Mio figlio ha problemi?

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno Dottore
Le scrivo per dei dubbi che mi sono stati prospettati all’asilo nido di mio figlio. Cesare va da settembre all’asilo adesso ha quasi due anni, e all’ultimo colloquio le maestre mi hanno detto che ha il vizio di ripetere spesso quello che loro gli dicono senza rispondere per loro non comprende quello che gli si dice, poi per loro il bimbo dovrebbe comporre frasi più complesse e dovrebbe giocare ancora di più con i bimbi. Lamentano che nonostante sia molto migliorato rispetto ai primi tempi ancora certe volte non riesca a stare seduto per il tutto il tempo che loro ritengono idoneo a pranzo, e certe volte si alza quando leggono per andare a fare altre cose.
Insomma in certe parole mi hanno fatto capire che mio figlio potrebbe avere disturbi di spettro autistico.
Allora diciamo che cesare è nato podalico nonostante le tre manovre di rivolgimento effettuate per evitare il taglio cesareo, e al mio ospedale volevano rifarmela anche il giorno del parto, ma io mi opposi visto che era servito a niente e mi faceva pure paura per il piccolo rifarla. Il bimbo arrivato a casa dall’ospedale è stato fin dall inizio molto irritabile, piangeva tantissimo, ai due mesi la pediatra gli diagnostica la plagiocefalia con preferenza lato sinistro e iniziamo percorso di fisioterapia durato fino all’anno, la risolviamo ma non del tutto nonostante il mio impegno e i suoi pianti continui per tutto gli eserciZi, ma inizia a riconoscere verso i cinque mesi l’esistenza del lato dx… a sei mesi si mette a sedere, a otto striscia a dieci gattona a 14/15 mesi cammina. A 17 mesi si rompe il polso cadendo dal divano dove si era arrampicato inciampando, non sta mai fermo nonostante il gesso. inizia a imparare a fiume le parole proprio quando è a casa con il gesso, adesso a 24 mesi ha una conoscenza ampissima di vocaboli che usa perfettamente nei contesti giusti e pronuncia perfettamente. Compone piccole frasi (infatti non comprendo perché all’asilo non lo faccia) stile :- mamma questo albero è bellissimo è blu; oppure ora cesare si arrabbia; e così via, chiede le cose anche con il per piacere e risponde quando vuole grazie… insomma colloquia molto bene rispetto alla sua età ovviamente. Conosce i colori, le forme geometriche sia in italiano che inglese, conosce i numeri da 1 a 10 e conta come quantità fino a 3 tipo (dove sono andati i tre bimbi?) ecco i due tappi chiudiamo le bottiglie. Riconosce certe lettere dell’alfabeto… effettivamente tante volte ripete quello che gli si dice ma su ulteriore richiesta :- cesare rispondimi non ripetere a pappagallo, lui risponde. Se gli chiedi di fare le cose le fa, se gli dici di indicare lo fa, di portati le cose lo fa. Certe volte è ripetitivo negli argomenti, non stando zitto un attimo ripete cose che gli sono successe durante la giornata tipo ieri notte prima di addormentarsi:- cesare si arrabbia se bambino prende casco oppure ripete del phon (per cui ha una vera ossessione e questo mi preoccupa), che quando la nonna glielo accende e fa vuuu lui ha paura, lo prende in mano e ha paura. Così come ieri sera che mio padre gli faceva domande e lui rispondeva geco a una domanda che parlava di cibo, solo perché poco prima parlavamo del geco e lui voleva vederlo a tutti i costi.
La cosa che mi preoccupano a me sono questa ossessione per oggetti elettronici come phon, ci starebbe ore a giocarci facendo finta di mettere la spina nelle fessure e accenderlo e fare i capelli, e le luci le accenderebbe e spegnerebbe per ore e le porte che aprirebbe e chiuderebbe vita natural durante. Poi è sempre interessato agli oggetti, a tutto, più gli oggetti delle persone. Ha contatto oculare ma non come altri bambini. Risponde se chiamato ma non sempre soprattutto da altre persone. Mangia da solo da tempo sia cucchiaio che forchetta e ama i coltelli, beve da solo da bicchiere con o senza manico, si lava da solo ma per vestirsi ha ancora bisogno di noi, si mette le scarpe conoscendo destra e sinistra. Corre, si arrampica e gioca, tenta di saltare la non riesce, gioca con i bimbi ma dopo un po’ si annoia, ieri l ho visto che approcciava con bimbi toccandoli e abbracciandoli, poi giocavano insieme a gioco simbolico ma dopo un po’ si è annoiato. Mi preoccupa un po’ il suo camminare che non è ancora stabile e cammina e corre a testa in giù.
Insomma dottore mi dica che impressioni ha, in ogni caso a settembre lo manderò a fare la visita che mi hanno consigliato anche se non voglio far patire di una cosa inesistente un bimbo così piccolo

Commenti

Mi ero scordata che in certi casi è ripetitivo tipo ha la sua routine, il pomeriggio giro fuori con il babbo e spuma al bar, oppure a vedere i quadri degli aerei in camera del nonno e vuole sempre mettersi a sedere sul letto, poi chiede il permesso di andare in bagno e dice che c’è il phon, poi vuole andare nelle altre stanze dove ci sono altri aerei… tutto nella medesima sequenza… rituali che ricorda anche a distanza di tempo.
Gioca al gioco simbolico, come chef, come batista, come parrucchiere come medico.. gioca con palla, ma poi si distrae sulle chiusure delle persiane, disegna, gioca con pongo…
Non ha rituali di movimento per adesso, salvo ieri che ho visto che per tutta la passerella della spiaggia faceva un po’ sul camminamento di plastica scendendo sulla sabbia per andare dove c’era ombra e così fino ad arrivare alle cabine

Signora, suo figlio non mi sembra avere nessun problema patologico. Ha avuto qualche esperienza disturbante per la sua tranquillità, come la plagiocefalia, non so cosa le hanno raccontato, la frattura, l'asilo un po' precoce, delle educatrici o ansiose o fobiche dell'autismo, ma il suo sviluppo sembra nella norma e anche precoce nel linguaggio... Le fisse che descrive sono assolutamente normali.
Mi mandi per favore anche le altre notizie del questionario, colonna sinistra, e dei filmati per WhatsApp, veda le istruzioni, ma per carità non si infili nel tunnel dell'autismo e non dia retta a quello che dicono e scrivono dappertutto. Sono falsità.. Legga il mio libro che può vedere anche qui , vari capitoli. https://gbenedetti.altervista.org/?q=node/360

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare: moglie, marito, figlio; età dei componenti 48 babbo; 40 mamma; 2 anni bimbo..; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione interna o dall'estero, ecc.)

