanti da parte dei pediatri, uno mi dice che non essendo stitico tutto questo lassativo non serve, ne basta una al giorno e se si trattiene (come fa) allora andare di peretta, l'altro dice invece di non usare assolutamente peretta ma solo macrogol, anche tre bustine al giorno non fa niente, e così è costretto a farla. Ma io non trovo normale che un bambino di 29 mesi debba stare perennemente sporco, perché se le feci non sono super liquide non le fa.
Tutti questi pensieri mi stanno uccidendo. Mi sento inadeguata e mi sto sempre più convincendo che in lui c'è qualcosa che non va.

Mi sembra che voi avete iniziato un braccio di ferro col bambino... È molto dannoso. Un bambino non capisce perché i genitori lo fanno star male, si arrabbia con loro e non ha più fiducia in loro.
Dovete capirlo e rispondergli, anche se lui non usa la vostra lingua. Dovete essere voi a capire lui, non viceversa, poi imparerà.
Non mi ricordo della cacca. Come siete arrivati a questo punto?

Le spiego della cacca, fino a novembre scorso il bambino non ha mai avuto alcun tipo di problema con la cacca, sempre stato regolare, digestione a posto.
Ci fu un brutto episodio di diarrea che curai con una massiccia dose di fermenti lattici ovviamente consigliati dalla pediatra. Finita la cura il bambino ha vissuto un periodo di stitichezza che ho risolto con le perette di malva e camomilla. Purtroppo però dopo la prima peretta, ogni volta per somministrargliela era una tragedia. Lo facevo ogni tre giorni quando vedevo che addirittura non riusciva a mangiare tanto era pieno. Inizio ad avere un vero e proprio trauma della cacca che la pediatra associava all'utilizzo delle perette, per cui mi ha prescritto il macrogol. Il vero problema è che il suo blocco per la cacca non è dovuto al fatto che essa è dura e che dunque sente dolore nell'emetterla, ma è proprio una sua volontà di trattenerla. Quindi cosa succede, se non gli do macrogol non la fa, la trattiene, si forma fecaloma e sono costretta a fare peretta, da lì traumi e pianti, se gli do il macrogol la cacca risulta troppo liquida, perché lui di base ripeto non è stitico, e dunque è perennemente sporco perché nonostante il lassativo cerca di trattenerla. Unica nota positiva arrivato a un certo punto con macrogol è costretto a lasciarla andare, ma è comunque traumatizzante in quanto si rende conto di doverla rilasciare per forza e son sempre pianti e urla. Quando la fa, io sono lì con lui che lo mantengo seduto sul water, lo accarezzo, lo incoraggio, gli dico che la cacca è bella e bisogna farla andare, quando ci riesce lo bacio e lo abbraccio complimentandomi con lui, tant'è che finisce subito di piangere ma resta come traumatizzati per qualche istante. Mia madre sostiene fermamente che per lei questo suo blocco psicologico sia dipeso da questa situazione della cacca che non riesce a gestire. Io non so più come aiutarlo sono ormai 9 mesi che va avanti questa storia. Unita ai dubbi che ho sul suo sviluppo mentale mi stanno uccidendo.
Quindi lei sostiene che quando mi prende per mano io debba seguirlo ovunque? A volte mi porta in giro per casa senza una meta precisa. È svilente.

Senta, mi sembra ci sia un po' di confusione e forse troppi interventi che creano più danni che rimedi.
Non aveva mai parlato della cacca, finora, mi sembra.
Rileggo quelli che diceva la pediatra, che voi avete rovinato il bambino viziandolo troppo, e lei rincara parlando di sua madre che lo anticipa troppo.
Questo bambino ha intorno un ambiente troppo stressato e stressante, mi sembra.
Forse bisognerebbe non fare più nessun intervento, lasciare libero il bambino.
Si parlava si togliere il pannolino.
In estate, al mare, forse potreste provare, e vedere come risponde a lasciarlo fare da sé, senza lassativi né perette.
Di solito è un problema dei genitori troppo ansiosi e interventisti, non del bambino.
Con troppa confusione non si trova il.bandolo della matassa. Bisogna diminuire la confusione.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.