Bilinguismo e ritardo del linguaggio

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Salve Dott. Benedetti,

vorrei avere un suo parere sulla situazione di mio figlio.

...

Ho un bambino che a novembre farà 3 anni, ma ancora non parla. Cioè, non riesce a formulare una frase con più di 2 parole.

Io solo madrelingua spagnola, mentre mio marito è italiano.

Visto che tutta la mia famiglia vive in Spagna, in modo di poter permettere al piccolo di comunicare con la mia famiglia, ho sempre cercato di parlare con lui in spagnolo (pur se a volte mi rivolgo a lui in italiano). Mio marito invece parla esclusivamente italiano.

Noi pensiamo che non ci sia nessun problema, ma semplicemente un ritardo nel parlare visto che sta imparando in contemporaneo 2 lingue. Non ha nessun tipo di difficoltà di comprensione, in entrambe le lingue, e riesci a farsi capire perfettamente tra gesti e le parole che conosce.

La mia mamma, che è molto apprensiva, è convinta che il bambino abbia dei problemi, ed è determinata a portarla da un specialista.

Questa cosa mi sta stressando, perché penso che sta vedendo dei fantasmi dove non ci sono.

Il nipote di mio marito (ora ha 18 anni) è stato diagnosticato con disturbo di spettro autistico alla età di 2 anni, e la mamma, che ormai “vive” da 16 anni in centri di supporto e riabilitazione di bambini con problemi di tutti i generi, ogni volta che sente alla mia mamma affermare che mio figlio ha dei disturbi di linguaggio si mette a ridere … ovviamente lei vede lo stesso bambino che vedo io:

Un bambino molto solare, socievole, dolce, obbediente, che impara subito quello che vede, che addora trascorre del tempo sia con bambini che adulti..

Onestamente io non vedo niente che non vada nel verso giusto.

Penso solo che ha bisogno ancora di cumulare ed elaborare più “informazioni“(il doppio di un bambino normale monolingue) per poter iniziare ad esprimersi tramite il linguaggio. L’inizio della scuola tra qualche mese penso che sarà per lui l’ultima spinta per comunicare con gli altri bambini tramite parole e non solo gesti.

Che ne pensa?

Secondo lui dovrei preoccuparmi già fin ora, come mia mamma suggerisce, o per il contrario devo darle del tempo per elaborare questo mix linguistico che vive a casa?

La ringrazio in anticipo per le sue considerazioni,

Cordiali saluti,

Commenti

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

Composizione familiare;

Mamma : ho 37 anni e sono spagnola , sebbene abito in Italia dal 2006. Sono Madrelingua Spagnola, ma mentre sono fuori casa (lavoro) parlo per il 70% del giorno in italiano, mentre il restante 30% in inglese. Lo spagnolo lo parlo esclusivamente telefonicamente con i miei ( a giorni alterni) ed a casa cerco di parlare con il bambino in Spagnolo , ma ad molte non me ne accorgo e per istinto parlo in italiano anche con lui. Con mio marito comunico esclusivamente in italiano.
Papa : ha 43 anni ed è italiano
età del bambino/a : 32 mesi ( 29/11/2016)

problemi in gravidanza: nessuno

NASCITA
a che settimana: 39.
Parto: Parto cesareo. Il 28 novembre mattina ho rotto le acque e sono stata ricoverata, ma il travaglio non è iniziato fino la mattina del 29. Visto che era rimasto poco liquido e che dilatazioni e contrazioni davano ad intendere di un travaglio prolungato, i dottori hanno deciso di procedere con il cesareo per evitare complicanze. Difficoltà: nessuna ( il giorno dopo il cesareo ro già in piede)
alla nascita : 3,400Kg, 51cm, circonferenza cranica : 39
Bilancio salute 2-3 mesi : 6,500kg, 64 cm, 41cm

Bilancio salute 5-6 mesi: 7.400kg, 67,5cm, 44,2 cm

Bilancio 10-12 mesi : 9,800kg, 77 cm , 48cm

Bilancio salute 15-18: 11,5kg, 81 cm, 50cm

indice di Apgar: 1' 8 / 5' 9. durata del ricovero in ospedale: 3 giorni (nato martedì e dismesso il venerdi) .

