vera crisi familiare

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

buongiorno, le scrivo in preda al più totale sconforto.
Mio figlio di tre anni e tre mesi attualmente è seguito da logopedista e neuropsichiatra da quando ha 15 mesi.
Al controllo dei 12 mesi la pediatra ci parlò di spettro del autismo poiché ancora non indicava e non si girava, a detta sua, poiché con noi a casa e con i parenti si è sempre girato e rispondeva al suo nome.
Ad ogni modo, questo brutto spettro entrò prepotente nelle nostre vite e ci sconvolse del tutto.
Al età di due mesi al bimbo venne sospettata una malattia genetica rara di coagulazione la quale impattò gravemente sulla nostra famiglia.
In seguito, a 9 mesi vi fu la diagnosi.
Da mamma ne uscii gravemente compromessa con forti crisi d'ansia, discussioni molto frequenti con il papà (accese sempre in concomitanza con i traumi di nostro figlio di fronte ai quali ci trovavamo spaventati e tanto insicuri).
Il bimbo cresce ed io divento sempre più possessiva e nel tentativo di tenerlo al sicuro da traumi o cadute gli nego i nonni e qualsiasi persona non fossi io, gli nego le esperienze a terra nel gattonare, il parco lasciandolo libero, insomma la socializzazione, trattenendolo con me a casa tra tv e giochi. Mi sono molto impegnata per lui e per farlo crescere comunque bene, però la tv, il mio rientro a lavoro dove veniva con me, è stato tutto troppo.
Il bimbo ha avuto diversi traumi nei primi due anni, molto comuni, eruzione dei denti, cadute, tagli in bocca ecc, con sanguinamenti di anche 2 3 giorni consecutivi e gestiti da noi con stress, pianti, paure, inadeguatezza, spesso litigi, soli.
Il bimbo cresce, ai due anni dopo l'ennesimo accesso al pronto soccorso ci rendiamo conto di come tamponare la maggior parte delle sue ferite, ne veniamo a casa più sicuri, nel tempo facciamo pratica con le sue ferite e ci rassereniamo. Cerco di allentare la presa al bimbo, cerco di fargli fare esperienze e socializzare a questo bimbo che sentivo estensione del mio corpo, un amore tanto grande quanto doloroso.
Ai 15 mesi, sotto invio della pediatra, andiamo dalla neuropsichiatra la quale lo vede un bimbo comunque presente che attira l'attenzione, certo immaturo nella comunicazione ma in attesa di miglioramenti.
Il bimbo inizia logopedia dopo i due anni poiché nulla si smosse.
Dopo i 3, quest'anno, la diagnosi, disturbo della comprensione del linguaggio recettivo ed espressivo.
Ci tengo a precisare che in tutti questi mesi il mio approccio al bimbo è stato ansioso, per via del autismo, con molte discussioni con il papà sulla questione in quanto ritiene che la causa delle sue difficoltà siano transitorie e non di autismo.
Fatto è che, da quando la pediatra ci ha parlato di autismo ho iniziato , in mezzo già alla tensione della sua coagulopatia, a rapportarmi con lui in maniera diversa scrutando ogni suo movimento e convincendomi del autismo.
in contempo ci confrontiamo con la neuro psichiatra che lo segue e ci esclude la cosa ma tutt'ora non si esprime sulle cause delle difficoltà del bimbo.
Dopo un pò di calma, comunque sempre complici con il papà dopo una ritrovata pace tra la coppia, decidiamo per il fratellino che nasce da circa mesi.
Il problema è che noi ora siamo disperati perché il bimbo è ingestibile.
C'è tanto da dire ma tutto è impossibile.
Il bimbo ha fatto molti progressi con la comunicazione, logopedia, ha imparato a socializzare con i compagni a modo suo, con le poche paroline che conosce, con i gesti e con il sorriso e la sua dolcezza. Spesso ci sono io che medio per lui, ma si diverte molto al parco con i bimbi pertanto cerco spesso di portarlo e fargli fare belle esperienze.
Dunque è molto migliorato, ha arricchito il suo vocabolario che rimane sempre ridotto, ma in crescita, la comunicazione è piena, curioso e molto dolce, sicuro e testardo, indica benissimo, triangolazione dello sguardo presente, lo sguardo è crescente e l'attenzione, c'è da lavorarci.
Ad ogni modo la logopedista molto contenta del bimbo che migliora, non lo vedono mai fermo e ne rimangono contente e fiduciose che con pazienza migliorerà.
Io nel contempo mi logoro perché mi chiedo cosa ho sbagliato, sapendolo anche ma spinta dal amore, sensi di colpa per le sue difficoltà e non aver saputo gestire bene la sua malattia ed i nostri umori.
Ora è un incubo, sono solo no da parte del bimbo, urla per ogni cosa, rabbia, lancia tutto.
Certamente non riuscendo ad esprimere il suo disappunto e gelosia, sia per l'arrivo del fratello (c'è stato un netto peggioramento) che per i suoi disagi è tutto molto complicato.
Non posso uscire con entrambi perché ho paura e non riesco a gestirlo, perché urla, non ascolta e urla e urla.
Qualsiasi cosa lo fa scattare ed io più mi impegno meno sembra funzionare.
Sono aihme riprese discussioni con il papà perché sono sempre convinta che mio figlio non comprenda per via di un grave disturbo, che sia autismo o ritardo mentale.. vivo tutto molto male, in apprensione, piena di amore e desiderio che stia bene ed in salute ma non accetto o fatico..il dubbio di qualcosa che non vada ANCORA nella sua salute. Lo vorrei solo felice e fuori da altre problematiche fisiche.
Mi sento che ha preso il sopravvento con gelosia nei miei riguardi anche solo se il papà si avvicina a me urla, mi sento che non riesco a gestirlo, sono sconfortata, tutt'ora non parla ma mette insieme tante paroline (ha un vocabolario di paroline circa) e discorsi a modo suo che mi fanno sperare ma i nostri familiari sottolineano sempre le sue difficoltà, ricercano sempre la causa ed io più di loro vado in ansia.
Ad esempio dice "mamma vieni", "mamma parco qua", parco acqua vuole intendere quindi la piscina che adora, se vuole andare in macchina dice mamma ciuciu, la macchina per lui e quindi che vuole andare, oppure mamma vieni, tieni, paia che è la palla, bua, cacca ecc, si spiega e cerca di comunicare al meglio delle sue possibilità ma è tanto immaturo.
Lui fa molto gioco di finzione, adora le macchine, predilige giochi fisici e di movimento ma anche gli statici di immaginazione, ha molta empatia ed è molto dolce anche con il fratellino nonostante la gelosia.
Io non so più cosa fare e come fare di fronte alle sue crisi anche solo per lavarlo... non riesco a stare serena, spesso mi arrabbio o urlo perché se spiego a parole non capisce.
Sono speranzosa ma anche in confusione.
Oltretutto a settembre inizierà la materna e ci hanno obbligati e chiedere la 104, altra bella batosta ma certamente, per aiutarlo.. mi chiedo come mai però e cosa c'è che non va.
Mi scusi se mi sono dilungata.

