Ritardo del linguaggio 28 mesi

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buonasera dottore, le scrivo per la mia piccola M. Di 28 mesi.
M. È una bambina molto solare, curiosa e vivace.
Ha un oggettivo ritardo nel linguaggio, dice solo mamma, papà, ciao ciao , più una serie di sillabe e vocalizzi.
Il ritardo nel linguaggio è qualcosa che ho da sempre percepito, ma non mi ha preoccupato più del dovuto fino alla visita con la pediatra di settimana scorsa.
Nello specifico, durante la tradizionale visita di controllo periodico, ho fatto notare Alla pediatra la resistenza di M. A parlare e, a seguito di tale mia osservazione, ha iniziato un breve test chiedendole di salutare. La bambina ha replicato il gesto del saluto con la mano, ma senza guardarla negli occhi. Da qui la pediatra ha iniziato a lanciarci sguardi terrorizzati, compilando una ricetta per visita neuropsichiatrica e congedandoci ribadendo che la bambina avrebbe dovuto guardarla e che, inoltre, aveva ravvisato molta vivacità con sospetto iperattività.
Anche se non è stata data una etichetta alla diagnosi, la parola autismo ha iniziato a rimbombare nella nostra testa, gettandoci nello sconforto e nella pratica suicida di continuo reperimento di informazioni/esperienze analoghe sul web.
A seguito di tale consulto con la pediatra, abbiamo chiesto alle educatrici del nido ( che frequenta da settembre) se avessero ravvisato comportamenti anomali. Ci riferiscono che la bimba risponde ai comandi, Partecipa alle attività, mangia sola, dorme nel lettino, è autonoma ma, rispetto ai suoi coetanei, pare sia interessata poco ai bimbi della sua età. Pare che i momenti in cui li cerca siano pochi, e talvolta c’è stato qualche morso.
Devo dire che non ci siamo ritrovati in questo comportamento in quanto, seppur figli unica e costantemente abituata a stare con soli mamma e papà, nelle occasioni di vacanza estiva o natalizia, ha sempre giocato con trasporto con i cuginetti ( anche se non proprio suoi coetanei 6 anni) per cui ipotizzavano che al nido facesse lo stesso.
Anche per strada se vede un bambino correre noto che ne è attratta o gli va incontro.
Anche questo ulteriore elemento ci ha ulteriormente spinto nella bolla dell’autismo.
Da allora è come se notassimo tutti potenziali comportamenti disfunzionali, se passassimo in rassegna i suoi comportamenti alla ricerca di anomalie.
Le descrivo meglio M.: è una bambina estremamente solare, accoglie tutti con un sorriso e si getta tra le braccia delle persone a lei note ( anche persone che vede sporadicamente ).
Nei giochi funzionali è molto intelligente e imitativa.
Ha anche in parte il gioco simbolico: fa finta di parlare al telefono, beve dalle tazzine, cucina, ci dà da bere e mangiare.
È ancora allattata al seno, sicuramente è un vizio non condivisibile a questa età, ma che sto cercando di arginare limitandolo alle sole ore serali.
M. Ha sviluppato in maniera quasi eclatante le abilità motorie: iniziato a camminare ad un anno, ora si arrampica, fa le capriole e si inventa percorsi ad ostacoli.
Ha un ottimo problem solving: ad esempio, se vuole entrare sola nella culla , va a prendersi lo step del papà, lo posiziona e si arrampica; se vuole tirare lo sciacquone, ha premura di bassare la tavoletta.
Ha ben memorizzato alcune routine, tipo la sequenza per lavare le mani ( dapprima protende verso di noi il palmo della mano nella direzione del sapone e poi apre il rubinetto, infine stende le mani all asciugamano ).
Risponde ad alcuni comandi semplici, tipo aprire la porta, buttare qualcosa, dare i bacini, dare la manina, battere il cinque, dirmi quanti anni ha.
Capisce i no, E anche se A volte riottosa, adegua il comportamento.
Ama fare con noi giochi di tipo fisico: acchiapparello, nascondersi , il cucù la fanno ridere a crepapelle.
Se chiamata si gira quasi sempre e ci guarda.
Ricorda perfettamente alcune scene di cartoni, imita i gesti e spesso canta con i personaggi dei cartoni.
Quando vuole che stiamo con lei ( non solo noi genitori, ma anche nonni o nostri amici) ci prende per mano e ci porta sul divano.
Spesso si mette tra noi , ci prende le mani , le porta ai suoi piedi chiedendoci carezze.
Passo ora ai comportamenti che ci destano preoccupazione, oltre al ritardo del linguaggio: non indica sempre, ho notato che indica se ha gli oggetti davanti e le offriamo una alternativa oppure indica per nostra imitazione.
Indica non sempre con l indice, ma a volte semplicemente con il braccio teso. Ho letto che l’indicizzazione poco sviluppata è segno di autismo.
A volte gira su se stessa Guardando con la coda dell’occhio, anche se ho la sensazione che lo faccia per la sensazione di ebbrezza che ne deriva. Sembra comunque che, se invitata a farlo, smetta.
Quando le diciamo di non fare qualcosa ha un buon contatto oculare, lo stesso se giochiamo al solletico o facciamo facce buffe; tuttavia ho difficoltà a farmi guardare quando è alle prese con oggetti, sembra rapita dall’ oggetto e faccio fatica a riceveRe attenzione.
Soprattutto nel periodo del lockdown ha guardato tanta tv mio malgrado e me ne faccio autocritica ( purtroppo non abbiamo familiari vicino e noi abbiamo continuato a lavorare, seppure in smart working). Anche su questo stiamo cercando di ridurne le dosi a vantaggio dell’interaZione, ma, come le dicevo, se non sono giochi motori (acchiapparello, solletico, cucù) facciamo fatica a ottenere la sua attenzione. Spesso la otteniamo quando le presentiamo un gioco nuovo, mostra felicità se la gratifichiamo dicendole che è brava ad aver capito come funziona, ma poi sembra perderci interesse dopo qualche giorno.
Fuori casa non è semplicissimo gestirla in quanto vorrebbe spesso correre sola, saltare in tutte le pozzanghere che le vanno a tiro, arrampicarsi su tutte le scale in cui si imbatte.
Devo ammettere, però, che riprese le uscite post lockdown, in questo senso sia più docile.
Stiamo cadendo nel terrore, ogni momento sembra che analizziamo se per caso si isola o ha atteggiamenti strani.
Ad esempio, a mio marito desta preoccupazione il fatto che a volte, quando arrabbiata, piange guardandosi la mano irrigidita.
O ad esempio, ieri a cena con una coppia di amici si è tirata uno schiaffetto in testa, ma nulla di più.
Sembra che dal giorno di contatto con la pediatra, tutto stia precipitando e i nostri occhi non siano più gli stessi.
A volte mi sento lucida e penso che è una bimba intelligente e che forse è solo opportuno stimolarla adeguatamente o rispettarne i tempi di crescita; ma ormai la paura è totalizzante e ci ha privati forse di una analisi lucida.
Pensavo di ricevere supporto o consigli o un indirizzo opportuno (psicomotricità, logopedia o altro) per stimolarne il linguaggio e, invece,ci ritroviamo con il fardello di una sentenza data a mezza bocca.
Se può essere utile le posso mandare dei video in contesti di gioco della bimba.
Ho prenotato la visita neuropsichiatrica per il 31-03 ma ho il terrore che nell occasione M. Non indichi, non interagisca con noi lasciando strada aperta alla diagnosi che temiamo.
Mi aiuti a essere lucida e a capire cosa fare.