PRIMI MESI
allattamento: esclusivo materno a richiesta fino ai 6 mesi. Nessuna difficoltà.

inizio pappine, minestrine, ecc... : abbiamo iniziato ai 6 mesi con la frutta ( che ha sempre adorato) e pian piano abbiamo introdotto pappine, pasta, ed altri alimenti , fino ad oggi che mangia di tutto (ad eccezione di crostacei e funghi)
svezzamento : ho allattato fino ai 18 mesi. Dai 12 mesi fino ai 16 allattavo 3 volte al giorno ( mattina, pomeriggio quando rientravo dal lavoro e la sera per farlo addormentare). A volte si svegliava anche di notte, ma di rado. Dal 16 ai 18 mesi chiedeva il seno solo per addormentarsi.

Il biberon non lo ha mai voluto, come neanche il ciuccio.

Non ci sono state particolare difficoltà. Per motivi di lavoro ogni tanto dovevo assentarmi per una notte e quando io non c’ero non aveva proprio difficoltà a conciliare il sonno, sebbene non aveva il “suo” seno e non prendeva il biberon. Lui era stato sempre molto incuriosito della tazza di caffè che quasi tutte le sere mio marito ed io prendevamo dopo cena. Al rientro di uno di questi viaggi, per gioco, insieme alle nostre tazzine ho offerto a lui una esattamente uguale ma con dentro del latte vaccino ( ci avevo provato prima , ma non lo aveva mai voluto bere) e la ha accettato subito, anzi, ne ha voluto di più. Da quel giorno non ho più allattato e non ne ha chiesto più. Era diventato grande!

ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà. È stato sempre un bambino dormiglione. Da piccolino si svegliava ogni 4 ore per mangiare , ma subito dopo si addormentava. Non ci sono state difficoltà (oltre a non riuscire a dormire per mesi piu di 4/5 ore di seguito durante la notte)

persone che lo accudivano... Fino ai 10 mesi sono stata a casa con il congedo parentale per dedicarmi a lui 100%, dopo i 10 mesi ho ripreso il lavoro ,inizialmente per 6 ore (+2.5 ore per pausa pranzo e trasferimento casa/lavoro). Non ho avuto mai supporto da genitori ( i miei abitano ancora in Spagna, mentre i miei suoceri sono anziani), zii … Ha fatto sempre tutto insieme a me, da fare la spessa, visite mediche ad andare dal parrucchiere!
eventuale ritorno al lavoro della mamma: rientrata al lavoro quando lui ha fatto 10 mesi… reazione dal bambino: assoluta serenità . Certamente quando mi vedeva rientrare mi faceva festa.. ma dopo qualche minuti mi salutava come per dirmi: ok, ti ho visto, ora te ne puoi andare di nuovo …

Viene accudito dalla vicina della porta affianco, un angelo di 49 anni con 3 figli maschi ( da 18 a 24 anni) e da sempre dedicata solo esclusivamente alla casa e ai figli). Per lei è un altro figlio … ed i ragazzi dicono di avere un fratellino piccolo …

EPOCA SUCCESSIVA

E’ stato sempre un bimbo molto buono, senza difficoltà col cibo. Adora frutta e verdure, mangia pesce volentieri… Per esempio, se andiamo fuori a cena, per lui sempre chiedo petto di pollo o pesce ai ferri; e solitamente ce lo portano su un letto di rucola e pomodorino con delle pattatine fritte. Lui mangia sempre, per primo pomodorini e rucola (o insalata), dopo pollo/pesce e le pattatine per ultimo, ed a volte neanche li tocca!

Adora il dolce ( che cerchiamo di fare sempre a casa insieme) e il gelato.

La mattina fa colazione verso le 9, già a casa di Lala (come lui la chiama) visto che lo porto ancora dormendo .

Fa pranzo verso le 13 ( sempre un piatto unico con la pasta) a tavola con Lala e i figli, mangiando esattamente quello che loro mangiano.

Verso le 15 si addormenta per 1 ora, e quando si sveglia fa merenda con la frutta, yogurt…

La sera, visto che io ed il papa non torniamo fino alle 20 a casa, lo faccio cenare verso le 21, in modo che cena insieme con noi.

Va al letto ( lo costringo ad andare a dormire) verso le 23.

Quando era piccolo non ha mai dormito con noi al letto. Dormiva nella sua culla. Fino ai 5 mesi nella nostra camera da letto, dopo nella sua cameretta (sorvegliato con telecamera).

Fino che non ha iniziato a camminare dormiva da solo nella culla, senza neanche chiamarci durante la notte. Da quando ha iniziato a camminare, non ha voluto più la culla e lo ho trasferito sul lettone (con sponde) nella sua camera.

Da qualche mese siamo nella fase che io metto con lui al letto per farlo addormentare. Lui tende sempre ad svegliarsi verso le 5.30 del mattino, scende da solo e in assoluto silenzio viene a camera nostra e si mette tra di noi.

