Ritardo del linguaggio?

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Salve dottore, sono la mamma di un bimbo di 27 mesi. Al compimento del suo 2 anno di vita abbiamo fatto il consueto bilancio da pediatra privato il quale osservando il bimbo ci ha consigliato di inserirlo in contesto scolastico perché il bimbo ancora non parla e in più è parecchio vivace. Mio figlio ha frequentato il nido per circa un paio di mesi ma ahimè in maniera poco assidua in quanto spesso ammalato sino a quando ha contratto una gastroenterite acuta con successivo ricovero in ospedale x una settimana (sotto flebo poiché disidratato) e dimesso con una laringotracheofaringite da curare a casa..un inverno insomma piuttosto turbolento con uso continuo di aerosol, antibiotici, cortisone etc... Al nido non ci è più tornato, i costi per noi erano davvero eccessivi e frequentava troppo poco.
L'inserimento è stato piuttosto turbolento, piangeva spesso quando veniva lasciato, ma era felicissimo e sorridente quando andavamo a riprenderlo..questo per un paio di settimane..poi ci è andato volentieri.
Adesso le spiego che la mia famiglia è composta da mamma papà e bimbo, siamo lontani dai nostri familiari e dagli amici di una vita..oltre al contesto familiare mio figlio non frequenta altra gente in maniera assidua ma ogni due mesi cerchiamo di andare io ed il bimbo dai nonni così che possa stabilire un rapporto anche con loro.
Ultimamente viaggiamo spesso in treno e lui è piuttosto tranquillo oramai ricorda la casa dei nonni e ci sta volentieri, cerchiamo di fare le videochiamate col papà così non lo vive troppo come un abbandono ( lui è davvero tanto legato al papà).
Il mio bambino dovrebbe essere bilingue, il papà e i nonni paterni parlano in russo ( anche se conoscono perfettamente anche l'italiano) con tutti gli altri si parla in italiano, dice mamma e ogni tanto papà, adora guardare i cartoni in entrambe le lingue ed è appassionato di canzoncine spagnole per bambini..le ha sempre ascoltate anche da neonato e adesso che è in grado le sceglie da solo sul tablet. Quando vuole qualcosa ci prende per mano e ci conduce verso l oggetto desiderato, lo guarda ma non lo indica altrimenti utilizza noi come scalini per arrivare a prendere da solo ciò che vuole..altre volte ancora porge l oggetto che desidera ( es.la banana perché vuole che venga aperta, il telecomando perché vuole che venga accesa la tv, la bottiglia d acqua..ha da poco iniziato a dire "apa" ) fino a qualche mese fa indicava con l indice anche se davvero raramente ma solo dopo averlo visto fare a me. Indica invece le immagini illustrate sui libri per sapere il nome di esse, indica e conosce a memoria quasi tutte le lettere dell' alfabeto, per alcune di queste ha una pronuncia impeccabile e se facciamo finta di non capire dicendo eh? cosa? Lui ripete, conosce e indica i numeri, ovunque li veda. Vuole sapere i nomi dei colori, li indica col dito e poi ci guarda e aspetta che gli venga detto..cosi come per i nomi dei frutti o dei mezzi di trasporto..e' un bambino molto coccolone,adora essere abbracciato e baciato da mamma e papà, utilizza i giochi in maniera funzionale e ogni tanto fa giochi di imitazione (far finta do bere, mangiare.. Adora imboccare gli altri).
Abbiamo riscontrato che quando viene chiamato spesso non si gira e abbiamo fatto fare una valutazione dell' udito dalla quale non è emersa nessuna anomalia. Se però viene detto dov' è L...? Lui corre a nascondersi o se lo si richiama con tono alto smette di fare la marachella che in quel momento sta combinando o scappa via in un altra stanza..se gli viene detto L...vieni con mamma? mi segue..e' collaborativo quando viene vestito e spogliato ( mi dai la manina..mi dai il piedino, alza la gamba..etc) Se lo chiama gente estranea lui non si gira affatto!
Fuori casa è parecchio indomabile e da quando ha compiuto due anni la situazione è peggiorata. Non vuole assolutamente dare la mano per camminare, e corre ovunque si trova..anche a 13mesi, quando ha imparato a camminare, non ha mai camminato era un continuo correre, con la differenza che se lo fermavi e lo prendevi in braccio lui non poneva obbiezione..adesso si dimena a tutta forza, vuole fare la strada che dice lui quando non è nel passeggino e se si cambia si butta in terra e piange.. Al parco è un continuo correre e se vede o giochi degli altri bimbi lui li vuole a tutti i così e se gli vengono negati piange e dinuovo a terra.. ( prima non faceva tutti questi capricci).
È un bambino parecchio fisico, adora giochi di movimento come nascondino, rotolare sul letto, fare le capriole.. sembra quasi che il suo sia proprio un bisogno fisiologico quello di dover scaricare..
Mio figlio non ha mai fatto ciao con la manina, nonostante abbiamo cercato di insegnarglielo, questo glielo dico perché secondo qualcuno è qualcosa per cui doversi preoccupare..
Ci siamo affacciati dalla sua pediatra assegnata un paio di settimane fa per un controllo di salute e osservando il bambino ha ritenuto opportuno fargli fare una visita specialistica da neuropsichiatra perché secondo il suo punto di vista il bambino a 2 anni dovrebbe formulare frasi..ha riscontrato un evidente ritardo nel linguaggio e lo ha visto un po' iperattivo e con scarsa attenzione nei suoi confronti (dopo il ricovero in ospedale mio figlio è letteralmente terrorizzato dai camici bianchi, piange e si dimena alla sola vista dei dottori). Le aggiungo che mio fratello, lo zio di mio figlio ha iniziato a parlare a quasi 3 anni e mezzo.
Adesso le chiedo se la visita si basa sull' osservazione cosa devo aspettarmi da questa? Potrebbe essere interessato dalle attività come potrebbe essere annoiato o indifferente o avere sonno..in questa fase d età è parecchio vulnerabile.. Torneremo a casa in compagnia di spettri? perdoni l'ironia..
In attesa di un suo riscontro le porgo cordiali saluti.

