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Commenti
gbenedetti
Gio, 17/05/2018 - 10:44
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Ho il dubbio che l'epilessia
Ho il dubbio che l'epilessia e il farmaco non c'entrino per nulla, o molto poco, visto che prima la bimba non aveva avuto problemi a scuola. Molto male ha fatto il npi a dare una valutazione per telefono e senza valutare bene tutta la situazione. Ha fatto forse precipitare la situazione che invece andava affrontata diversamente, a livello più ampio.
Ora se vuole mi dia più informazioni sulla situazione allargata, non solo concentrata sulla malattia della bimba, seguendo la falsariga del questionario qui nella colonna a sinistra. Vediamo se possiamo capire meglio le cause di questa crisi che possono essere tante. Spesso il primo anno di una nuova scuola, coi cambiamenti, nuovi insegnanti, nuovo contesto, nuovi compagni ecc, è critico e i bambini possono risentirne, magari se c'è qualche altro fattore ambientale, altri cambiamenti, ecc.
Mariaelena
Gio, 17/05/2018 - 17:21
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questionario e storia
La ringrazio per la risposta celere.
Effettivamente non sono stata molto precisa nello scrivere prima in quanto il suo non aver avuto mai problemi prima a livello scolastico era riferito al livello di insufficienze, ma solamente di lentezza.
In famiglia siamo in tre;mamma (40) papà (41) e figlia in questione
Non ho avuto problemi in gravidanza, nascita a termine con parto spontaneo.
NASCITA
indice di Apgar: 1'.. 8./ 5'..9.. durata del ricovero in ospedale 2 gg
PRIMI MESI
allattamento: materno.
inizio pappine, minestrine, svezzamento età 6 mesi facile.
ritmo sonno veglia nei primi mesi molto regolari
persone che lo accudivano mamma, papà e nonni
eventuale ritorno al lavoro della mamma: all'anno di età con reazioni del tutto normali, visto che l'accudiva la nonna.
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione normale per quantità e varietà, sonno regolare per orari e modalità
abitudini ( ciuccio mai preso), dormiva con una sua bambola.
SVILUPPO PSICO-MOTORIO, molto precoce
veniva tenuta preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio:
sul tappeto, libero di muoversi, e nel seggiolone.
seduta da sola intorno ai sei mesi
primi spostamenti intorno all'anno
primi passi da sola intorno ai 15 mesi
capacità motorie attuali normalissime
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) ai 24 mesi
RELAZIONE e COMUNICAZIONE
rispetto al movimento il linguaggio è stato leggermente posteriore,
prime frasi semplici (soggetto, verbo, oggetto) intorno ai due anni e mezzo, curiosità verso oggetti e persone fin da piccolissima, attenzione e capacità di seguire con lo sguardo ciò che le interessava.
due crisi convulsive a dieci mesi.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi : non ha mai mostrato diffidenza o pianti da allontanamento
modalità di accudimento: tranquillo, sicuro ...
CONDIVISIONE cerca di condividere interessi e attività pur
prediligendo il gioco individuale, non ricercava l'attenzione delle
altre persone, avrebbe giocato anche ore da sola, se non partecipasse un familiare o altri bimbi , molto indipendente che "sembrava non ci fosse"
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale,imitativo e rappresentativo )
all'asilo le suore mi dicevano che al gioco di gruppo ad esempio
predilegeva il DISEGNO SPONTANEO facendo
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta.
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve, si annoiava
facilmente, si mostrava più matura della sua età, più responsabile e tranquilla, tanto che mi consigliarono di iscriverla come
anticipataria alle elementari dove le maestre mi dicevano che era
solitamente predisposta a lavorare da sola, e solo se sollecitata
interveniva. intorno ai sette anni Iniziano a notare la sua distrazione alle attività scolastiche e lentezza nello svolgere compiti assegnati.
l'apprendimento risulta adeguato ma incostante.
Fino a che non notano un episodio in cui si è letteralmente bloccata con lo sguardo perso nel vuoto e mancanza di risposta al richiamo vocale.
