Interventi precoci nell'autismo, scambio sul JAMA

Può essere di interesse leggere un recente scambio di opinioni sul Journal of American Medical Association a proposito di interventi precoci nell'autismo, ABA e preoccupazioni riguardo agli effetti sui bambini. Gli autori non si pongono questioni sulla diagnosi, ma sugli interventi date le crescenti preoccupazioni che questi abbiano effetti negativi finora trascurati.

Il secondo articolo è di uno specialista che si definisce autistico ed esprime la preoccupazione di molti 'genitori autistici' riguardo agli interventi sui loro figli autistici, in una visione dell'autismo come neurodiversita' da proteggere, un po' come la biodiversità nella natura, che sta diffondendosi. Io ritengo che questa visione produca un effetto di grande confusione sugli aspetti diagnostici, di cui non si tiene abbastanza conto.

Però può essere positivo che venga richiamata la necessità di rispettare le caratteristiche individuali della persona, rispetto alle finalità omologatrici di interventi volti solo a promuovere capacità e eliminare comportamenti sgraditi, in modo meccanico ed automatico.

Come dicevo gli autori non si pongono questioni sulla validità delle diagnosi e dei criteri usati, che sono accettati ancora acriticamente da quasi tutta la comunità scientifica, che dimostra di avere i paraocchi e non vedere quanto succede nell'orto accanto, come quello dove aumenta l'attenzione e la ricerca sugli effetti delle ACE, Adverse Child Effects, cioè le esperienze avverse infantili, sullo sviluppo e sulla salute fisica e mentale.

Gli articoli sono in inglese, ma possono essere tradotti usando i traduttori disponibili in internet, Google, deepl, ecc

https://jamanetwork.com/journals/jamapediatrics/fullarticle/2797705?gues...

https://jamanetwork.com/journals/jamapediatrics/fullarticle/2797704?gues...

https://jamanetwork.com/journals/jamapediatrics/fullarticle/2797703?gues...