La ringrazio per l attenzione che mi avrà dedicato.

Commenti

Dalla sua lettera mi convinco che è sempre più urgente un aggiornamento dei pediatri, che facendo come Lei descrive causano inutili sofferenze e problemi alle famiglie. E' incredibile che non guardino all'intero bambino ma si concentrino solo su pochi aspetti, l'indicare, il guardare negli occhi, il rispondere ai richiami. E' urgente un cambiamento della cultura pediatrica,le società di pediatria dovrebbero occuparsene.
Siete stati precipitati nel tunnel dell'autismo e c'è il rischio di mettere la bimba in una bolla che la rende invisibile, creando attenzione solo ai supposti 'sintomi.

La descrizione delle caratteristiche della bimba è proprio qualcosa di contrario, opposto, al quadro di un bambino disinteressato, chiuso, senza contatti con le cose e le persone, che è il significato della parola 'autismo', e della disabilità che corrisponde al concetto.
Mi mandi comunque dei video, seguendo le istruzioni nella colonna a sinistra. E anche le informazioni indicate nel questionario-bambini.
Dalla lettura risaltano comunque due aspetti forse critici: uno è l'allattamento protratto, che io spesso trovo associato a un ritardo del linguaggio, talvolta a difficoltà più serie. Legga quello che scrivo in proposito, nella colonna a destra. Inoltre c'è forse l'esposizione eccessiva alla TV e agli schermi in generale, che la lettera recentissima di un genitore bosniaco ci ricorda che forse non prendiamo in giusta considerazione, anche se c'è un certo allarme diffuso in proposito.
Invece che imputare le difficoltà sempre a possibili malattie o difetti cerebrali del bambino, i pediatri dovrebbero prima valutare se ci sono aspetti ambientali che ostacolano lo sviluppo, così come non mandano subito dallo specialista un bambino che magari ha un disturbo gastrointestinale o altro.

La ringrazio tanto, dottore. Le riporto di seguito le risposte al questionario; provvederò inoltre a inviarle dei video.
La ringrazio ancora per il tempo dedicato.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
composizione familiare; età dei componenti : MAMMA 30 ANNI, PAPA’ 38. ENTRAMBI ORGINARI DELLA CALABRIA, MA VIVIAMO AL NORD DOVE LAVORIAMO.
età del bambino/a 28 MESI
problemi in gravidanza: NESSUNO
NASCITA
a che settimana: 38
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà) : NATURALE CON INDUZIONE POICHE’ DOPO TANTE ORE DI TRAVAGLIO LA DILATAZIONE NON RAGGIUNGEVA IL LIVELLO ATTESO.
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica : PESO 3,350 KG , ALTEZZA 51 CM
durata del ricovero in ospedale: 3 GIORNI.
PRIMI MESI
allattamento: MATERNO A RICHIESTA, NESSUNA DIFFICOLTA’
inizio pappine, minestrine: INIZIO A 4 MESI.
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale): HA INIZIATO A MANGIARE DI TUTTO CON GRADUALITA’, INIZIALMENTE RIFIUTO DEI CIBI TROPPO SOLIDI PREDILIGENDO MAGGIORMENTE PAPPINE CREMOSE. L’ALLATTAMENTO è ANCORA PERSISTENTE. STO CERCANDO DI LIMITARLO ALLE SOLE ORE SERALI/MOMENTO NANNA CON BUONA TOLLERANZA DELLA BIMBA ALLA NEGAZIONE DEL SENO DURANTE IL GIORNO SE OPPORTUNATAMENTE DISTRATTA.

ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà: SONNO REGOLARE, MAI AVUTI PROBLEMI DI NOTTE IN BIANCO. DORME INIZIALMENTE IN CULLA, MA TENDENZIALMENTE SI SVEGLIA 2/3 VOLTE E SI RIADDORMENTA AL SENO NEL LETTO DEI GENITORI.
persone che lo accudivano: POICHE’ NON ABBIAMO FAMILIARI VICINO, QUASI ESCLUSIVAMENTE MAMMA E PAPA’ SE ECCETTUATI MOMENTI DI VACANZA O DI VISITA DEI NONNI.
eventuale ritorno al lavoro della mamma: A 1 ANNO, MA A SEGUITO DEL LOCKDOWN HO LAVORATO NUOVAMENTE IN SMART WORKING QUINDI HA VISSUTO IL DISTACCO PER 4 MESI CIRCA.
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità :PROBLEMA NESSUNO, SONNO REGOLARE. SI ADDORMENTA AL SENO O TALVOTA SE ACCAREZZATA DAL PAPA’ (MA NON FREQUENTE). APPENA ADDORMENTATA LA POSIZIONO IN CULLA. TENDENZIALMENTE SI SVEGLIA ANCORA 1 O 2 VOLTE E SI RIADDORMENTA AL SENO NEL LETTO DEI GENITORI.
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) : UNICO VIZIO E’ IL SENO CHE DA CIRCA UNA SETTIMANA ABBIAMO CIRCOSCRITTO AL MOMENTO NANNA.
tempo video: POICHE’ DA SETTEMBRE VA AL NIDO, TENDENZIALMENTE VEDE LA TV (CARTONI) AL RITORNO INTORNO ALLE ORE 17 PER 1 /2 ORE. TUTTAVIA NEL PERIODO DEL LOCK DOWN HA TRASCORSO ALLA TV MOLTO PIU TEMPO.
- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc: NEI PRIMI MESI è STATA TENUTA TENDENZIALMENTE NELLA SDRAIETTA , MA A SEGUITO DELL’ALLATTAMENTO A RICHIESTA RICHIEDEVA MOLTO SPESSO LO STARE IN BRACCIO.
INTORNO AI 9 MESI PASSAVA LA MAGGIORPARTE DEL TEMPO NEL BOX, CHE HA ABBANDONATO A 1 ANNO E 6 MESI CIRCA POICHE’ AVEVA IMPARATO A SCAVALCARLO E AD USCIRE AUTONOMAMENTE.
DA ALLORA E’ SEMPRE STATA COMPLETAMENTE LIBERA.