Di li gli accertamenti che mostrano le modificazioni del tracciato eeg.
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI adeguati per l'età.
COMPORTAMENTO tranquillo, adesione a regole, orari e limiti,
obbedienza agli adulti .
Attualmente RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri ragazzi della sua età ci sono, ma è sempre portata allo stare da sola.
Non ha problemi a fare amicizia, frequenta una scuola di danza classica e partecipa ai saggi.
SITUAZIONE FAMILIARE
vive con mamma e papà
Organizzazione familiare per l'accudimento, ci pensa la mamma in
quanto casalinga da circa tre anni.
modalità educative abbastanza ferme, ma aperta al dialogo e a punti di vista diversi.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino
ecc) un paio d'ore al giorno, se fosse per lei ci starebbe l'intera
giornata
EVENTI PARTICOLARI nessuno.
caratterialmente è molto dolce, materna , e fa valere le proprie idee pur non imponendole.
Dopo la prima somministrazione del farmaco non ha avuto più crisi eclatanti di assenza mentre ultimamente, in concomitanza del calo di rendimento, (si è oltretutto presentato il menarca), ha riferito di avere dei momenti "in cui si perde qualcosa". Nonostante studi insieme alla mamma e ripete benissimo al momento, dopo qualche ora non riesce a
richiamare alla memoria quanto studiato. I suoi non ricordo alle
insegnanti il giorno dopo l'hanno demoralizzata e richiusa in se stessa visto che non ha la piena comprensione di quello che
sta succedendo.
Ecco perchè anche con un tracciato leggermente peggiorato il NPI ha parlato di ridosaggio e adeguamento del farmaco visto anche lo
sviluppo fisico che ha avuto nell'ultimo anno. (più alta della media
dei suoi compagni di classe nonostante sia più piccola di età, essendo
anticipataria).
tra i vari accertamenti fatti, c'è anche una batteria di test per lo spettro autistico, che ha dato esito negativo.
gbenedetti
Gio, 17/05/2018 - 17:14
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NASCITA
NASCITA
indice di Apgar: 1'.. 8./ 5'..9.. durata del ricovero in ospedale 2 gg
PRIMI MESI
allattamento: materno.
inizio pappine, minestrine, svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età 6 mesi facile
ritmo sonno veglia nei primi mesi molto regolari
persone che lo accudivano mamma, papà e nonni
eventuale ritorno al lavoro della mamma: all'anno di età con reazioni del tutto normali, visto che l'accudiva la nonna.
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione normale per quantità e varietà, sonno regolare per orari e modalità abitudini ( ciuccio mai preso), dormiva con una sua bambola
SVILUPPO PSICO-MOTORIO, molto precoce dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio:
sul tappeto, libero di muoversi
seduto da solo a che età intorno ai sei mesi
primi spostamenti intorno all'anno
primi passi da solo intorno ai 15 mesi
capacità motorie attuali normalissime
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) ai 24 mesi
RELAZIONE e COMUNICAZIONE
rispetto al movimento il linguaggio è stato leggermente posteriore,
prime frasi intorno ai due anni, curiosità verso oggetti e persone fin da piccolissima, attenzione e capacità di seguire con lo sguardo ciò che le interessava.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi : non ha mai mostrato diffidenza o pianti da allontanamento
modalità di accudimento: tranquillo, sicuro ...
CONDIVISIONE cerca di condividere interessi e attività pur
predilegendo il gioco individuale, non ricercava l'attenzione delle altre persone.
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale,imitativo e rappresentativo ) all'asilo le suore mi dicevano che al gioco di gruppo ad esempio predilegeva il DISEGNO SPONTANEO facendo
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta.
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve, si annoiava
facilmente, si mostrava più matura della sua età, più responsabile e tranquilla, tanto che mi consigliarono di iscriverla come anticipataria alle elementari. in età scolare, alle elementari, le maestre mi dicevano che era solitamente predisposta a lavorare da sola, e solo se sollecitata
interveniva. Iniziano a notare la sua distrazione alle attività
scolastiche in seconda e lentezza nello svolgere compiti assegnati.
l'apprendimento risulta adeguato ma incostante.
