Possibile autismo?

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno,
Sono mamma di un bambino di 20 mesi che ancora non parla, nemmeno mamma e papà...o meglio, verso i 15 mesi aveva iniziato a dire mamma e papà a modo suo ma dopo un paio di settimane ha smesso di dire anche quelle due parole e ad oggi nulla...
Si relaziona quasi esclusivamente con noi genitori, il fratello (solo quando vuole lui), con i nonni a volte, e le educatrici del nido che mi hanno riferito che gioca prevalentemente da solo (se però fanno attività di gruppo tipo manipolazione ecc...anche lui partecipa)... se qualcuno viene a casa nostra non si lascia prendere in braccio e non comunica con nessuno. Non piange, non urla ma li osserva e se ne torna a giocare!!
Se vuole qualcosa che sa Dove si trova si avvicina, indica a modo suo, oppure fa dei versi per farmi capire che lo vuole.
Non esegue comandi se non quelli di salutare con la manina e battere le mani ma non lo fa sempre.
se chiamato non sempre si gira ma non è sordo perché se metto una canzoncina sul cellulare che gli piace corre da me e me lo prende... a volte se sente una canzone che gli piace agita le braccia e ride , di tanto in tanto digrigna i denti... (cose riconducibile ai soggetti autistici?
Quando lo prendo al nido mi corre incontro e mi sorride... se lo guardo non fugge quasi lo sguardo... se faccio facce buffe ride (non sempre)
Mangia e beve da solo, sale le scale, si arrampica ovunque..gioca con la palla ma la lancia solo con le mani, con le macchinine fa la fila o le lancia in aria... gioca schiacciando adeguatamente i giochi sonori ma non ripete il suono (tipo i versi degli animali)..le costruzioni le butta tutte a terra e così altre cose..
Sono stata dalla nostra pediatra perché l’avevo chiamata spiegandole i miei dubbi... ci ha fatto la visita di cinque minuti nel quale lo ha chiamato 2 volte e lui non l’ha guardata!! Verdetto: impegnativa per visita udito e impegnativa per visita neuropsichiatrica per sospetto autismo....
Non le dico come mi sono sentita...
ho contattato una neuropsichiatra Che aveva già avuto esperienza con il bimbo di un’amica...
La dottoressa non ha trovato nulla di evidente e preoccupante.. nel senso che forme gravi si vedrebbero già...Durante la visita mio figlio ha giocato correttamente con i giochi che erano a disposizione, ha guardato la dottoressa quando lo ha chiamato per nome e alla fine della visita alla nostra richiesta di salutare ha fatto ciao con la manina.. ha detto che è ancora piccolo per capire se ci sia qualcosa, di dargli tempo ancora 4/5 mesi.. perché ogni bimbo ha i suoi tempi.. ha consigliato di non anticipare tutte le sue richieste e far sì che sia lui a farsi capire quando vuole quella determinata cosa... Come prima cosa mi ha consigliato di fargli fare una visita da un otorino per escludere problemi all’udito.. dopo aver fatto questo ed escluso il problema mi ha detto di iniziare a fargli fare un po’ di logopedia e psicomotricità... tra 4/5 mesi vedremo se il bambino ha avuto dei progressi... nel caso questo non dovesse avvenire valuteremo con dei test il tipo di ritardo che ha... sperando questo non avvenga...
Cosa ne pensa? Crede che oggi ci sia un’abuso della parola autismo?
Crede che i comportamenti di mio figlio e l’assenza di parole siamo così gravi a 20 mesi? O c’è ancora tempo?

Commenti

No, non trovo i video. Me li rimandi, per favore.

