genitori spaesati

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno, invio di seguito il questionario compilato inerente al mio bimbo G. Siamo seguiti dalla Npi da quando è stato dimesso dall'ospedale per diverse problematiche (di seguito elencate!) solo che ieri ci hanno detto che passeremo in carico al Centro Autismo di una città qui vicina. Abbiamo bisogno, da genitori, di sapere se ci stiamo muovendo in modo corretto per aiutare Giorgio a superare le sue difficoltà.
Grazie mille, chiediamo anche a lei un parere sul questionario che leggerà.

composizione familiare: genitori;
età dei componenti: mamma 35 papa’ 39;
età del bambino 2 anni il 4 aprile
problemi in gravidanza liquido tinto
nascita a che settimana 35 + 4
parto naturale alla nascita : peso 2680 kg, altezza 47 cm, circonferenza cranica 32,6
indice di apgar: 1' 8/ 5' 9 durata del ricovero in ospedale 11 giorni in terapia intensiva neonatale.
primi mesi
allattamento: artificiale humana 0 a orario , intollerante ad ogni altro tipo di latte artificiale e difficoltà nel prendere peso nelle prime settimane.
inizio pappine, minestrine 4 mesi e mezzo
svezzamento anticipato in quanto il bambino, ricoverato dal 14 al 19 maggio 2017 in pediatria, dal 23 maggio al 21 giugno 2017 in Tin all’ospedale di cuneo poi trasferito al regina margherita di Torino fino al 4 luglio 2017. inizialmente ricoverato per sospetti di alte, poi rivelatosi episodi gravi di reflusso gastroesofageo che provocava broncospasmi. 3 episodi di blocco respiratorio, risoltisi completamente con trattamento di lanzoprazolo associato a gastrotuss nei successivi mesi fino allo svezzamento e poco oltre.
ritmo sonno veglia: molto regolare, senza alcuna difficoltà dall’inserimento della terapia farmacologica, una volta rientrati dal ricovero.
Intorno ai 6 mesi il bambino è stato inserito in modo parziale presso baby parking con reazioni molto positive.
epoca successiva
alimentazione regolare e varia,
sonno regolare con incubi frequenti e risvegli che necessitavano di consolazione, poi diminuiti nel tempo.
Attualmente G. dorme due ore al pomeriggio (dalle 14 alle 16,30) e la notte dalle 22,00 alle 8,00 del mattino. si addormenta da solo nel suo lettino con orsetto e ciuccio. ama essere messo nel lettino da sveglio per rilassarsi da solo e addormentarsi.
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) orsetto-carillon della nanna, ciuccio solo in fase di addormentamento, mai durante il giorno nemmeno per consolazione. biberon solo al mattino per il latte, talvolta camomilla alla sera quando non beve molta acqua durante il giorno.
tempo video: televisione solo per vedere “la casa di topolino”, unico cartone a cui risulta essere interessato.
- sviluppo psico-motorio:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nella sdraietta, sul divano in posizione di sicurezza tra cuscini, tappeto tardi quando ha assunto sicurezza nella posizione seduta.
seduto da solo a che età 10 mesi
primi spostamenti a che età e come: niente rotolamento fino all’anno in quanto Giorgio ha usato tutore rigido per le anche i primi tre mesi di vita e difficoltà a tenere la posizione prona per reflusso.
primi passi da solo 23 mesi comincia a lasciare le mani
capacità motorie attuali gattonamento acquisito a 20 mesi, piegamento delle gambe e tirarsi su attaccato a supporti in maniera autonoma intorno ai 21 mesi. dalla dimissione ospedaliera seguito da fisioterapista della Npi di cuneo e da osteopata privato.
- sviluppo relazionale
relazione e comunicazione nel primo anno di vita
primi sorrisi 3 mesi (in ospedale a Torino)
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, segue con lo sguardo dai 3 mesi, dopo terapia per il reflusso ha cominciato a seguire oggetti con lo sguardo, prima troppo dolorante sembrava assente.
modi di comunicare e richiamare l'attenzione tramite lallazione.
successivamente:
facilità a capirlo e interagire difficoltosa perché G. dice solo mamma e papà dagli 8 mesi e nessuna altra parola. indica raramente e nella fase del pasto, per il resto quando vuole qualcosa va a prenderselo o accompagna le nostre mani verso l’oggetto. E' un bambino che non piange spesso ed e’ facilmente consolabile con coccole e canzoni che apprezza molto.
Di fronte a persone e ambienti nuovi diffidenza e momenti di pianto se luoghi chiusi e affollati.
figure principali a cui è attaccato sono mamma, papà, nonna che abita vicino, nonni che abitano lontano ma vede sovente, zii e zie, tate del baby e amici di famiglia
reazioni al distacco dai genitori dai 20 mesi pianto, prima indifferenza.
interesse e curiosità verso le persone: poca, predilige ragazze con capelli lunghi che accarezza (non tira). Verso gli altri bambini è di certo spaventato, non ama i bambini irruenti e chiassosi ma accetta la vicinanza di bambine tranquille, con cui minimamente inizia a relazionarsi solo ora. predilige il gioco da solo al momento.
Ultimamente quando riesce nel gioco cerca, con lo sguardo, l’approvazione dei genitori. non ama il battito di mani e i toni di voce troppo alti.
- sviluppo simbolico - linguistico
linguaggio (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi 6 mesi
prime parole 8 mesi mamma e papà
due parole insieme no
uso del no e del sì solo del no, quando glielo si dice scuote la testa in segno di no.
frase minima (verbo e sostantivo) no
capacità di dialogo no
Nessun gioco imitativo, inizia ora a imboccare mamma per finta, a lanciare palla quando gli viene lanciata, quando è stanco tende a dondolare gli oggetti e i giochi. predilige giochi musicali, sia attivi che passivi, e gli incastri. lunga concentrazione sui giochi, che non varia spesso.
disegno spontaneo no
attenzione molto lunga
comprensione delle cose e delle richieste: scarsa
- comportamento
Estremamente tranquillo, aderisce a regole e da 2 mesi a questa parte a piangere e arrabbiarsi di fronte a qualche divieto.
Fissazione per apertura e chiusura delle porte, gli piace dondolare le bottiglie.
- situazione ambientale e familiare
La mamma lavora a scuola, G. si sveglia e beve il latte da solo (gli piace avere la presenza di mamma vicino quando fa colazione). ore 8,30 arriva al baby e alle 13,30 viene ripreso. Al pomeriggio sta con mamma e papà, dorme dalle 14,00 alle 16,30 e poi gioca o passeggiata all’aria aperta. la sera sta molto spesso con papà perchè mamma lavora 3 sere a settimana oppure con nonna.
alle 19,30 cena, poi gioca e alle 21,45 viene messo nel lettino. Si addormenta da solo dopo essere stato salutato e coccolato con l’orsetto. Spesso lo si sente ridere mentre gioca da solo.
Essendo un bimbo molto tranquillo le modalità educative sono ferme ma non severe ed espresse in maniera tranquilla.
- eventi particolari,
ospedalizzazione nei primi 3 mesi di vita e uso del tutore rigido alle anche. dopo ricovero lunga terapia risoltasi intorno ai 6 mesi del bambino, poi riabilitazione per deficit importante del grosso-motorio.
eventuali esami fatti e referti (udito, vista, eeg, rmn,...) eeg a 2 mesi negativo, rmn a 2 mesi negativa, polisonno a 12 mesi negativa, udito e vista nella norma, esami del sangue per esclusione malattie genetiche negativi.
altre osservazioni
siamo seguiti dalla Npi da quando G. è stato dimesso, ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta alle nostre preoccupazioni legate al suo ritardo, soprattutto nella sfera comunicativa e relazionale. le risposte continuano ad essere molto evasive.
oggi ci è stato proposto di essere seguiti da un centro autismo ma noi abbiamo alcuni dubbi a riguardo perchè, in modo molto lento di sicuro, G. sta facendo i suoi piccoli progressi senza alcun tipo di regressione.
le visite della Npi avvengono sempre verso le 14, orario in cui il bambino non è nelle sue migliori performance perchè molto stanco.