Fino a che non notano un episodio in cui si è letteralmente bloccata con lo sguardo perso nel vuoto e mancanza di risposta al richiamo vocale.
Di li gli accertamenti che mostrano le modificazioni del tracciato eeg.
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI adeguati per l'età.
COMPORTAMENTO tranquillo, adesione a regole, orari e limiti,
obbedienza agli adulti .
RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri ragazzi della sua età ci sono, ma è sempre portata allo stare da sola.
SITUAZIONE FAMILIARE
vive con mamma e papà
Organizzazione familiare per l'accudimento, ci pensa la mamma in quanto casalinga da circa tre anni.
modalità educative abbastanza ferme, ma aperta al dialogo e a punti divista diversi.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino
ecc) un paio d'ore al giorno, se fosse per lei ci starebbe l'intera
giornata
EVENTI PARTICOLARI nessuno.
caratterialmente è molto dolce, materna , e fa valere le proprie idee pur non imponendole.
Con i coetanei si mostra da sempre chiusa, diffidente e preferisce lasciar perdere piuttosto che andare allo scontro.
Dopo la prima somministrazione del farmaco non ha avuto più crisi eclatanti di assenza mentre ultimamente, in concomitanza del calo di rendimento, (si è oltretutto presentato il menarca), ha riferito di avere dei momenti "in cui si perde qualcosa" Nonostante studi insieme a me e ripete benissimo al momento, dopo qualche ora non riesce a richiamare alla memoria quanto studiato. I suoi non ricordo alle insegnanti il giorno dopo l'hanno demoralizzata e richiusa ancora di più in se stessa visto che non ha la piena comprensione di quello che sta succedendo.
Ecco perchè anche con un tracciato leggermente peggiorato il NPI ha parlato di ridosaggio e adeguamento del farmaco visto anche lo sviluppo fisico che ha avuto nell'ultimo anno. (più alta della media dei suoi compagni di classe nonostante sia più piccola di età, essendo anticipataria).
gbenedetti
Gio, 17/05/2018 - 17:38
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Probabilmente il menarca e la
Probabilmente il menarca e la crescita fisica richiedono in effetti una rivalutazione della terapia, specie se c'è stato un peggioramento all'EEG. Non riesco a vedere però se ci sono altri aspetti che possano complicare questa fase puberale di passaggio da bambina ad adolescente, che spesso provoca scombussolamenti. Tanto più in una bimba un po' chiusa in se stessa negli ultimi anni, forse a causa della malattia o del modo in cui è stata vissuta. Oltre quindi agli accertamenti sul versante epilessia consiglierei una rivalutazione sul versante psicologico non solo della ragazzina ma anche del contesto familiare, che forse si è chiuso intorno a lei in modo iperprotettivo, in modo da aiutarla a superare questo momento. La cosa più importante è mantenere la calma, non drammatizzare, in modo che la bimba, o meglio la ragazza veda che non casca il mondo, qualsiasi cosa capiti a scuola. Non farei particolari pressioni sulla scuola: spesso l'effetto è controproducente, alla lunga, qualunque sia l'esito. Speriamo che gli insegnanti siano abbastanza saggi nella loro valutazione. Se un bambino ha avuto una malattia che gli ha impedito di frequentare e imparare spesso viene trattenuto, senza drammi. In ogni caso non è un momento fondamentale della sua vita. La bimba non è handicappata, infatti non c'è il sostegno scolastico. Ha avuto un periodo difficile, per cause varie, che passerà e potrà recuperare per andare avanti. Avrebbe bisogno probabilmente anche di avere momenti extrascolastici, sport o altri interessi, per diminuire lo stress che le provoca la situazione.
Mariaelena
Gio, 17/05/2018 - 17:48
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grazie
Seguiremo il suo consiglio.
Ancora mille grazie.