età del bambino/a (data di nascita) 29.07.2020

problemi in gravidanza:

NASCITA
a che settimana 39.
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)……………
alla nascita : parto cesareo dopo manovra di rivolgimento dove bimbo e’ tornato podalico per ben tre volte. Nato 2.850, il resto non ricordo peso, altezza, circonferenza cranica ...
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1'……./ 5'……….. durata del ricovero in ospedale…….. curve nella norma sempre ma non ho dietro il libretto

PRIMI MESI
allattamento: materno no. artificiale si a orario. Aveva il reflusso... difficoltà...
inizio pappine, minestrine, ecc...
svezzamento definitivo (cioè DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età 6 mesi facile ......
eventuali difficolt: nessuna degna di nota, è sempre stato un gran mangione, a sette mesi mangiava da solo con le mani fusilli, penne, e diverse consistenze. Non amava la carne che adesso adora, ma niente pappe, niente omogenizzati, diverse consistenze fin dall’inizio
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà: orari molto precisi, addormentamento autonomo, risvegli durante la notte presenti, uso del ciuccio e orso, attualmente un risveglio per notte o due per bere.
persone che lo accudivano: mamma, babbo, baby sitter diverse, nonna, asilo nido
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi? Inizialmente alternato con il babbo, ma la sera era molto spesso con baby sitter, abbiamo cambiato molto spesso gli orari a seconda dei momenti nel’anno… Orario? Orari del pranzo e della cena ho un ristorante
persona sostitutiva ( nonni, babysitter,...)? Baby sitter ora nonni e baby . reazioni del bimbo? Inizialmente non capiva e ci stava volentieri, poi ha avuto il momento che si arrabbiava tipo ai nove mesi, quando lo lasciavo durato fino a qualche mese fa. Nell’ultimo anno il bimbo viene accompagnato al nido dove sta fino all’età 16, dalle 16.00 alle 19.00 sta con mamma e babbo e dalle 19 in poi sta con baby sitter e nonni. Si risveglia con la mamma. Le sue reazioni sono state fino a due mesi fa di crisi quando lo lasciavano soprattutto con la mamma, adesso lo accetta perché glielo spiego e lui dice: mamma a lavorare al ristorante x, babbo a lavorare al ristorante d, ci vediamo domani.

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione: mangia tutto e da solo con cucchiaio e forchetta.., sonno dalle 22 alle 7.30/8/8.30, pomeriggio quando è con noi dalle 14 alle 16.30 all’asilo li addormentano prima., dorme nel suo lettino da quando è nato, si addormenta con me dopo aver letto due o tre libri, chiede la mano o di essere accarezzato, e chiede la ninna nanna o brilla la stellina che alterna a suo piacimento (dove dorme, come si addormenta, ecc)
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ciuccio solo al sonno, orsi.
tempo video: televisione, telefonini, tablet... quando è stato a casa tt il giorno per la rottura polso o per le mille malattie prese all’asilo la guardava trenta minuti dopo pranzo e 1 ora dopo la cena, il tempo per rimettere insomma, canzoncine o canzoni su you tube

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, sul coocona, carrozzina a passeggio, 1 oretta di sdraietta ma abbondando perché non ci stava, e quando scoperta la plagiocefalia tanti esercizi a tappeto anche se piangeva tantissimo(in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc.), è cambiato dai 5 mesi ha iniziato ad apprezzare il tappeto, quindi tanto tappeto.
seduto da solo a che età meno di sei mesi
primi spostamenti a che età e come: (rotolando, strisciando, uso del girello) rotolato a 4.5, strisciato a 7 mesi, arrivava ovunque strisciando, gattonato a 10 mesi, alzato in piedi a 9. Niente girello
primi passi da solo 14.5
capacità motorie attuali, cammina, corre, si arrampica, cerca di saltare ma non riesce, sale e scende le scale appoggiandosi al muro.
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età..... porta ancora pannolino, sa dire cacca ma quando lo chiedo perché è evidente dice di no e anche arrabbiato, odia esser cambiato e lavato riferito al sedere.

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi : 3 mesi
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo: adora gli oggetti da sempre, segue con lo sguardo fin da piccolissimi, interessato alle persone ma a quelle che gli interessano a lui, per intendersi non è quel tipo di bambino che guarda tutte le persone, guarda persone e oggetti e tante volte è più interessato agli oggetti, ma coinvolge anche le altre persone nel suo interesse.
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione.
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire: dai 16 mesi si fa capire molto bene parlando
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc primi 12 mesi di vita molto piagnucolone, piangeva tantissimo, sempre soprattutto quando non riusciva a fare le cose che si prefiggeva di fare, cinriprovava e piangeva. Il pianto si è calmato molto quando ha imparato a parlare. È coccolone, mi abbraccia, mi bacia a richiesta
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) adesso interessato all’ambiente nuovo, lo esplora, le persone le guarda ma salvo che non siano con camice quindi ospedali o dottori non ha né paura, ne pianto, ne diffidenza o non considerano ride e coinvolge

modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro: agitato come sono io, e più apprensivo da quando si è rotto il polso. Ho accusato depressione post parto che credo ancora non sia troppo lasciata alle spalle, a settembre andrò da psicologo.

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato: mamma e nonna i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici? Si fin dall inizio.

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: adesso tristezza quando andiamo via, lo comprende quindi viene ad abbracciarmi e dice:- no, no, mamma no

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE si ma non troppo adulti: condivide le cose che vede, tipo gli aerei o elicotteri, bambini: si ma dopo un po’ si annoia e vuole stare con la mamma .. tipo esempio di ieri, ha fatto il girotondo con i bimbi in maniera giusta per diverse volte, ma poi quando finito si è messo prima immobile a fissare il vuoto e poi come se si fosse svegliato ha iniziato a correre sulla spiaggia, poi ha visto la doccia aperta e ci ha chiesto di poterla fare

CONDIVISIONE (cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc?) condivide i suoi interessi, indica le cose che gli piacciono per farle vedere a noi e a altri, stato d’animo ha iniziato a dire quando si arrabbia ma non fa niente quando un altro bambino piange: per esempio ieri un bimbo aveva fatto una bizza davanti a lui, lui lo guardava fisso senza dire niente, mentre altre volte dice:- bimbo piange, ma per dire non è che va a consolarlo
Attivamente: si È

