DIFFICOLTA' DI SOCIALIZZAZIONE

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno.
Mio figlio 10 anni e mezzo ha manifestato domenica scorsa con il pianto il suo disagio verso i compagni di scuola (gli stessi dall’inizio della scuola primaria), in quanto sostiene di non essere da loro considerato da circa un anno e di avere un rapporto con gli stessi solo dietro sua iniziativa. E’ convinto che lo ritengano inferiore. Io ho provato a rassicurarlo dicendogli che, in base al nostro carattere, siamo più in sintonia con alcune persone che con altre e gli ho chiesto se magari avesse fatto qualcosa che poteva aver infastidito i compagni, ricevendo risposta negativa.
Ieri in classe dopo circa 4 ore di lezione sono stata contattata dalla scuola perché mio figlio non si sentiva bene. Il padre è andato a prenderlo prima dell’orario di uscita e nel pomeriggio mio figlio mi ha riferito che si era intristito al pensiero di sentirsi solo e piangendo aveva lamentato mal di testa alla maestra.
Ricordo che, quando alla scuola dell’infanzia arrivava in ritardo e gli amichetti si erano già organizzati con giochi vari, lui si sentiva spaesato, incapace di catturare l’attenzione degli altri e di inserirsi quindi nel contesto del gioco.
Mio figlio ha difficoltà espressive ed è forse per questo che quando impara una materia orale ripete la lezione utilizzando le stesse parole del libro. Fa spesso confusione con l’uso delle preposizioni articolate: es i pesci sono SUL mare, non nel mare. A scuola il rendimento è buono a dire delle maestre, tranne per il fatto che pecca un po' in logica.
Ha scarsa autostima sostenendo che quello che lui dice non è d’interesse di nessuno, genitori compresi. Chiaramente noi gli diciamo che non è così, perché non c’è nulla di più importante di quello che può esprimere un figlio e gli diciamo che siamo sempre curiosi di conoscere ciò che pensano lui e la sua sorellina.
Tende a legarsi a bambini più piccoli di lui.
Partica il nuoto e per circa 4 anni ha svolto lezioni private di pianoforte.
Io sono una madre piuttosto severa e credo di aver commesso tanti errori nell’educarlo, tenendo forse poco conto della sua sensibilità. L’ho sempre orientato al rispetto delle regole, delle persone e quindi in qualche modo frenato, a differenza di altri bambini che vanno a ruota libera e che si sentono più sicuri e liberi di agire.
Limito la visione di Youtube e dell’utilizzo di videogiochi ad un’ora al giorno e non l’ho dotato di telefonino, come tanti suoi compagni.
Chiaramente la mia rigidità è compensata da carezze, baci, coccole.
Vorrei che Lei mi desse qualche suggerimento su come pormi rispetto a questa sua manifesta richiesta di aiuto e in generale sul mio ruolo di madre, che mi ritrovo spesso a dover mettere in discussione.
La ringrazio per l’attenzione.