Ho visto i filmati. In uno sembra fare un discorso, con i toni e le espressioni di un discorso vero, anche se usando parole senza significato. Il papà a un certo punto deluso gli dice "di' papà, papà...", Ma il bambino si zittisce. Forse il papà poteva invece fare il verso al bambino, dicendo qualcosa allo stesso modo, senza senso, ma per giocare a discorsi finti col bimbo. Invece che divertirsi si avvilisce... In un altro parla allo specchio alla sua immagine e accenna a andar via e ricomparire.Anche qui forse si poteva imitarlo e fate la stessa cosa , forse poteva essere attirato e incuriosito. Voi genitorii sembrate troppo seri, bisogna andare fuori dagli schemi, ogni tanto, stupirlo, incuriosirlo, non ripetere sempre gli stessi stimoli, come con i numeri... Non dovete 'stimolarlo', dovete divertirvi con lui, fare cose che divertono anche voi. Se capisce che lo 'stimolate' perde interesse, perché voi non siete più interessati a lui ma alla sua prestazione, se è giusta o sbagliata.
In uno col fratello che dice una filastrocca e lui sorride guardandolo. Lì si vede che la sua attenzione è stata attirata dal fratello e lo guarda contento. Non fissatevi sul linguaggio ma sull 'essere in contatto, in modo vero e interessatevi a quello che fa per stare con lui come è, non per 'cambiarlo'. Lui sente che così com'è non vi va bene, volete cambiarlo, e allora forse si ritira per conto suo, deluso. E andate tutti in depressione...

Grazie dottore per la sua gentile risposta..
In realtà abbiamo smesso di testarlo.. e come ci aveva consigliato lei seguiamo i suoi interessi e giochiamo divertiti.. molto spesso spengo le luci e ci divertiamo con le ombre e lui ride tantissimo!! Il video degli incastri è di 2/3 settimane fa.. li abbiamo per il
Momento accantonati perché si innervosiva e li faceva solo per accontentare me.. quindi ho capito che lui sceglie il gioco ed io gioco con lui e devo dire che così facendo interagisce tantissimo!! Anche la lettura dei libri è diventata una splendida routine.. sfoglia, aspetta che leggo ed imita tantissimo le immagini che vede.. per noi questi sono veri e propri traguardi perché adesso, cambiando approccio, anche se non parla comunica tutte le sue emozioni e si sente capito…
Io la ringrazio tantissimo perché i suoi consigli “guardami giocare” sono stati preziosi.. così come il suo libro ed anche gli altri che ha consigliato! Comprati e letti tutti!!!
La aggiornerò tra un po’ di tempo.. per il
Momento GRAZIE!!!! Grazie di cuore!!

Buonasera dottore!! A distanza di quasi due mesi volevo darle qualche aggiornamento.. il bambino ha iniziato da un mesetto ad indicare tutto ciò che viene richiesto.. il cane, il gatto, la mamma ecc.. sa Indicare tutto ciò che viene richiesto nelle immagini sui libri.. ha imparato tutti i versi degli animali e su richiesta ripete tutte le parole che gli chiediamo.. alcune a modo suo altre bene.. però non contestualizza ancora nulla.. non mi chiama mamma con intenzione e non richiede (per esempio acqua o altro).. è una fase normale che precede il linguaggio? Le uniche parole di cui ha capito perfettamente il senso sono ciao, si e ancora… il relazionarsi è rimasto pressoché invariato.. con noi super affettuoso e presente ma con il fratello sempre un po’ disinteressato.. anche se ora quando il grande gli chiede una carezza o un abbraccio si concede volentieri.. anche al nido pur partecipando a tutte le attività non condivide e preferisce ancora giocare per conto suo…lo sviluppo rispetto ad un mese fa è progredito nel verso giusto… però in molte cose lo vedo ancora un po’ “indietro” ed a volte sembra pure un bambino un po’ “strano”… sto iniziando seriamente a pensare che forse si tratta proprio anche di carattere.. cosa che non viene mai presa in considerazione..
Grazie dottore!!!

Mi pare che vada bene, dategli tempo. Ma non bombardate lo di domande di richieste di indicare e di ripetere parole, può avere l'effetto contrario. Anche qui lasciatelo libero e osservatelo senza disturbarlo e rispondetegli e ascoltatelo, in qualsiasi modo comunichi. L'importante è la voglia e il piacere di essere in contatto e comunicare, e non può venire per forza, ma solo spontaneamente, se è attirato.... Continuate alla maniera di guardami giocare, in tutto, quando si può...

