Se un bambino parlava e poi smette di parlare, la causa è sempre l'autismo?

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

.Buongiorno dottore.
Sono disperata perché da poco hanno diagnosticato l'autismo a mio figlio che ha per l'esattezza 2 anni e 8 mesi, ne compirà 3 febbraio. Mio figlio si chiama Liam, da quando è nato non ha mai avuto particolari problemi di sviluppo, aveva iniziato a parlare e ha parlato fino a circa i due anni di età. Quindi da pochi mesi non parla più. Nelle mie numerose ricerche questo è un fatto che accade ai bambini autistici. Ma se ci fosse dell'altro? Spiego: scopriamo che mio figlio proprio verso i due anni di età in cui smette di parlare, non sente più, l'otorino ci dice che bisogna operarlo e fare un intervento che consiste nel drenaggio timpanico, inserendo dei tubicino che tuttora ha nelle orecchie. Dunque immagino che non sentire più tutto a un tratto possa portare a disorientamento o a qualche tipo di disagio, addirittura trauma che ti fa smettere di parlare.
L'intervento viene svolto a giugno del 2022, ci dicono che ci vorranno un po' di mesi prima che Liam ricominci a parlare e a sentirsi a suo agio. Ebbene ad oggi, non ha ancora iniziato a parlare. Anche se dopo l'intervento era talmente affamato che disse latte per ben 3 volte forte e chiaro. E quando è particolarmente felice o attento dice qualcosa, tipo l'altro giorno mi ha copiato ripetendo "basta" e "no", un'altra volta ancora riconoscendo il padre al telefono ha detto "ciao". Per cui la voce ce l'ha, funziona! E credo sappia anche come si parla, ma che in qualche modo non vuole.
All'asilo iniziano a dirmi che forse si tratta di Autismo ma qui devo spiegare che ci troviamo all'estero e mio figlio fin ora ha anche avuto a che fare con il bilinguismo italiano e tedesco) per cui secondo me si sentiva un po' spaesato per questo all'asilo interagiva poco. Lo porto in Sicilia, tra i suoi cugini e parenti, gioca e interagisce, tra l'altro è molto affettuoso e se prima aveva un po' perso il contatto visivo soprattutto quando lo chiamavo che non sempre rispondeva, ha recuperato tantissimo è divenuto più attivo è ritornato il sorriso, insomma è tornato il mio bambino prima dei due anni, con l'unica differenza che ancora non parla. In Sicilia siamo scesi anche per avere una diagnosi. Il ricovero presso la clinica di Troina specializzata autismo e altri ritardi mentali, dura una settimana e li vengono fatti esami clinici e psicologici. L'elettroencefalogramma mi dicono non presenta anomalie. Attendiamo i risultati anche degli esami del DNA. La psicologa lo vede solo 3 volte per circa 15-20 minuti per volta nell'arco della settimana in cui comunque mio figlio era sotto stress.
Viene effettuato il test Ados e qui iniziano i miei dubbi. Mio figlio quando vede un nuovo gioco, o più giochi sparpagliati per la stanza, si distrae, se viene richiamato diverse volte logicamente non presta attenzione perché vuole continuare a giocare. Inoltre lei, non ha instaurato alcun tipo di contatto, ha tenuto la mascherina tutto il tempo, non ha fatto cenno di un minimo sorriso con mio figlio. Lui è un bambino molto dolce e sensibile, se non lo prendi nel verso giusto non collabora. E infatti l'unica dottoressa con la quale non ha avuto granché contatto visivo è stata proprio lei. Del resto abbiamo fatto anche amicizia con mamme e bimbi ricoverato come noi e Liam giocava interagiva, dava baci a tutti quanti. Non ha stereotipie, non ha paure particolari, è molto solare e furbo, credo faccia le cose a posta soprattutto quando gli dico di no. È molto vivace e monello. Se si arrabbia lancia le scarpe addosso, ma è un atteggiamento che ha assunto per lo più in clinica. La cosa che mi fa strano è proprio che li dentro c'è un team di medici che collabora tra loro e non hanno tenuto conto del comportamento che ha avuto mio figlio con gli altri? Me lo hanno diagnosticato autismo di terzo livello. C'è scritto nella diagnosi che un test raggiunge il Cut-off e l'altro no. Non ci sono scritti punti né altro. Non me ne intendo molto ma se vuole posso mandare in privato la diagnosi. Inoltre tutti mi dicono che mio figlio non sembra assolutamente autistico e ad oggi non riesco a crederci. Al di là del fatto che ha comunque bisogno di fare le terapie, però vorrei capire se davvero è autistico. Per farle capire meglio di che parlo posso mandare i video di mio figlio se vuole, per capire il suo comportamento quando è sereno non quando è sotto esame. La prego di rispondermi se può, la ringrazio in anticipo per la sua attenzione