seduto da solo a che età 5/6 MESI CIRCA.
primi spostamenti a che età e come: rotolando, strisciando, uso del girello: 6/7 MESI CIRCA. HA SEMPRE AVUTO UNA OTTIMA MOTRICITA’. HA INIZIATO PRESTO A GATTONARE, ROTOLARSI. IL GIRELLO NON LO GRADIVA PARTICOLARMENTE.
primi passi da solo: A 8 MESI STAVA GIA’ IN PIEDI E I PRIMI MASSI SONO STATI MOSSI INTORNO AI 10 MESI.
capacità motorie attuali: TUTTI GLI SCHEMI MOTORI DI BASE: CAMMINA, CORRE, SALTA, LANCIA, FA LE CAPOVOLTE, GIRA SU SE STESSA, SI ARRAMPICA, SALE E SCENDE LE SCALE. TALVOLTA CAMMINA ANCHE ALL’INDIETRO PER GIOCO. INOLTRE, IN PISCINA, CON IL GIUBOTTINO DI SALVATAGGIO RIESCE A STARE A GALLA DA SOLA SENZA PORTARE A IMMERGERE IL VOLTO IN ACQUA.
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età: ANCORA NEL PANNOLINO
- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi: GIA AL PRIMO MESE
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo: SEMPRE ALTA, ATTENZIONE VERSO GLI OGGETTI MOSTRATI E ATTENZIONE NEL SEGUIRE I MOVIMENTI CON LO SGUARDO.
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione: DA PICCOLA PIANTI E VERSI.
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire: ANCHE SE NON HA MOLTA COMUNICAZIONE VERBALE, RIESCE SEMPRE A FARSI CAPIRE CON I VERSI O CON GESTUALITA’. AD ESEMPIO, VUOLE QUALCOSA CI PRENDE DALLA MANO E CI PORTA NEL POSTO DI INTERESSE. SE L’OGGETTO E’ POSTO IN ALTO, CI CHIEDE DI PRENDERLA IN BRACCIO E CI INDICA L’OGGETTO VOLUTO (NON SEMPRE IL DITO MA A VOLTA CON IL BRACCIO/MANO TESO COME SE VOLESSE AFFERRARLO GIA’ DA LONTATO.
CI INDICA DI SEDERCI CON LEI, DI ACCAREZZARLA IN PUNTI SPECIFICI.
IN ALCUNE COSE è MOLTO AUTONOMA E TENDE A NON SCALARE IL BISOGNO SU DI NOI: AD ESEMPIO, SE VUOLE UN DOLCETTO SA’ DOVE TENDENZIALMENTE è RIPOSTO E APRE I CASSETTI DA SOLA.
SE VUOLE L’ACQUA CHE E’ RIPOSTA SUL TAVOLO, SI ARRAMPICA SULLE SEDIE E LA PRENDE.
E’ MOLTO COMUNICATIVA CON LO SGUARDO: AD ES. CI FA CAPIRE QUANDO VUOLE GIOCARE A NASCONDINO, AL GIOCO DEL CUCU, A ESSERE RINCORSA.
ULTIMAMENTE RICHIAMA LA MIA ATTENZIONE CHIAMANDOMI MAMMA. SE PRESENTE UN RITORNELLO A LEI NOTO, CI FISSA PER FARCI CAPIRE DI CANTARE CON LEI E SPESSO ANCHE LEI SI LANCIA IN VOCALIZZI, URLA.
A VOLTE DURANTE IL GIOCO E’ MOLTO FISICA, MAGARI CI STRINGE CON LE MANI, SI LANCIA ADDOSSO QUANDO CI VEDE SDRAIATI A LETTO, A VOLTE VORREBBE MORDERCI SOPRATTUTTO QUANDO E’ MOLTO DIVERTITA DURANTE IL GIOCO O PARTICOLARMENTE EMOZIONATA.
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc : PIANTO NON FACILE, Più FREQUENTI ATTEGGIAMENTI QUERULI poiché VORREBBE AVERLA VINTA QUASI SEMPRE. IN MOMENTI DI FRUSTRAZIONE VORREBBE ANDARE AL SENO.
A VOLTE QUANDO SI INNERVOSISCE, STRILLA GUARDANDOSI LA MANO IRRIGIDENDOLA PER MAX 5 SECONDI (ATTAGGIAMENTO DEGLI ULTIMI TEMPI).
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) : NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, SE LA PERSONA NUOVA E’ NEL SUO AMBIENTE (CASA NOSTRA) SI DIMOSTRA MOLTO ATTENTA, COMUNICATIVA, TENDE A METTERSI AL CENTRO DELL’ATTENZIONE (GIRANDO SU SE STESSA, CANTANDO SE PRESENTE BASE MUSICALE). PRENDE LA PERSONA DALLE MANI, LA PORTA SUL DIVANO, TALVOLTA LA SFIDA SE LE VIENE PROIBITO QUALCOSA. NON SEMPRE RISPONDE A CIO’ CHE GLI ALTRI LE CHIEDONO DI FARE.
IN QUESTI CASI, NON è PER NIENTE DIFFIDENTE.
SE INVECE SIAMO IN UN NUOVO AMBIENTE, IL SUO ISTINTO PRIMARIO E’ QUELLO DI ESPLORARE IL TERRITORIO CIRCOSTANTE , TALVOLTA PRENDENDO OGGETTI, ARRAMPICANDOSI, QUINDI LANCIANDO POCHI SGUARDI ALLE PERSONE CHE HA INTORNO. UNA VOLTA PERLUSTRATO L’AMBIENTE, SPOSTA IN PARTE L’ATTENZIONE SULLE PERSONE NUOVE.
ANCHE IN QUESTI CASI E’ POCO DIFFIDENTE SE PRESENTE CONTESTUALMENTE UNA FIGURA FAMILIARE, IN CASO CONTRARIO POTREBBE PIANGERE O ANDARE ALLA RICERCA DEL GENITORE NELLE VARIE STANZE.
NELLE ULTIME VACANZE NATALIZIE , CI SIAMO RECATI IN UN AMBIENTE A LEI NUOVO (CASA DEI NONNI). IN QUESTA OCCASIONE HA GIOCATO TANTO CON I CUGINETTI. DURANTE I PRIMI GIORNI, MONITORAVA LA PRESENZA DEL GENITORE E UNA VOLTA ACCERTATASENE TORNAVA A GIOCARE.
PROGRESSIVAMENTE HA TRASCORSO ANCHE QUALCHE POMERIGGIO CON CUGINI/NONNI SENZA MAMMA E PAPA’ PRESENTI.

modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro: PRIMA DI UNA SETTIMANA FA, ERA ABBASTANZA TRANQUILLO SOPRATTUTTO DALLA PARTE DEL PAPA’.
IO SONO TENDENZIALMENTE PIU’ ANSIOSA E DA QUALCHE TEMPO UN PO’ PREOCCUPATA PER IL RITARDO NEL LINGUAGGIO. DALL’ULTIMA SETTIMANA (DOPO IL COLLOQUIO CON LA PEDIATRA), SIAMO ENTRAMBI MOLTO ANSIOSI.
FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato: MAMMA IN PRIMA ISTANZA E SUBITO DOPO IL PAPA’.
POCO ABITUATA AD ALTRE FIGURE, ECCETTUATI I MOMENTI DI VACANZA. VEDE TALVOLTA QUALCHE NOSTRA COPPIA DI AMICI.
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: BEN TOLLERATA SE COMUNQUE PERMANE L’ALTRA FIGURA GENITORIALE.
AL NIDO IL MOMENTO DI DISTACCO E’ ORA VISSUTO IN MODO SERENO, AL CONTRARIO DEL PRIMO MESE DI AMBIENTAMENTO.
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE : VERSO GLI ADULTI ABBASTANZA, SOPRATTUTTO VERSO FIGURE FEMMINILI. RISCONTRATO MAGGIORE INTERESSE VERSO I BAMBINI UN PO’ PIU GRANDI DI LEI RISPETTO CHE VERSO I COETANEI.
CONDIVISIONE cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? QUANDO SVOLGE ATTIVITA’ PER COSì DIRE PRESTAZIONALI (IMITARE CANTO DI UN PERSONAGGIO DEI CARTONI, CAPOVOLTA, DIRE MAMMA , SOFFIARE LE CANDELE OPPURE HA CAPITO IL MECCANISMO DI UN GIOCO, CI GUARDA NEGLI OCCHI sorridendo IN ATTESA CHE LE DICIAMO BRAVA O LE BATTIAMO LE MANI.
A VOLTE CI GUARDA ANCHE SPESSO NEGLI OCCHI QUANDO STA PER FARE QUALCOSA CHE TENDENZIALMENTE NON LE E’ CONCESSO ( a mò di sfida )(AD ES. TOCCARE OGGETTI DELICATI, SALIRE LE SCALE A CHICCIOLA IN CASA).
I SUOI MODI PER RICHIAMARE L’ATTENZIONE SONO TENDENZIALMENTE DI 3 TIPOLOGIE: SGUARDO FISSO, SORRISO O PRENDERE ATTIVAMENTE DALLE MANI LA PERSONA CHE VUOLE COINVOLGERE.
- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi: ABBASTANZA PRESTO, INTORO AL 7 / 8 MESE.
prime parole: 1 ANNO E 7 MESI PRIMA PAROLA CIAO CIAO.
ALTRE PAROLE: SOLO MAMMA, PAPA’ E DAI DAI.
due parole insieme MAI MESSE DUE PAROLE DIVERSE INSIEME
uso del no e del sì NO SOLO CON LA TESTA.
frase minima (verbo e sostantivo ) MAI
capacità di dialogo: a parole ... senza parole: A VOLTE SE IMITIAMO I SUOI VERSI , NON NECESSARIAMENTE PAROLA DI SENSO COMPIUTO, CONTINUA A RIPETERLI A MO’ DI BOTTA E RISPOSTA.
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti.:
ABBASTANZA RECETTIVA AI GIOCHI FUNZIONALI, LI APPRENDE ABBASTANZA VELOCEMENTE (TIPO INSERIMENTI OGGETTI UNO NELL’ALTRO, ACCENSIONE DI FORNELLI, PULSANTI, GIOCARE CON I CHIODINI COLORATI DA INSERIRE NELLA MATRICE CON I FORI)
NEI GIOCHI SIMBOLICI è ABBASTANZA IMITATIVA, AD ES. SE LE MOSTRIAMO COME DARE DA MANGIARE ALLE BAMBOLE, COME PETTINARLE.
E’ MOLTO ATTRATTA DAGLI OGGETTI DEGLI ADULTI (TELECOMANDI, CHIAVI, CELLULARI, SPAZZOLINI, PROFUMI).
A VOLTE PREFERISCE SEGUIRMII NELLE FACCENDE DOMESTICHE TIPO PASSARE L’ASPIRAPOLVERE, BUTTARE LE LATTINE NEL PATTUME PIUTTOSTO CHE GIOCARE CON GIOCATTOLI ADATTI ALLA SUA ETA’.
NON HA ANCORA PERSO DEL TUTTO LA TENDENZA DI PORTARE GLI OGGETTI ALLA BOCCA
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ..SCARABOCCHI E LINEE.
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: DIPENDE DAL TIPO DI ATTIVITA’, PIU’ LUNGA NELLE ATTIVITà FUNZIONALI (GIOCARE CON I CHIODINI COLORATI DA INSERIRE NELLA MATRICE CON I FORI OPPURE SOFFIARE LE CANDELE) PIU BREVE SE GIOCO SIMBOLICO TIPO PETTINARE UNA BAMBOLA O DARLE IL BIBERON.
A VOLTE FACCIO PIU’ FATICA A TENERE L’ATTENZIONE SE PORTO IL GIOCO IN UN’ALTRA DIREZIONE DA QUELLA DA LEI IMPOSTATA A MENO CHE NON INTRODUCA UN ELEMENTO A SORPRESA.
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE : SE LA RICHIESTA E’ ABBASTANZA CONTESTUALIZZATA LA COMPRENSIONE E’ OTTIMA , TIPO STARE SEDUTI, ANDARE SUL DIVANO, ANDARE AD APRIRE LA PORTA, BUTTARE LA SPAZZATURA, DARE I BACINI , COLLABORARE NELL’INDOSSARE GLI INDUMENTI (AD ES. DAMMI IL PIEDI, METTI LA MANO ECC..), DARE LA MANO PER PASSEGGIARE, NON SALIRE LE SCALE., APRIRE LA PORTA, SUONARE IL CAMPANELLO.
Al CONTRARIO, ANCORA NON COMPRENDE SEMPRE LE RICHIESTE NON MOLTO CONTESTUALIZZATE AD ES ANDARE AD ACCENDERE LA LUCE SE LEI E’ IN UN’ALTRA STANZA E LA RICHIESTA LE VIENE FATTA DA ALTROVE.
UMORE: MOLTO SOLARE, MA TESTARDA SE LE VIENE NEGATO UN SUO DESIDERIO O PROIBITO QUALCOSA.
MOLTO FURBA (SE LE VIENE IMPEDITO AD ES. L’APERTURA DI UN CASSETTO O LA SALITA DELLE SCALE, ASPETTA CHE IL GENITORE SI DISTRAGGA O CAMBI STANZA PER FARE CIO’ CHE DESIDERA.
- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc) ABBASTANZA VIVACE, A VOLTE TENDE A PASSARE DA UNA ATTIVITA’ AD UN’ALTRA. IN CASA E’ TENDENZIALMENTE PIU TRANQUILLA.
ALL’APERTO E’ PIU INGESTIBILE, VORREBBE SPESSO STARE LIBERA (SENZA PASSEGGINO O MANO ADULTO) E CORRERE, MOLTO SPESSO PER ESSERE INSEGUITA.
IN CASE ALTRUI HA SPESSO LA TENDENZA A PERLUSTRARE LA CASA E A TOCCARE OGGETTI.
adesione a regole, orari, limiti: SPESSO OPPOSITIVA AD ALCUNE REGOLE, MA TENDE A RASSEGNARSI.
obbedienza agli adulti: SPESSO OPPOSITIVA AD ALCUNE REGOLE, MA TENDE A RASSEGNARSI
reazione a divieti, frustrazioni : NEI CASI MENO GRAVI, SI LAMENTA O PIANGE POCO. IN QUELLI PIU ECLATANTI SI BUTTA A TERRA E SBATTE CON I PIEDI, OPPURE TALVOLTA SI GUARDA LA MANO CHE STRINGE O IRRIGIDISCE CON FORZA.
capricci, bizze: CAPRICCIOSA SE LE VIENE NEGATO UN OGGETTO CON CUI STA GIOCANDO O SE LE VIENE IMPEDITO DI ANDARE DA QUALCHE PARTE (TIPO SALIRE LE SCALE O SALTARE NELLE POZZANGHERE).
paure, fissazioni: A VOLTE HA TIMORE DEI CANI SE INSEGUITA.
- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido SI. A che età INIZIATO A 1 ANNO MA INTERROTTO DOPO 4 MESI PER LOCK-DOWN. RIPRESO A SETTEMBRE. Reazioni eventuali: IN FASE DI AMBIENTAMENTO PIANGEVA AL MOMENTO DEL DISTACCO , MA PARE SI RASSEGNASSE DOPO QUALCHE MINUTO.
ORA CI VA CON PIACERE, O QUANTO MENO SORRIDE APPENA VEDE LE EDUCATRICI SORRIDE E VUOLE ESSERE PRESA IN BRACCIO.