Commenti

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare...4...; età dei componenti .28 28 3 e 2 mesi....; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione interna o dall'estero, ecc.)

età del bambino/a 3 anni e 3 mesi

problemi in gravidanza nessuno

NASCITA
a che settimana 41+3
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà) naturale nascita :3.550 53 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1'…9…./ 5'…10…….. durata del ricovero in ospedale 2gg

PRIMI MESI
allattamento: materno a richiesta nessuna difficoltà...
inizio pappine, minestrine, ecc... a 10 mesi, cena e pranzo dopo i 12 mesi
svezzamento definitivo (cioè DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale) ancora allattato mattina, sera e sonnellino
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà... 5 rivegli a notte, sonno continuativo a 2 anni e 4 mesi quando ho tolto il seno notturno.
persone che lo accudivano... mamma
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi? 8 e veniva con me
persona sostitutiva ( nonni, babysitter,...)? no reazioni del bimbo? al distacco a volte positive spesso negative

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) - dorme nel suo lettino accanto al lettone dalle ore 21.30 alle 7 circa, mangia di tutto salvo ora che dal arrivo del fratellino mangia meno e richiede sempre il telefono altrimenti non mangia!
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) nulla
tempo video: televisione, telefonini, tablet... dipende, a volte 2 ore al giorno, altre 4, altre zero!

