regressione del linguaggio

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

buongiorno dottore, sono la mamma di un bimbo di 28 mesi che presenta una regressione del linguaggio.
fino a marza diceva alcune parole (mamma papà nonna acqua tetta) poi durante il lockdown non ha più visto i nonni e ha perso alcune parole (nonna e mamma) e mano a mano sono sparite anche le altre 8le ultime papà e tettando a luglio). devo dire che durante quel periodo ha iniziato a vedere la tv e noi abbiamo smesso di giocare con lui perché lavoravamo da casa.
a settembre in un paio di occasioni ha detto di nuovo papà, in contesti corretti. poi nulla più. non è che non comunichi ma fa solo versi tipo ooohhhhh per stupore oppure ah oppure urla. a settembre per vedere se si sbloccava abbiamo provato a inserirlo all'asilo nido ma si disperava talmente che l'abbiamo ritirato. da quel momento abbiamo il problema che se vede situazioni simili all'asilo si dispera. presenta anche paura per gli estranei, ma non per tutti.
Per meglio specificare, a inizio settembre abbiamo fatto un'incontro con la logopedista e lui è stato tranquillo e curioso a giocare tutto il tempo; questa settimana siamo tornati e ha pianto tutto il tempo.
per il resto è un Bambino allegro, affettuoso, sa mangiare da solo, si toglie scarpe e vestiti, fa capriole, si arrampica, corre.
sa fare brevi sequenze di compiti (tipo fa il caffè da solo oppure monta e usa l'aspirapolvere).
imita quel che vede in tv, ha il gioco simbolico. guarda negli occhi per condividere cose che lo attraggono. si gira se chiamato. ogni tanto però se vuole qualcosa guarda solo l'oggetto ma in linea di massima ha l'attenzione condivisa.
fa il verso di alcuni animali.
fa finta di telefonare ma non escono parole ma solo urla e vocalici.
mangia quello che mangiamo noi e non ha difficoltà di deglutizione.
è ancora allattato e di notte dorme. nessuna stereotipi o rigidità nelle routine. si ambienta bene nei luoghi nuovi (esempio vari alberghi al mare quest'estate).
ma non capiamo perché non riesca a parlare. potrebbe essere disprassia verbale come ha ipotizzato la logopedista? ma in questo caso è normale che prima riuscisse ad articolare alcune parole?
grazie per la disponibilità

Commenti

Si ci va volentieri e si prepara il giorno prima i giochi da condividere con lei.
Guardi sa che l’autismo lo vedo così lontano da lui che veramente non avevo capito che si riferiva a ciò? Pensavo intendesse ritardo mentale.
Ma mio figlio gioca con tutti, cerca gli altri bimbi, ha teoria della mente perché ama far gli scherzi per far ridere.
Possibile???

Uno di gioco assieme e l’altro di chiacchiere serali .
Grazie

Ho visto i video che gioca un po' con la mamma e dalla logopedista. Mi sembra un bambino normale come intelligenza, presenza all'ambiente, contatto, comportamento, interessi, ecc, ma che non parla, se non con suoni semplici. Non credo che frenulo e mandibola influenzino a tal punto. Si lascia tartassare dalla logopedista di buon grado. La disprassia a mio avviso è una bufala, come tante che circolano.

Ma allora perché non parla? O meglio ora qualcosa dice, tipo “mamma ucco, no apu” (mamma il succo non l’acqua), ma non si capisce nulla e le parole lunghe nemmeno ci prova

Si diceva tempi fa che stava cominciando a parlare, anche se con difetti di pronuncia. Non vorrei che lo stress che sembra esserci sul suo parlare lo inibisca, come se ora avesse una fobia di parlare quasi. Guardate non c'è nulla di sicuro e dimostrato sulle cause e idem sui rimedi. Io temo che sia aumentato lo stress e che forse sia meglio fargli fare una vacanza dalle fantomatiche terapie e non forzarlo a parlare. Va bene ogni comunicazione, il resto probabilmente verrà da sé. Rassicurate anche lui, che quando sarà tempo parlerà.

Si ha cominciato ma con qs modalità che non si capisce nulla e usando sempre t e p come lettere. Le parole lunghe non prova nemmeno. In realtà a casa abbiamo smesso di fargli richieste e abbiam visto che lui si lancia di più in “discorsi”. Ma minimi passi avanti

Abbiate pazienza e accogliete e valorizzare quelli che fa. Mostratevi e siate fiduciosi che andrà avanti, perché è un bambino intelligente e con tante capacità.