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati): a 16 mesi, sempre 16 mesi esplosione linguaggio prima poche parole
lallazione, gorgheggi: 5 mesi, non ha mai troppo gorgheggiato
prime parole 13 mesi
due parole insieme: 21 mesi, adesso anche 3/4 parole, semplici ma struttura piccole frasi
uso del no e del sì: no a 9 mesi con la testa; si per bene detto a 22, ma si faceva capire già da tempo con gesti
frase minima (verbo e sostantivo )21 mesi
capacità di dialogo: a parole: si capisce benissimo senza parole: anche ma per condire le parole
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti. Usa i giochi come deve usarli con un esame approfondito prima, ma certe volte anche come non dovrebbe soprattutto quando non riesce giocare a giochi perché troppo difficile, gli piace molto il gioco simbolico, che fa costantemente, fa i capelli, il medico, il cuoco, risponde al telefono. Ha più difficoltà con giochi tipo puzzle, li odia è solo se forzato li fa, nel modo giusto ma quelli con l’aiuto. Poi gli piace suonare, ma si annoia, gioco degli abbinamenti con frutta abbina perfettamente dicendo anche il nome della frutta, stessa cosa le forme, le costruzioni le amava prima ora meno. Le piramidi le fa ma sbaglia le dimensioni della serie mette cubo piccolo sotto il grande… poi al parco ama fare tutto anche se fa quando è cascato dallo scivolo certe volte ha paura.
DISEGNO SPONTANEO
(scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc) adora disegnare ma scarabocchi e cerchi, omino testone ci prova ma gli piace più dirlo che farlo

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ...dipende dalle attività, se gli piace lunga se non gli piace breve. Tipo con i libri, attentissimo quando sono nuovi, quando oramai li ha imparato a memoria non li vuole neanche vedere. Infatti abbiamo letto tantissimi libri per bambini, sempre nuovi

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE: si certo

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI: si chiarissima

UMORE

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)...., attivo, è un bambino che vuole sempre fare cose, capriccioso quando gli si dice di no, ma adottando la tecnica del comunicargli prima quanto potrà giocarci la bizza finisce presto.
adesione a regole, orari, limiti, insomma certe volte bene alte
li capisce, certe volte gli osserva se ben spiegati sennò non li prende bene, ma adesso molto meglio perché abbiamo molto colloquio con lui
obbedienza agli adulti si ma non a tutto
reazione a divieti, frustrazioni .... se non spiegati male, se spiegati certe volte piccoli pianti ma in linea generale comprende
capricci, bizze ... si, soprattutto quando non spiegato prima le cose che deve o non deve fare. Ma su certe cose tipo quando gli levo il phon che adora non la prende bene ma poi lo distraggo con altro e smette. Si arrabbia anche quando gli cambiamo il pannolino soprattutto quando ha fatto la cacca. Inconsolabile è in macchina, non riesce a starci soprattutto in estate quando fa caldo, lui soffre molto il caldo
paure, fissazioni.... ha avuto paura della porta perché si era fatto male all’asilo, stessa cosa con lo scivolo perché ci casco ma gestibili, lo dice che ha paura è che aveva paura della porta cosa adesso passata quella della porta intendo

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido si…. A che età 14 mesi……………Orario 8/16....... Reazioni ………….inserimento inizialmente un po’ lamentoso, ora certe volte vuole andare altre no, lo dice espressamente :- asilo no! Voglio stare a casa con la mamma
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento: inizialmente non riusciva a stare fermo per tutto il tempo che loro richiedevano per leggere e per mangiare, bizze soprattutto quando stanco e quando gli toglievano i giochi. Dormire bene, con i bambini inizialmente difficoltà di approccio preferiva giocare da solo, adesso gioca ma dicono potrebbe giocare di più… lo chiamano il bossettino dell’asilo perché vorrebbe fare tutto come vuole lui. Comunque adesso lo riescono a gestire molto meglio però credo si etranei molto visto che a casa non fa che parlare e li loro lamentano che non componga frasi e si limiti a ripetere quel che dicono senza rispondere. Questa è una cosa che lui fa ma io quando lo fermo dicendogli di rispondere e di non fare il pappagallo lui risponde. Quindi credo sia anche un modo per dire basta alle troppe domande o per opporsi a quello che gli vien fatto fare. Ultimamente dice che si è messo ad avere un atteggiamento più aggressivo con i compagni cosa che in realtà io adesso con i suoi compagnetti al mare non noto, al massimo reagisce a qualche no dei compagnetti o quando non gli danno i suoi giocattoli dicendo:- cesare si arrabbia se gli prendono il casco e poi per esternare la rabbia si mette a correre, oppure si estranea
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........rapporti con gli insegnati..... con i coetanei.... attività estra-scolastiche (sport, ecc) ....

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare sempre socievole e amoroso .

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) da un anno viviamo con i nonni perché non abbiamo casa. inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc).... contatti sociali...
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia) sveglia ore 7.30, un po’ di coccole, colazione (è sempre agitato perché vuole mangiare subito e si arrabbia se non c’è subito la colazione urla:- voglio mangiare la pappa!!! Poi lo cambiamo dopo un po’ di giochi con il cane, e lo porto all’asilo, quando si accorge che giriamo nella via dell Asilo inizia a dire no! No! No ! No asilo no!, poi lo porto all’asilo certe volte ci va bene senza pianti altre volte continua a piangere nonostante io gli dica che il pomeriggio staremo tanto insieme. Alle 16 lo vado a riprendere e o andiamo al parco giochi, o va a fare merenda con il babbo e poi giochiamo insieme, alle 18.30 gli faccio ol bagnetto e dalle 19 rimane con la baby sitter che adora e i nonni, io rientro a casa alle 22 quando dorme o se ancora no. Si è addormentato lo addormento io. Il sabato tutto il giorno con me fino alle 19 poi baby sitter sola, la domenica con mamma e babbo e nonni tutto insieme.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....) allora inizialmente ho adottato metodo montessoriano quindi ho creato una casa a prova di bimbo dove lui poteva fare tutto ciò che era disponibile salvo cose pericolose dov’è c’era il no fermo. Da quando siamo dai nonni in casa non si può fare quasi niente, e all’asilo regole molto ferree. Io sono molto equilibrata, ne esageratamente permissiva ne troppo autoritaria, nonno autoritario, nonna un po’ più permissiva, babbo permissivo. Comanda l’adulto ma certe volte chiedo a lui per evitare bizze inutili tipo il colore delle scarpe, la maglietta, ma sulle cose importanti non si transige mai! Tipo anche se piange in macchina si sta con contura, i denti si lavano, per strada si cammina per mano etc etc
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) nell ultimo mese niente, prima 30 minuti a post pranzo se non va al nido e 1 ora post cena

- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, traslochi, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc.... trasloco a casa dei nonni, depressione post parto, nuova attività insieme alla vecchia, rottura del polso del bimbo, è una volta al mese malato. Quando è malato lo accudisco io mamma dalla mattina alla sera.
Visite mediche, ospedale, altro......ospedale per rottura braccio è stato difficilissimo mettergli il gesso, in sei, da lì odia i dottori, più altra volta per disidratazione da gastrointerite
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) vista ok
Altre osservazioni ………. È stata un’annata molto difficile per noi genitori, abbiamo perso i nostri punti fermi, sia per il trasloco e la permanenza a casa dei nonni, che per la nuova attività che ha comportato che io tornassi a lavorare anche la sera e quindi riducesse l orario di permanenza con il bimbo a poche ore il giorno
..................

