La prima visita

Quella di avere una prima visita con i genitori e solo in un secondo momento vedere il bambino è l'impostazione tradizionale, annosa: ce l' insegnavano cinquantanni fa, nelle scuole psicologicamente improntate, psicologico relazionali psicodinamiche ecc.

Me ne sono liberato, almeno in parte, e da tempo preferisco fare la prima visita con tutti i familiari, in modo da avere una prima impressione globale, anche se anch'io continuo a chiedere un questionario preliminare, ma spesso lo leggo dopo aver visto il bambino

Spesso il colloquio preliminare con i genitori crea nell'operatore un pregiudizio sul bambino, e sui genitori, che poi può deformare l'incontro con lui.

Invece vedere tutti insieme, anche fratelli o sorelle e qualche volta altri parenti coabitanti, dà subito uno spaccato del quadro familiare, del suo funzionamento, dei canali e delle modalità di comunicazione, che molto spesso è illuminante.

Per avere altre notizie magari più delicate si possono vedere i genitori una seconda o terza volta. La prima volta è essenzialmente un'osservazione della famiglia.
Io faccio ampio uso di videochiamate in cui si può osservare la famiglia a distanza nel suo contesto e vedere il bambino senza disturbarlo. Spesso queste osservazioni a distanza sono risolutive, molto più utili delle classiche visite.