Buonasera dottore,
Oggi abbiamo avuto colloquio al nido… “il bambino a livello motorio è ok, buona motricità fine, mangia e beve da Solo dal bicchiere, partecipa alle attività di gruppo ma… non gioca con i bambini! È completamente disinteressato.. non cerca nessuno scambio con loro e li evita.. se un bambino lo cerca lo spinge via.. inoltre ha stereotipie (sfarfalla con le braccia e stringe i pugni)… ora, sono ben consapevole che non si relaziona.. nonostante lo stia portando anche al parco e cerchi di favorire il gioco con il fratello.. ma lui non vuole saperne e non capisco perché.. mi chiedo se ci sia qualcosa di patologico in tutto questo… con noi genitori è super coccolone.. anche con gli adulti è molto diffidente e tende ad evitarli.. non so più che pensare dottore e sto cercando di promuovere la socializzazione in tutti i modi ma si rifiuta categoricamente. Stiamo facendo psicomotricità e logopedia da ottobre e la psicologa suggeriva un educatore ad personam per l’inizio della scuola materna.. ha inoltre ipotizzato che sarà dura togliere il pannolino… lui ora dice pochissime parole in modo funzionale (si, no, ciuccio, acqua, the, succo, ancora, fuori tre e via) e la logopedista ha detto che non relazionandosi non sente l’esigenza di parlare.. quindi anche se ne è capace non ha nessuna voglia di farlo.. ovviamente ad ottobre è stato ipotizzato spettro autistico per assenza di linguaggio, stereotipie, scarsa relazione e condivisione, utilizzo inappropriato dei giochi e rigidità.. io ho dei dubbi riguardo questa ipotesi.. il bambino in famiglia è recettivo.. la risposta al nome e immediata, lo sguardo presente, capisce le semplici richieste… sono consapevole che qualche problema c’è.. a volte è come se avessi un bimbo di 2 anni invece che quasi tre.. io non so più cosa fare dottore e mi sembra di non uscire più da questo incubo!
Grazie…

La relazione viene dal piacere di stare insieme, e quindi dalle esperienze fatte. Non si deve forzare, si ottiene l'effetto contrario. A stargli troppo sopra si fa peggio. Meglio lasciarlo libero. L'interesse e la curiosità sono lo stimolo principale. Abbiate pazienza e resistenza, lasciatelo crescere e badate che stia bene con voi, in famiglia, il resto verrà... Non c'è 'patologia', è una sua scelta, per insicurezza, timore..ha i suoi motivi, bisogna cercare di capirlo, non di forzarlo. Resistere alle pressioni esterne, difendete la sua libertà.

La ringrazio per la sua risposta…
Cercheremo di lasciarlo maturare secondo i suoi tempi..
la aggiornerò tra un po’ di tempo..

Buongiorno caro dottore,
Oggi dopo colloquio con nido che di nuovo sottolinea le difficoltà di linguaggio e relazionali di Mio figlio vorrei inoltrarle qualche video ed avere una sua opinione.. al nido mi dicono che oltre il linguaggio e l’asocialità, a volte non capiscono se non comprende le richieste o faccia finta di non capire per non eseguire.. il bambino tra un mese farà tre anni.. al momento dice una decina di parole contestualizzate.. per il resto ripete.. se dico: vuoi il succo? Lui dice succo.. se dico andiamo? Lui dice: amo.. è così via.. spero sia una cosa buona questa..
Grazie dottore!!!!

Video.
Invece che la bicicletta coi pedali vi consiglio di dargli quella senza, imparerà più facilmente e non avrà bisogno di ruotine... Mi sembra che lei sia troppo apprensiva e lo bombardi troppo di richiami e richieste. Lo osservi di più, invece, aspettando che sia lui a prendere l'iniziativa. Rischia di stressarlo e lui poi deve scaricare lo stress con le stereotipie. Bene gli incastri col papà, ma per divertirsi, non a scopo didattico! Bene che dà l'erba alle caprette, interessato e divertito! Sempre così dovrebbe essere, fare cose divertenti e interessanti, non didattiche e ripetitive..
Va bene, direi, cresce e acquisisce capacità, abbiate pazienza, non occorre fare interventi individuali, tanto meno sostegno a scuola. Cercate di imparare a lasciarlo libero e osservarlo e capirlo, e fate il gioco libero autogestito, cioè il 'guardami giocare' .
Al nido vedono le cose negative ma non quelle positive, che sono quelle che contano.