Vorrei aggiungere che per dire adesso che siamo al mare e stiamo sulla spiaggia lui dopo un po’ si stanca e dice che vuole andare su a fare la doccia calda e a giocare con il phon, questo phon è una vera ossessione, lo vorrebbe ogni momento.
Le chiederei se le sembra normale anche questa cosa della macchina, fin da piccolo è stata una tragedia, salvo quando si addormentava, il resto o piange come un disperato oppure sembra estraniato e fossa un punto nel vuoto.
Mi sono scordata di aggiungere che quando era più piccolo e comunque verso i 9 mesi al no rispondeva con un atteggiamento esagerato buttandosi in terra rischiando di farsi male, poi c’è stato l’atteggiamento di picchiarsi sulla testa che ogni tanto risuccede anche ora anche se molto meno, adesso prova invece a picchiare noi cosa che succede poco ma succede e io provo a spiegargli che va bene la rabbia, che ci sta è un sentimento normale che imparerà a gestire ma che si può sfogare diversamente dal picchiare se stessi e gli altri. Sembra capire ma poi ogni tanto ci ricade.

Beh, mi sembra che il bambino ha dovuto affrontare varie vicissitudini, sue e della famiglia, ma semba essere riuscito ad adattarsi abbastanza bene. Non è stato tutto facile ma per fortuna sembra passato indenne attraverso le battaglie. L'ambiente non è troppo a misura di bambino, se potete modificate qualche cosa , più tempo mamma, e 'buono', non depresso, se ce la fa, meno tempo nido... I comportamenti all'asilo sono forse un segno che e troppo stressato, fategli fare più vacanze e orario ridotto,magari.
Le direi di aspettare a fissare visite specialistiche, e invece aggiornarmi su come vanno le cose. In questo periodo andare dagli specialisti è pericoloso, a volte..
Non si preoccupi per le fosse o le manie, è il bambino intero che conta.

Dottore buonasera, tornata dal secondo colloquio con la maestra del nido, che continua a sottintendere che mio figlio abbia problemi di spettro autistico perché in ordine:
- il bambino quando gli vengono cambiate delle modalità di gioco tipo metto la farina al posto di sassi lui continua a dire:- nooooo, vi va la farinaaaaaaa!!! E così anche dopo la spiegazione dell’errore;
- il bambino le risponde con altre cose quando le fa le domande tipo:- che abbiamo fatto oggi in giardino? E lui risponde:- a casa ho l’aspirapolvere rossa!
- ripete molto spesso quello che fa a casa tipo:- a casa ho il dyson e ho pulito tutta casa, poi ho giocato a fare il trinciapollo…. E lo ripete più volte alla giornata anche alla stessa persona;
- dice poi sia molto abitudinario anche sulle stanze se vuole andare da una parte vuole andare lì e prende la bizza
Secondo lei non ascolta quando gli si spiegano le cose
Il bimbo adesso ha 30 mesi e ha un vocabolario veramente tanto ricco, secondo lei non dialoga mentre a casa mi dice cosa fa all’asilo e anche tutti i perché delle bizze che prende tipo che vuole la mamma e prende la bizza perché è triste e gli manca la mamma
Se vuole ho tutto l’audio della conversazione avuta con questa insegnante e le chiederei se fosse possibile avere un appuntamento con lei visto che sono di zona

Senta, mandi a quel paese la maestra e non ci badi. Al momento non faccio visite dirette, se non nella buona stagione a un parco giochi o in una ludoteca disponibile. Possiamo vederci in videochiamata e osservare così il bambino con voi in casa. Dovrebbe bastare.
Veda nell'e istruzioni
Certo il bambino non sembra disabile o incapace. È questo che conta. La diagnosi di autismo oggi, con le terapie ovviamente prescritte, è solo un business, e una deformazione degli insegnanti provocata dalla propaganda di un vero e proprio sistema autismo che si è progressivamente formato

Vorrei per piacere effettuare sia l’opzione video che videochiamata.
Spett.le dottore
Dopo aver letto il suo libro e aver visto il suo blog l’anno scorso mi sono decisa a scriverle dopo il sollecito da parte dell’insegnante del nido di mio figlio Cesare che sollevo discorsi sulla capacità di mio figlio di comprendere ciò che gli veniva detto, l’ecolallia e attualmente il nuovo arrivato della ripetitività da lei definita come abitudinario e rigidità nel fare le cose.

Nel suo blog ho già scritto e compilato il questionario che può facilmente ritrovare sono l’utente Sarasia.
Comunque è un bambino molto intelligente, ha adesso 30 mesi precisi, ha un vocabolario molto ricco e dialoga abbastanza bene considerata poi la sua età, facciamo discorsi anche sulle emozioni che ha iniziato a saper riconoscere. Quello che vedo io quale problematica oltre a ciò che è indicato dalla maestra e’ una forte oppositività, lui vuole tutto e subito e se non l’ottiene si arrabbia molto e fa la bizza, fa bizza anche se ci si discosta da come secondo lui si deve fare o mettere una cosa. In questo periodo siamo reduci da un trasloco, ci siamo trasferiti dai miei genitori quando cesare aveva 12 mesi e li siamo stati con un padre poco presente perché abitante da suo padre, fino ai suoi 29 mesi, momento del trasloco. Adesso è da un mese che siamo finalmente tutto insieme a casa nuova, io ho smesso di lavorare la sera, quindi attualmente il bambino viene portato al nido fino o alle 4 o alle 13 e poi sta con me se ripreso alle 13 fino alle 16 e con il babbo dalle 16 alle 18, poi dalle 18 alle 20.30 stiamo al ristorante che abbiamo dove io gioco e ceno con lui e poi andiamo a casa a dormire. Quindi adesso rispetto a prima il bimbo sta molto più tempo con noi, infatti mi sembra che come bizze stia andando molto meglio, c’è solo questa rigidità e abitudine che lo caratterizza. Il bambino a domanda risponde e dialoga, anche se certe volte devo chiedere un po’ di più la
Sua attenzione e rifare la domanda più volte. Ha la fissa sugli oggetti, tipo aspirapolvere, phon, trinciapollo, frullatori vari, spine, aereosol con cui giocherebbe a ore, usandoli correttamente. Gioca da solo ma non troppissimo mi chiama per giocare. In casa aiuta a pulire e rimettere, si lava da solo, si sveste, toglie giubbotti e scarpe, mangia da solo da tempo e veramente di tutto. Ha ancora un po’ il sonno disturbato ma non sempre, stanotte per esempio ha dormito tutta la notte ma certe volte si sveglia in preda a incubi, e rivuole il ciuccio. Dorme nel suo letto ma sono in stanza con lui per ora. L’esposizione agli schermi l ho totalmente e drasticamente ridotta a un’ora a settimana, ma al
Max quando eravamo dai nonni era in totale due ore al giorno. Sempre tv mai telefono o tablet. Ho notato che in fase di malattie le fisse e le rigidità aumentano molto e lui diventa intrattabile. A Natale è stato un incubo ha pianto tutto il giorno e così nei giorni prima e dopo.