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare PURTROPPO, A PARTE IL NIDO, è TENDENZIALMENTE SEMPRE CON MAMMA E PAPA’ SOPRATTUTTO NELL’ULTIMO ANNO.
PRIMA INCONTRAVAMO SPESSO ANCHE AMICI O ALTRA FIGURE.
- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ………… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc).... contatti sociali... NO
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia) SEMPRE CON MAMMA E PAPA.
SI SVEGLIA IL MATTINO E VA AL NIDO ACCOMPAGNATA DAL PAPA’.
STA AL NIDO FINO ALLE 16:30 CIRCA, POI TORNA A CASA, FA MERENDA E POI TENDENZIALMENTE FACCIAMO QUALCHE ATTIVITA’ O TV.
ALCUNE VOLTE IL POMERIGGIO LA PORTA AL PARCO GIOCHI, MA NON SPESSISSIMO.
PURTROPPO, L’ULTIMO PERIODO DI LOCK-DOWN HA UN Po' COMPROMESSO LE USCITE E LE RELAZIONI CON ALTRE FIGURE.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....) SIAMO FORSE UN PO’ PERMISSIVI, MA SU ALCUNI PUNTI FERMI SIAMO ABBASTANZA IRREMOVIBILI E CERCHIAMO DI DISTRARLA O DI ACCONTENTARLA CON ALTRO.
DORME IN PRIMA BATTUTA NELLA CULLA, MA LA NOTTE SI SVEGLIA E VA NEL LETTONE, VIENE RIMESSA NELLA CULLA SOLO SE IN SONNO PROFONDO, ALTRIMENTI SI RIBELLA FORTEMENTE.
GLI ORARI DI SONNO SONO ABBASTANZA STANDARD, IL POMERIGGIO FA UN PISOLINO CIRCA 2 ORE E LA SERA SI ADDORMENTA TENDENZIALMENTE ALLA STESSA ORA.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) PURTROPPO NELL’ULTIMO ANNO HA PASSATO UN PO DI TEMPO ALLA TV (SICURAMENTE DA RIDURRE). NELL’ULTIMA SETTIMANA STIAMO RIDUCENDO IN MANIERA SOSTANZIALMENTE I TEMPI ALLA TV.
NO TELEFONINO, NO VIDEO-GIOCHI.
- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc NO
Visite mediche, ospedale, altro NO
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) NO
Altre osservazioni ……….

Mi mandi se vuole anche qualche video, come scritto nelle istruzioni.
Dalle notizie mi sembra che non ci siano problemi di sviluppo globale, e quanto al linguaggio come dicevo è ancora presto. Inoltre io vedo spesso un qualche ritardo nei bambini allattati al seno troppo a lungo, come in questo caso. come scrivo in un articolo ( colonna destra).
Non sono sicuro che il vostro approccio sia dei migliori, vi consiglio di leggervi gli 'errori comuni dei genitori' e 'guardami giocare', nonchè il libro 'fino a tre anni' e altri della Montessori ( 'la mente del bambino', 'la scoperta del bambino'). per avere un'altra idea dei bambini, della loro personalità e degli ostacoli che spesso gli adulti pongono al loro sviluppo, inconsapevolmente. Link in colonna destra.
Sull'autismo forse il mio libro 'La Bolla dell'Autismo' potrebbe chiarirvi le idee ( link in alto sotto il nome del portale)

Nei video si vede la bimba che interagisce e si diverte con voi, genitori e nonna. La sola parola che dice è 'tata', quando gioca a chiamare papà... la bimba ci sente bene?
Non vedo nessun problema di interazione o comunicazione.
Mi sembra che gli 'ingredienti' per fare il linguaggio, (contatto con l'ambiente, interessi e curiosità, desideri, attenzione e condivisione di attività, voglia di comunicare, persone che ascoltano...) ci siano tutti, con le osservazioni dette sopra.
Svezzandola finalmente dal seno, anche la notte, ( ci vorrà una settimana di combattimento, forse...) diminuendo la televisione e lasciandola libera nelle sue iniziative, entro margini di sicurezza e sociali ragionevoli , direi che non occorre altro.
Comunque mezz'ora al giorno di gioco libero in compagnia ('guardami giocare') potrebbe servire.