In effetti il sostegno ci era stato proposto ma abbiamo rifiutato.. il bimbo è in evoluzione ed i miglioramenti sono stati tanti… il linguaggio sembra si stia, seppur a piccoli passi, sbloccando.. è giusto che ripeta ciò che dico? C’è chi parla di ecolalia… ma a me sembra ripeta correttamente ciò che dico.. come se ripetesse per sperimentare e apprendere..
Riguardo alle educatrici del nido ha ragione.. c’è sempre qualcosa da dire.. ed invece di incoraggiarlo lo etichettano…

Lasci perdere l'ecolalia... È solo una parolona usata da quelli che vedono segni di patologia in ogni cosa. Ripetere serve a imparare, tutti lo fanno più o meno a lungo...

Buonasera dottore,
Volevo confrontarmi con lei su una questione che sollevano al nido ma che noto anche io da casa.. il mio bambino che ad oggi ha tre anni è ossessionato dai libri.. dopo che gli viene letta una storia prende il libro e lo sfoglia decine e decine di volte.. a casa può trascorrere un intera ora a sfogliare lo stesso libro narrando in modo incomprensibile la storia.. è difficile catturare la sua attenzione con altro.. secondo lei dovrei assecondare questa sua “ossessione”? O dovrei in qualche modo placarla e distrarlo con altro? È davvero difficile trovare altre attività di interesse.. piste, costruzioni e altri giochi non lo attraggono.. o sono libri, o altalena o si mette a correre, saltare e far finta di cadere dalla bici.., non fa altro e la cosa mi preoccupa.. anche il linguaggio sembra non voler partire.. pochissime parole dette funzionalmente e per il resto ripete solo su richiesta.. iniziò ad essere tanto demoralizzata ..

Penso che siano reazioni del bimbo a una fase di stress forse per le pressioni a scuola che aumentano l'ansia a casa e lo fanno reagire così. Cercate di mantenere una situazione tranquilla e accogliente verso il bambino, adottando con lui il modo di stare guardami giocare' e lasciandogli fare il gioco libero autogestito, con la vostra partecipazione ma seguendolo e non guidandolo. Se vuole rivediamoci in videochiamata

Buonasera dottore,
Il Bambino ad oggi 3 anni e tre mesi ha iniziato a richiedere con l’uso di una singola parola ciò che vuole.. ed alla domanda cos’è risponde correttamente a tutto (animali, colori, oggetti di uso comune)… si è presentata però una forma di ecolalia.. se gli dico: vuoi il latte? Lui risponde dicendo: vuoi il latte? È cosi per altre cose: andiamo al parco? Vieni con la mamma? Ripete ciò che dico e spesso mentre guarda la tv ripete nell’immediato ciò che dicono.. è una fase normale? So che nei bambini solitamente è una fase che si attraversa verso i 2 anni.. ma essendo un parlatore tardivo possibile si presenti ora?
Ha appena iniziato la materna.. e la maestra già segnala che sembra faticare a capire la routine e va accompagnato nel fare le cose.. a casa la comprensione è migliorata molto.. non ancora totale ma i progressi ci sono stati..
Grazie mille!!!

Benissimo. Ripetere le parole è una fase che passano molti bambini, e superano più o meno rapidamente. Non fateci caso. E resistete alle maestre, fa parte del loro lavoro occuparsi delle normali difficoltà e disagi dei bambini, senza voler subito etichettarli. Non sono tutti robottini programmati e tutti uguali!

Buonasera Dottore..
Sono di nuovo a scriverle perché la logopedista sospetta che nel bambino ci possa essere un disturbo della comunicazione sociale perché anche se il bambino conosce molte parole non le utilizza.. non è interessato a comunicare.. in effetti noto anch’io questa cosa.. non è interessato alle persone ed anche a casa gioca spesso da solo (a volte con giochi che non hanno molto senso tipo specchiarsi per mezz’ora lanciando un cuscino o cose così).. il fratello x lui è quasi inesistente, con noi genitori gioca ma non sempre.. all’asilo non gioca con i bambini e si rivolge alla maestra solo per esprimere un bisogno (acqua e pipì)… in sostanza il suo linguaggio è rivolto alla figura adulta di riferimento solo per esprimere un bisogno ma non per socializzare, giocare, condividere.. cosa ne pensa? Ora lui ha 3 anni e 4 mesi.. può ancora cambiare la situazione? Potrà un giorno interessarsi agli altri e parlare? Magari le mando qualche video recente..
grazie!!