Buongiorno dottore.
A seguito dell’incontro con la collega della logopedista, al centro la npi ha fatto un incontro con il bimbo. Un incontro con due sconosciute in un ambiente sconosciuto. Il bimbo ha dato il peggio di se. Non voleva giocare con loro e non rispettava i turni.
Diagnosi : disturbo della comunicazione con aspetti di disregolazione emotiva.
Allora, io son consapevole che nei momenti di difficoltà il bimbo fatica a gestire lo stress e forse il carico di frustrazione, ma è limitato a questo aspetto.
La npi mi ha perfino detto che è impossibile che all’asilo vada tutto bene e che evidentemente le maestre sono superficiali.
Nel frattempo vedo che si sforza a dire qualche parola in più. Saremo arrivati a 60/70, anche se tante han suoni simili.

Molti specialisti, e anche altri, insegnanti, ecc, oggi sono veri e propri azzecca-garbugli che non sono contenti se non rovinano la vita a tanti bambini e famiglie. Il bimbo sta facendo passi avanti, con i suoi tempi... Ma non si potrebbe lasciarlo in pace a fare la sua strada senza queste visite ecc che lo disturbano invece che aiutarlo. Anche stress e frustrazione sono cose che si impara a affrontare un po' alla volta, nella crescita, e con tempi diversi. Evitate quelle persone e fate buone esperienze con il bambino, che gli facciano conoscere un po' alla volta il mondo e le persone esterne. Solo dall'esperienza si imparano queste cose. Come dico tante volte, ci sono bambini che sbocciano col linguaggio anche dopo i sei anni...

Vero! Infatti qs sera lo osservavo a cena con altri adulti e bambini e mi sembrava super adeguato in tutto: socialità, comportamento, reazioni e relazioni.
Grazie mille. Per fortuna Lei ci riporta sempre sulla giusta strada

Buongiorno dottore.
Le scrivo per alcuni aggiornamenti su nostro figlio.
Da circa un mese ha iniziato a ripetere molte più parole (anche se piuttosto sbagliate). Continua ad essere un bambino curioso e socievole.
Abbiamo fatto (su pressioni familiari) la visita da un famoso npi di Verona che ha escluso disturbi tipo autismo, asperger e ritardo mentale.
Ha ipotizzato una disprassia verbale che comunque ha detto che si risolverà con la crescita.
Però… c’è sempre un però…
Ha notato che il bimbo nella risposta a lui, ha una risposta ritardata di una frazione di secondo, come se dovesse decodificare quel che dice.
Questa cosa non succede con noi genitori.
Ha chiesto di fare il test wppsi (che però io so essere un test di intelligenza). Aggiungo che la circonferenza cranica è al 95 percentile ma è un bambino che sembra tutto più grande e anche il papà ha la circonferenza cranica allo stesso percentile.
Ecco sono un po’ perplessa da questa cosa. Non capisco cosa si debba indagare. Ho anche chiesto se intravedeva un ritardo mentale e mi ha risposto di no perché il bambino gioca in modo accurato, è attento.
Lei che ne pensa?

Che io sappia più che un npi famoso, a Verona c'è n'è uno famigerato... Temo che la visita non abbia portato niente di utile ma solo ulteriori preoccupazioni e dubbi per voi. Non so proprio a cosa possa servire un test per l'intelligenza. Per la misura del cranio basta che si mantenga regolate più o meno allo stesso percentile. Per la reazione ritardata non saprei, forse è importante per un centometrista, ma per un bambino in visita....

Eh si è proprio quello il npi. Famoso per l’autismo ma per fortuna è stato scartato come disturbo (ma non ne avevo dubbi).
X la misura è sempre stato al 95 percentile per tutto. È un bambino più grande della sua età.
Per questa cosa del rispondere in ritardo son spiazzata anche perché mi sembra di andare in cerca di altre sfighe.

Ma non si faccia spiazzare da queste banalità, non ha alcuna importanza, figuriamoci. Dimentichi quel tipo e non ci pensi più

Grazie mille dottore

Buongiorno dottore, torno a scriverle per il mio bimbo. Ora ha 4 anni e mezzo. Ha finalmente iniziato a parlare ma non è molto intellegibile… io lo capisco ma ha da poco iniziato a far piccole frasi.
Vengo al punto. Ho fatto colloquio con le maestre dell’asilo (è al secondo anno) e mi hanno riferito che nonostante sia migliorato molto rispetto l’anno scorso, riscontrano una difficoltà nelle attività nel senso che ha sempre ansia e preoccupazione e la ricerca di un adulto. Poi le attività le fa bene ma è sempre preoccupato. Nel gioco libero invece era un altro bambino (sereno e sempre felice).
Mi hanno detto che l’anno prossimo le richieste saranno maggiori e alla scuola primaria ancora di più per cui sono un po’ preoccupate.
Ho spiegato che immagino che sia legato al fatto che lui è consapevole del ritardo del linguaggio.
Noto anche io che è un bambino a tratti insicuro.
Vorrei un suo parere e un consiglio anche su come aiutare il mio bimbo

