(Im)persistenza della diagnosi di autismo nel tempo

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Importanti novità, a mio avviso, dall'America. Su una nota rivista scientifica pediatrica, JAMA pediatrics, è comparso un articolo che riporta dati sulla persistenza della diagnosi di autismo fatta entro i 18 36 mesi, al controllo a 5 6 anni. Ebbene, il 36 per cento non rientrava più nella diagnosi.
https://jamanetwork.com/journals/jamapediatrics/article-abstract/2810092

Una lettera di commento sottolinea che l'enfasi sulla diagnosi precoce e sulle terapie precoci è eccessiva e causa danni importanti. E che bisogna ripensare ai criteri e agli strumenti diagnostici, imparando a differenziare le situazioni simil autistiche che possono essere transitorie e non richiedono gli interventi considerati standard per l'autismo, che non sono esenti fa rischi e danni collaterali.

https://jamanetwork.com/journals/jamapediatrics/fullarticle/2814617?gues...

Attualmente non viene fatta la diagnosi differenziale, ad esempio con i disturbi del linguaggio, la sindrome dismaturativa, lo pseudo-autismo o lo stress evolutivo, e sempre più bambini e sempre più piccoli vengono gettati nel calderone dell'autismo.

Quanto alcuni di noi dicono da tempo sta dunque ricevendo conferma, anche se in Italia ancora sembra non esserci alcun riscontro, né a livello di servizi né a livello accademico e scientifico salvo un cenno di marcia indietro del ministero della sanità sulle terapie supportate, che ha suscitato le proteste delle lobby dell'autismo.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.