Buongiorno Dottore, la ringrazio innanzitutto molto per la disponibilità.
Volevo aggiornarla sugli ultimi cambiamenti.
L’esplosione del linguaggio ancora arranca ad arrivare.
L’unica cosa da rilevare è il fatto che dice mamma bene e in maniera consapevole , rivolto solo a me, mentre prima sembrava lo dicesse un po’ a caso.
Aumenta la sua comprensione ai nostri comandi e ha iniziato a indicare per mostrarci o per comunicarci che vuole qualcosa.
Imita tantissimo gesti e azioni.
A volte, ho come l’impressione che non le interessasse parlare.
Le leggo tantissime favole e lei sembra apprezzare molto questi momenti.
Rispetto a quanto comunicatole in fase iniziale, le ho tolto completamente il seno, anche se lei cerca spesso il contatto con la mano.
Oltre alla mancata esplosione del linguaggio, c’è un altro comportamento che mi preoccupa: talvolta quando è in braccio a noi adulti inizia a pizzicare e tirare i capelli.
Sembra lo faccia per gioco, in quanto nel contempo ride con un facchino furbo.
Nonostante blocchi sempre fermamente questi atteggiamenti, non riesco a farli scomparire de tutto.
Potrebbero , questi atteggiamenti molto fisici, nascondere qualcosa?

La ringrazio ancora molto

E cosa dovrebbero nascondere? Un virus autistico annidato nei neuroni e pronto a saltar fuori...? Mi sa che non ha letto le cose che consigliavo. Forse potrebbero aiutarla a vedere diversamente sua figlia.
Le raccomando di avere pazienza e aspettare i suoi tempi, e di non darle 'comandi' come se fosse un cameriere o un animale da circo, e di sopportare pizzicotti e tirate di capelli cercando di capire cosa esprimono e perché, invece che limitarsi a reprimerli. Un bimbo è una persona da ascoltare e capire, qualsiasi mezzo usi per esprimersi, se si vuole aiutarlo a crescere, non un robot da programmare o una bestiolina da ammaestrare. A meno di non voler fare come la signorina Rottermayer, terribile istruttrice della piccola Heidi.

Buonasera Dottore,

Condivido razionalmente quello che dice, ma spesso mi trovo in difficoltà e sono consapevole che a volte analizzo i suoi comportamenti, facendo perdere spontaneità al nostro stare insieme.
La mia più grande paura è relativa al linguaggio che non parte, eccettuate quelle poche parole che dice.
Ho paura che il linguaggio povero, unito a questi comportamenti di giocosità troppo esuberante, possano crearle problemi quando inizierà all’asilo, oltre alla frustrazione che a volte vivo come mamma per il fatto che non parla e che mi risulta difficile a volte agganciare la sua attenzione (passerebbe tutto il tempo a farsi inseguire, correre, arrampicarsi ecc..).

La ringrazio sempre

Il rischio è che i suoi timori del futuro le ostacolino il rapporto con la bambina nel presente, mettendole un velo davanti agli occhi che le impedisce di vedere bene la bambina. L'attenzione è una funzione dell'interesse per qualcosa, della curiosità. Nei bambini è spontanea. Richiamare l'attenzione forzatamente può avere l'effetto opposto. Io temo che sia la Sua attenzione, invece, alle cose presenti ad essere disturbata dal fantasma delle cose future ( o passate?)...
Faccia per favore ogni giorno una mezzora di 'Guardami Giocare' con sua figlia, cercando di stare attenta a cogliere le sue comunicazioni, comunque vengano, e risponderle. E magari mi mandi qualche video di quei momenti ( magari fatti da una terza persona)

Buonasera Dottore,

a distanza di 2 mesi volevo aggiornarla sugli ultimi sviluppi.
Rispetto a quando le scrissi la prima volta, i progressi della mia bimba nell'interazione, nella comprensione e autonomia sono evidenti.
Anche le maestre del nido hanno riscontrato una maggiore autonomia e ricerca della relazione con i coetanei.
Sul fronte parola, al contrario , non vedo miglioramenti significativi a parte alcuni suoi tentativi di ripetere le onomatopee delle canzoncine, oppure molto spesso, quando vuole richiamare la nostra attenzione verso qualcosa , ce la indica e fa una sorta di discorsetto fatto di versi, come se volesse emulare appunto i discorsi degli adulti.
Settimana scorsa abbiamo inoltre svolto la visita con la neuropsichiatra la quale ci ha confermato che è una bimba molto sveglia e furba; per quanto riguarda il linguaggio, come lei sostiene che l'allattamento prolungato possa aver influito negativamente; unico aspetto che desidera approfondire è la sua evidente vivacità motoria. Ha infatti riscontrato che la bimba fatica a stare ferma e pertanto ci ha invitato a fissare un'osservazione con una psicomotricista.
Questa sua vivacità motoria è rilevante nei posti a lei nuovi, mentre al contrario in casa gioca anche per diversi minuti in tranquillità.

