Vorrei sbagliarmi.

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Salve, sono la mamma di una bimba di 19 mesi e da qualche mese ho notato diverse cose che la bimba non fa.
Premetto che ho frequentato la facoltà di psicologia e ho tantissima esperienza con i bambini (sia per lavoro che per famiglia numerosa) e questo forse mi ha permesso di notare cose.
Il primo "segnale" è la mancanza quasi totale della comunicazione gestuale, non fa ne ciao ciao ne manda baci con la manina, ne sa indicare, non fa si o no con la testa; le uniche cose che fa è battere le mani e dare il cinque (lo fa anche sotto comando).
A livello di comunicazione verbale ha iniziato a lallare nei tempi stabiliti ma ad oggi non dice molte parole; dice mamma (sostanzialmente solo quando ha un bisogno del tipo: sonno o essere presa in braccio, in linea generale quando qualcosa la disturba) dice papa ma non per chiamarlo più che altro sembra detto così a caso anche quando il papà è a lavoro (quando sono insieme non dice quasi mai papà) dice acqua, cacca, agà per dire andiamo e fa vari versi di animali quando le vengono richiesti. In linea di massima dice tante "parole" inventate che ripete più volte attuando una sorta di ecolalia. In generale vocalizza tantissimo infatti i momenti della giornata in cui sta in silenzio sono pochi.
A livello di affettività non da baci ne vuole riceverli ma in compenso abbraccia (anche abbastanza), se le chiedo un bacio mi risponde con un abbraccio ma se le voglio dare un bacio il piú delle volte gira la faccia e si mette le mani davanti; ed inoltre quando il papà torna da lavoro lei gli va incontro ma poi torna indietro verso i suoi giochi.
A livello emotivo esprime la sue emozioni strizzando gli occhi e sfarfallando tanto con le mani (il che so che può essere "normale" se non fatto di frequente e non in modo prolungato come invece è in questo caso), quando invece qualcosa le da fastidio apre e chiude le mani come se facesse ciao ciao e ruota i piedi velocemente a 360 gradi.
L'unica nota semipositiva è il gioco: gioca poco da sola preferisce giocare interagendo con gli altri (la mamma, il papà, gli zii) se la lascio giocare da sola dopo poco si stufa e perde interesse per i giochi andando solo avanti e indietro per casa; se le chiedo un gioco (e non è impegnata) me lo porta, e inoltre sembra svolgere i giochi in maniera funzionale. Impila giochi come la torre, gli anelli o le costruzioni e mette le formine negli spazi corrispondenti per poi toglierle e ricominciare, anche se, questi giochi "impegnativi" li fa per poco (2-3 voltre di fila); mentre il suo "gioco" preferito è raggruppare e spostare gli oggetti da un punto A ad un punto B. Aggiungo che nonostante sia nel pieno della fase orale non mette mai (ma già da quando aveva 12 mesi) i giochini in bocca (solo in rare occasioni se ha dolore ai dentini).
A livello culinario non noto una selettività con i cibi anche se è molto restia a provare cose nuove rifiutandole quasi categoricamente. La mattina prende latte con i biscotti, fa pranzo e cena con 50 grammi di pasta con carne o legumi o latticini o verdure (quantità che mi ha dato la pediatra in quanto nonostante tutto mette pochissimo peso) e mangia quasi sempre tutto mentre non le vanno a genio frutta (intera, grattugiata, frullata) e yogurt. Non mangia da sola, ho provato ma non vuole proprio prendere il cucchiaio e imboccarsi non mette le mani nel piatto (non ama sporcarsi) se le piace qualcosa tipo un biscotto lo prende anche ma non lo mette in bocca lo da a me per farsi imboccare; quindi in generale direi che più che selettività con i cibi ha una sensibilità tattile non mettendo appunto le mani nel piatto (cosa che fanno quasi tutti i bambini) non accarezza gli animali perché sono morbidi, non gioca con la sabbia anzi tende a pulirsi le manine.
A livello relazionale va in braccio a tutti ma non sembra attratta a interagire con i coetanei; è vero anche che essendo figlia unica, non avendo cugini, e non andando a scuola, non ha avuto molti contatti con i suoi coetanei; ma in linea di massima in quelle rarissime occasioni lei tende ad osservarli, anche ad avvicinarsi ma non a interagire con loro (più che altro a volte è interessata al giochino che di solito l'altro bimbo ha in mano).
A livello fisico ha iniziato a gattonare e camminare più tardi rispetto ai tempi stabiliti (12 mesi gattonare e 15 cammianare) e tutt oggi ancora non cammina benissimo ma stando a quanto dice il pediatra non vede nulla di patologoco.
Non fa ancora le scale solo qualche gradino a fatica con la manina e in generale non ha quella voglia di arrampicarsi sul letto/ divano, al massimo alza la gambina verso il letto quando è stanca ma nient altro.
Al penultimo bilancio quando ho parlato di autismo e descritto un po' la situazione la pediatra mi ha preso per "pazza" dicendo che la bambina guardava negli occhi, interagiva con me e mi ha liquidata così; mentre all'ultimo bilancio c'era il pediatra sostituto (che ha lavorato un anno con i bambini autistici) e ho descritto anche a lui un po' la situazione e mi ha detto che ci sono vari comportamenti che indicano la presenza di uno spettro autistico lieve ma che non ne era certo se fosse quello o un semplice ritardo psico-motorio e quindi mi ha detto di fare una visita dal neuropsichiatra infantile
Infine aggiungo dicendo che prima dei 15 mesi non c'erano segnali che mi facessero pensare all'autismo perché la bambina guarda negli occhi e non ha nessuna difficoltà a farlo mi guarda quando gioca, mangia ecc.. quando la chiamo se non è assorbita da un gioco o un attività si gira la maggioranza delle volte mentre se è impegnata si gira ma solo se chiamata tante volte. Non evita il contatto, infatti le piace stare in braccio anche se è molto indipendente, e quando usciamo cammina molto e il passaggino non lo usiamo quasi mai
In generale è una bambina sorridente buona e dolce e poco capricciosa; passa la maggior parte del tempo con me e poco con il papà (perché lavora molto), ma quando lui è a casa gioca molto con lei. L'ambiente familiare è sereno e tranquillo e pieno di amore e oltre questo cerchiamo anche di darle delle regole e di farle capire quando fa qualcosa di sbagliato dicendo: questo non si fa motivando il perché non si fa. Nel gioco cerco di stimolarla abbastanza ma senza stressarla o forzarla; mentre per quanto riguarda la tv fino ai sui 15 mesi non l'ha mai guardata, mentre adesso guarda 45 minuti divisi tra pomeriggio e sera e si può dire che a modo suo balla.
Lei ama molto la musica, infatti se è un po' agitata o capricciosa la calma molto e inoltre mangia solo se ascolta la musichette che le piacciono (senza vedere il cellulare).
Concludo dicendo che mi scuso per la prolissità del messaggio ma non volevo omettere nulla e volevo un parere da chi è più competente di me e chiedere se sia il caso di procedere con questa viisita del neuropsichiatra infantile in quanto solo l'unica della famiglia che è di questa idea, so che oggi ci sono professionisti che tendono o ad amplificare o a sminuire la situazione ma io in cuor mio vedo e sento che qualcosa non va. Grazie mille e attendo con ansia una risposta. Cordiali saluti.

