Comportamenti anomali bimba 3 anni e 4 mesi

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare:mamma, papà, fratello.; età dei componenti 34, 43, 2 mesi ;

età del bambino/a (data di nascita) 3 anni e 4 mesi - 21.04.2018

problemi in gravidanza: distacco di placenta

NASCITA
a che settimana 40+3
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà) naturale indotto
alla nascita : peso 3.440kg, altezza 50cm, circonferenza cranica
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……
indice di Apgar: 1'. 9/ 5' 10.. durata del ricovero in ospedale 3gg

PRIMI MESI
allattamento: materno a richiesta
inizio pappine, minestrine, ecc... 6 mesi e mezzo
svezzamento definitivo (cioè DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età: ho tolto definitivamente il seno a 2 anni senza difficoltà ma spiegandole che era arrivato il momento di toglierlo
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà..nei primi mesi di vita dormiva regolarmente, dal quarto mese fino ai 2 anni continui risvegli notturni.
persone che lo accudivano: è sempre stata accudita da me e dal padre
eventuale ritorno al lavoro della mamma: no
a quanti mesi?... Orario?.....
persona sostitutiva ( nonni, babysitter,...)?.no....... reazioni del bimbo? .....

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione ha iniziato a mangiare intorno ai due anni, prima ha sempre preferito il seno..., sonno: pratichiamo il cosleeping, da sempre ha dormito nel suo lettino attaccato al mio senza una spondina. ....,
orari e modalità la sera si addormenta intorno alle 22/22..30 dopo aver letto una storiella. Fino a qualche giorno fa voleva essere cullata, ora mi abbraccia e si addormenta toccandomi i capelli. (dove dorme, come si addormenta, ecc)
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ..... Si addormenta solo con la mamma
tempo video: televisione, telefonini, tablet... Non usa tablet o telefonini. Le facciamo vedere qualche cartone il pomeriggio per 20 minuti in casi eccezionali massimo 40 minuti.

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: (in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc.) .... Sul tappeto libera di muoversi
seduto da solo a che età ..... 6 mesi
primi spostamenti a che età e come: (rotolando, strisciando, uso del girello) ... 4 mesi rotolava
primi passi da solo........ 14 mesi
capacità motorie attuali.... Cammina salta corre
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età..... Pipì nel vasino a 2 anni e 2 mesi. Le feci mi chiede ancora di metterle il pannolino. Mai fatte addosso.

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ... 2 mesi
curiosità verso oggetti e persone, 3 mesi
attenzione,seguire con lo sguardo 2 mesi
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione. Vocalizzi o pianto
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire... Si è sempre fatta capire molto bene, ha iniziato a parlare a 2 anni
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ... Non è mai stata una bimba propensa al pianto. Fino a circa 2 mesi fa. Ad oggi piange spesso ed in molte occasioni è difficile consolarla
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ... In ambienti nuovi è un po' diffidente all'inizio, si guarda intorno poi si sente a suo agio.
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ... Sicuramente nei primi mesi avevo un comportamento ansioso ed apprensivo. Ad oggi mi sento più tranquilla pur essendo sempre molto attenta

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato.....i genitori, nonni e zii....... i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici?.....si

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori......ho iniziato a lasciare mia figlia sola ai nonni a 2 anni, quando mi sentivo tranquilla perché riusciva a farsi capire. Non ha mai dormito senza di noi fino a giugno scorso quando sono stata costretta ad andare in ospedale per partorire. Nonostante da mesi le spiegassi cosa sarebbe accaduto, credo siano stati giorni difficili per lei. La prima notte è andata abbastanza bene. Lap seconda e la terza piangeva cercandomi.

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... Da piccolina non le piaceva giocare con altri bimbi e non era molto espansiva con gli adulti. Intorno ai 2 anni e mezzo ha iniziato a giocare e cercare altri bimbi e con gli adulti, anche sconosciuti è socievole (ad esempio saluta chi incontra per strada, risponde quando le chiedono il nome o quanti anni abbia o ringrazia se le fanno un complimento o le chiedono del fratellino)

CONDIVISIONE (cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? Ci coinvolge spesso nei suoi giochi o domande ma non nei suoi stati d'animo.
cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc?) .... Si, vuole essere ascoltata o vista e chiama per nome per ricevere l'attenzione
Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi... 6 mesi
prime parole ...... Intorno all'anno
due parole insieme ... 14 mesi
uso del no e del sì .... Non ricordo
frase minima (verbo e sostantivo ).... 2 anni
capacità di dialogo: a 3 anni parla in modo fluente e con varietà di vocaboli. Purtroppo però sono circa 2 mesi che balbetta.
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti: utilizza il gioco simbolico, ad esempio cucina, pulisce, prende i libri e fa finta di leggere. Ama anche giocare con le bambole che porta in giro col suo passeggino.
DISEGNO SPONTANEO
(scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc) ... Fino a poco fa disegnava solamente scarabocchi con linee o cerchi. Da qualche settimana rappresenta noi della famiglia con un testone e gli occhi, bocca, naso. Oppure personaggi delle canzoncine che conosce.

