Sguardo scarso

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Salve dottore, seguendo il suo consiglio e apro un altro consulto.
Il mio bimbo ha due anni compiuti da poco, è un bimbo molto avanti dal punto di vista motorio( a dieci mesi ha iniziato a camminare e ora sa fare già le capriole). Dice tante parole, ci dà ordini, ogni tanto ripete quello che diciamo ma non lo vedo un problema questo, capisce tutto, indica, mi sembra socievole...anche se a due anni è difficile dirlo, è presente nell' ambiente e reagisce agli stimoli.
La cosa che mi preoccupa è il contatto oculare, se parlo mi guarda poco, devo dire cose che gli interessano molto per ottenere il suo sguardo ma comunque m questo non lo regge molto. Credo che nell' insieme stia crescendo bene e questo problema nello sguardo, i nonni o il papà nemmeno se ne rendono conto. Frequenta il nido da poco e le educatrici lo hanno notato, nel senso che l'occhio " più esperto" nota la cosa. Inoltre le educatrici mi dicono che li è poco espressivo e ride poco ( a casa é l'opposto) ma ha iniziato da un mese e mezzo e probabilmente si deve ancora ambientare; va al nido solo per pochissime ore al giorno.
Aggiungo che ha vissuto due eventi come " traumatici", mi passi il termine, nel senso che si è chiuso in se stesso, ci guardava poco e mai e si succhiava il labbro inferiore ma dopo un po' di tempo ha superato il " trauma". Questi due eventi riguardano due traslochi con allontanamento dai nonni( la prima volta) e dal papà ( per un mese).
Ecco tutto ciò mi mette tanta ansia, mi intristisce immensamente anche perché vedo la differenza con la sorellina.
Fin' ora non ha fatto controlli specialistici perché volevo vedere se la cosa rientrasse da sola, ma purtroppo non è successo.
Io non vorrei perdere del tempo prezioso e sottovalutare la cosa, non vorrei che possa avere dopo lui problemi in futuro e che dopo sia tutto più complicato.
Aggiungo che ad un' anno gli è stata diagnosticata la Candida orale ed intestinale e che dopo varie terapie non va via però no ha problemi di mal di pancia o problemi intestinali( almeno da quello che noto).
Ringrazio in anticipo per l'attenzione.

Commenti

Direi che ci sono aspetti ambientali traumatici e stressanti che probabilmente hanno causato uno stato di stress evolutivo e una 'crisi' di sviluppo con aspetti simil-autistici (termini forse esagerati) che spesso vengono presi per segni di "spettro autistico", erroneamente, in quanto di origine ambientale.
Il nido può essere un ulteriore elemento di stress, da valutare...
Ovviamente se così bisogna cercare di individuare e ridurre le fonti di stress ambientale.
Riguardo al 'parlare' al bambino, direi che spesso gli adulti lo fanno in modo eccessivo e non adeguato, per stimolarlo... È molto più importante ascoltarlo e capirlo e rispondergli, che non parlargli...

Per approfondire le chiederei di mandarmi il questionario con le informazioni indicate e dei video del bambino. Veda in istruzioni, colonna qui a sin in alto.
Può leggere la pagina sullo 'pseudo-autismo' come informazione. Link nell'intestazione.

Ok, lei mi consiglia di non mandarlo più? Viviamo all' estero e ho pensato possa essere utile in modo ache all' asilo, dove tutti i bambini parlano, non si senta un pesce fuori d' acqua.
Direi che lui le paroline che dice sono tutte giuste nel contesto, solo qualche volta ripete quello che diciamo noi, però fino a tre anni è normale giusto?
Grazie per la risposta

Non posso farmi meglio un' idea e dare indicazioni senza avere altri elementi di conoscenza come il questionario e i video che le ho richiesto

Dalle notizie che mi ha mandato mi sembra che non vi siano elementi critici. A parte come dice anche lei i due traslochi del primo anno a due mesi e dieci con relativi distacchi e la candidosi con disturbo alla gola e intestinale nel secondo anno per vari mesi. Per il resto dalle notizie lo sviluppo motorio e psichico èo nei limiti della norma e anche sembrerebbe la relazione e la comunicazione con familiari e coetanei, così come l'uso degli oggetti e il contatto con l'ambiente. Anche il linguaggio sembra nella norma, non ha risentito del bilinguismo, che forse ora invece complica l'adattamento al nido, abitando voi all'estero.
La distribuzione dei posti a dormire è un po' sbilanciata, sarebbe meglio distinguere la camera dei genitori da quella dei bambini.
Lei nota uno scarso contatto oculare, c'è qualche motivo per cui è particolarmente sensibilizzata a ciò? Visto che gli altri non lo notano...
aspetto i video, per vedere anche questo, oltre al bimbo in generale con voi.

Si perché con la mia prima bimba, sempre al nido mi dissero che giocava poco con gli altri bambini e che questo era un problema. Ovviamente mia figlia era solo un po' timida perché frequentava poco ma la cosa mi ha creato un " trauma" e mi ha reso molto ansiosa.Quindi da allora noto molto queste cose ma tutto ciò mi fa godere poco i bambini e mi dispiace tantissimo. Ok, le manderò nei prossimi giorni dei video del bimbo.
Grazie mille per la risposta e disponibilità.

Ah, avrei un altra domanda...la Candida orale è intestinale è un fattore di rischio? Cosa comporta? Per fortuna ora sembra sconfitta però. Mi deve far preoccupare la cosa?

Un fattore di rischio per cosa? Per le difficoltà di sviluppo? Non più di qualsiasi altra infezione. Mi sembra che lei si riempita di informazioni sbagliate che le creano un'ansia inutile e disturba il suo rapporto con i bambini: forse è per questo che suo figlio non la guarda volentieri.. mi mandi i video, normali video per vedere com'è il bambino.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.