Il mio piccolo di 2 anni e mezzo spesso si isola

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Gentile Dottore
le scrivo per chiederle un consulto sul mio piccolo che ha 2 anni e mezzo e da quando aveva circa due anni abbiamo notato che spesso si isola canticchiando ripetutamente (anche 8/10 volte la canzone delle dita e accompagnandola con l'oscillazione della mano con dei giocattoli posizionati sulla sommità delle dita)
La direttrice del nido, che frequenta da quando aveva 9 mesi, ci ha allertati dicendo che spesso a scuola quando una attività non gli interessa tende a stare per i fatti suoi. Anche quando festeggiano dei compleanni si mantiene sempre un pò distante dal buffet dove si fanno le foto e non ama l'animazione rumorosa.
Il suo linguaggio si compone di una sessantina di parole dette singolarmente. Alcune pronunciate benissimo altre a modo suo.
Non dubitiamo che senta bene in quanto riesce a canticchiare perfettamente in inglese (dice "how do you do"e altre frasi che sente nelle canzoncine)
Mostra grandissimo interesse per telefoni e tablet e sa usare bene youtube sul quale ricerca autonomamente video con giochi per bambini e canzoni in inglese e in italiano.
Ci siamo resi però conto che questa attività stava diventando la sua preferita e abbiamo nascosto i dispositivi evitando qualunque utilizzo da 2 settimane.
Anche perchè avevamo notato che dopo mezz'ora trascorsa a vedere video sembrava come in una bolla. non si interessava a noi o a cosa succedeva intorno
Distingue e chiama i colori
Il nostro piccolo per ora è figlio unico
La nostra gravidanza è stata serena, tranne per un grandissimo dispiacere (la morte prematura di mia cognata a cui ero molto legata) avvenuta quando ero al 6 mese.
Il parto è stato difficile perchè aveva fatto una rotazione eccessiva restando bloccato.
A 12 ore dalla rottura delle acque è nato con parto naturale con l'aiuto della ventosa e mio grande grandissimo sforzo (mi si ruppero tutti i capillari del viso e negli occhi).
Pesava 3.3kg e era lungo 52 cm
Il suo indice di Apgar: alla nascita era 3,4 (a 5 min era 9) e mi creda era senza vita appena nato (non solo non ha pianto ma non si muoveva ne respirava, sembrava un bellissimo bambolotto)
Per fortuna a qualche ora dal parto me lo hanno portato in camera (avevano previsto 36 ore di osservazione) e alle mie domande il pediatra mi disse "inspiegabilmente sta bene".
L'ho allattato a richiesta fino a 2 anni e 3 mesi (per addormentarsi) e abbiamo smesso quando ho notato che si era addormentato in mia presenza sul divano con il papà senza chiedere di essere allattato. Per due notti ha pianto e ora mi indica e dice"tetta" ridendo e provando a toccare.
e' sempre cresciuto bene e in salute
Abbiamo cominciato a preoccuparci perchè non notavamo progressi nel linguaggio a poco meno di 2 anni in corrispondenza con l'inizio del nuovo anno di nido in cui ha avuto nuove maestre e nuovi compagni della sua stessa età
( nell'anno precedente stava con bimbi di 6/7 mesi più grandi).
Ha cominciato il nido a 9 mesi quando io ho ripreso (cambiando lavoro) a lavorare part time.
Rientriamo insieme a casa alle 13.30
Non ha problemi di sonno e mangia quasi tutto (in certi periodi è più famelico e curioso in altri meno).
Ha cominciato a gattonare a 7 mesi ed è sempre stato libero di girare per casa (mai usato box).
Ha camminato bene a 13 mesi
Nel primo anno di vita ci è sembrato che il suo sviluppo psico motorio fosse normalissimo.
Molti sorrisi ma pochissima lallazione.
Le prime parole verso i 13 mesi.
Il papà lavora tanto ma quando è presente gioca con lui e ama prendersene cura.
Il bambino sta principalmente con me.
Ho sempre amato dargli tanti stimoli, frequentare persone e posti diversi facendolo partecipare a tante attività. Andiamo spesso in bici, al parco, a fare la spesa, a casa di amici e con me ha partecipato a mostre d'arte, a riunioni politiche, comizi, eventi ( me ne occupo per lavoro) e lui si mostra sempre curioso e con i grandi non ha difficoltà ad interagire (principalmente a gesti)
Porta ancora il pannolino.
Motoriamente è molto abile, si arrampica, corre e va sulle giostre solo. E' prudente quanto basta a non farsi male e sa cadere.
Ama camminare a piedi e non preferisce il passeggino. La abbiamo portato molto in fascia.
Con me e con alcune persone che preferisce (una delle cugine, un cugino e una amichetta) è affettuoso, gioca, ride e da bacetti.
E' però molto selettivo nelle amicizie e preferisce i bambini più grandi. Con i più piccoli o quelli della stessa età diventa guardingo e diffidente. Mostra gelosia per un coetaneo molto espansivo e simpatico figlio di amici verso il quale noi genitore mostriamo affetto.
Non è molto interessato a condividere e se lo fa è perchè ha deciso lui con chi e quando.
Tendiamo a dimostrare con sorrisi, parole e gesti l'approvazione quando fa qualcosa di bello o condivide.
In alcuni casi fa finta di non vedere (non si gira se chiamato o se la persona gli parla da vicino) e sfugge allo sguardo, principalmente con i 4 nonni senza fare differenza tra quelli che frequenta di più e quelli che vede meno.
Mostra però predilizione per mio padre (anche se si vedono poco) forse perchè è un tipo calmo e si mette al suo livello giocando come un bimbo a differenza di mia madre che è sempre divisa tra la voglia di darmi una mano con le faccende e l'attenzione per lui.
Fatica a giocare a giochi reciprochi come la palla e quando giochiamo è perchè principalmente lo ha deciso lui.
Non è un bimbo timido, anzi è molto sicuro di se e a tratti eccessivamente autonomo (mangia, si versa l'acqua, beve da solo)
Mostra grande interesse per i giochi (pupazzetti, macchinine, colorare, costruzioni) ed è un attento osservatore.
E' attualmente ambidestro
E' molto legato a m ma quando lo lascio al nido non piange
Non è capriccioso, anche perchè ho sempre assecondato quelli che mi sembravano i suoi bisogni primari (allattamento, coccole, abbracci, baci e tanto contatto fisico)
Generalmente non si mostra troppo attaccato alle cose e facciamo la spesa insieme e raramente chiede cose per bambini. Cerco di non comprarle all'istante (non sempre) e accetta i no senza troppi lameneti.
Per un lungo periodo se doveva richiamare l'attenzione o protestare batteva la testa ai muri o ai mobili. Ho sempre ignorato questo comportamento temendo che potesse usarlo come una specie di ricatto.
Ora non lo fa da qualche settimana
E' stato visitato da due neuropsichiatri che concordano sulla psicomotriocità da subito 3/4 volte alla settimana.
Siamo molto combattuti anche perchè conoscendo il suo carattere forte temiamo che la veda come una costrizione e non vorremmo che associ la comunicazione e il relazionarsi in genere a qualcosa di stressante o comunque negativo.
questa sera le manderò un video
La ringrazio e attendiamo con grande interesse un suo parere