Come le dicevo mi sembra che il bambino abbia patito la situazione ambientale difficile , i cambiamenti di ambiente, fino al recente trasloco, forse delle modalità pedagogiche non ottimali, diventando un po' tirannico e bizzoso. Le direi di non pensare all'autismo, è un pensiero inutile e fonte di confusione. Mi mandi però dei filmati in cui si veda il bambino com'è normalmente, recenti. E poi vediamo.

Perfetto mi attivo subito

I video che ho visto sono di un bimbo perfettamente nella norma come sviluppo, per due anni e mezzo.
È assolutamente fuori luogo pensate all'autismo o a qualunque altro disturbo. Bizze e fisse fanno parte della norma, non sono fisse, sono interessi del bambino. Usate il buon senso. Lasciatelo fare, nei limiti del possibile.
Non c'è nessuna patologia, non c'è bisogno di nessun intervento.
Non dia retta alla maestra, la lasci perdere e protegga il bambino da qualsiasi intervento, a scuola e fuori.
Non vedo necessità di una videochiamata. Mi aggiorni fra un po'...

Grazie mille dottore
stavo già entrando in paranoia.
Quindi anche il fatto che lui non risponda alla maestra non è perché non comprende ma perché non le vuole rispondere?
E il fatto della ripetitività nel fare le cose che porta a crisi anche quella rientra nel normale sviluppo?

E il fatto che io lo stimolo sempre molto può essere un problema per il suo sviluppo? Perché anche questo mi è stato detto

In effetti perché deve stimolarlo? I bambini hanno abbastanza stimolo dalla loro curiosità e dalla loro spinta a esplorare tutto. È come spingere un ciclista in discesa, non serve e anzi può squilibrarlo...
La ripetitività in realtà è la passione a conoscere quella cosa, che non si sazia mai, per un periodo, un desiderio che è la spinta massima a conoscere. Perché ostacolarlo? Lasciate che segua i suoi interessi e magari unitevi a lui.
Può essere utile la modalità 'guardami giocare',

Dottore buongiorno
Sono riuscita a prendere una bizza del bambino in relazione all uso dell’ aspirapolvere e credo sia una delle cose che lamentava l’educatrice… che continua a ripetere, mi dica se le sembra una cosa normale perché per me lo è sempre stato

Una bizza è una bizza, in qualsiasi bambino. È un momento di crisi di fronte a una frustrazione del suo desiderio. Imparare a sopportarla e controllarsi è una fase della crescita. Bisogna consolarlo, aiutarlo, per lui è un brutto momento, una forte delusione, gli casca il mondo. Bisogna essere empatici con lui, capirlo e aiutarlo a sopportare che ci sono dei limiti e non si può fare tutto quello che si vuole. Fa parte dell'apprendimento dall'esperienza.
L'educatrice dovrebbe imparare a conoscere meglio i bambini e le loro normali manifestazioni...

Aggiungo, mi era rimasto non spedito:
Piuttosto forse lei gli parla come un adulto, non come a un bambino. Dirgli 'contieniti' suona un po' strano. I bambini hanno bisogno di un ' contenimento' emotivo, affettivo, ma all'inizio devono essere gli adulti a fornirglielo. Solo un po' alla volta imparano a farlo da sé, ma non è certo facile e rapido, spesso è la storia della vita.
Forse è un po' troppo distaccata. Il bambino in quel momento è in crisi. Disperato. Frustrato. Bisogna anche consolarlo. Lui non capisce i motivi degli adulti, non è ancora cresciuto... La farà un po' alla volta, è un bambino piccolo. Non avevo mai visto un bambino di questa età che si spoglia da sé e addirittura si cambia il pannolino.
Forse bisogna essere più comprensivi della sua tenera età e non pretendere che sia già un piccolo adulto. Altrimenti si perde il meglio dell'infanzia, sia lui che i genitori.

Posso darle ragione, perdo di vista certe volte che ha solo trenta mesi, mi frega il vederlo già molto avanti per la sua età e quindi lo tratto troppo da adulto e questo è quello che avviene secondo me anche in ambito di asilo, pretendendo da lui che comprenda cose per cui magari ancora la comprensione non c’è stata, come il parlare sempre nel contesto. grazie le farò sapere come si evolverà la cosa.

E del fatto che il bambino non voglia rispondere alla maestra e le dica cose che non c’entrano niente con quanto richiesto le sembra una cosa normale relativa alla sua immaturità?

Quale immaturità? Qualcuno l'ha misurata?
Fate troppa psicologia, mi sembra, sia madri che maestre. Manca il buon senso di trattare i bambini da bambini... Non sono in corsa per il Nobel...

Dottore buona sera volevo porle ulteriori domande. Premesso che sto mettendo in pratica i suoi consigli sul gioco libero, volevo chiederle un po’ di cose. Il mio bambino soffre veramente tanto spesso di aria in pancia che lo disturba veramente tanto e soprattutto di notte, vere e proprie coliche come quando era neonato e ho letto che può essere associato a disturbi da stress, ansia o malattie psichiatriche. Come posso aiutarlo a sentirsi meglio? Lui ha già un’alimentazione corretta ed evito di dargli cibi che producono gas in pancia e bevande gassate e la sera non gli do mai pasta. Ma questa cosa soprattutto di notte lo sveglia e lo agita, si riaddormenta da solo appena ha buttato fuori l’aria… inoltre sempre parlando del sonno ha iniziato da due settimane a fare fatica ad addormentarsi sia il pomeriggio (mi ci vuole un’ora) sia la sera e la notte anche senza aria di sveglia urlando mamma mamma, o in preda a incubi! Lui dorme nel suo letto e nella sua stanza usando ciuccio e orsi, ma non fa una notte a diritto.
Un’altra cosa che mi preoccupa è il fatto che non ha molto equilibrio, basta poco che cade e sbatte è normale a 30 mesi? Corre, sale le scale aiutandosi al corrimano e si arrampica però perde l’equilibrio spesso.
Poi, continua a mischiare io e tu in modo corretto al parlare di se in terza persona.
Tra poco più di un mese gli nascerà un fratello e ho paura che soffrirà ancora. Ci sono delle strategie per farlo passare indenne da questo nuovo tzunami? Io gli ho accennato (sempre su consiglio delle maestre che mi esortavano da mesi a comunicargli l’evento nascita proprio perché a loro dire è un bambino abitudinario che deve digerire le cose) della nascita di un fratello continuando a ribadire che lui sarà sempre importante e che avrà il compito di essere anche il mio aiutante… ma lo vedo certe volte che abbraccia e bacia la pancia mentre altre che esprime rabbia ed è molto spesso di malumore.