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: braccio, box e sdraietta
seduto da solo a che età 11 mesi
primi spostamenti a che età e come: rotolando non ricordo bene ma sui due mesi, strisciando poco dopo, camminato a 14 mesi
primi passi da solo........14 mesi
capacità motorie attuali....
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età non ancora raggiunta

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ... 2 mesi
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo 2 mesi con versetti attirava l'attenzioe
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione.
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire...
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ... con la mamma ed il seno facile
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) curiosità ma molta diffidenza per ambienti e persone
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato mamma e papà. i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici? nonni

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori................ ansioso

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti non tanto...... bambini..... molto curioso ma da pochi mesi!

CONDIVISIONE (cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc?) .... si
Attivamente

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi 7 mesi
prime parole 12c mesi mamma
due parole insieme mamma vieni o tieni 36 mesi ma nulla di più
uso del no e del sì si e no chiaro
frase minima (verbo e sostantivo ).... no
capacità di dialogo: senza parole chiarissima
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti.
Gioca spesso e volentieri con la casa di peppa a finge che i personaggi giocano al parco, che fanno la pipì, mangiano o guardano la tv, o dormono. Gli piace colorare, ama giocare con i mostri a rincorrersi, i puzzle gli piacciono ma rinuncia alla prima difficoltà.
DISEGNO SPONTANEO: cerchi, puntini e scarabocchi
(scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc) ...

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE .... elementari e di abitudini consolidate

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI .... molto chiara ma immatura

UMORE irritabile, sereno e gioioso se al parco e gestisce lui le attività

- COMPORTAMENTO
iperattivo, capriccioso
adesione a regole, orari, limiti, non tanto
obbedienza agli adulti no
reazione a divieti, frustrazioni urla e crisi
capricci, bizze si
paure, fissazioni no

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido no che età ……………Orario ....... Reazioni ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........rapporti con gli insegnati..... con i coetanei.... attività estra-scolastiche (sport, ecc) ....

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare, i nonni spesso ci vengono a trovare, andiamo spesso noi, con gli zii, a volte amici, tutti i giorni parco giochi. ........ ...

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …no……… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc).... contatti sociali...
Organizzazione familiare per l'accudimento, mamma a casa da lavoro ora ma sempre con bimbo dalla nascita, papà fuori casa pomeriggio e notte (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia)....... la mattina sveglia, colazione che ora non vuole più fare, tv, parco giochi, pranzo insieme, riposino, usciamo oppure giochi a casa con la nonna o solo la mamma. cena e letto
modalità educative : permissiva e variabile. chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....)bimbo
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) 2 o 4 o zero ore dipende

- EVENTI PARTICOLARI,
malattia coagulopatia a 9 mesi diagnosticata, arrivo del fratello da un mese e mezzo, visita udito fatta e ok.

Le direi di mandarmi qualche video del bambino insieme a voi. La situazione ambientale in cui il bimbo è cresciuto mi sembra molto meno che ottimale, ma nonostante tutto sembra avere una spinta vitale energica, che lo fa andare avanti nonostante gli ostacoli.
Cominciate intanto a togliere la televisione, che ha già fatto abbastanza danni, e gli altri video, e anche tolga per favore il seno, che mi meraviglio molto abbia ancora , addirittura dopo la gravidanza e la nascita di un fratellino, almeno per cominciare a togliere qualche ostacolo dalla sua strada.
Legga le pagine sui danni da video, sugli errori dei genitori, e sul fanatismo del seno, che trova nella colonna a destra, e poi magari quello che scrivo sull'autismo, qui sul sito e nel mio libro La Bolla dell'Autismo.

_________________________

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.