Le ho mandato i video compreso uno nel quale si vede il movimento che fa quando sfoglia i libri o fa qualcosa che lo prende molto (definita stereotipia dalla NPI)..
Grazie!!!

Certo, quei movimenti vengono chiamati stereotipie motorie, veda nella colonna destra la pagina che ne parla.
Non hanno significato patologico, non sono da curare né da reprimere, sono uno sfogo del bambino , probabilmente. Nessuno lo sa nessuno.
Per il resto il bambino capisce, gioca, parla risponde.
Non esiste nessun 'disturbo della comunicazione sociale', esistono bambini con le loro caratteristiche, ognuno diverso dagli altri, da lasciare liberi di crescere , chi più veloce, chi più lento. Non devono essere per forza tutti uguali, finché non andranno a fare il militare, speriamo di no.
Non credo che gli serva la logopedia. Va lasciato crescere con i suoi tempi, facendo esperienze gradevoli e interessanti per lui, senza costringerlo ma liberamente. Purtroppo c'è sempre un giudizio negativo si di lui che gli incombr addosso. Lo sente anche lui e ne viene frenato, temo. Almeno con voi lasciatelo libero, che si senta in pace e sereno e non sempre giudicato

Grazie dottore!!
Alla scuola materna invece la maestra mi dice che va tutto bene.. è un’insegnante vecchio stampo.. che non giudica e non cerca per forza qualcosa.. ha detto che il bambino sta seduto tranquillo a tavola, nell’orario del pisolino non dorme ma sta nella sua brandina a rilassarsi senza disturbare nessuno, che comprende ma a volte non vuole fare ciò che viene richiesto perché un po’ lazzarone (vorrebbe che fosse la maestra a lavargli le mani, a dargli lo yogurt con il cucchiaino)… però sta cosa me l’ha detta sorridendo.. il bambino va volentieri e quando lo lascio va in braccio e si fa coccolare.. questo dimostra che nell’ambiente è sereno.. con i bambini non gioca e nelle attività fatica un po’ perché vorrebbe fare altro probabilmente.. lei mi ha detto che non c’è fretta.. un po’ alla volta quando sarà pronto..
io credo che, se ci fosse qualcosa da segnalare, la maestra sarebbe la prima a farlo.. ma lei è trabquilla e dice che va tutto bene..
Per fortuna mi sono opposta al sostegno che la NPI voleva mettergli.. perché sono convinta che un passo alla volta riuscirà..

Mi sembra che avete avuto fortuna a trovare una maestra così. Vediamo come va nel prossimo periodo e magari sospendete la logopedia e le visite, almeno per un po'.

Buongiorno dottore,
Il centro presso dove mio figlio fa logopedia e psicomotricità vuole fare valutazione con ados la prossima settimana.. mi sono opposta dicendo che hanno tutti gli strumenti per fare una valutazione senza ados visto che lo conoscono da un anno.. la risposta è stata: o fate la valutazione o sospendiamo il servizio! Mi sembra un vero e proprio ricatto psicologico!! Abbiamo pertanto deciso di rifiutarci e sospendere!! Hanno detto che non vogliamo accettare la situazione e neghiamo al bambino le figure di supporto di cui ha bisogno!! Non nascondo che le difficoltà ci sono.. ma non mi sembra siano tali da giustificare il sostegno a scuola né tantomeno da diagnosticare il bambino con lo spettro autistico! Il problema di Nicola è che conosce benissimo tutte le parole ma non utilizza il linguaggio per comunicare, interagire e condividere.. in poche parole sa parlare ma non lo vuole fare a parte richiedere ciò di cui ha bisogno.. secondo lei perché? Crede abbia bisogno di tempo? Lui mese prossimo farà tre anni e mezzo..
Le mando qualche video..
Grazie mille!!!

Avete fatto bene. Dategli tempo e non stressatelo non fategli pressione. Userà le parole quando si sentirà sicuro per farlo. Fategli conoscere il mondo, gli animali, la campagna il mare e ovviamente le persone di questi luoghi. Per fare esperienze vere e non false come sono spesso quelle che si fanno in certe scuole e in certi servizi sanitari.

Grazie dottore!! Sono d’accordo con lei… Le ho mandato qualche video… mi farebbe piacere sapere che ne pensa..