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QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare; età dei componenti
mamma 32, papà 36

età del bambino/a
27mesi

problemi in gravidanza
nessuno

NASCITA
a che settimana
40+5
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)
Dopo 16 ore di Travaglio cesareo d' urgenza, da quanto riferito il bimbo non riusciva ad incanalarsi e si era incastrato
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ...
3.590kg, 50cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1' 7/ 5' 10 durata del ricovero in ospedale 3gg

PRIMI MESI
allattamento: materno ……. artificiale ……… a orario o a richiesta...
Allattamento materno a richiesta fino a 25 mesi, ancora si attacca al seno per addormentarsi alla sera e di tanto in tanto di notte.
inizio pappine, minestrine, ecc...
4 mesi
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età ……… facile ... difficile ....
eventuali difficoltà....
Il distacco dal seno: ho provato per qualche giorno ma è stato traumatico, ed in effetti non sono riuscita ad eliminare completamente.
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà...
Si svegliava ogni 2/3 ore per essere allattato, adesso fa quasi un' unica nottata dalle 21.00/22.00 fino alle 7.00/7.30
persone che lo accudivano...
mamma e papà (la mamma 24h su 24h dalla nascita ad oggi)
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi?... reazioni del bimbo?
Quando il papà esce per andare al lavoro lui piange

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc)
mangia quasi tutto, odia il pesce..
dorme nel lettone con noi, si addormenta con il seno
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) .....
nessuno
tempo video: televisione, telefonini, tablet...
adora tutto ciò che è tecnologico dunque cerco di limitate il più possibile ad oggi anche se in passato purtroppo ho dovuto, sbagliando, adoperare questo metodo per poter fare qualcosa in casa non avendo aiuti.
SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. ....
i primi mesi in braccio e adorava accoccolarsi sulla mia pancia, poco nel passeggino, poco nel box
seduto da solo a che età .....
4mesi
primi spostamenti a che età e come: rotolando, strisciando
9 mesi si è alzato e si spostava appoggiandosi al divano poi ha anche iniziato a gattonare
primi passi da solo........
A 11 mesi si è lanciato, correva per tenere l equilibrio e ho dovuto utilizzare le bretelle fino a 13 mesi quando ha acquisito la completa autonomia
capacità motorie attuali....
corre, salta, si arrampica, sale le scale e scende se l'altezza dello scalino permette
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età.....
ancora pannolino

RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ...
3mesi
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo
ha sempre seguito gli oggetti e noi con lo sguardo, quando ha iniziato a camminare è diventato un po' più sfuggente, ma non con noi genitori..gli estranei possono essere a lui indifferenti come potrebbe incuriosirsi e avvicinarsi
riesce a concentrarsi e terminare un gioco se questo gli piace, altrimenti si allontana
cerca di comunicare e richiamare l'attenzione?
cerca continuamente la presenza di mamma e papà, non vuole mai giocare solo, se non gli si da retta porge i giochi vicino a noi, spesso ci conduce per mano nella sua stanza solo perché vuole la nostra presenza mentre lui magari fa altro per i fatti suoi
facilità a capirlo e interagire...
Si fa capire ma non parla, porge gli oggetti per farceli vedere o porge i giochi chiusi in scatola per farseli aprire
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...
Dopo il compimento dei 2 anni è diventato piagnucolone, fino a quando si consumava al seno durante la giornata si riprendeva facilmente, da quando non ha più questa possibilità capita che fa più storie del dovuto
lallazione, gorgheggi...
lallazione a partire da 5 mesi ( diceva papà, pappa, papapapa..)
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ...
mai pianto di fronte a nuovi ambienti ma è sempre stato molto curioso ed esploratore, anche quando abbiamo viaggiato per 5 h in aereo è stato molto tranquillo, non ha mai pianto e si è ambientato facilmente durante una vacanza all'estero.
La gente estranea è a lui spesso indifferente, se si avvicina qualcuno bruscamente rifiuta il contatto, se si approccia con lui giocando ride e si diverte.
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ...
Se è con mamma e papà è tranquillo e sicuro.. (praticamente la mamma c è sempre!)

CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ...
credo di aver spiegato nei punti precedenti..se qualcosa non è chiara potrò spiegare in seguito

SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
prime parole ......
mamma e papà, ogni tanto smette di dire per poi riprendere dopo i 12 mesi
due parole insieme ...
A un anno e mezzo diceva di tanto in tanto "mamma tette"
uso del no e del sì ....
ogni tanto con la testa fa no, ogni tanto è capitato che abbia detto "ti"
frase minima (verbo e sostantivo ).... 
capacità di dialogo ...
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo )....
giochi di incastro, pare avere un ottima memoria, fa camminare spesso le macchinine, fa finta di bere o mangiare, capita che porti la cornetta del telefono all' orecchio
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ...
sa fare il cerchio, la linea e il punto quando richiesto (oviamente se ne ha voglia) fa scarabocchi di sua iniziativa utilizzando tutti i colori, direi che è uno dei suoi passatempi preferiti in cui è seduto e concentrato.. in questa attività mi porge spesso i colori perché vuole che io disegni qualcosa (dopo aver disegnato lui cerca di colorare all'interno) oppure
inizia a pronunciare l' alfabeto o i numeri cosicché io scriva.

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ...
breve o nulla se non è interessato altrimenti 5min.consecutivi li dedica..adora quando gli canto le sue canzoni preferite, rimane fermo a guardarmi e sorride.
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE ..................
qualche giorno fa in cortile ha visto due bimbe qualche anno più grandi di lui che lo osservavano sorridendo mentre eravamo sull' altalena quando si sono allontanate le ha seguite che salivano sullo scivolo e le osservava sorridendo incrociando il mio sguardo e il loro sguardo poi loro sono scese e lui è scivolato subito dopo loro..puo' capitare che veda i bambini più grandi di lui giocare con la palla e si catapulta in mezzo a loro perché vuole giocare poi scoraggiato dal loro disinteresse torna a correre per i fatti suoi..
figure principali cui è attaccato............
questo è abbastanza chiaro

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori................
piange, ci segue nelle stanze appena non ci vede

RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti ...... bambini.....
con gli adulti che non conosce è indifferente, per esempio adora i suoi zii e adora il nonno perché gli fanno fare i giochi che piacciono a lui (prettamente fisici, cavalluccio, cucù ba')
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....
le cose che fa abitualmente le conosce e le fa ma sempre se ne ha voglia
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....

COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc)....,
iperattivo fuori casa, abbastanza tranquillo a casa sua
adesione a regole, orari, limiti, ....
A casa è tutto nella norma
obbedienza agli adulti .....
tendenzialmente obbedisce più al papà
reazione a divieti, frustrazioni ....
piange e si butta in terra ( non per tutto pero')
Se gli dico a casa di non toccare un oggetto e lo rimprovero lui si ferma e mi guarda come può capitare che lo richiami e scappa via in un altra stanza
capricci, bizze ...
capricci ho spiegato prima
paure, fissazioni....
paura di non avere la mamma vicino a sé, quando vede i numeri dei parcheggi delle auto sotto casa corre e li pronuncia a modo suo..prima correva intorno al tavolo, soprattutto quando era stanco, adesso non più..
SCOLARIZZAZIONE
asilo nido ………. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri........ ...

SITUAZIONE FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....)........., 
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc)
La mattina appena sveglio, dopo aver riposato il pomeriggio quasi sempre piagnucola e smette appena vede un cartone, durante i pasti
EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro......
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….
..................

Ci sono bambini che parlano tardi, anche a 3 o 4 anni, come lo zio.
Nella sua descrizione mi sembra che sia tutto sostanzialmente nella norma, che a questa età ha margini piuttosto ampi di cui spesso i miei colleghi non tengono conto. Per cui il rischio di trovarsi qualche spettro intorno è in effetti possibile in certi ambienti e temo vi complicherebbe molto la vita.
Rilevo però vari aspetti che possono complicare un po' le cose nell'evoluzione del linguaggio, fra cui: il bilinguismo; una certa limitazione di rapporti con l'esterno; l'allattamento al seno protratto, che io ho trovato spesso che ritarda lo sviluppo del linguaggio, così come il permanere di un rapporto molto fisico con la mamma, col dormire nel lettone ( la cultura si sviluppa dopo la cacciata dal giardino dell'eden). Questa fase di svezzamento un po' critico forse è alla base anche di bizze e capricci e pretese un po' tiranniche. Consiglierei di convincersi della necessità di farlo ( di crescere), distaccando il bimbo dal seno e proseguire così lo sviluppo. Riprendere ad andare al nido in questi mesi potrebbe essere utile, solo la mattina, per cominciare ad abituarsi all'ambiente sociale esterno, sperando che la stagione delle malattie sia finita.
Nel complesso quindi magari vedrei la necessità di fare qualche cambiamento ambientale educativo, ma lascerei il bimbo crescere spontaneamente, vedendo cosa succede nei prossimi mesi.

Grazie infinite dottore per la tempestiva risposta, ma lei cosa pensa nello specifico riguardo il fatto che spesso il bambino non risponde quando chiamato? E del fatto che non siamo mai riusciti a fargli fare ciao con la manina?
Francamente lei pensa possa essere utile questo consulto dal neuropsichiatra?? La pediatra dice che il suo lavoro è quello di prevenzione, che per potere accedere alle varie logopedia, psicomotricita' è un passaggio necessario quello del npi.. dunque ritiene che mio figlio abbia bisogno di terapie..

Non ho mai dato importanza a singoli aspetti come l'indicare, il fare ciao, il rispondere, che per altri vanno per la maggiore. E' il bambino intero che conta, non singoli pezzetti...
Come eventuale aiuto servirebbe di più qualcuno che conoscendovi se necessario vi aiuti a prendere la strada giusta negli aspetti ambientali educativi che dicevo, ma non è facile trovare specialisti simili. Non dipende dal titolo che hanno. Oggi prevalgono le valutazioni testologiche, che non colgono l'intero ma al meglio solo la somma delle parti e gli interventi meccanici sui bambini. Se volete mandatemi qualche video per vedere il bambino e le abituali interazioni con voi.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.