8 anni

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

composizione familiare mamma (39), papà (38), bimbo (8), sorellina (7)

Papà bilingue, famiglia con tradizioni “multiculturali”

età del bambino/a 2015

problemi in gravidanza No

NASCITA
a che settimana 40+2
Parto naturale, difficile con Travaglio di circa 20h
alla nascita : 3,310 kg, 51 cm, circonferenza cranica 35 cm
indice di Apgar: 1’ min9/5' min 10

durata del ricovero in ospedale 2 giorni

PRIMI MESI
allattamento: materno fino al 6 mese, a richiesta, sospeso a causa di nausee della mamma (secconda gravidanza), esigenza della mamma, ma distacco tranquillo e naturale da parte del bambino.
inizio pappine, minestrine a 5 mesi circa, dal 7 mese per iniziativa del bambino che rifiutava le pappe, autosvezzamento e 1 solo biberon la sera prima della nanna.
eventuali difficoltà....
sonno: primi 4 mesi 2-3 risvegli a notte, poppata e cambio pannolino, poi si riaddormentava tranquillo, dai 4 mesi ai 10 circa molto risvegli, a volte per giocare, a volte si svegliava per “giocare”, da quando aveva circa 1 anni e mezzo ha iniziato a dormire tutta la notte, a 3 anni ha iniziato ad addormentarsi da solo nel suo lettino, ad oggi va a letto alle 20.45 e si svegli la mattina alle 7 circa, senza risvegli intermedi. Fino ai 2 anni e mezzo ha sofferto di pavor notturno
persone che lo accudivano: solo la mamma.

Persone vicine: nonne (qualche ora ogni tanto) e il papà
la mamma ha lavorato solo qualche mese quando aveva 1 anno, ma per il resto è stata sempre con lui
a 1 anni inizia il nido, dal primo giorno è stato tranquillo ed era ben disposto a rimanere

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione: sempre pronto ad assaggiare tutto, non è un mangione ma ha una dieta varia, da sempre beve poco.

Ha continuato con il biberon la sera fino ai 3 anni circa.

Ciuccio fino ai 2 anni e mezzo, dato a babbo natale, lasciato in maniera tranquilla e consapevole.

Non dorme con peluches o oggetti preferiti
tempo video: circa 1 o 2 ore al giorno (tempo totale che comprende televisione, videogiochi…)

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in casa libero di muoversi, in giro nel passeggino fino a 1 anni, poi voleva camminare da solo.
Seduto da solo a che età circa 6-7 mesi
primi spostamenti a che età e come:
primi passi da solo 12 mesi
capacità motorie attuali: va in bicicletta senza rotelle dai 4 anni, gioca a calcio, scia molto bene.

controllo sfinterico: direttamente nel water dai 3 anni e 2 mesi, mai fatta pipì o altro addosso o nel letto (dopo circa 2 settimane anche la notte senza pannolino)

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi: 1 mese circa
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo: da sempre attirato da tutto ciò che si muove (macchinine, trenini, trattori, palline e tutto ciò che è elettronico con uno schermo)
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione: sempre stato molto indipendente nel gioco, par richiamare l’attenzione faceva urletti o versi
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire: se interessato agli oggetti cercava di afferrarli, provava a farsi capire con versi o portando degli oggetti, piangeva disperato solo quando aveva fame o quando era molto stanco.
Reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: sempre molto socievole e sorridente, con gli estranei a volte disinteressato, mai spaventato o diffidente
modalità di accudimento: mamma tranquilla e premurosa, ma troppo stressata dall’essere sempre da sola (dopo 16 mesi è arrivata la sorellina)

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato: mamma, papà, nonni, cugini (3 cugini più o meno della stessa età)

Il bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici? Si, circa una volta a settimana per un pranzo o una cena

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: sempre tranquillo

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE interessato verso i bambini, gioca con chiunque, molto socievole, anche se a volte con approccio sbagliato, meno interessato agli adulti, a meno che non parlino di qualche suo interesse

CONDIVISIONE cerca di attirare spesso l’attenzione dei genitori o della sorella per far vedere ciò che fa o per parlare di un argomento di suo interesse

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi: 3 mesi
prime parole 1 anno
due parole insieme 1 1/2- 2 anni
uso del no e del sì: non ricordo
frase minima (verbo e sostantivo ) 2 anni e mezzo circa
capacità di dialogo: si è sempre fatto capire bene, ma non è mai stato uno che ama dialogare molto, parla solo se serve (ad oggi parla molto, ma di quello che piace a lui)
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti: sin da piccolo amante di macchinine, treni e trattori, tutto ciò che si muove attira la sua attenzione, li studia e li spinge sul pavimento, a volte li schianta contro il muro.