Commenti

Ho visto il video del bambino festeggiato da genitori e nonni, in casa, che preferisce mangiarsi la sua banana senza rispondere troppo ai festeggiamenti, forse in quel momento un po' sovrastato da quattro adulti intorno a lui... Anche dalle notizie sembra evitare situazioni di chiasso e eccessivi stimoli, cercando di allontanarsi, come fa anche nel video. Probabilmente sarebbe meglio rispettare questa sua caratteristica e fare come il nonno, che come dice "è calmo e si mette al suo livello". Cioè stare con il bambino ma aspettare che sia lui a fare qualcosa, e accompagnarlo senza fargli richieste, come si vede nella festa che è subissato di richieste di salutare e dare bacini e aprire il regalo ecc. Probabilmente il bambino è stato esposto a troppi stimoli e cambiamenti, e reagisce ritirandosi un po' per conto suo. Mandatemi altri video in cui sia libero di fare quello che vuole, magari con dei giochi a disposizione, ma tranquillo, alla maniera del nonno.
Sulla psicomotricità non so che dire: non è una medicina , si tratta di una persona che sta con il bambino e cerca di interagire con lui, e le persone sono diverse, un po' come le maestre, con qualcuna un bambino sta volentieri, con altre meno. Se il bambino ci va volentieri e si trova bene può essere un'esperienza buona. Se è una rigida richiesta di prestazioni magari può essere meno buona.
Comunque mandatemi qualche altro filmato.

Nel secondo video il bimbo è in casa con la mamma che lo filma. Il bimbo gioca sul pavimento con dei grandi personaggi e canterella fra sè qualcosa, senza badare molto a qualche parola che la mamma gli dice. A un certo punto si alza e viene da lei a vedere cosa fa. In effetti neanche questa è in genere la situazione ottimale per i video, perchè il bambino è un po' stranito che la mamma stia lì a filmarlo. Meglio se si è in due, uno sta col bambino e l'altro filma.
Non si può dire molto da questo film, se non che il bambino è ben organizzato e consapevole e nel gioco segue dei suoi schemi mentali, in modo autosufficiente.
Le sue informazioni sono abbastanza complete ma mi sfugge qualcosa, provi a darmi anche le notizie indicate nel questionario-bambini, colonna qui a sinistra.