Ovviamente vorrei fare cosi tutte le sere, ma a volte sono talmente stanca , che pur di non addormentarmi nel suo lettino, lo porto direttamente nel nostro letto e dormiamo tutti i 3.

Non ha mai voluto il ciuccio ne usato biberon ( solo quando siamo in giro usa le bottigliette baby). Non cè un giocattolo o orsacchiotto particolare che si porti per dormire ( a volte prende tutti, a volte non prende niente).

Per quanto riguarda la televisione, da quando arriviamo a casa fino che andiamo a dormire è sempre accesa nel salone. E’ una nostra abitudine da sempre… come compagnia.. non perche ne stiamo davanti a vederla (a volte ce ne accorgiamo che da più di 2 ore abbiamo messo il TGcom e che da 2 ore stiamo stendo le stesse notizie).

A lui piace tanto che le mettiamo delle canzoni sia di bambini che grandi, e cerca di imitare i movimenti ed i suoni.

In molte occasioni sta giocando nella sua cameretta, ma se sente nella tv del salone una canzone o pubblicità che li piace va di corsa per vederla ed appena finisce se ne torna a giocare.

La stessa cosa con il cellulare … tante volte lo trovo accesso sul divano con musica … ma lui è in giro per la casa giocando con le sue costruzioni.

Se sta con il cellulare o guardano la TV e lo chiamiamo si stacca per sentirci … e se diciamo “Basta” quasi sempre obbedisci senza lamenti. Ovviamente alle volte il “basta” deve essere ripetuto varie volte e con toni di voce più severi.

Li piace tanto vedere le sue fotografie e video sul telefono, si mette a ridere e ci porta il telefono per farci vedere che è lui che sta lì.

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: una delle poche “fissazioni” che ho avuto da quando era piccolo è quella di cercarlo ti tenere il meno possibile in braccio. Quanto fastidio mi dava quando lui stava tutto tranquillo sul passeggino, seggiolino o per terra , e arrivava qualcuno e lo prendeva in braccio per cullarlo!

Il box non lo abbiamo mai usato.

E da quando si è iniziato a mantenere seduto da solo ( dai 7 mesi senza bisogno di supporto) lo ho sempre tenuto per terra per farlo muovere liberamente.

Non ha mai usato il girello, e sui 8/9 mesi ha iniziato a gattonare, inizialmente solo all’indietro!

Verso i 15 mesi ha iniziato a camminare correttamente.

Da qualche settimana ha imparato a saltare con i piedi insieme … ed ora le scale le vuole scendere solo cosi! Si arrampica dappertutto con molta agilità.

controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) : dobbiamo ancora iniziare con lo “spannolinamento”. La popò la fa già nel vasino ed è lui ad avvisare quando deve andare. Per la pipi invece, solo la mattina quando si sveglia chiede, mentre il resto della giornata, anche se noi glielo chiediamo se vuole andare in bagno, fa sempre pipì nel pannolino.

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
Se c’è qualcosa che ha caratterizzato sempre al piccolo è il suo carattere solare! Sempre sorridente e con voglia di interagire, anche con gli strani.

È sempre stato molto bravo a farsi capire con dei gesti, e se qualche volta non veniva capito, faceva lo stesso gesto ma con della mimica anche più marcata.. come per voler rinforzare il concetto.

Successivamente:
Anche se ancora oggi non parla (dice solo alcune parole) se fa capire benissimo con la mimica ed intercalando le parole che conosce.

E’ molto difficile che pianga. Anche se cade o si fa male, non piange; viene da me dicendo “bua” , io lo accarezzo e canto una canzone magica che fa passare il dolore, ed è tutto finito.

È molto osservatore. Se vede delle persone o ambiente nuovi, prima osserva per capire, e subito dopo interagisce, come se fosse una situazione normale per lui.

Penso che ne il papa ne io siamo delle persone ansiose o apprensive, anzi! Facciamo che sia lui ad esperimentare ed a capire i sui limiti, ovviamente noi sempre siamo vigili e facciamo che veda che siamo vicino, in modo che sia riassicurato che nel caso di necessità mamma e papa ci sono sempre.

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato: mamma, papa, “Lala”, nonni materni …in generale a tutti quelli che conosce.

i bambino è abituato a vedere altri adulti : si, parenti ed amici

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: nessuna . quando le diciamo che ne andiamo ci saluta con un bacio e con la manina, e quando torniamo ci da un bacio ed un abbraccio .