Ad oggi amante dei lego, delle macchine e delle piste, monta e smonta continuamente, sia seguendo le istruzioni dei set che creando e inventando. Legge libri di barzellette (che non sempre capisce)

Amante dei videogiochi e dei giochi di società. Non ama particolarmente i giochi di ruolo, ma li fa spesso con la sorella che lo guida (e quando li fa si diverte)
DISEGNO SPONTANEO
disegna un po’ di tutto, a volte come antistress, riempie qualche pagina del quaderno “libero” ripassando i quadretti della pagina e colorandoli, disegna animali, paesaggi, circuiti di formula 1, loghi di squadre di calcio…se deve fare un biglietto di auguri è molto sintetico, ma cerca di inserire una cosa che piace a chi lo riceverà…

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: buona e duratura nei suoi interessi, un altalenante nelle cose che reputa noiose

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE: si, capisce ed esegue, anche se a volte si perde e bisogna richiamarlo

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI: chiara, se ha caldo, fame, mal di pancia.

UMORE

- COMPORTAMENTO
vivace, si annoia facilmente, ha sempre bisogno di fare qualcosa, di essere impegnato, fatica rispettare gli orari, ma sta imparando a gestire il “ distacco” da videogioco
obbedienza agli adulti: si, abbastanza
reazione a divieti, frustrazioni: a volte ha degli scatti di rabbia, urla, sbatte la porta, ma si calma da solo nel giro di pochi minuti, negli ultimi mesi inizia a contrattare per aggirare un divieto o una regola
capricci, bizze: quasi mai
paure, fissazioni: no, di nessun tipo

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido si a 1 anno

Orario 3 mattine a settimana

Reazioni: tranquillo
Scuola materna 3 anni

eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento: no

Al secondo anno di materna la pedagogista ci ha segnalato che a volte aveva atteggiamenti “egocentrici” (ad esempio mentre tutto erano in cerchio a fare un’attività, lui si buttava nel mezzo per attirare l’attenzione)
Successive scuole: elementari (in un paese vicino con compagni e insegnanti tutti nuovi)

apprendimento voti buoni, memoria eccellente

comportamento gli insegnanti lamentano che si distrae molto facilmente, sembra stare nel suo mondo e a volte rimane indietro…alza le mani “per gioco” con i compagni.

In prima elementare lamentavano che non stava fermo, girava tra i banchi, canticchiava mentre colorava, si affacciava alla finestra quando sentiva le campane della chiesa vicina, adesso questi aspetti sono migliorati

rapporti con gli insegnati: insegnanti molto preparati, ma molto rigidi, dalla 3 elementare iniziano a dare molte note individuali, il bambino dice di sentirsi stupido perché sgridato spesso quando interviene a sproposito…

ultimo colloquio hanno detto che lo vedono più presente e partecipe alle lezioni, per loro è iniziato un piccolo miglioramento

con i coetanei: socializza e gioca, ma spesso si isola e nel tempo il suo atteggiamento lo ha portato a essere isolato dal resto dei gruppetti all’interno della classe, lamenta di non avere amici.

attività estra-scolastiche: calcio (la maggior parte sono compagni di scuola) e catechismo

RAPPORTI SOCIALI: parenti circa 1 volta a settimana, un compagno di scuola invitato a casa una volta a settimana (raramente viene invitato lui), gioca nella piazzetta del paese dopo scuola 1 o 2 volte a settimana, un paio di volte al mese vediamo amici con bambini della loro età…

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE (mamma di origini del sud, ma trasferita qui da bambina, papà italo-tedesco nato e cresciuto in Italia)
viviamo solo noi 4, siamo del posto, ma di un paese vicino, in procinto di trasferirci nel paese in cui i bambini già frequentano la scuola

Mamma: casalinga/ aiuta in azienda familiare del marito

Papà: agente di commercio

Famiglia agiata e con possibilità di viaggiare e avere contatti con persone di alto livello ed eventi culturali
Organizzazione familiare per l'accudimento: mamma sempre presente, papà di supporto quando puoi, figura presente
modalità educative: papà abbastanza rigido, ma anche giocoso, molto istruttivo e stimolante, mamma sempre presente.
tempo video : circa 1-2 ore al giorno in totale (2 ore solo nel weekend, alcuni giorni in settimana fra i tanti impegni, sta anche giorni senza)

- EVENTI PARTICOLARI,
prossimo trasferimento al paese vicino dove adesso frequenta la scuola elementare, dovrà lasciare la casa in cui è nato.