Diminuendo la pressione su di lui e i giudizi negativi! Lasciandolo fare e crescere con i suoi tempi e seguire i suoi interessi. Fino a sei anni non è scuola dell'obbligo e non deve essere obbligato a determinati programmi.solo quello che gli interessa e gli piace.
Bene lo sboccio del.linguaggio. non forzatelo e cercate di capirlo senza correggerlo troppo , non fategli fretta e abbiate pazienza. L'insicurezza è un riflesso dei giudizi negativi avuti. Lasciate che le maestre si preoccupino, voi invece occupatevi di stare bene con lui ogni giorno. I problemi futuro si affronteranno quando arriveranno....

Grazie mille.
A casa è sereno. Però vedo che nelle situazioni in cui c’è da esporsi si tira indietro.
Speriamo che con la competenza linguistica migliori.
Io ho idea che loro puntassero al sostegno

Il sostegno spesso è come ingessare una gamba non rotta, ma solo poco allenata. O una stampella più dannosa che utile, spesso.

Buongiorno dottore.
Le scrivo per aggiornarla. Ora il mio bimbo ha 5 anni, fa logopedia e ha iniziato a chiacchierare molto. Gli mancano ancora tanti fonemi e il parlato è comprensibile solo a noi.
Ha avuto diagnosi di disprassia verbale (ma la logopedista pensa che in realtà non abbia nemmeno disprassia perché va molto veloce nell’apprendimento dei fonemi).
Tra i vari test a Verona, ha fatto anche il test cognitivo non verbale un anno fa.
Lasciamo stare sul fatto che ovviamente non ha collaborato per due ore alle 8 del mattino per cui alcune cose non le ha volute fare.
Comunque è risultato un Qi di 85 con un profilo disomogeneo perché appunto alcuni esercizi non li ha voluti fare, tra cui il completamento di figure che corrisponde all’intelligenza di tipo deduttivo .
Lei che ne pensa?
A noi sembra un bambino sveglio, attento, e adesso che parla molto partecipe a quel che accade nel mondo.

I test non contano nulla. Non gliene fate più.
Lasciatelo crescere alla sua velocità, senza spingerlo.

Ancora buongiorno dottore.
Volevo parlarle di questa situazione accaduta in qs settimane.
Il mio bambino fa logopedia 3 volte la settimana (2 in privato metodo prompt e 1 in ulss).
Al rientro delle vacanze la logopedista prompt tutta felice di come è cresciuto il bimbo rispetto ai tempi di attenzione, alle parole,…
Settimana scorsa esce e mi dice che quando è stanco non vuole proseguire l’esercizio.
Mi dice che sarebbe utile psicomotricità.
Le rispondo che al momento non intendo aumentare le terapie perché già è fin troppo pieno così.
Mi propone allora un gruppo sull’attenzione e anche qui rifiuto perché è per bambini adhd e non credo gli farebbe bene trovarsi in mezzo a bimbi scatenati.
Oggi a logopedia ancora dice al padre che quando gli propone qualcosa di più difficile o complesso lui poi non vuole farlo.
Premetto che è un bambino molto sensibile e probabilmente poca autostima è senso di autoefficacia. Nelle cose dove pensa di non riuscire si tira indietro.
Però ecco, mi sembra che si voglia sempre trovare qualcosa.
Le chiedo quindi anche secondo lei come aiutarlo in questo aspetto (ricordo che anche all’asilo era un po’ così, quando noi abbiam mollato la presa lui si è rasserenato. Ora è dei grandi per cui è tutto felice di aiutare i piccoli).
Grazie mille

Vi consiglio di fargli fare una lunga vacanza da logopedia privata, e anche all'ASL e vediamo come il bimbo va avanti da solo. Ora che è partito non ha bisogno di spinte, e nemmeno prima, forse... Lasciatelo fate da sé e state con lui nel modo descritto nella pagina " guardami giocare ", a sua disposizione.
Aggiornatemi fra un po'.

Si sì già stiamo con lui così e anche in altre modalità. È un bambino divertente a cui piace stare con noi sia in casa che fuori .