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE : e molto socievole e cerca spesso la compagnia di qualcuno per giocare o semplicemente per stare insieme sul divano. Appena vede dei bambini vuole subito interagire, e nel caso in bambino sta piangendo si avvicina per accarezzarlo.

Un nipote di mio marito (ora ha 18 anni) è autistico, e fin da quando mio figlio è nato ho fatto sempre in modo che tra entrambi si creasse un rapporto “speciale”. Mio figlio ha capito da subito che ha un cugino “speciale” , invece mio nipote sta imparando ad interagire in un modo come prima non aveva fatto ( si fa toccare, regala spontaneamente le cose a mio figlio, pretende che lo facciamo sedere a tavola vicino a lui per imboccarlo e prendersi cura, lo rimprovera quando non fa le cose bene..) .

Penso che questa “relazione” ed il dover interagire con le persone “speciali” fin da subito abbia cancellato in lui qualsiasi pregiudizio nel conoscere a nuove persone, anche se diverse ( lo ho visto avvicinarsi ad una bimba in sedie a rotelle e con ritardi di sviluppo per accarezzarle le gambe e baciarla …)

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi: 5-6 mesi
prime parole : mamma e papa verso i 10-11 mesi
due parole insieme : si limita a dire mamma o papa +1 un’altra parola: 24 mesi

uso del no e del sì : entrambi correttamente
frase minima (verbo e sostantivo ).... non ancora
capacità di dialogo ... per esprimere un concetto mischia le parole che conosce con dei gesti. Per esempio, se vuole un po’ di prosciutto mi dice : mamma, papa , usa una mano per fare finta che è un coltello e fa il gesto di tagliare l’altra manina, e dice “mon” (jamon, que sarebbe prosciuto in spagnolo). Che nella “nostra” lingua sarebbe: mamma di a papa di tagliare il prosciutto.

E cosi fa sempre che vuole comunicare intercala parole e gesti, facendosi capire.

INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti .

Quando non camminava ancora, passava delle giornata ad sfogliare le pagine di libri di foglietti pubblicitari , facendo “ohhhhhh” come se stessi leggendo.

Ora gli piacciono tanto i giochi di costruzione, sia i cubi di legno con i cui fare delle torri che i Lego. Ama i pupazzi di animali e fa finta di farli parlare tra di loro imitando i loro versi (non sa dire “cane” e “gatto”, ma li chiama per i versi che imitano, invece dice il nome di animali come “popotamo” o “pulpo”, pollipo in spagnolo).

Imita tutto quello che vede fare… da mettere i panni nella lavatrice e portarmi il detersivo per farmelo mettere a me, a lavarsi i denti facendo finta di sputare la saliva, come vede fare a noi grandi…

Se sta bevendo e le cade del acqua per terra va di corsa in cucina per prendere un straccio ed asciugare.

Se nel parco vede a un bimbo fare un gioco o utilizzare lo scivolo in un modo diverso, subito lo imita..

Ho notato che basta che vede una cosa, che subito la impara, fa delle prove per farlo correttamente e dopo li metti in atto quando serve.

DISEGNO SPONTANEO

Ultimamente li piace di meno disegnare, come se non li interessare più. Prima faceva linee e circoli e ci diceva a noi cosa voleva che disegnassimo.

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE : capisce veramente tutto, sia in spagnolo che in italiano, anche quello che non viene detto direttamente a lui. Per esempio, qualche settimana fa eravamo a tavola con i miei, e mia mamma ha chiesto a mio padre se le poteva portare una mela ( in spagnolo). Mio figlio è sceso di corsa del tavolo, ed andato in cucina, ha presso una sedia per arrivarci e ha presso una mela e gliela ha portato a mia mamma. Dopo un po’ mio marito ha chiesto direttamente a lui di portarli un'altra frutta e ha fatto la stessa cosa, portando la frutta corretta ( questa volta in italiano).

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI : come già detto precedentemente comunica tutto con parole e gesti, e se qualche volta intuisce che non abbiamo capito, o insiste con i gesti, o ci prende direttamente la mano e ci fa vedere cosa vuole.

UMORE

- COMPORTAMENTO

È un bambino sereno, ma gioioso e attivo. Non è iperattivo, ma non posso dire neanche che sia tranquillissimo. Penso che abbia la vivacità tipica della sua età.

Non è capriccioso, ma è testardo.

E’ molto obbediente e tende a rispettare quanto le viene detto . Per esempio, le piacciono le bolle di sapone, ma dopo averle spiegato che a casa si possono fare solo dentro della vasca, ha subito ricevuto la regola e solo lì li fa.