Gentile Dottore
di seguito le riporto le risposte al questionario, seguirà in serata il terzo video.
Composizione familiare;Mamma (38), Papà (41) il piccolo di 2 anni e mezzo
La nostra gravidanza è stata serena, tranne per un grandissimo dispiacere (la morte prematura di mia cognata a cui ero molto legata) avvenuta quando ero al 6 mese.
E' nato a termine e Il parto è stato difficile perchè aveva fatto una rotazione eccessiva restando bloccato.
A 12 ore dalla rottura delle acque è nato con parto naturale con l'aiuto della ventosa e mio grande grandissimo sforzo (mi si ruppero tutti i capillari del viso e negli occhi).
Pesava 3.3kg e era lungo 52 cm
Il suo indice di Apgar: alla nascita era 3,4 (a 5 min era 9) e mi creda era senza vita appena nato (non solo non ha pianto ma non si muoveva ne respirava, sembrava un bellissimo bambolotto)
Per fortuna a qualche ora dal parto me lo hanno portato in camera (avevano previsto 36 ore di osservazione) e alle mie domande il pediatra mi disse "inspiegabilmente sta bene".

PRIMI MESI
allattamento: materno fino a 2 anni e tre mese a richiesta
inizio pappine a 5 mesi
svezzamento (DISTACCO DAL SENO) età 2 anni e 3 mesi ha pianto per due notti ma poi è tornato sereno
Ritmo sonno veglia nei primi mesi: Ha sempre dormito sereno e i risvegli notturni erano per avere un pò di latte e coccole.
Da piccolo fino 9 mesi è stato principalemente con me e in mia assenza con la nonna paterna.
eventuale ritorno al lavoro della mamma: Ho cambiato lavoro scegliendone uno part time ed ho ripreso a lavorare quando lui aveva 9 mesi in corrispondenza dell'inizio del nido. E' sempre andato a scuola serenamente

EPOCA SUCCESSIVA
Sa quando aveva 1 anno mangia con noi e ama provare più alimenti. Attualmente dorme tutta la notte serenamente e di pomeriggio dorme anche/ ore dopo la mattinata trascorsa al nido.
Dorme con noi nel lettone e si addormenta principalemente con me. Non ha mai usato ciuccio ne biberon. Non ha orsacchiotti o copertine ma tocca i miei capelli o il mio seno per addormentarsi
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ..... tempo video: televisione, telefonini, tablet.: attualemente 1 ora totale al giorno

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: nei primi mesi in braccio o sul tappeto. Successivamente libero di gattonare per casa, sul tappeto.
Seduto da solo a 4/5 mesi
primi spostamenti a che età e come: gattonando a sette mesi
primi passi da solo: 13 mesi
capacità motorie attuali: corre si arrampica e saltella con agilità
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età: porta ancora il pannolino

RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi: primi sorrisi da subito ma poca lallazione
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo
cerca di comunicare e richiamare l'attenzione? E' sempre stato vispo e sorridente, attento osservatore
facilità a capirlo e interagire: si fa capire benissimo a gesti. Nelle ultime settimane parla di più e per alcune cose riesce a dire bene il nome, altre le chiama a modo suo.
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo: e' un pò permaloso ma riesco a calmarlo subito
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) Con le persone nuove non mostra paura anzi spesso è incuriosito oppure le ignora
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro: Ho sempre cercato di fargli capire i pericoli e farlo organizzare da solo nella gestione di cose e spazi. Non sono di carattere ansiosa o apprensiva e lui è un bimbo comunque cauto.

CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? In alcuni momenti è più interessato a condividere e cercare l'approvazione. In altri si dedica a giocare senza prestare attenzione a chi lo circonda

SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi: pochi dai 3 mesi
prime parole: 11 mesi
due parole insieme ancora non presenti
uso del no e del sì: 2 anni
frase minima (verbo e sostantivo ) assente
capacità di dialogo limitata principalmente a gesti e espressioni facciali accompagnati da parole singole
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti: ama osservare accuratamente i giochi e gli oggetti a sua disposizione. Costruisce con le costruzioni oggetti di diverse forme.
DISEGNO SPONTANEO
Da sempre utilizza i colori facendo degli scarabocchi e colorando all'internop di disegni o linee chiuse

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: Nelle attività scelte da lui presta attenzione continua e segue dei suoi schemi di gioco mentali
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE: ama i bambini più grandi con i quali interagisce.
figure principali cui è attaccato: la mamma e una cuginetta di 6 anni e mezzo