Interessante il video in cui il bimbo indica sullo schermo tv le varie cose che la mamma nomina e ripete i nomi. Ma perché la mamma ha quel tono così enfatico e non parla invece normalmente? Anche negli altri il bimbo ripete le parole della mamma. A conferma che il bimbo sa parlare ma non usa il linguaggio liberamente. Mi sembra che voi usate troppa enfasi. Vorrei vedere invece video in cui voi siete col bambino ma lo lasciate che scelga lui cosa fare, abbia lui l'iniziativa e voi lo guardate e partecipate facendo quello che chiede lui, cioè nel metodo 'guardami giocare', in casa, calmo con dei giochi o altri oggetti che gli interessano. Se volete provare e mandatemi i filmati fatti così. O se volete lo facciamo in una videochiamata, così può esserci più tempo e possibilità di parlarne.

In effetti rivedendoli mi sono resa conto della troppa enfasi.. in realtà lo faccio senza rendermene Conto .. come per far sembrare tutto più bello ed interessante.. ma in effetti non ce n’è bisogno..
secondo lei imparerà a comunicare? Uscirà da questa bolla?
Farò nuovo video…

Buonasera dottore,
Volevo darle aggiornamenti.. il bambino ad oggi 3 anni e 8 mesi dice tante parole.. ma è più che altro un linguaggio richiestivo.. conosce tante parole ora che usa per richiedere.. ha appreso perfettamente il significato di si, no, basta e ancora che fino a qualche mese fa faticava a capire.. in qualche contesto usa mini frasi tipo: è caduto, è chiuso, non c’è piu.. quello che manca è il linguaggio di relazione e condivisione.. sarà lo step successivo?
Con il fratello, che fino a poco tempo fa sembrava invisibile si suoi occhi, inizia a relazionare.. non ci gioca insieme ma spesso resta a guardarlo mentre gioca, se siamo al parco e non lo vede lo chiama, si fa aiutare se vuole qualcosa.. insomma ora lo vede come un componente della famiglia.. a scuola è ben integrato e ci va sereno.. chiama la maestra per i bisogni, per bere o se vuole qualcosa.. fatica a partecipare alle attività e preferisce isolarsi mentre i bambini portano a termine i lavoretti.. insomma, seppur a piccoli passi migliora… la cosa che mi preoccupa un po’ sono le stereotipie.. secondo lei vanno in qualche modo fermate o vanno assecondate?
Le mando qualche nuovo video..
grazie dottore!!

No, le stereotipie non vanno fermate, sono un momento di relax del bambino per tensione ed eccitazione. Veda l'articolo nella colonna qui a destra. Bene che sia in evoluzione. Fa progressi e un po' alla volta aumenteranno il linguaggio e il suo uso. Non bisogna forzarlo, ma fare in modo che sia a suo agio, lasciargli seguire i suoi interessi. Anche le persone e i bambini entreranno nei suoi interessi, se si sentirà sicuro e non obbligato. I video confermano i progressi. Ma adottate qualche metodo educativo? Vi consiglio di fare anche il guardami giocare', e lasciare l'iniziativa al bambino.

Grazie dottore!!
Si… facciamo il “guardami giocare” ogni giorno e aspettiamo sia lui a coinvolgerci..
Per le stereotipie ok, ho letto il link a fianco!
La aggiornerò tra qualche mese!!
Grazie!!

Buonasera dottore,
Nonostante i piccoli progressi mi rendo conto che il divario con i pari è ancora grande… soprattutto per il linguaggio e la relazione.. abbiamo preso coraggio e abbiamo deciso di far valutare il bambino da una neuropsichiatra con molti anni di esperienza.. grazie a Dio è una npi vecchio stampo che ha escluso autismo ed ha detto che si tratta presumibilmente di un ritardo del linguaggio o ritardo del neurosviluppo solo in alcune aree (sicuramente recuperabile nel tempo). L’idea della npi è quella di certificare il bambino con diagnosi di ritardo del linguaggio per poter avere una figura a scuola che vada a potenziare le sue abilità con revisione a fine scuola dell’infanzia, dicendo che una volta raggiunte le tappe di sviluppo si lascerà decadere il tutto senza più obbligo di revisione.. ci ha assicurato che con diagnosi di ritardo del linguaggio non danno mai più di 2/3 anni..
lei che ne pensa? Mi rendo conto che una figura che lo segua ora a scuola potrebbe essere d’aiuto..
grazie!!