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: quando gioca sola o disegna è molto concentrata e rimane tale anche per un po' di tempo.

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE comprende tutto. Ho sempre detto che da sempre è una bimba presente nella realtà che la circonda

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ci dice i suoi bisogni quando ha fame, sete o sonno.

UMORE

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)...., fino a due mesi fa era una bimba tranquilla e mite. Rispettava le regole ed i limiti. Ad oggi sembra ribellarsi a tutto, molto spesso non ci ubbidisce più.
reazione a divieti, frustrazioni .... Crisi isteriche di pianti, urla, calci..
paure, fissazioni.... Al momento ha paura del buio

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido ……No…. A che età ……………Orario ....... Reazioni ………….
Scuola materna ……no……….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........rapporti con gli insegnati..... con i coetanei.... attività estra-scolastiche (sport, ecc) ....

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare ......prima della pandemia andavamo tutti i giorni in ludoteca dove si rapportava con altri bimbi e maestre.. ...

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ………no… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc)...no. contatti sociali...
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia)....per nostro accordo ho seguito sempre io la bimba ..
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....).....adottiamo una modalità educativa ferma per alcuni aspetti importanti, per altri siamo più permissivi....,
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) 20 massimo 40 minuti e non tutti i giorni

- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, traslochi, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc.... A fine marzo ci siamo trasferite dai miei genitori perché ho avuto problemi con la gravidanza e dovevo stare a letto. A giugno è nato il fratellino e siamo tornate a casa
Visite mediche, ospedale, altro......no

Salve Dottore, sono la mamma di V. Una bimba sempre stata tranquilla e serena, con un temperamento mite fino a circa 2 mesi fa.
Come le ho scritto nel questionario, i primi di giugno è nato il fratellino ed inizialmente sembrava fosse tutto tranquillo. Le premetto che qualche giorno prima del parto la bimba iniziò a balbettare. Chiamai la pediatra la quale mi rassicuró sul fatto che a 3 anni può capitare e che probabilmente il tutto si sarebbe risolto da solo. In effetti tornammo a casa e lei non balbettava più. Il primo mese passa apparentemente in maniera tranquilla, la bimba sembra aver accettato il fratello. Poco dopo però ricomincia a balbettare e sempre più frequentemente ha delle crisi che posso definire solamente che isteriche con pianti, urla, calci. Urla talmente forte da divenire afona. Piange talmente tanto da essere completamente sudata e non c'è modo per calmarla. Sembra come se il suo cervello fosse in tilt. Non risponde alle domande. Piange con la bocca aperta, occhi chiusi e 4 dita in bocca e va avanti anche per 40 minuti. Non vuole essere toccata o abbracciata ma non vuole nemmeno che io mi allontani. È un comportamento mai avuto prima e soprattutto queste crisi le vengono per i più disparati motivi. Una volta tornata tranquilla provo a chiederle il perché abbia pianto così e mi risponde o che non ricorda o che non lo sa. Ma è possibile?
Accade anche che inizia a chiedermi una cosa, io l'assecondo e subito mi risponde che non la vuole più continuando questo botta e risposta per vari minuti (ad esempio: mamma voglio dormire. Io: ok andiamo a dormire. Lei: no non voglio dormire. Continuando così per un bel po').
Anche i nonni hanno assistito ad una di queste crisi e si sono spaventati per quanto lei fosse ingestibile. Il padre ed io siamo stanchi e non sappiamo più come fare. Abbiamo provato la via dolce e quella dura. Il risultato è il medesimo. Piange piange piange. La mia paura è che con la nascita del fratellino possa esser venuto a galla un qualche problema psicologico che magari si sarebbe presentato più avanti. Come questa balbuzie improvvisa. La bimba ha iniziato a parlare presto e molto bene avendo anche un vocabolario molto vario e ricercato (probabilmente grazie a tutti i libri che le leggiamo) quindi ora sentirla balbettare e vederla che quasi le manchino le parole è davvero difficile. Lo è anche perché lei è conscia della sua situazione e noi non sappiamo come aiutarla.
Secondo Lei Dottore, in base alle informazioni date, dovremmo portarla a farla visitare da un Npi?
Grazie infinite, resto in attesa di un suo prezioso consiglio.

Commenti

Mi sembra evidente che c'è stata una crisi che ha interrotto un'evoluzione che fino a pochi mesi fa era stata senza particolari sobbalzi. La causa scatenante sembra essere stato l'arrivo del fratellino, con i cambiamenti che ha provocato nell'equilibrio familiare, già fin dagli ultimi mesi di gravidanza, Probabilmente però l'equilibrio era un po' precario e non ha retto agli scossoni inevitabili. Forse il rapporto con la madre era troppo stretto e la bambina ha inevitabilmente patito il distacco, forse troppo brusco e troppo grande. Non ho chiaro cosa significa che vi eravate accordati che la seguiva solo la mamma... Non sono segni di un problema 'neurologico', ma di un disagio psicologico. La balbuzie a tre anni è sempre legata a situazioni di stress, e le crisi con pianto 'isterico' sono ugualmente espressione del disagio della bimba. Credo che bisognerebbe approfondire la conoscenza della vostra organizzazione e funzionamento familiare, per valutare alcuni possibili aspetti disfunzionali e modificarli. In certe situazioni anche lievi modifiche hanno effetti importanti. Se volete potete dare qualche elemento ulteriore per conoscere meglio la situazione.