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: in genere se per l'asilo è sereno. Se invece si tratta di distacco serale dalla mamma resiste per poche ore poi piange o si lamenta. Se esce il papà non mostra reazioni particolari
RAPPORTO CON LE PERSONE: sia con adulti che con i bambini è selettivo. In genere non ama i bimbi della stessa età
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE : comprende tutto quello che gli viene detto ma se gli si chiede di fare qualcosa lo fa solo se ha voglia o interesse

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI: comunica con gesti e paroline. Se non accontentato piange ma se gli si spiega i motivi smette facilmente
COMPORTAMENTO tranquillo
adesione a regole, orari, limiti: generalmente tende a ridere e prendere come scherzo i limiti e le regole che vengono comunicate
obbedienza agli adulti: limitata a quando ne ha voglia
reazione a divieti, frustrazioni: fino a qualche mese fa batteva ka testa al muro

paure, fissazioni: non presenti

SCOLARIZZAZIONE
asilo nido a 9 mesi, ambientamento sereno
SITUAZIONE FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) Nonni paterni abitano al piano inferiore
Organizzazione familiare per l'accudimento: Di mattina il piccolo è al nido poi rientra alle 13.30 con il papà e dopo poco rientra la mamma. Poi nel pomeriggio sta con me (mamma) mentre il papà è a lavoro fino alle 20.00
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....) Modalità educative variabili con adulto che comanda
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc): 1 ora
grazie mille

Dalle notizie, a parte il parto complicato e il bambino resuscitato alla nascita, per fortuna senza complicaioni, non vedo particolari patologie. Certe modalità di accudimento con contatto fisico con la mamma molto importante, (per l'allattamento al seno protratto fino a 23 mesi, il dormire nel lettone e l'addormentamento a contatto fisico e toccando seno e capelli ) nella mia esperienza possono ritardare lo sviluppo del linguaggio, mantenendo modalità 'infantili' eccessive ( infantile viene da 'in-fans', cioè 'non parlare'...).

Nel terzo video il bambino è con il babbo ripreso dalla mamma. Il papà rovescia la scatola di giochi montabili e stimola il bambino, con parole e montando vari oggetti, forse da bambini più grandi ( batman, ecc). Il bimbo guarda un po' lo segue ma di più fa per conto suo, senza seguire le indicazioni del papà. A un certo punto porta un gioco alla mamma... Il papà forse è frustrato dallo scarso successo col bimbo e va via per poi tornare ma non si rimette a giocare. Il bimbo si mette a canterellare per conto proprio.
Anche qui si vede che il bimbo ha capacità pratiche abbastanza adeguate all'età, ma non aderisce troppo agli stimoli e inviti che gli vengono dagli adulti. Se ne accorge ma preferisce evitarli e fare diversamente. Per contro gli stimoli sono forse eccessivi, a un livellonon adeguato a lui, il papà vuole che il bambino gli presti attenzione e segua i suoi suggerimenti, e resta frustrato che il bimbo non lo fa. Direi che sarebbe meglio fare il contrario: non attirare l'attenzione al bimbo perchè segua gli spunti dell'adulto, bensì prestare attenzione al bambino e seguire i suoi, del bambino, spunti, al suo livello, senza pretendere di più. Se uno potesse dedicare un po' di tempo facendo così, forse il bambino sarebbe lui a proporre qualcosa all'adulto, dopo un po', avendolo a disposizione. Inoltre invece che chiedergli cose o dirgli di fare qualcosa, potrebbe esser meglio seguire quello che fa, verbalizzarlo, magari con enfasi, approvando quello che fa il bambino, valorizzandolo. Così il bambino forse si muoverebbe un po' e magari proporrebbe lui qualcosa. Insomma è meglio fare al contrario, a mio avviso: non voler guidare il bambino, ma seguirlo. Così, osservandolo attentamente e con interesse, forse l'adulto scoprirebbe più cose del bambino, non verrebbe frustrato e potrebbe svilupparsi un rapporto più positivo di collaborazione, partendo dalle richieste del bambino.

Complessivamente mi sembra quindi che gli aspetti del bambino che vi preoccupano sono probabilmente legati a esperienze ambientali educative che forse hanno frenato e frenano lo sviluppo e non a malattie o anomalie del bambino. Ovviamente bisogna cercare di uscire dallo stallo perchè andando avanti certe difficoltà possono pesare di più. Un po' alla volta bisognerebbe andare verso una situazione più favorevole allo sviluppo, in modo che il bambino possa sbloccarsi. E' importante guardare che lo sviluppo globalmente continui, nei prossimi mesi.

Grazie mille Dottore
Seguiremo attentamente le sue indicazioni
Saluti

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.