Atteggiamenti bambino reflussante

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno dott. Benedetti,

da circa 3 settimane in mio figlio Enea, 11 mesi e mezzo, sono nati dei comportamenti che originano come capricci e che poi sfociano in una vera e propria crisi isterica incontrollabile, inconsolabile sia prendendolo in braccio sia cercando di distrarlo, che può durare anche un'ora; si possono presentare anche fino a 4 crisi simili in un giorno.
Premetto che il bimbo soffre di pseudovolvolo gastrico e reflusso di medio grado dalla nascita, attualmente in terapia con esomeprazolo ma in fase di miglioramento perché gli episodi di rigurgito sono quasi scomparsi.
Dai 9 ai 10 mesi e mezzo abbiamo vissuto un periodo felice, reflusso in fase di miglioramento ed il piccolo era sereno, sorridente, potevamo passeggiare con tranquillità e si perdeva via con i propri giochi da solo. Ora alterna giornate in cui è un bimbo calmo e pacifico ad altre in cui si trasforma e ha queste crisi che mi lasciano completamente impotente proprio per la violenza con la quale si manifestano (la pediatra di base alla visita di qualche giorno fa si è spaventata e ci ha mandati in ospedale per degli accertamenti, dai quali non è emerso alcun problema fisico o stato infiammatorio).
Rispondo per completezza alle domande del questionario:

composizione familiare; età dei componenti
Mamma 28 anni e papà 37 anni

età del bambino 11 mesi

problemi in gravidanza
Coliche renali da dilatazione bacinetto renale per 2 settimane al settimo mese, per il resto gravidanza splendida

NASCITA
a che settimana 38+2
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà). Parto naturale con epidurale, travaglio durato 19 ore, placenta non espulsa naturalmente ma necessario intervento chirurgico
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica
3260 gr, 50 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1':9/ 5':10 durata del ricovero in ospedale 2 giorni

PRIMI MESI
allattamento: materno a richiesta senza difficoltà, unico problema il reflusso ed il vomito continuo, nonché le crisi di pianto incessanti
inizio pappine, minestrine, ecc 4 mesi e mezzo, anticipato causa reflusso
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età 5 mesi e mezzo per passare all'artificiale, nessun problema o fatica da parte del bimbo, anzi le cose migliorano perché con la formula rigurgita meno.
ritmo sonno veglia: primo mese dormiva forse 3 ore a notte, il pianto era continuo dopo la poppata; dal secondo mese migliora un po' ma restano sempre le crisi di pianto, impossibile fare qualunque cosa con lui, anche le passeggiate sono un martirio. O lo si portava in giro addormentato o non c'era verso.
persone che lo accudivano: io con un grandissimo aiuto da parte di mio marito che è sempre stato presente al 100% e mia suocera
eventuale ritorno al lavoro della mamma: no, sono ancora a casa.

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione: dai 7 mesi ha iniziato a mangiare bene e di gusto, prima era una lotta, sonno: fa un pisolino 1 ora al mattino, un pisolino 1 ora e mezza/due al pomeriggio e la notte dorme dalle 21.30 alle 7.30 circa con qualche risveglio in cui piange e si riaddormenta dopo qualche minuto, orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc): dorme nel lettino accanto al nostro letto, si addormenta da solo con ciuccio e peluche
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ..... tempo video: televisione, telefonini, tablet: niente, solo cartoni animati ogni tanto

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. Causa reflusso non è mai stato su sdraiette o simili, per cui o stava in braccio o libero di muoversi sul tappeto o in palestrina
seduto da solo a che età 5 mesi e mezzo
primi spostamenti a che età e come: rotolando, strisciando, uso del girello: gattona velocemente e sta in piedi da solo con appoggio dai 7 mesi
primi passi da solo: a 9 mesi cammina da solo alla perfezione, non ha bisogno di sostegni
capacità motorie attuali: corre, sale e scende le scale, si arrampica sui mobili

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi dal secondo mese
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo: dal secondo mese, da sempre molto sensibile a voci e rumori
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione. Con il pianto i primi mesi, poi dicendo "mamma"
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire: ottima interazione con lui, ascolta molto, risponde se chiamato, porta i giochi.
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc: estrema propensione al pianto, spesso molto difficile consolarlo
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) prima sorrideva a tutti, adesso ci sono persone con cui familiarizza subito e altre che gli fanno paura e piagnucola se le vede.
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro: mentirei se dicessi di non essere ansiosa, sono stati mesi infernali con il reflusso e mio figlio è un rebus, non sai mai quando parte la scenata.

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato mamma/papà, nonna/nonno paterni
i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici? Certo, si diverte molto ad interagire con tutti e soprattutto con altri bambini

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: nessun problema, quando lo lascio a mia suocera non piange mai se vede che mi allontano, idem con mio marito.