Grazie Dottore. Chiarisco cosa intendo con la frase che mio marito ed io ci siamo accordati affinché la seguissi io: la bimba non è andata all'asilo in quanto io persi il lavoro durante la gravidanza e decidemmo che non fosse necessario cercarne un altro. Quindi è sempre stata con me, 24 ore al giorno. A 1 anno e mezzo e fino all'inizio del lockdown (quindi circa 6 mesi) iniziammo a frequentare una ludoteca ma sempre con la mia presenza. Tengo a precisare che mio marito, quando è a casa, è tantissimo presente con la bimba e se ne occupa anche lui facendola giocare, mangiare, cambiandola. L'unica situazione che ho sempre gestito solo io è la fase dell'addormentamento. Secondo lei la bimba può aver subito uno stress nei giorni in cui io ero in ospedale e lei dai nonni? Nonostante io le avessi spiegato tutto? Inoltre, come le ho scritto nel questionario, noi pratichiamo il coslepping con il suo lettino attaccato dalla mia parte. Quando siamo tornati dall'ospedale a casa decisi di spostarmi dal lato di mio marito e mettere la culla vicino, credendo che lei potesse capire la situazione. La sera ero molto stanca e non riuscivo a seguire la nostra routine storia + coccole così se ne occupava mio marito. Ricordo però che prima di dormire si lamentava tantissimo e la notte si svegliava molte volte mettendosi seduta sul letto. La mattina si alzava e mi diceva che era stanca, per tale motivo dopo circa 10 giorni decisi di tornare alle vecchie abitudini.
Inoltre, nei primi giorni dopo il parto, avevo mia mamma e mia suocera che mi aiutavano a casa ma notavo che quando loro erano presenti la bimba era molto molto più ingestibile. Quando era sola con me era più calma, così decisi di non chiedere più il loro aiuto.
Quello che non mi spiego è : possibile che dopo 2 mesi soffra ancora per questi miei "errori" ? Io cerco di essere di nuovo tanto presente con lei ma mi ritrovo davanti una bimba spesso oppositiva, poco collaborativa ed incline a queste crisi isteriche.
Come posso aiutarla? Serve uno psicologo?
Grazie infinite

Cara signora, uno 'scherzo' simile, cioè l'arrivo di un fratellino che fa sovvertire tutta la barca, non si perdona mica in poco tempo...
La mia impressione però è che gli 'errori' non sono quelli che dice lei, ma è stato il tenerla troppo attaccata a sè, con il cosleeping, con il non mandarla alla materna, ecc., quasi facendole sentire la madre come una figura onnipresente e indispensabile, da cui dipende tutta la sua sicurezza. Il trauma del distacco è stato tanto più grande quanto non è stato progressivo e graduale. la bambina ha come subito un terremoto.
Non sono le parole che la rassicurano, ma sarà il vedere che la barca resta solida e c'è posto sufficiente sia per il nuovo arrivato che per lei. Ma bisogna un po' alla volta trattarla più da grande, lasciarle una maggior autonomia e indipendenza, lasciarla uscire dall'alveo familiare per conoscere il mondo esterno e le persone fuori ( andando all'asilo, prima di tutto), farle avere un posto suo per dormire, separato, come bambina che cresce, possibilmente nella camera dei bambini, dove fra poco la raggiungerà il fratellino in un altro lettino.
Insomma c'è da badare un po' all'"architettura" della casa, che corrisponda ai bisogni evolutivi dei bambini.
Più che una psicologa per la bambina vedrei utile un/a 'esperto/a' di bambini e famiglie, che vi aiuti ad organizzare meglio il sistema familiare, che deve essere tale da permettere la crescita e i cambiamenti, mentre se è rigido e invariabile rischia di soffocare i componenti e impedirne la crescita e i cambiamenti dell'età, sia bambini che grandi.

In realtà Dottore lo scorso anno avevamo segnato all'asilo V. ed avevo anche iniziato l'inserimento. Purtroppo però l'aumento dei contagi e la scoperta della mia nuova gravidanza ci hanno portato a scegliere di rimandare per un altro anno l'inizio della scuola che prenderà a frequentare tra qualche settimana andando alla materna.
Comunque ho capito perfettamente cosa ha scritto ed accolgo i suoi consigli. La ringrazio soprattutto perché mi ha tolto il grande pensiero che potesse soffrire di un qualche problema neurologico.
Cordiali saluti

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.