Commenti

No, l'autismo è solo una risposta di comodo, falsa.
Per dire che ha bisogno di terapie e quali, bisogna capire come è la situazione, non ci sono terapie specifiche, bisogna vedere caso per caso.
Il centro in cui siete andati è un noto etichettificio del sistema autismo oggi imperante.
Inutile dire che la diagnosi che esce da quei test è fasulla, avete visto anche voi.
Il difetto di udito può dare conto della regressione del linguaggio, come vi hanno detto prima. Il bilinguismo è dalla nascita?
l'EEG fatto era anche nel sonno? Altrimenti va rifatto per escludere la sindrome Afasia-epilessia, o di Landau-kleffner, in cui c'è una regressione del linguaggio simile.
Mandatemi i filmati per WhatsApp, come da istruzioni nella colonna qui a destra, e aggiungete in un post qui sotto il questionario della stessa colonna.
Cercate di mantenervi calmi e di non cambiare il vostro approccio al bambino, evitate di iperstimolarlo e stressarlo.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare: 4; età dei componenti : papà 31 anni, mamma 27 anni; altre notizie ( bilinguismo inizia a un anno e mezzo ad andare in un asilo tedesco, viviamo in Germania)

età del bambino/a 2 anni e 8 mesi, nato il 25.02.2020 periodo in cui scoppia il covid e infatti ci isoliamo a casa per oltre un anno in cui interazione sociale è pari a zero ci limitiamo solo alle cose importanti, spesa, visite mediche ecc

problemi in gravidanza: no

NASCITA
a che settimana : 40+2
Parto : naturale indotto
alla nascita : peso 3,785 kg, altezza 53 cm circonferenza cranica 34 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive :
indice di Apgar: 9/10/9 durata del ricovero in ospedale:  3 giorni

PRIMI MESI
allattamento: materno a richiesta
difficoltà: voleva mangiare ogni 20 minuti, non ha mai voluto il Ciuccio, il latte c'era ed era buono perché prendeva peso, ma mi lasciava stremata e quindi ogni tanto davo l'artificiale per riposare e fare latte, dopo i tre mesi però
inizio pappine, minestrine, ecc: a 5 mesi
svezzamento definitivo (cioè DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età:11 Mesi facile
eventuali difficoltà: no
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà: si svegliava di notte per le poppate almeno ogni ora e poi man mano ogni 2-3 fino a quando la notte dormiva fino all'alba senza più svegliarsi, di giorno invece dormiva ma brevi sonnellini di mezz'ora, poi si svegliava per il latte
persone che lo accudivano: mamma e papà
eventuale ritorno al lavoro della mamma: no
persona sostitutiva :no

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione: mangia tutto quello che mangiamo noi, ogni tanto se qualcosa non gli piace fa cenno di no con la testa sonno : si addormenta intorno alle 22 e 30 perché aspetta il papà che torna da lavoro  modalità  : lo addormentiamo abbracciandoci nel letto, poi rimane nel suo letto o glielo portiamo, ma a volte la notte si sveglia e viene nel lettone
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) .:nessuno
tempo video: televisione : un paio di ore cartoni animati o canzoncine educative ,poi resta accesa se mamma guarda qualcosa
telefonini, tablet: non sa neppure usarli