3 anni fa, finita la materna, ha lasciato tutto quello che conosceva sin dalla nascita (materna, compagni, insegnanti)

Ha una sorella molto impegnativa, a cui è molto legato, ma che lo comanda molto, urla spesso e entrambi si fanno molti dispetti, ma non potrebbero stare l’uno senza l’altro

Visite mediche:

Vista: vista perfetta, ma con problemi di daltonismo
neuropsichiatra: fatto iter per eventuale ADHD, risultato invece Qi sopra i 130 con test Wisc IV (Da quando ha iniziato le elementari ci hanno sempre detto che non ha problemi a livello di apprendimento, ma che non va bene il comportamento, parla senza rispettare il suo turno, interviene durante la lezione a sproposito, alza le mani per gioco, disturba, spesso si isola durante la lezione, ma

anche durante la ricreazione, pensavamo potesse avere ADHD). Dopo questi test, molti dei suoi atteggiamenti mi lasciano ancora perplessa, ho paura non sia tutto, la

pediatra ci ha consigliato screening per lo spettro. Mamma molto preoccupata, papà più tranquillo, dice che dobbiamo tenerlo sotto osservazione, di darli tempo visti i prossimi eventi (trasferimento…) ed eventualmente fare screening tra almeno 1 anno.

ALTRE OSSERVAZIONI:

parla tanto, ma solo dei suoi interessi (calcio, inter, barzellette, videogiochi, geografia dell’Italia: le regioni, è interessato alle dimensioni e le classifica e le paragono continuamente).

Ha poco intuito nel capire ironia, parole nuove che non conosce (non intuisce il significato dal contesto, ma va guidato a osservare/ riflettere), molto spesso non si rende conto che parla parla, ma la persona davanti a lui non è interessata o cerca di evitarlo.

Non si interessa agli altri, cioè, se sa che qualcuno sta male o si fa male chiede e si preoccupa, ma finisce lì, il giorno dopo non chiede più, non è interessato a cosa fanno gli altri e ai loro interessi a meno che non coincidano con i suoi.

Fa tranquillamente giochi di ruolo o di simulazione, ama i giochi di società.

È molto competitivo, sta iniziando ad accettare anche le sconfitte, ma per lui è sempre tutto una gara.

Si lava, veste e prepara per la scuola da solo, fa i compiti da solo, va solo richiamato all’attenzione perché si distrae facilmente.

Si lamenta spesso di non avere amici e sentirsi solo, ma il suo essere molto infantile e parlare anche quando gli altri non ne hanno voglia lo porta a essere isolato dal resto del gruppo.

Non è interessato a come si veste, se trova la sua maglia preferita è contento, ma di solito si mette quello che capita.

Non ha particolari sensibilità a rumori, luci o confusione, non ha mai sfarfallato o messo in ordine ossessivo le cose.

A 6 anni ha iniziato ad avere tic agli occhi, li strizzava o li spalancava e li roteava un po’…ha smesso dopo qualche mese, adesso strabuzza

Ha un rapporto molto stretto e confidenziale con i genitori, molto attaccato anche fisicamente (abbracci, coccole, baci)…soprattutto alla mamma, capita che a volte, anche dal nulla venga fuori con un “ti voglio bene” o “ti amo”.

Non è malizioso, non dice bugie, si scandalizza se qualcuno le dice.

Quando siamo fra adulti si isola, non ascolta, dice che non capisce quando parlano gli adulti, spesso diventa molto infantile (frigna, si arrabbia, è capitato che si buttasse per terra arrabbiato).

Non gli interessano le chiacchiere sociali, neanche quelle tra bambini…a volte ha approcci agli amici un po’ goffi, parl troppo o fa il buffone per far ridere gli altri…

Ha una memoria prodigiosa, ce lo avevano segnalato anche alla materna

Rimango in attesa di un suo gentile riscontro, in caso servissero ulteriori elementi rimango a disposizione

Commenti

Signora. Mi sembra evidente che sia cascata nella fobia dell'autismo. Se ne liberi, per carità, ci sono in giro follie e truffe sull'autismo e i disturbi connessi. Stia in guardia, sono trappole.
l suo bambino è normalissimo, forse troppo sveglio e sensibile per l'ambiente.
Non lo guardi con gli occhiali delle patologie da scoprire, ma per conoscerlo e capirlo e lasciarlo crescere sulla sua strada. Andrà a cercarla per il mondo, forse....

Per carità, esca dalla trappola. Sopporti le sue ansie, lo lasci crescere come è. Non ha nessuna patologia.
Spesso "aiutare" interferisce con lo sviluppo libero delle persone, se non richiesto.

Ha scritto:
Grazie dottore, per la velocissima e confortante risposta, quindi immagino mi sconsigli di procedere con uno screening per lo spettro…
Come posso aiutarlo a socializzare, migliorare i suoi approcci?
Sto leggendo il suo libro, spero che piano piano mi aiuti a far rientrare le paure e a vedere mio figlio e i suoi atteggiamenti con occhi diversi
Grazie ancora

_________________________

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.