Mi sembra che abbia dei comportamenti normali verso la sua pancia. Gli ha detto che c'è dentro un piccolo bebè che arriverà fra poco? Non occorrono chiacchere, contano i fatti i cambiamenti è bene preavvisarli poco tempo prima. E ci vuole calma e buon senso. Ovviamente l'arrivo di un fratellino provoca grandi cambiamenti...
Per il mal di pancia senta il pediatra. Incubi e difficoltà del sonno possono essere dovuti a inquietudine e preoccupazioni. Ci sono altre inquietudini nella vita familiare?

Si Dottore l’ho avvisato che dentro la pancia c’è suo fratello, tra un mese arriverà con noi…
Allora diciamo che a dicembre abbiamo fatto il trasloco e siamo andati a vivere in una casa nuova noi tre (io, papà e bimbo) dopo essere stati un anno e mezzo ospiti dai miei genitori che ovviamente attualmente vede solo una o due volte a settimana e non tutti i giorni come per tutto l’anno e mezzo che siamo stati in casa con loro. Ho poi da una settimana cambiato di nuovo il suo letto che non è quello che aveva dai nonni e lasciato solo nella sua stanza. Lui si sveglia tante volte per notte chiamando mamma, e certe volte mi chiede di o levargli le formiche che lo stanno mangiando o altre cose che si vede gli fanno paura nel sonno.
Un altro cambiamento è stato il riprenderlo dal nido alle 13 invece che alle 16.30 per permettergli di stare più tranquillo e più tempo con me. La sua routine adesso è sveglia alle 7.30, colazione con il babbo, si porta all’asilo e li sta (a suo dire non molto volentieri) fino alle 13, poi lo riprendo e lo porto a casa per il sonnellino si sveglia alle 16 e sta con il suo babbo e la tata straniera (arrivata da due giorni) e vanno un po’ ai giardini (sembra attualmente fare molte storie per uscire vorrebbe stare solo in casa) poi vengono tutti dove lavoriamo al ristorante e li il bimbo sta con la tata e me, ceniamo li e alle 21.30 lo metto a letto.
Non so cosa intende per inquietudini in famiglia, ci sono preoccupazioni per il lavoro si ma non tali da rifarsela sul bimbo, e ovviamente un po’ di preoccupazioni per l’adattamento del ménage all’arrivo dell’altro fratello. Attualmente mi sembra anche di essere meno stressata e più comprensiva con il bimbo.
Mi dica a quali altre inquietudini potrebbe riferirsi.
Comunque si le notti del bimbo sono molto agitate, fa una notte bene e 6 con almeno 4 risvegli, cosa che prima a casa dei nonni non faceva.
Per quanto concerne l’equilibrio è normale dottore a 30 mesi essere ancora instabili?

Con tutti i cambiamenti che ci sono è comprensibile che il piccolo sia inquieto e lo manifesti con difficoltà di dormire. Quanto all'instabilità di equilibrio la cosa più probabile è che sia legata a un ritardo di maturazione. Non merita fare accertamenti neurologici al momento. Bene che abbia ridotto il tempo asilo per avere più tempo mamma. Come può essergli venuta l'idea delle formiche a letto e le altre paure?
Cercate di favorire il contatto con i nonni, che prima vedeva quotidianamente , e cercate di aiutarlo a passare questo periodo difficile con pazienza e cercando di capirlo.

Perfetto dottore. La ringrazio. Il discorso delle formiche non ne ho idea forse qualche libro letto all’asilo, a me ha dato l’impressione in quel momento che gli si fosse informicolito il braccio… comunque ha molta paura che esprime sempre prima di addormentarsi delle apine, ha paura che lo mangino, apine che sono in un libro che leggono all’asilo. Tante altre volte urla dicendo:- mamma mamma non mi mangiare! Oppure mamma mamma voglio l’orso bruno ancora! Orso bruno che magari non aveva nel letto; oppure:- no! No! No! Questo lo voglio fare io da solo!!! Vedo poi proprio nel momento dell’addormentamento oltre a questo discorso delle apine che lo ripete sempre la sera e che deve terrorizzarlo, che al sonnellino del pomeriggio deve sempre raccontarmi gli episodi che succedono all’asilo oggi per esempio che la vittoria non lo ha fatto entrare nella tenda e lo ha spinto! Oppure quando viene sgridato dalle insegnanti perché magari come mi disse lui:- perché cesare si è fissato sulla cassa dell’ Adele…. Un po’ come confessionale, ma poi si agita e non vuole più dormire come se gli esplodesse la rabbia. Al di là di tutto almeno una volta a notte si sveglia che ha fatto un brutto sogno, dipende quanto brutto piange più o meno forte. Cerco il più possibile di farlo sfogare portandolo fuori al parco ma tante volte dopo poco non ci vuole stare e vuole tornare a casa. Certo dottore che ci mettiamo tutta la pazienza del mondo, anche la gestione della rabbia correlata sempre a qualcosa che lui vuole fare o avere immediatamente cerco o di evitarla o di calmarlo anche spiegandogli cosa andremo a fare per filo e per segno. È un. Bimbo che quando vuole una cosa la vuole intensamente e subito e non è facile in quel momento entrare in contatto con la sua parte razionale, quindi tant’è bizze le evito spiegandogli tipo che una volta a casa ci si metterà il giubbotto (suo nemico numero uno), poi si arriverà a casa, ci si leverà le scarpe, si salita le scale e ci si andrà a lavare e a cambiare (per dire la routine della nanna che sennò senza spiegazione finirebbe in bizza dalla messa al giubbotto al cambio pigiamino), forse proprio questo routinare per evitare le bizze lo porta ad arrabbiarsi quando si va fuori dal programma… quello che le sue maestre lamentano dicendomi che è un bimbo che non vive bene i cambiamenti (quando in un anno ha avuto 1000 cambiamenti povera stella). Dovrei secondo lei smettere di evitare a monte le bizze e limitarmi solo a gestirle una volta poste in essere? È che sono altrimenti tante e risulta difficile rimanere integri

Lo ascolti quando le racconta le cose, in modo tranquillo. Sia paziente e resistente, senza spaventarsi di fronte a capricci e bizze. Sia spontanea e naturale, cerchi di ascoltarlo e capirlo, smetta di evitare le bizze, temo che lo incarti sempre più. E lo tratti come un bambino e non come un adulto e lasci perdere parte razionale e no... Non ha senso con un bambino... Sia semplice...