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE
Soprattutto i bimbi, sorride sempre tanto, ma anche gli adulti

CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Sì, è molto dipendente dalle persone

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi 6 mesi
prime parole 8 mesi
due parole insieme ancora no
uso del no e del sì ancora no
frase minima (verbo e sostantivo ) ancora no
capacità di dialogo ancora no
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti: ama mettere un oggetto dentro l'altro, cambiare posto alle cose (es. prende un bavaglino dalla lavatrice e lo mette nel cassetto), gli piacciono i giochi che fanno rumore.
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc  ancora no

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve attenzione, cambia spesso gioco o attività

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE capisce quando gli chiedo di trovare il suo ciuccio oppure quando gli dico di fare attenzione perché c'è un ostacolo davanti a lui, capisce molto bene i divieti

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI
Piangendo

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)
Iperattivo e capriccioso
adesione a regole, orari, limiti
Ha orari sia per la pappa che per la nanna, limiti è difficile darglieli perché non sta fermo, si divincola continuamente
obbedienza agli adulti Rispetta tutti i nostri no
reazione a divieti, frustrazioni pochissima tolleranza ad attese o frustrazioni, reagisce con rabbia scagliando gli oggetti
capricci, bizze Da 3 settimane molto spesso.
paure, fissazioni per ora nessuna fissazione, un po' di paura del phon
- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) no nessuno inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc) nulla di che
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia): è sempre con me a parte il martedì mattina e il venerdì pomeriggio che lo tiene mia suocera, il weekend spesso mi dà il cambio mio marito. Al mattino si sveglia intorno alle 7.30, colazione e lavaggio/cambio vestiti; riordino casa con lui dietro coinvolgendolo nelle mie attività, poi usciamo a fare una passeggiata ed eventuali commissioni. Intorno alle 11 pisolino di un'ora, pranzo alle 12 e gioco libero in casa, adesso che le giornate sono belle spesso lo porto in giardino con me e lo lascio libero di scoprire. Pisolino verso le 15 e poi merenda, alle 18 bagnetto, 19 cena e poi giochiamo mentre aspettiamo l'arrivo di mio marito. Io preparo la cena, lui gioca con il papà, mangiamo tutti insieme (oltre alla sua cena lui dopo spiluzzica sempre quello che mangiamo noi), cambio pannolino con ninna nanna, lavaggio denti e lettino alle 21.30 circa.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....) sono abbastanza ferma sugli orari, permissiva sulle modalità di gioco, l'ho sempre lasciato libero di muoversi nonostante in passato ogni movimento significava un vomito a getto.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc. Pochissimo, cartoni animati ogni tanto e stop.

- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc nulla di particolare
Visite mediche, ospedale, altro. Ricovero in ospedale a 3 mesi per il reflusso, vomitava tutto ciò che mangiava e aveva smesso di crescere. Ogni 2 mesi ha il controllo dalla gastroenterologa pediatrica
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni
CERTI GIORNI È UN BIMBO FANTASTICO E SERENO, MOLTO INTELLIGENTE E VIVACE, È BELLO STARE CON LUI; È SEMPRE IN COSTANTE MOVIMENTO PERÒ, NON SI RILASSA MAI. ANCHE NEI GIORNI BUONI NON POSSO PRENDERE UN CAFFÈ CON UN'AMICA CHE LUI SI DIVINCOLA PER SCENDERE DAL TAVOLO, OPPURE VUOLE AFFERRARE TUTTO CIÒ CHE È A SUA PORTATA, IMPENSABILE LA SOLA IDEA DI ANDARE CON LUI AL RISTORANTE.
NEI GIORNI NO È UN INFERNO, PIANTI E LAMENTI CONTINUI, NON POSSIAMO PASSEGGIARE NÉ ALTRO. ANCHE NEI PERIODI BUONI IN OGNI CASO NON SIAMO MAI RIUSCITI A FARE LE ATTIVITÀ CHE FANNO TUTTE LE ALTRE MAMME CON I LORO BAMBINI (AL CORSO DI NUOTO SIAMO SCAPPATI DOPO 4 LEZIONI), NON SONO MAI STATA SERENA IN CASA O IN GIRO CON MIO FIGLIO CHE SI PERDEVA VIA OSSERVANDO IL GIOCHINO O IL SONAGLIETTO. È COME SE FOSSE COSTRETTO A MUOVERSI SEMPRE, E QUANDO QUESTA COSA INIZIA A STARGLI STRETTA VUOLE VENIRE IN BRACCIO A ME, POI NON STA BENE NEANCHE LÌ E SI DIVINCOLA, POI PARTE LA CRISI.

- SCOLARIZZAZIONE
Ancora no

Commenti

Queste crisi ce l'ha con tutti, papà, nonni, weekend,?.
Il confronto con le attività che fanno gli altri può essere frustrante e dannoso. Se la mamma è molto stressata il rapporto può esserne influenzato e il bambino diventa più difficile da interagirci. Forse potrebbe essere utile un aiuto durante la giornata in modo che la mamma può fare altre cose, staccandosi qualche ora dal bambino. Quando siete in più persone (in modo che una può continuare a dedicarsi al bambino) provate a fare un video della crisi e mandarmelo per email o in youtube.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.