Paura dei cartoni animati

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno,
ho un dubbio riguardo ad un particolare comportamento di mia figlia di 6 anni... è una bimba sveglia, socievole, molto attenta e curiosa, è sempre andata molto volentieri all'asilo (prima il nido, poi la materna) ed ora frequenta da poco più di un mese la prima elementare sempre con l'interesse e l'entusiasmo che la contraddistinguono; partecipa sempre con molto slancio a qualsiasi attività che le viene proposta (sia essa di carattere sportivo, gioco, o laboratorio manuale) ed è una bambina da sempre molto indipendente. Quello che non riesco però a capire è il motivo per cui, a differenza dei suoi coetanei, non riesce nella maniera più assoluta a guardare con serenità i classici cartoni animati (lungometraggi per bambini), ne è letteralmente terrorizzata: nel momento inevitabile della storia in cui i protagonisti si trovano in una situazione critica o comunque di pericolo lei si irrigidisce, comincia a scalpitare ed ad urlare fino a scappare... ha una reazione decisamente esagerata per chi la osserva dall'esterno se rapportata alle scene che si trova a guardare (può essere un semplice temporale, un inseguimento, o una qualsiasi situazione di "emergenza"). Per far comprendere meglio la situazione volevo chiarire che si tratta di cartoni classici Disney (Biancaneve, Cenerentola, Robin Hood, Gli Aristogatti...) oltre ad altri più moderni (Up, Frozen, Nemo, Oceania, Inside Out...). A partire dai 3-4 anni siamo riusciti nel tempo a convincerla a provare a guardare qualcuno di questi cartoni ottenendo sempre e comunque lo stesso risultato (per non parlare del cinema...). Volevo inoltre precisare che in casa nostra non abbiamo la televisione, ne ha sempre guardata molto poca, o dai nonni oppure qualche video su PC, fosse per lei guardarebbe solo cartoni animati tipo Peppa Pig, Super Pigiamini, o simili. Mi piacerebbe riuscire a capire il perchè di queste sue reazioni, vi ringrazio in anticipo per la vostra risposta.
Cordiali Saluti.

Commenti

Potrebbe essere un fondo di insicurezza, dietro una patina di funzionamento senza problemi, che le impedisce di sopportare aspetti negativi, in maniera quasi fobica. Per cui evita quei contenuti che la avvicinerebbero ad aspetti negativi della realtà, l'esistenza del negativo, del male. Non so se in casa vostra la televisione è come l'arcolaio nel regno della bella addormentata, eliminata come possibile fonte del male, che ovviamente ritorna da un'altra parte. Andrebbe forse visto il modo di affrontare il negativo in famiglia, che influenza ovviamente il vissuto della bimba. Reagisce così anche al racconto delle fiabe, o alla loro lettura, ai libri, o solo ai film.?

La televisione è stata eliminata da casa circa tre anni dopo la sua nascita perchè ci siamo resi conto di quanto catalizzasse la sua attenzione, se accesa in sua presenza lei chiedeva insistentemente che venisse sintonizzata solo sui canali per bambini e comunque stava diventando motivo di discussione, l'ultimo cartone promesso non era mai l'ultimo, poteva essere dopo 5 minuti o dopo un'ora ma finiva sempre con l'inevitabile pianto quando arrivava il momento di spengere. Questo è essenzialmente il motivo che ci ha indotti alla sua eliminazione, non è stato deciso per evitare che vedesse "il male" o comunque immagini non adatte ai bambini... infatti quando è dai nonni la televisione sta accesa senza alcun problema.
Nei confronti della lettura o dei racconti invece non ha affatto queste reazioni, ha infatti voluto acquistare i libri di tutti i film che non è riuscita a guardare e li abbiamo letti più volte proprio dietro sua richiesta.
Per quanto riguarda il negativo in famiglia non saprei, fortunatamente in questi anni non sono accaduti lutti (se non il bis nonno ultranovantenne), malattie, incidenti o comunque eventi "brutti" che abbiano scosso la serenità della famiglia.
All'asilo le maestre avevano notato questa sua paura dei cartoni (in occasione di una proiezione in classe) attribuendola ad una sua particolare sensibilità ed attenzione. Ci troviamo in difficoltà perchè non sappiamo come gestire la cosa, semplicemente ignorandola evitando di riproporle la visione di film oppure non saprei nemmeno io...

Beh, un aspetto negativo è stato quello che avete risolto eliminando la televisione, tre anni fa, se capisco bene. Un modo un po' drastico, di fronte al problema di comportamento della bimba al momento di smettere di vederla. Ho l'impressione che l'effetto sia stato un po' 'traumatico', ed è rimasta una specie di inibizione a guardarla, anche se solo nelle scene negative, che è come se contenessero in qualche modo il problema di comportamento che aveva creato un conflitto con voi genitori. Forse quel conflitto in qualche modo era in quel momento un 'male' che è stato eliminato, buttando via, si potrebbe dire, il bambino con l'acqua sporca, nel senso che oltre che i suoi cartoni la bimba ha perso tutta la televisione.
Io forse tornerei su quella decisione, parlandone con la bimba e proponendo di riprenderla con i limiti che però decidono i genitori. Può darsi che la bambina possa riavvicinarsi così, un po' alla volta, in compagnia dei genitori, a quelle scene che sembrano rimaste 'proibite', quasi tabù, fino a scatenare quasi una fobia. Ma senza forzarla: probabilmente la curiosità e la possibilità di farlo in casa, col permesso dei genitori, potrebbero sciogliere il nodo che si è creato.

Grazie dottore dei consigli, li ho condivisi con il babbo ed abbiamo deciso di metterli in pratica anche se personalmente non sono del tutto convinta che la causa del suo comportamento possa essere veramente l'eliminazione della televisione in casa. Le farò sapere, la ringrazio nuovamente per l'interesse dimostrato. Buona giornata!

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.