Dottore buon pomeriggio la volevo aggiornare sui progressi avuti in queste settimane. Nonostante la sua maestra si ostinasse a dire che il bambino non comprendesse quando faceva pipì o cacca io essendo di diverso avviso ho provveduto a spannolinarlo. Dopo due gg in cui ha avuto problemi e faceva pipì ovunque dal terzo giorno ha diretto lui i giochi e si è praticamente spannolinato da solo. Da questa cosa sembrerebbe anche che abbia più voglia di condividere, di scherzare insieme, di dialogare. La notte sembra andare meglio, non si sveglia più di soprassalto con incubi almeno per adesso. Ho adottato un metodo di rilassamento ispirato allo yoga prima di farlo dormire e si addormenta senza agitarsi. Il problema è il risveglio, quando si sveglia è sempre di cattivo umore, bizzoso, sia al mattino e ancor peggio al pomeriggio, vorrebbe stare solo in collo e con il ciuccio. Devo anche dire che è stato un po’ malaticcio quindi forse anche le medicine prese (antibatterjico) hanno influito sulla sua agitazione. Ho notato che quando si sente male si instaura il meccanismo di un capriccio dietro l’altro. In questi casi come mi consiglia di reagire? Io tendo a dire di no, molto spesso e questo ovviamente e’ per lui fonte di frustrazione.. provo a fargli cambiare l’attenzione ma poi dopo poco ritorna a richiedere di fare quella cosa che sa che non può fare… così anche per un’ora buona.
Continua a non aver voglia di andare al parco il pomeriggio, vuole stare in casa a giocare, lo assecondo o cerco di spronarlo a stare fuori?
Adesso in casa abbiamo una tata spagnola e lui sta iniziando a imparare i termini in spagnolo e le canzoni, immagino la maestra cosa penserà…

Ah, pratico ancora il gioco libero, e lo lascio scegliere cosa fare, cosa leggere e come leggere… da suo consiglio cerco di nn evitare le bizze, e si creano sempre e solo per le stesse cose, perché vuole giocare con i medicinali e ovviamente glielo proibisco o perché vuole arrampicarsi sulle cose.

Buonasera dottore,
La ricontatto di nuovo per un atteggiamento che ho visto proprio stamani e per i disturbi che in questa settimana hanno privato il sonno del bimbo e ovviamente il nostro. Da lunedì abbiamo iniziato a rimandare il bimbo al nido fino alle 4.30 in modo da riabituarlo in vista del parto. Da martedì notte il bimbo ha iniziato a non dormire bene a svegliarsi ogni due ore agitato ma non per incubi o terrori notturni proprio agitazione, è così da tutta la settimana. Voglio dire che adesso ci va volentieri all’asilo ma può aver influito sulla sua tranquillità il rientro al tempo pieno?

Poi, ho notato il suo approccio nei confronti delle bambine molto fisico, tende ad abbracciarle e ad avvolgere le braccia intorno al collo e al loro rifiuto lui non comprende e continua. È normale dottore?

Un’altra cosa, proprio stamani l’ho avvertito che saremmo andati a comprare il regalo per la sua amichetta vittoria che fa gli anni lunedì, quindi siamo andati nel negozio dove c’era un’altra bimba che le somigliava e lui la trattava con l’atteggiamento di cui sopra come fosse vittoria nonostante sia io che la bimba abbiamo fatto presente che non fosse vittoria. Sembrava non ascoltare e non capire.. e continuava a ripetere alla bimba cercando di abbracciarla:- ei vittoria ti abbiamo preso un vestitino.
Solo dopo usciti dal negozio gli ho chiesto se veramente pensava fosse vittoria e mi ha risposto di no!
Mi preoccupo sempre troppo dottore?
Per quanto concerne lo spannolinamento è andata benissimo e prosegue bene, continua però ad esssere sempre traballante sulle gambe quasi fosse ubriaco e a cadere frequentemente quando andiamo a giro e gli tengo la mano (non vuole più usare il passeggino quindi fa i km a piedi).
Continua ancora l’ecolallia e tante volte per farsi rispondere devo richiederglielo più volte, soprattutto quando gli altri gli fanno le domande non sempre risponde e devo fargli la domanda io

Beh, forse anche l'attesa dell'arrivo del fratellino influisce sull' inquietudine. Quando siete disponibili penso che sia utile vederci in videochiamata per osservare il bambino e la sua interazione con voi e parlarne.
Non c'è alcun motivo per cui debba rispondere alle domande degli altri. Spesso sono domande che i bimbi non gradiscono, bisogna fargli solo quelle vere, di suo interesse. È importante come si trattano i bambini spesso gli adulti sbagliano , veda magari la pagina 'errori frequenti dei genitori' nella colonna destra...

Perfetto dottore, anche un lunedì sera che c’è mio marito a casa

Basta saperlo che ci organizziamo

Oggi per esempio ha giocato diverso tempo con una bambina più grande a diversi giochi, facendo un po’ storie sulla condivisione degli oggetti ma credo sia normale vista l’eta. Martedì pomeriggio avrà il compleanno di quella sua amica dell’asilo così potrò osservare come si comporta con proprio i suoi simili. I bimbi li cerca sempre molto e gli parla anche… però boh

