STEREOTIPIE MOTORIE

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Vengono chiamate 'stereotipie motorie' i movimenti ripetitivi, ritmici, apparentemente senza scopo, delle mani, della testa, che si osservano in numerosi bambini fino dai primi anni di età. Nonostante in Italia siano ancora considerate da molti un sintomo di autismo, in realtà compaiono con una certa frequenza in bambini che non hanno disturbi dello sviluppo. La loro causa non è conosciuta nè la loro frequenza nè la loro durata, che talora può persistere fino all'età adulta. I bambini generalmente non ne sembrano disturbati, ma possono esserlo dalle reazioni degli altri. Non essendo una 'malattia' e non dando loro noia nè disturbando il loro sviluppo, non deve essere curata.

Per chi è preoccupato delle stereotipie potrebbe essere utile questa pagina facebook e questa pagina della John Hopkins University che ne parlano ampiamente. La prima è una pagina privata (occorre iscriversi) dove scrivono più di duemila genitori con bambini che hanno 'stereotipie motorie complesse' senza autismo e parlano delle loro esperienze su questa poco conosciuta situazione. Chi non ha dimestichezza con l'inglese può usare dei traduttori comodamente reperibili in internet.

Ecco un articolo dove se ne parla diffusamente, che ho trovato per caso. E' in lingua ceca, di una neurologa infantile di Praga, Dr. Lydie Koumarová, sulla rivista Pediatr. prax, 2012, 13(5): 202–204, con abstract inglese.
Ecco l'abstract tradotto:
"Le stereotipie motorie primarie (PMS) sono schemi di movimento ritmici ripetitivi, apparentemente senza scopo, che si verificano in bambini con sviluppo normale. il gruppo delle PMS può essere diviso in tre sottogruppi: a) semplici stereotipie (ad esempio, succhiarsi pollice e dita, mangiarsi le unghie, digrignare i denti), b) scuotere (nodding) la testa (movimento ritmico della testa), c) stereotipie motorie complesse. Le stereotipie motorie complesse possono essere molto diverse (ad esempio, tremare, agitare, agitare le mani, torcere le dita e i capelli, oscillare la testa e tutto il corpo, aprire la bocca), ma sono sempre legate in un tipico schema ricorrente.
E' frequente una co-morbilità con tic, disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e disturbo ossessivo-compulsivo (OCD). I meccanismi fisiopatologici sono sconosciuti. Il decorso è generalmente benigno e a volte la scomparsa spontanea, ma in alcuni casi la terapia fallisce e la prognosi è incerta."

Della terapia dice che "Per le stereotipie primarie non esiste al momento nessuna terapia e indicazione specifica. Sono usati approcci psicologici comportamentali. Sono riportati a livello individuale effetti farmacologici positivi nei casi trattati con clonazepam, naltrexone, aloperidolo o clonidina"

Aggiungo che sono gli stessi farmaci usati nei tic, specie nei casi di tic marcati (cosiddetta Sindrome di Tourette). A mio avviso gli effetti collaterali spesso gravi rendono poco indicate tali terapie, facendo il bilancio rischi/benefici. Quanto alle terapie comportamentali ( cosiddette cognitivo-comportamentali, perchè il termine 'comportamentismo' specie in Europa non aveva buona fama e hanno pensato di cambiare un po' il nome...) sono al momento quelle dominanti ovunque e per qualsiasi cosa, vere panacee onnipotenti - secondo i propugnatori. A tale proposito non esistono studi attendibili e non interessati.

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