Solo la certificazione di handicap con legge 104/92 dà l'accesso a una persona di sostegno a scuola, che io sappia, e nella scuola materna per me è giustificata solo in casi gravi, come NON è suo di figlio, che sta procedendo con i suoi tempi.
Provi a sentire la logopedista Ludovica Turchetti, di Milano, che lavora anche a distanza, la trova su internet e anche sul mio gruppo Facebook, veda nella colonna qui a destra in alto.
Non si tratta di potenziare abilità come se fossero muscoli, ma di favorire lo sviluppo personale che permette il fiorire spontaneo delle sue capacità, attraverso l'esperienza delle cose e delle persone.

Buongiorno dott Benedetti,
Le scrivo a distanza di un anno.. il bimbo che a giugno farà 5 anni sa ad oggi formulare richieste verbali (mamma dammi ….) risponde ad alcune domande (imparate a memoria) ma il linguaggio spontaneo non emerge. Lo usa solo per richiedere.. nell’ultimo periodo sono emersi problemi comportamentali; urla, pianti, stereotipie vocali e motorie, regressione di competenze, oppositivo per qualsiasi cosa proposta.. non capisco che gli stia succedendo.. sembrava, seppur a piccoli passi, procedere, invece ora la situazione è insostenibile.. abbiamo sospeso le terapie..
a scuola è particolarmente nervoso e non collaborante.. a cosa può essere dovuto? Rientrerà questa situazione?
In merito alla socialità ancora non è emersa.. né a scuola né con il fratello.. solo con noi genitori e sono sporadicamente..
grazie!!

Le ho mandato dei video.. non so più che pensare.. cos’ha il bambino che non va?

Ho visto. Nei video non si vede niente che non vada. Il bimbo gioca con voi, vi dà retta, dice della parole in dialogo... Ha varie stereotipie, che non sono una malattia né un segno di autismo. Legga qui a destra la pagina sulle stereotipie. Nel linguaggio probabilmente è ancora indietro ma sembra che stia recuperando e ha ancora tempo davanti a sé. Per il comportamento forse è infastidito da qualcosa , forse il modo di trattarlo non va bene, a casa e a scuola.
Ditemi voi cosa succede a casa e a scuola, ci sono stati dei cambiamenti ? Il bambino con voi sembra tranquillo, sereno, di buon umore....

Ma queste stereotipie permangono o si estinguono da sole?
Unico cambiamento a casa, scuola e terapie è l’aver alzato un po’ le richieste.. motivo per cui ho sospeso le terapie e ne parlerò anche con la scuola.. riguardo al suo essere socievole solo con noi e solo sporadicamente che si può fare? Poi ovviamente nel gioco ancora ha le sue fisse.. mettere sempre oggetti in un determinato modo e altre cose così.. diciamo che gioca con pochissime cose per poco tempo.. non disegna, non colora, zero gioco simbolico.. passa la maggior parte del tempo sfogliando i libri e questo lo fa da sempre.. il linguaggio sociale potrebbe emergere anche più avanti?

Signora, le sue domande sono angoscianti.
Forse se smettesse di farsele e lasciasse le cose andare avanti guardando che non ci siano ostacoli, scorrerebbero più lisce.
Le risposte sulle stereotipie ci sono sulla pagina che le ho indicato.
Ma lei non risponde alle mie domande, e forse non legge neanche le mie risposte. Segue solo le sue domande angoscianti che non possono avere risposta perché nessuno prevede il futuro. Forse deve cambiare il suo modo di vedere le cose, vivere più giorno per giorno.
Possibile che io nei video non veda niente di negativo e lei in suo figlio veda tutto negativo? Non dovrà essere Lei a cambiare atteggiamento?

Sicuramente sono angosciata e lo sono da oltre due anni..
le sue domande le ho lette.. il disagio non lo vive in casa perché nell’ambiente è sereno.. credo lo viva a terapia dove alzano le richieste e lui si sente sotto pressione.. pure a scuola ci sono stress probabilmente ma molto meno perché è felice di andarci..
le terapie abbiamo deciso di toglierle perché il bambino resta nervoso tutto il giorno e sembra regredire..
per il resto ha ragione.. devo provare a cambiare io!!
Grazie

Pagine

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.