Ho letto gli errori comuni e posso dire con certezza di farne di diversi, o di averne fatti ovvero di aver cercato di anticipare le sue tappe naturali (sollecitata dalla fisioterapista dove il bimbo era in cura per la plagiocefalia che a ogni mese mi dava gli esercizi da fargli fare) come rotolamenti, gattonamento, messa seduto, mentre nell’ aiutarlo a camminare erano i miei genitori che lo prendevano sempre per le mani perché a 12 mesi non lo faceva. Stessa cosa per il linguaggio, che ho cercato di stimolarlo ripetendogli tante volte le parole per farlo imparare e quando più grabdicello chiedendogli di ripeterle (forse nasce da qui l’ecolallia? Perché ha preso il sopravvento sul dialogo naturale?) anche in questo caso tutti consigli dati da un corso tenuto da una logopedista su come stimolare il linguaggio. Anche il gioco è stato indirizzato da me, fino a quando non ho seguito il suo consiglio di non dirigere ma di lasciar fare. E si, tante volte lo interrogavo con mille domande per vedere se capiva e se rispondeva e il bimbo mi rispondeva ma forse così facendo l’ho stressato troppo. Per un certo periodo ho praticato con lui tanti giochi per stimolare la memoria etc sempre tratti da un corso a cui ho partecipato sul tema… e poi si ho temuto che il mio bimbo avesse dei problemi soprattutto perché per un periodo non aveva contatto visivo, cosa che ora ha, perché ha scatti di rabbia quando non ottiene quello che vuole (al di là di questi scatti io dottore non ho mai ceduto facendogli fare quello che voleva, anzi, come già detto tante volte evitavo di creare una situazione che sapevo entrare in contrasto con lui.. però i nonni per evitare le bizze per un anno e mezzo che abbiamo vissuto da loro hanno concesso tanto), anche oggi al bar gli ho detto che gli avrei dato una sola bignè e così è stato anche se ha iniziato a sbraitare che ne voleva altre. Una volta uscito ha smesso praticamente subito.
Altro errore che faccio non sempre ma quando stressata è sgridarlo senza essere costruttivA, cosa che succede nei periodi in cui lui è più capriccioso perché magari cova malattie o simili, in questi casi o nelle giornate piene di capricci la sgridata ci sta e su di lui ha l’effetto di renderlo ancora più incazzato è arrabbiato e quindi più capricci.

Però mi chiedo se una cosa è proibita e viene vietata come per esempio giocare con i medicinali, perché continua a chiederla anche se non gli viene fatta fare? Dovrebbe prima o poi capire?

Ma scusi, i medicinali lei non li mette fuori portata di un bambino? Le cose pericolose vanno messe dove non puo' prenderle, non si deve pensare che lui capisca, è molto imprudente. Capirà quando sarà più grande. Mi scriva un email per fissare una videochiamata, se vuole.

Per medicinali intendo i lavaggi nasali e le siringhe per farli

Comunque si sono messi in modo che non possa prenderli sulle mensole alte ma li vede e fa bizze perché vorrebbe giocarci
Ok, le scrivo mail

Dottore buonasera
L’aggiornamento sulla situazione. Il bimbo ha 2 anni e dieci mesi, parla molto bene, nel senso che si fa capire molto bene, dialoghiamo anche di emozioni. Il problema che io stessa riscontro e’ sul fatto che gli parte un’idea ogni secondo, e se si mette in testa di fare una cosa la vuole fare a tutti i costi pena una bizza di almeno 10 minuti.
Altra cosa consiste nel fatto che se per esempio vede passare una bicicletta che lui non ha inizia a chiederla e fa la bizza nonostante magari siamo in un parco dove potrebbe divertirsi e giocare, cosa successa la scorsa settimana in un’ora al parco mezz’ora di bizza perché voleva la bicicletta e la restante a correre e giocare.
Oggi ho avuto poi il colloquio con la proprietaria dell’asilo la quale mi ha detto che presenta ancora molto gioco solitario, io però vedo che i bimbi gli cerca, ci gioca un po’ e poi si annoia e va per conto suo. Altra cosa è questa sua rigidità, se gli entra in testa una cosa o si fa come dice lui o è bizza… devo anche dire però che ultimamente è lui stesso a dire di calmarsi è una volta calmato a dire:- mamma mi sono calmato ora possiamo giocare.

Mi ha poi raccontato che ieri voleva a tutti i costi togliersi i calzini perché sporchi e non volendoglieli togliere l’insegnante ha iniziato a piangere al che glieli hanno levati per disperazione.
Non so dottore è un bambino molto bizzoso nonostante abbia tante regole che sa e che rispetta… all’asilo mi hanno detto di destabilizzarlo cambiando ogni giorno le cose che fa per non farlo abituare perché troppo abitudinario.
Mi hanno poi detto che alla materna de troverà un’insegnante poco disponibile e affettuosa tempo zero mi chiameranno. Io per l’appunto l’ho iscritto a una pubblica e sono già in paranoia…. Dice che è un bambino che ha bisogno di tante coccole e pugno duro

Mah, mi sembra un bambino che non trova adulti che lo capiscano.
Forse potrebbe mettersi a leggere la Montessori, cominciando dal libro qui nella colonna a destra, per cercare di capire un po' di più questo bambino, che rischia di avere intorno solo adulti che lo medicalizzano o lo psicologizzano.
Passiamo un po' alla pedagogia, forse si possono mettere a fuoco errori degli adulti che ostacolano la strada ai bambini, e toglierli.

Sicuramente Dottore facciamo sia io che mio marito degli errori da un punto di vista pedagogico ma trovo difficoltà ad accorgermene. Su tante cose ci ho fatto attenzione, così come la gestione delle bizze e delle frustrazioni… ma le bizze sono comunque molto costanti. Ho solo paura tante volte di sfociare poi nell’essere troppo permissiva. Dice che è il suo carattere il fatto di essere oppositivo su tutto oppure facciamo noi errori di educazione tanto da farlo essere un po’ viziato? Sinceramente se mi esamino mi sembra di essere sempre stata molto coerente però boh, quando si è coinvolti si fatica a essere obiettivi forse.

Dottore buonasera, Le chiedo una cosa, il mio bimbo è da una settimana a un campo estivo nel Bosco dove i bambini sono lasciati liberi di interagire con altri e con l’ambiente, si trova molto bene e ci va volentieri cosa che non succedeva nell’asilo tradizionale, ma proprio oggi una delle educatrici mi ha detto che per adesso non si relaziona molto con gli altri bambini. Effettivamente anche al mare si relazionava quando gli pareva a lui e per brevi momenti, gli cercava quando gli pareva a lui e se non ne aveva voglia smetteva. Le chiedo dottore è una cosa normale alla sua età oppure è sintomo di qualche disagio suo interiore? L’ultima volta al mare alla mia richiesta del perché non volesse giocare con i bambini lui mi rispose:- i bambini mi fanno schifo! Che cosa mi consiglia di fare? Io provo a portarlo al parco per farlo stare con altri bambini ma dopo un po’ lui si distrae su cose e se ne va… permane la fissazione delle luci, del phon, del condizionatore etc.

Ma è un bambino che ha solo tre anni!
Leggendo gli ultimi post pensavo fosse molto più grande!

Ho il dubbio che non viene visto come un bambino della sua età e forse si, forse fate degli errori pedagogici nel vostro.modo di accudirlo.
Mandatemi dei video in cui fate qualcosa insieme.

Perfetto dottore appena riesco a farmi riprendere le mando dei video

Pagine

_________________________

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.