WEBINAR autismo una visione diversa , con M Zappella, E Tribulato, D Novara e G Benedetti
PSEUDO-AUTISMO: DIFFICOLTÀ DELLO SVILUPPO REATTIVA TRANSITORIA
WATCH ME PLAY-GUARDAMI GIOCARE un intervento per genitori e bambini in difficoltà e una modalità di interazione consigliata per tutti .
GRUPPO GIADE di genitori per condivisione, confronto e auto-aiuto
'LA BOLLA DELL'AUTISMO . Il libro per evitare la TRAPPOLA DELL'AUTISMO.
Commenti
gbenedetti
Mer, 22/04/2020 - 17:17
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I 'movimenti stereotipati',
I 'movimenti stereotipati', cioè senza scopo preciso, più o meno ripetitivi e continui o accessuali, sicuramente non sono un segno di disturbo dello sviluppo ( parlare di 'autismo' è a mio avviso come parlare di 'possessione demoniaca', quanto a diagnosi, prognosi e terapia), perchè ormai ci sono molti esempi in questo, senso, con storie di bambini e ragazzi con movimenti 'strani' senza anomalie del loro sviluppo globale. Nella pagina delle 'stereotipie motorie',colonna qui a destra, ci sono dei link utili ai genitori che vogliono confrontarsi o solo informarsi su questi strani e poco conosciuti movimenti, senza allarmarsi inutilmente.
Quanto alla sviluppo del bambino si può valutare in base a informazioni sulla sua storia e la sua evoluzione e abilità attuali (questionario-bambini nella colonna qui a sinistra) , con qualche video che lo mostri nel suo ambiente abituale insieme alle persone conosciute, per un tempo sufficiente.
MarioMarioMario
Lun, 04/05/2020 - 21:55
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Grazie
Grazie per la sua risposta. A distanza di una settimana i movimenti sono forse peggiorati. Faremo quindi una visita con un neuropsichiatra nonostante siamo consapevoli della difficoltà di una diagnosi a 11 mesi. Capisco che ci sono ancora pochi parametri per valutare le capacità cognitive e di apprendimento.
Posso chiederle, in base alla sua esperienza, quanto sia probabile e frequente che un ritardo dello sviluppo sia "preannunciato" dalla comparsa di stereotipie motorie simili?
gbenedetti
Mar, 05/05/2020 - 09:47
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Non sono i movimenti che
Non sono i movimenti che contano, ma lo sviluppo e il comportamento 'globale' del bambino. Non c'è una difficoltà di fare diagnosi legata agli undici mesi: il bambino si può valutare rispetto allo sviluppo medio della sua età, sia motorio che psichico e relazionale. Il rischio oggi è di incappare in persone che si limitano a fare tabelle di prestazioni e 'sintomi', sommare i punteggi e dare la diagnosi, senza vedere il bambino intero. Purtroppo oggi il rischio è di entrare in un tunnel che può rovinare la vita a voi e al bambino è molto grande, come potete leggere in varie pagine del sito, e se volete nel mio libro appena uscito 'La Bolla dell'Autismo'.