A casa siamo molto permissivi lasciandolo giocare con quello che vuole, in qualsiasi delle stanze, ma che quando finisce deve riportare al suo posto le cose, o al meno aiutarci se glielo chiediamo.

Per esempio, il giorno che siamo andati a visitare quella che sarà la sua scuola tra qualche mese, subito si è messo a giocare con i bambini e con le maestre, ma quando è arrivato il momento di andarsene, mentre gli altri bambini se ne sono andati e basta, mio figlio ha dovuto prima sistemare tutti i giocattoli con le maestre, ha dato un bacio a tutte e dopo ce ne siamo potuti andare.

L’unico orario che non riusciamo a nessun modo ad imporre è quello di andare al letto … ma penso sia colpa nostra, perche visto il poco tempo che siamo con lui, non ci dispiace a fatto che la sera vada tarde al letto per stare con noi.

È molto abitudinario.

- SCOLARIZZAZIONE
inizierà a settembre la scuola (a novembre fa 3 anni)

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
Durante la settimana, visto che sia il papa che io lavoriamo trascorre quasi tutta la giornata con la sua Lala.

La mattina verso le 8 lo porto ancora dormendo dalla babysitter e continua a dormire fino alle 9. Quando si sveglia fa collazione e verso le 10.30 scendono a fare la spessa o fare un giro fino alle 12.30. Mentre lei ultima il pranzo, gioca con i figli (calcio, suonano la chitarra, ballano..).

Pranzano verso le 13.30 e dopo sparecchiare e sistemare la cucina (attività nella cui lui partecipa svuotando ed aiutando a riempire il lavastoviglie) si distende sul divano (sempre nello stesso posto) per addormentarsi ( dalle 15 alle 16.30). quando si sveglia fa la merenda e verso le 17.30 scendono di nuovo per andare al parco. Ora che le giornate sono più lunghe fino alle 19.30 non tornano a casa.

Solitamente noi torniamo verso le 19.15 /19.30 a casa.

Andiamo a prenderlo (come già detto è la porta affianco) e dopo spendere qualche minuti in casa di Lala, ci “trasferiamo” a casa nostra. Prima però, deve salutare e dare un bacio a tutti (figli, marito…).

Lui deve entrare di mano di Lala a casa nostra e dopo qualche minuto la saluta e rimaniamo tutti i 3 da soli.

Per qualche minuto ci “racconta” quello che ha fatto, dopo di che si avvia in bagno per farsi il bagnetto. Mentre il papa lo aiuta a lavarsi , io preparo la cena.

Lui apparecchia la tavola ( mette tutte le posate che trova nel cassetto a tavola).

Verso le 21 siamo a tavola e dopo sparecchiare (sempre col suo aiuto) ci mettiamo a giocare nel salone e nella sua cameretta.

Verso le 23 inizio la “lotta” per andare a dormire…

Durante il weekend, il sabato lo dedichiamo a noi .. andiamo al parco, ed ora che il tempo lo permette al mare, solitamente pranziamo fuori …

La domenica invece andiamo dai miei suoceri a pranzo (vanno sempre anche i miei cognati con i figli, già 18enni) e lui cerca sempre di mangiare velocissimo per uscire a giocare al terrazzo con la cugina ( di 16 anni). Verso le 17, quando più o meno finisce tutte le energie, andiamo a fare un giro nei dintorni ( lui fa il riposino nel passeggino la domenica). Se si sveglia andiamo al parco, altrimenti rientriamo a casa e proseguiamo con la routine della settimana (bagnetto, cena, giochi, letto…)

- EVENTI PARTICOLARI,
Nessuno da segnalare.

Nel bilinguismo ( anche se il bimbo sembra essere la maggior parte del tempo in ambiente che parla italiano) è abbastanza frequente che ci sia un ritardo nel linguaggio. Per il resto il bimbo non sembra avere altre difficoltà, mi pare. Certo avete un menage settimanale un po' particolare: il bambino in pratica ha due famiglie che abitano accanto, o una specie di famiglia e casa allargata. Sembra non averlo disturbato, però certo mi sembra aver avuto un po' troppo poco tempo-mamma ( e -papà). Ma forse c'è un equilibrio sufficiente. Mi sa che l'andata a scuola cambierà un po' le cose e che sarà forse un periodo un po' turbolento. Consiglierei di organizzarsi per poter accompagnare voi il bimbo a scuola e riprenderlo, almeno per alcuni mesi. I primi anni di un bambino passano in fretta e sono irripetibili, credo che valga la pena organizzarsi in modo da non sacrificarli troppo al lavoro. Fateci sapere gli sviluppi.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.