QUESTIONARIO

composizione familiare: 5;
età dei componenti: 47 (madre), 46 (padre), 7 (sorella), 1 mese e mezzo (sorellina in ricovero dalla nascita)....;
età del bambino (07/04/2009)
problemi in gravidanza gestosi ipertensiva
NASCITA
a che settimana: 36 + 4
Parto (cesareo)
alla nascita : peso (2.750), altezza (50), circonferenza cranica (32
(eventuali curve di accrescimento epoche successive) Crescita regolare
indice di Apgar: 1' (8)/ 5' (9). durata del ricovero in ospedale 1 settimana
PRIMI MESI
allattamento: artificiale a orario difficoltà nessuna
inizio pappine, minestrine poco prima dei 5 mesi
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età (poco prima dei 5 mesi) facile
eventuali difficoltà nessuna
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà ritmo regolare senza difficoltà
persone che lo accudivano genitori, nonna
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi? (7) reazioni del bimbo? (tranquillo)
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione buona, sonno (no sonnellino pomeridiano dopo aver tolto ciuccio a 3 anni) orari e modalità (fino ad un anno fa nel nostro letto per problemi di spazio, attualmente nella sua cameretta con la sorella. Si addormenta con una lucina accesa perché la sorella ha paura del buoio)
abitudini ( ciuccio e biberon fino a 3 anni circa) ..... tempo video: televisione, telefonini, tablet (attualmente 1 ora al giorno youtube e videogiochi)
- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: nel box, sul passeggino, sediolone
seduto da solo a che età meno di 4 anni
primi spostamenti a che età e come: reggendosi a sedie, tavolo, mobili
primi passi da solo 18 mesi
capacità motorie attuali si muove tenendo i piedi leggermente divaricati verso l’esterno
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età 3 anni
- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi 8 mesi
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo seguiva con lo sguardo oggetti e persone
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione. pianto
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire immediata
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc buona
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi diffidenza, pianto
modalità di accudimento: tranquillo, sicuro
FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato padre/madre il bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici? SI
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori da piccolo pianto
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE bambini di solito più piccoli
CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Da piccolo non interessato a condividere con altri bambini
- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi: non ricordo
prime parole non ricordo
due parole insieme non ricordo
uso del no e del sì non ricordo
frase minima (verbo e sostantivo )
capacità di dialogo Ha iniziato a parlare con frasette intorno ai 3 anni ed ha tuttora difficoltà espressive
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti da piccolo era piuttosto fantasioso con lego e macchinine, crescendo e utilizzando i videogiochi questa componente è venuta meno
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio Non ama disegnare
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: media
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE spesso risulta distratto
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI fa richieste quasi sempre con difficoltà, temendo forse di ricevere dissenso
UMORE
- COMPORTAMENTO
tranquillo
adesione a regole, orari, limiti fin troppo
obbedienza agli adulti fin troppa
reazione a divieti, frustrazioni piuttosto abituato
capricci, bizze pochi
paure, fissazioni E’ rimasto negativamente colpito dai documentari scolastici sulla Shoa e pensa che ciò che dice non riguardi nessuno
- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido SI. A che età 2 anni e mezzo (il pediatra ci consigliò di iscriverlo per consentirgli di frequentare altri bimbi e stimolare il linguaggio). Reazioni eventuali scarsa socializzazione
Scuola materna 3 anni e mezzo con difficoltà di ambientamento.
Successive scuole primaria apprendimento buono comportamento buono
RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare ........ ...
A domeniche alterne incontra i cugini più grandi con cui condivide la passione per i videogiochi. Frequenta da 4 anni corso di nuoto ed ha legato con un paio di bambini. D’estate frequenta campo estivo e Giffoni Film Festival.
- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi nessuno inserimento sociale della famiglia sempre vissuto nella stessa città
contatti sociali scuola, sport
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia) Noi genitori lavoriamo entrambi. Il bambino frequenta la scuola primaria a tempo pieno. All’uscita da scuola passo io (madre) a prenderlo. Nei giorni dispari frequenta lezioni di nuoto subito dopo la scuola. Al rientro a casa svolge i compiti (se non è riuscito ad anticiparseli durante il fine settimana) e per un’ora segue youtube in tv o gioca con videogiochi.
modalità educative (ferme, severe) orari di sonno (ultimamente fa difficoltà ad andare a letto e a prendere sonno perché dice di non essere stanco), dove dorme (in cameretta con la sorella) , chi 'comanda': adulti o bimbo? (adulti)
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) 1 ora circa
- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc A gennaio scorso abbiamo cambiato appartamento e lui è sembrato contento, potendo disporre di Internet e della possibilità di invitare ogni tanto qualche amico. Non dorme più in camera con noi, ma in cameretta con la sorella. Da circa un mese e mezzo è nata la sua seconda sorellina, che però è attualmente ricoverata in ospedale per problemi alla nascita.
Visite mediche, ospedale, altro Ortopedico (per piede valgo) Oculista (indossa occhiali perché ipermetrope come il padre) Cardiologo (nessun problema serio)

Commenti

Il ragazzino sembra in un momento critico. L'età, l'avvicinarsi della pubertà, la nascita recente di una sorellina, forse altri elementi possono aver messo in crisi l'equilibrio che aveva. Questo forse era anche prima un po' incerto, per gli altri aspetti che avete indicato, forse anche per aspetti familiari un po' disfunzionali (nessuno è perfetto...), l'eccessiva severità da un lato, il permanere di aspetti infantilizzanti dall'altro. Bisognerebbe approfondire un po' il funzionamento familiare - in più mi sembra che l'ultima nascita porti non poche preoccupazioni e complicazioni.
Mi sembra anche che forse il bambino percepisca un momento difficile familiare, con gli ultimi eventi. Bisogna quindi forse 'stabilizzare la barca', non con inutili rassicurazioni a parole, ma cercando di vedere dove sono i problemi e di affrontarli quanto meglio possibile. Se possibile cercate di ridurre aspetti di stress per il ragazzino, dandogli come un momento di riposo da impegni stressanti, come quando uno prende un'influenza e deve riposare e aspettare che passi, cercando nel frattempo di individuare e occuparsi degli aspetti critici familiari. E poi vediamo come procedono le cose.

_________________________

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.