La ringrazio per la sempre preziosa disponibilità

Bene, la bimba va avanti e per il linguaggio c'è tanto tempo,,, gli 'ingredienti', come dicevo, ci sono tutti... l'importante è comunicare, anche senza parole. . Ci sono gli 'sbocciatori' tardivi, come certi alberi dei giardini. Direi di lasciarla continuare senza disturbarla: anche visite e osservazioni mediche e paramediche sono disturbi non necessari ( in questo caso, mi sembra ), se non per le ansie degli adulti, da cui è difficili liberare i bambini. E possono complicare la situazione. Ma molti adulti non se ne rendono conto.

Buonasera Dottore,
La aggiorno rispetto gli ultimi sviluppi della nostra bambina che a metà ottobre compierà 3 anni.
Dal nostro punto di vista ha fatto molto miglioramenti; il linguaggio è ancora agli esordi, ha aggiunto solo qualche parolina. In ogni caso riesce pressoché sempre a comunicarci interessi e bisogni.
In breve tempo ha anche affrontato lo spannolinamento con discreto successo.
Le preoccupazioni nascono a seguito l'inserimento alla scuola dell'infanzia; in sole due giornate di frequentazione, le maestre ci hanno segnalato dei comportamenti, a loro giudizio,da attenzionare: scarsissima concentrazione, se non nelle attività particolarmente gradite, continuo passare da una attività all'altra, mancato rispetto dei tempi e delle turnazioni. Hanno inoltre segnalato l'irruenza della sua reazione difronte ai 'No', probabilmente accentuata da un suo modo di comunicare pressoché fisico e non verbale.
Ci hanno comunque riferito che la bambina capisce tutto e sa comunicare i propri bisogni.
Anche se non espressamente dichiarato, ho percepito che il sospetto della maestra sia l'iperattività.
Seppur riconoscendone alcuni comportamenti quali ad esempio l'impazienza, ho riportato che a casa riesce a mantenere l'attenzione , sebbene non giochi quasi mai da sola ma prevalentemente con me.
Sono scoraggiata e preoccupata per quanto riportatomi, soprattutto non so quali strategie adottare per migliorare questi comportamenti. Non so, inoltre, se a questo punto sia opportuno riprendere il percorso di psicomotricità, mai proluso in quanto il responso della neuropsichiatra fu favorevole, pur ravvisando una scarsa attitudine a restare ferma e placida.
La ringrazio in anticipo per ogni consiglio che vorrà darmi.
Buona serata

Rispondo a fotocopia a varie situazioni simili:
In questo momento ci sono varie famiglie nella stessa situazione, come può vedere negli altri consulti: primi giorni d'asilo e già le scuole segnalano comportamenti anomali e, invece che aspettare, vedere, aiutare i bambini ad adattarsi, tanto più in situazioni spesso alterate dalle norme del Covid, senza più fase di inserimento, ecc, premono per accertamenti medici. Aprirò fra poco un forum per discutere insieme gli aspetti comuni di queste situazioni, di fronte a istituzioni che sembrano avere solo una fretta estrema di etichettare i bambini, usando invece questo spazio per gli aspetti specifici individuali. Il consiglio comunque è di aspettare e dare il tempo al bambino di adattarsi, gradualmente, invitando anche le insegnanti ad avere pazienza.

Buonasera dottore,
Dopo una prima settimana di ambientamento, le maestre hanno riscontrato un miglioramento nel comportamento della bimba, soprattutto per quanto concerne il rispetto dei turni.
Hanno riferito che la bimba ha tutte le autonomie, molto sveglia e intelligente. Deve comunque migliorare nel rispetto dei tempi e ci hanno esortato a lavorare in questo senso, magari inserendola in sedute di psicomotricità di gruppo. Ci hanno detto che, a loro avviso, l'unica cosa su cui pecca la bimba è l'attenzione.
Ciò che più mi preoccupa personalmente è il linguaggio che stenta ad esplodere. Ha aggiunto qualche parolina e prova anche a ripetere le parole che le diciamo. Tuttavia è molto lontana dagli fluidi eloqui di una bimba di quasi 3 anni. La cosa mi frustra molto, i nostri tentativi di stimolarla non sembrano sufficienti e soprattutto mi chiedo se non sto perdendo tempo prezioso. Il fatto che anche il papà, e persino il nonno paterno abbiano parlato tardi (alla soglia dei 4 anni) può aver inciso? Grazie della sempre preziosa collaborazione.

Di fronte all'ansia è sempre indicato di resistere ed aspettare per avere più elementi , invece che precipitarsi a fare cose confuse e irrazionali. Spero che si convinca Lei e anche le insegnanti di fronte ai bambini. Come le piantine in giardino, bisogna lasciar loro il tempo, senza 'tirarle', altrimenti si strappano, e badare al terreno e all'ambiente.
Che deve fare di più la bambina per tranquillizzarla? Sta procedendo, con i suoi tempi, facendo tutto quello che deve. La pressione intorno e l'ansia possono rallentarla. Temo che i vostri 'stimoli' siano controproducenti, e mettano ansia e insicurezza anche a lei. Limitatevi a fare il 'Guardami giocare', divertendovi se potete, e a trattenere le maestre, che sbagliano, se non peggio, a dare indicazioni specifiche, quasi dovessero procurare clienti a qualcuno. Proteggete la vostra bimba, intorno è pieno di lupi, peggio che Cappuccetto Rosso. Ci aggiorni fra un mesetto.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.