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: (in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc.) : tutte queste modalità a seconda della situazione
seduto da solo a che età: già a 4 mesi
primi spostamenti a che età e come: a 5 mesi strisciava, poi a 7 mesi gattonando
primi passi da solo: 11 mesi
capacità motorie attuali: salta, corre tanto, si arrampica, cammina, sale e scende le scale
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età: abbiamo provato ma non ha ancora tolto il pannolino

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita: solo con mamma e papà a causa del covid, raramente vedeva la nonna, poi il fatto di vivere soli all'estero non aiuta
primi sorrisi : già dopo qualche settimana dalla nascita
curiosità verso oggetti e persone: sicuramente verso ogni oggetto e quando vede una persona la guarda  attenzione,seguire con lo sguardo: si la maggior parte delle volte, a volte però non segue preferisce continuare a fare ciò che stava facendo
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione: mi tira per i vestiti o mi afferra la mano, indica le cose, comincia a lamentarsi
Successivamente: sempre così
facilità a capirlo e interagire: lo capisco sempre
facilità al pianto e facilità a consolarlo: non piange mai, semmai si arrabbia se non gli do ciò che vuole, insisto sperando di sentire qualche parola ma poi cedo e lo abbraccio
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi : solitamente guarda incuriosito o ride
modalità di accudimento: a volte imbronciato oppure tranquillo, sicuro

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato: mamma e papà
Ii bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici? La nonna e lo zio ogni tanto, non abbiamo amici qui in Germania siamo generalmente soli

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: all'asilo ci sono voluti due mesi prima che ci restasse da solo

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti : gli ride spesso, ultimamente scopre le pancie di tutti perché io sono in gravidanza e forse gli sembra che siano tutti in attesa. bambini: si avvicina a loro li accarezza o li bacia, se però gli viene tolto un gioco li spinge

CONDIVISIONE (cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc?) si e quando gli battiamo le mani guarda le facce di tutti e sembra compiaciuto e sorride, condivide i suoi giochini vuole spesso giocare con le auto oppure fa finta di imboccarci da mangiare, lo fa solo con le persone, con le bambole non lo fa forse perché sa che sono finte.
Attivamente: si
Se è particolarmente concentrato con un gioco che non ha mai visto, non lo condivide

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi...6 mesi
prime parole ... 7 mesi mamma papà ciao cacca latte Gnam Gnam acqua
due parole insieme : no
uso del no e del sì : no
frase minima (verbo e sostantivo ):no
capacità di dialogo: a parole: no senza parole: si
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale: si  imitativo : si rappresentativo :no), descrivete come usa giochi e oggetti, ci gioca come dovrebbe ad esempio la macchinina la fa camminare, ma poi la lancia, la nasconde, apre e chiude gli sportelli ci infila dentro le cose e non le troviamo più, capita a volte con le costruzioni o altre cose che li allinea, ma lo fa solo una volta, poi cambia schema o addirittura gioco
DISEGNO SPONTANEO
(scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc) : scarabocchia o fa cerchi

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi:  circa 20 mininuti se facciamo qualche cosa come attività educative tipo adesso stiamo inserendo i numeri giusti nelle caselle del colore giusto per imparare appunto i numeri. A giocare potrebbe stare ore non si stanca mai

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE : si capisce tutto, se gli dico di prendere l'acqua, di andarsi a lavare le mani o che sta arrivando papà, di andare a buttare la carta nella spazzatura ecc

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI : se ha fame mi tira verso il frigorifero

