bimba due annie mezzo - poche parole

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongirono Dottore,
le scrivo per mia figlia che oggi ha due anni e mezzo.
E' nata con parto nauturale a 37 settimane. Test di Apgar 9-10.
2 kg e mezzo per 48 cm. Crescita adeguata; seduta a sette mesi. ha camminato da sola a 13 mesi.
Direi tutto nella norma, tranne il linguaggio.
Ha iniziato con pochissima lallazione a 9-10 emsi ma poco varia.
Mamma lo ha detto a 1 anno, papà a due anni e all'inserimento alla classe primavera (a 22 mesi) diceva forse 3-4 parole. Preoccupatissima, anche perchè intorno a me ho solo bimbi che a due anni facevano discorsi, l'ho portata a due anni precisi da una sua collega del Policlinico di Milano per un consulto.
Dalla visita non è emerso nulal tranne il fatto che la bimba diceva poche parole.
Su mia pressione, a dire la verità, mi ha consigliato un Centro dove potevo fare neuropsicmotricità (perchè per la logopedia era presto).
Abbiamo iniziato le sedute due volte a settimana a gennaio e in 4 mesi e mezzo devo dire che le parole sono aumentate (compresi i versi deglia nimali - che prima non faceva- siamo circa a 50 parole. Non fa però frasi. dice il suo nome, indica, si gira, e ora risponde a qualche domanda. Prima no.
Non capisco se questi miglioramenti sono dovute alle sedute, o semplicemente è passato del tempo.
Noto però ancora che alcuni suon i fa fatica a dirli (tipo fiore dice fff).
Pertantole le chiedo gentimente se mi può consigliare- anche a distanza- come intervenire.
Il pediatra di base continua a dirmi che la bimba sta bene, è presente e capisce tutto.
Consiglia di attendere la scuola materna, dove sarà obbligata a sforzarsi perchè in classe con lei ci saranno bimbi più grandi.
Ma se si trattasse di un disturbo del linguaggio non sarebbe meglio un intervento logopedico ora?
Non so se è emerso, ma non le nego che questo pensiero mi ha tolto parecchia serenità.
La ringrazio ein anticipo e la saluto cordialmente.
VB

Commenti

A due anni e mezzo, in base a quanto ha descritto, sua figlia mi sembra ampiamente entro i limiti della norma. Ci sono molti bimbi che ancora non parlano a questa età, qualcuno li chiama 'parlatori tardivi'. Solitamente evolvono in maniera positiva e qualche anno dopo non ci sono tracce del pregresso ritardo. Anche le difficoltà di pronuncia sono fisiologiche all'inizio e possono trascinarsi più o meno a lungo in molti bambini. Solitamente vengono superate con l'esperienza e la pratica, senza bisogno di interventi particolari.
Nei bambini che vanno a logopedia o psicomotricità c'è sempre il dubbio, come dice Lei, se l'evoluzione dipenda dagli interventi o dall'evoluzione spontanea del bambino.
Se l'ambiente intorno, casa e nido, è 'normalmente parlante e comunicante ( e recettivo e ascoltante!)', dovrebbe contenere gli ingredienti sufficienti perchè il bambino realizzi il suo linguaggio spontaneamente, un po' alla volta.

La ringrazio dottore per la veloce risposta.
La bimba al nido si trova benissimo e nonostante le poche parole si è ben integrata e adora stare con i suoi piccoli amici.
Le volevo chiedere un ultima cosa.
Dove attualmente la bimba fa neuropsicomotricità la sua collega che coordina il centro mi ha parlato di ritardo del linguaggio di tipo emotivo (non cognitivo, non da spettro autistico, o quant'altro).
Non ho ben capito di cosa si tratta. Mi è sembrato di capire più che altro che, per fortuna, la bimba ha nulla di realmente patologico e bisognasse trovare un nome al disturbo.
Posso avere- sebbene da lontano- una sua idea?
Grazie mille!
VB

Sviluppo emotivo e sviluppo cognitivo sono strettamente intrecciati. Non so se la npi ha notato segni di ansia nella bambina o di stress familiare o ambientale che potessero influire sullo stato della bimba.
Se vuole mi dia magari più notizie sulla storia e sulla situazione, seguendo il questionario-bambini nella colonna qui a sinistra, per vedere se emerge qualcosa.