Commenti

L'impressione è che il bimbo abbia un ritardo evolutivo, sia motorio che generale, dovuto forse a una lieve sofferenza alla nascita e alle difficoltà generali dei primi sei mesi, mi pare, che hanno ritardato la partenza dello sviluppo sia motorio che psichico relazionale e linguistico. Alcuni aspetti di eccessiva autonomia sono stati presi probabilmente come indici di autismo, perchè oggi ogni difficoltà relazionale comunicativa o linguistica viene attribuita all'autismo, senza andare a vedere possibili altre cause. Mi sembra una deformazione professionale. A Cuneo poi credo che il dogma autismo sia particolarmente potente, per la presenza di un centro Autismo piuttosto influente.
Non so invece come si sia formata l'abitudine di addormentarsi da solo, ma non mi sembra da sostenere. Forse fino a 20 mesi, come per il distacco dai genitori, se ne accorgeva poco. Mi sembra però più consono fargli compagnia mentre si addormenta e anche per la colazione. L'abitudine a fare da sè comporta minor spinta relazionale e comunicativa. Probabilmente il bambino si è abituato in questo modo per via dell'esperienza fatta nei primi mesi e poi continuata forse senza cambiamenti. D'altronde ha cominciato a spostarsi da solo da poco, e quindi le esperienze evolutive di autonomia e capacità motoria sono ancora poche. Però è in evoluzione positiva, a quanto dite, e quindi sembrerebbe potersi avviare per una strada positiva di sviluppo, con prognosi aperta.
Potreste mandarmi dei filmati, per email o in youtube, per vedere il bimbo insieme a voi.

Le assicuro che tra i tanti che abbiamo visto e con cui ci siamo relazionati in questi due anni di vita del bambino sono stati così chiari e soprattutto hanno dato dei consigli pratici per noi e per questo la ringraziamo davvero!!! in questi giorni raccogliamo, insieme alla psicomotricista, qualche filmato da inviarle via mail. Sull'addormentamento quando ho letto quello che ha scritto mi sono resa conto che da un paio di giorni quando io e papà lo mettiamo nel lettino ci guarda e ride, come non volesse più che andiamo via, e ci chiama (senza piangere). Così l'altra sera gli abbiamo letto la sua storiella preferita, lui si è disteso e ci guardava, quando è finita ha chiuso gli occhi e si è addormentato. Ci risentiamo in questi giorni via email, nel frattempo la ringraziamo immensamente per il suo sguardo realistico ma, finalmente, propositivo.

Mi sembra uno spunto molto significativo. I filmati mi interessano per vedere il bambino nel suo naturale e spontaneo atteggiamento, e la relazione con voi, non per valutare le prestazioni e le capacità.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.