UMORE: spesso si annoia o si Imbroncia

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc): fa i capricci se usciamo di casa non ha pazienza di aspettare ad esempio alla fila alla cassa e scappa, se lo rimprovero si butta a terra, se gli dico di no si butta a terra o si leva le scarpe e le lancia
adesione a regole, orari, limiti: le regole si
obbedienza agli adulti : a volte si a volte proprio no
reazione a divieti, frustrazioni : si arrabbia e lancia le cose
capricci, bizze : spesso
paure, fissazioni: no

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido: si A che età: un anno e mezzo Orario dalle 9 alle 14 Reazioni: all'inizio non gli piaceva
Scuola materna: no
eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento : giocava normalmente come a casa, ma non voleva interagire o fare attività di gruppo
rapporti con gli insegnati: cercava sempre gli abbracci
con i coetanei: litigava o li strattonava attività estra-scolastiche (sport, ecc) no

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare :raramente, nelle feste

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ………… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc).... contatti sociali...
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia): al mattino ci svegliamo non sempre alla stessa ora perché abbiamo ritirato Liam dall'asilo, non ci va più. Vogliamo presto trasferirci in Sicilia per avere più vita sociale e crediamo che non ha senso continuare a fargli sentire una lingua che a casa non parliamo.

modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? Comandano noi genitori, non siamo permeissivi, ma siamo molto affettuosi, concediamo a volte quando ci porta all'esasperazione
tempo video : un paio d'ore, ma avendo solo la tv qui come compagnia spesso io madre la guardo

- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, traslochi, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc: a febbraio nascerà la sorellina
Visite mediche, ospedale, altro: Liam ha subito un intervento alle orecchie poiché non sentiva
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) adesso l'esame dell'udito è andato bene, ci sente nella norma hanno detto a Troina
Altre osservazioni ……….
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Premetto che l'EEG lo avevano proposto solo da sveglio, non hanno voluto programmarlo mentre dormiva, ma fortunatamente mio figlio durante l'esame si è poi addormentato quindi lo ha fatto sia da sveglio sia mentre dormiva è durato circa mezz'ora.
Il bilinguismo è iniziato quando ha iniziato l'asilo cioè circa a un anno e mezzo. Le mando i video su WhatsApp e grazie mille, la sua risposta di oggi mi ha rincuorato perché significa che non sono una matta che non vuole accettare la diagnosi, forse il mio istinto non sbaglia

Ho visto i filmati e il questionario.
Confermo che la diagnosi di autismo è sbagliata, a mio avviso.
Il bambino ha solo un ritardo del linguaggio ma è in contatto , ha una buona relazione, è intelligente, si muove nell'ambiente in modo normale, usa i giochi in modo adeguato, non ha comportamenti strani.
Probabilmente le difficoltà di udito, il bilinguismo, un certo isolamento sociale sono in causa, ma non ci possono essere certezze. D'altronde molti bambini parlano più tardi, dopo i tre anni e anche dopo i quattro di ecc, senza altri problemi.
Non è il caso di continuare a chiedere al bambino di dire le parole, di frustrarlo, ma è meglio badare alla comunicazione globale, capirlo e rispondergli, le parole verranno, come scrivo nella pagina comunicazione e linguaggio nella colonna qui a destra.
Inoltre è utile usare il modo 'guardami giocare' descritto in un altra pagina, sempre colonna destra.
Per approfondire si può fare una videochiamata, come scritto nelle istruzioni e per dare eventualmente indicazioni educative pedagogiche che mancano spesso ai genitori di oggi, nella vita stressante che fanno.

Gentilissimo dottor Benedetti,

la ringrazio per la tempestiva risposta e per il tempo che dedica anche solo nel guardare video e quant'altro senza alcun onere. Ci terrei a fare una videochiamata e possibilmente a fissare anche delle visite, so che è complicato in quanto mi pare lei è a Firenze e noi siamo siciliani. A breve ci trasferiamo in Italia esattamente verso metà marzo e abbiamo intenzione di sentire altri pareri, il suo di presenza, per me sarebbe davvero importante.

Per una videochiamata mi dica come programmarla

Ci si mette d'accordo via email.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.