Buongiorno dottore, volevo aggiornarla dopo il colloquio di ieri con le maestre dell’asilo. Giusto perché fa bene a volte avere anche dei riscontri positivi …
Abbiamo seguito scrupolosamente tutti i suoi suggerimenti. Giocato, guardato giocare, coinvolto, fatto viaggi, esperienze positive, raccontato, accolto la frustrazione di non riuscire a esprimersi….
Ieri le maestre ci dicono che sono felicissime. Non perché ha iniziato ad essere più comprensibile nel linguaggio ma perché vedono un bambino sereno, felice, che fa le attività in autonomia, che alza la mano per intervenire e che a volte viene ripreso perché chiacchiera troppo col suo amico (hanno specificato che a loro fa piacere questo aspetto) .
Glielo scrivo perché non son passate tutte le ansie (soprattutto rispetto l’anno prossimo che farà le elementari) ma perché Lei ci ha aiutato a non cedere sotto i mille giudizi di neuropsichiatri e logopediste che buttavano li problemi di ogni tipo. Situazioni difficili da affrontare e che fanno perdere la lucidità, anche per me che faccio lo stesso loro lavoro .
Quindi grazie, perché possiamo serenamente viverci il nostro bambino

Sono lieto dell'evoluzione positiva e vi ringrazio dell'aggiornamento che per me è importante come riscontro che le mie valutazioni e indicazioni spesso non sono troppo sbagliate. Se non vi dispiace lo pubblico anche sul gruppo facebook indicato in alto in colonna destra.

Certo!
Seguo quotidianamente il gruppo.

Buonasera dottore,
Sembra non esserci mai fine alle montagne russe emotive quando si ha a che fare con i terapisti.
Il nostro bimbo ora parla ma ovviamente è difficile capirlo, a volte non riusciamo nemmeno noi. Non sta zitto un secondo ma ancora gli mancano tanti fonemi.
La logopedista oggi ci dice che “non sa se parlerà mai in maniera fluida o comprensibile perché con la disprassia non si sa come si va avanti… “ continua dicendo che ha acquisito tanti nuovi fonemi ma che il problema di programmazione rimane per cui può essere che non arriverà mai a un livello adeguato.
Mi ha uccisa.

Si incontra sempre qualche profeta o profetessa di sventura travestita da qualche cosa. In realtà nascondono così la loro frustrazione scaricandola sulle persone. Pessima professionalità. Sono previsioni basate sull'ignoranza. Bisogna non badarci e andare avanti.

Buongiorno Dottore.
Proseguiamo le vicissitudini con gli “specialisti”.
Abbiamo incontrato la nuova logopedista dell ‘ulss (solo noi genitori e non il bimbo) per fare le sedute di logopedia.
Subito ci chiede di fare un test cognitivo al che io rispondo che lo ha già fatto in altra ulss (da zoccante) e non mi sembra il caso di stressare il bambino con due ore di test.
Mi risponde che è utile per questo e quello, per poter programmare un aiuto alle elementari (che ancora non fa perché ha 5 anni) e psicomotricità.
Insomma a Lei sembra necessaria usata cosa?
Cioè ha disprassia non un disturbo pervasivo.
Inoltre le ho mandato dei video su Whatsapp in modo che mi possa dire cosa ne pensa riguardo il disturbo del linguaggio. .
Grazie mille.

Confermo che il bambino sembra sereno e tranquillo e sicuro di sé, anche se il.li viaggio è poco comprensibile. Mi sembra un ottimo risultato. Concordo di non stressarlo inutilmente per simili test. Se la logopedista ne ha bisogno significa che sa valutare poco il bambino di fronte a lei, che si limita ad eseguire esercizi meccanici acriticamente, direi. Potreste mandare i video alla logopedista Ludovica Turchetti, che scrive sul mio gruppo Facebook, per sentire un suo parere. Rispetto a sei mesi o un anno fa come è la comprensibilità? L'evoluzione ci può dare un'idea .., meglio di tanti test.

rispetto a un anno fa il progresso è stato enorme. un anno fa diceva poche parole., solo suoni tipo Ta e Ba. adesso ha inserito alcuni fonemi e la struttura della frase è più complessa. vedo che gli amichetti a scuola comunque lo capiscono. in queste settimane (però i video sono del mese scorso) ha fatto un ulteriore passo avanti e mi sembra pù arricchito l'eloquio. si possono inviare video alla Dott.ssa Turchetti? ad ogni modo a suo parere può essere che non raggiungerà mai un livello di comprensibilità " come accade con la discrasia" come dice la Logopedista? cioè io nel mondo non vedo adulti che non sono comprensibili, e sta cavolo di discrasia sarà sempre esistita, o no?
grazie mille

Se da un anno sta progredendo, perché dovrebbe smettere ora? Le logopediste e tanti altri dovrebbero stare più zitte e non scaricare sugli altri la loro frustrazione e la loro ansia. Perché è questo che fanno con le loro previsioni del futuro. In qualche modo si cautelano da future critiche, " loro lo avevano detto". Nessuno può predire il futuro. Non certo loro.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.