Commenti

Io credo che il suo problema, e non vorrei anche quello della bimba, sia che lei, per i suoi studi e per qualche altro motivo, si è sensibilizzata al tema dell'autismo e guarda sua figlia con la griglia dei segni e sintomi di quello. Visto che dura da un po' , rischia di essere caduta in trappola e di mettere sua figlia in una bolla deformante di cui la piccola si accorge, che le ha deformato il rapporto con lei. È pericoloso, cerchi di liberarsene subito, può alterare lo sviluppo della bimba producendo i sintomi che lei teme, come reazione a cambiamenti che la piccola non sa come gestire. Legga le pagine sullo Stress evolutivo e sullo pseudo autismo, per orientarsi, nella colonna qui a destra, e cerchi di guardare con occhi diversi la situazione.
E poi mi mandi il questionario, nella colonna qui a sinistra, e qualche video, seguendo per favore le istruzioni sui video, perché siano utili.

La ringrazio per la risposta, ma posso assicurarle che le mie semplici conoscenze non mi fanno guardare la bambina con occhi diversi e non influiscono ne sul suo sviluppo ne nella relazione che ho con lei. Il mio relazionarmi con lei è lo stesso di prima, non è cambiato nulla e tali sintomi che lei dice possono scaturire dal mettere la bambina in questa bolla deformata sono comparsi quando all'autismo non ci pensavo neanche lontanamente.
Le posso assicurare inoltre che la bambina è serena e gioiosa come le avevo detto nel primo messaggio. Le mie preoccupazioni le tengo per me di certo non le trasformo in ossessione e in un distorcimento nella relazione e nel rapporto con la bambina.
Concludo dicendo che il messaggio precedente aveva lo scopo di avere un parere generale sui vari comportamenti descritti non di etichettare ciò che è il rapporto con la bambina. Cordiali saluti.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.