Grazie mille Dottore della pronta risposta.
Provvedo a compilare il questionario che lei mi suggerisce.
Le anticipo però che effettivamente la Npi ha notato molta ansia in me per la "questione linguaggio" -effettivamente come le dicevo mi sta togliendo parecchia serenità - e sostiene che la bimba, essendo molto sveglia, sensibile e presente, lo intuisce, subendo una sorta di ansia da prestazione.
La valutazione che ha fatto infatti è avvenuta prima con me e la bimba, in un altro incontro solo con mio marito e la bimba e poi abbiamo fatto un incontro noi tre adulti.
Vista l'ansia che ha notato mi ha consigliato qualche incontro con lei per cercare di gestire questa tensione e rapportarmi meglio con mia figlia.
Mi sono fatta effettivamente un esame di coscienza,e ammetto che ultimamente, ovviamente in buona fede, faccio più l'esaminatrice con mia figlia cercando di chiederle cosa è questo o quello.
Infatti ogni tanto, e l'ho segnalato alla sua collega, la bimba mi mette (lo fa da poco) la mano sulla bocca e ride (non so se è un gioco che ha visto all'asilo, ma dal momento che lo fa solo con me, sembra che voglia dirmi di stare zitta.
provvedo a compilare il questionario e le chiedo gentilmente il suo parere.
Grazie mille.
VB

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare: io , mio marito e mia figlia; età dei componenti 35 e 37 anni;

età del bambino/a 30 mesi

problemi in gravidanza: nessuno tranne ansia e paura delle malattie (che non ho avuto)

NASCITA
a che settimana 37.
Parto naturale
alla nascita : 2.5 kg 48 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive): è nata piccola. ora è al 70 percentile.
indice di Apgar: 1'9/ 5'10. durata del ricovero in ospedale……..

PRIMI MESI
allattamento artificiale a orario
inizio pappine, minestrine: 6 mesi
svezzamento direi nella norma: circa 3 settimane.
ritmo sonno veglia nei primi mesi: dormiva sempre bene
persone che lo accudivano: dai sei mesi la nonna materna
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a 6 mesi.

EPOCA SUCCESSIVA
mangia bene e molto vario. dai due anni sonno più agitato. Capita che si svegli di notte. sia ddormenta nel lettone e poi la sposto nel suo lettino.
abitudini: CIUCCIO DIPENDENTE (all'asilo non lo tiene mai, ma a casa non sono riuscita ancora a toglielo)
tempo video: dopo l'asilo perchè stanca e un pò la sera.

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio:sempre libera di muoversi
seduto da solo a che età: 7 mesi
primi spostamenti a che età e come: si girava completamente direi a 6 mesi. ma ha gattonato a 10 mesi. dagli 11 mesi in piedi attaccata. dai 13 mesi da sola.
capacità motorie attuali: è molto abile a livello motorio. va sul monopattino, in bici 8meno bene) e salta a piedi uniti.
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età: abbiamo toro il pannolino da un mese. qualche incidente con la cacca che tende a non dire quando le scappa.

RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ...primi sorrisi a meno di due mesi. mamma a 1 anno.
papà a due anni. guarda negli occhi ma se è impegnata non molto.
indica e si gira se chiamata. ora dice il suo nome. a 30 mesi dice circa 50 parole semza frasi compresi i versi degli animali.
Si fa capire. La npi dice che ha molta mimica.
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...fa un pò di capricci.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ...è molto tranquilla e curiosa. difficilmente si nasconde
modalità di accudimento: ansiosa per quantor iguiarda il linguaggio.

CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? si, se fa qualcosa di bello ci guarda e ride battemdo le mani.

SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi...lallazione non tanto varia dain 10 mesi.
prime parole ......da 13 mesi mamma. a 22 mesi 4 parole. ora 30 mesi circa 50.
due parole insieme ..NO.
uso del no e del sì ....il no è arrivata prima. il si dopo i due anni. prima diceva yeye o annuiva.
frase minima (verbo e sostantivo )....no
capacità di dialogo ...si fa capire
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI si
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti.
uso aoppropriato. Ama più i giochi motopri. Ama la cucina.
DISEGNO SPONTANEO: scarabocchi e linee, ma sta dentro il foglio.
...

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE direi presente

figure principali cui è attaccato genitorie nonni

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori dipende. alucne volte piange alcune volte no.

RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti ...... bambini.....ben inserita al nido

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....
esegue tutte le richieste. risponde poco alle domande.
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....con la singola parola o indicando.

COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc)....,tranquiillo. ogni tanto capricciosa.
adesione a regole, orari, limiti, ....li accetta. un pò meno l'ora per andare a nanna.
obbedienza agli adulti .....si
reazione a divieti, frustrazioni ....piange e capricci
capricci, bizze ...si
paure, fissazioni....no

SCOLARIZZAZIONE
asilo nido si. A che età 22 mesi. Reazioni eventuali ben inserita

SITUAZIONE FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) no
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......va al nido e al pomeriggio sta con i nonni che si alternano. io arrivo per le 19. mio marito verso le 20.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....) ovviamente ci sonod elle regole. non sempre vuoel rispettarle.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc)..dopo l'asilo eprchè stanca e un pò la sera.

EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....NO
Visite mediche, ospedale, altro......NO
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….NO
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Mi sembra che la npi abbia colto nel segno. L'eccessiva preoccupazione per il linguaggio può diventare controproducente. Badate più a prestare attenzione ascoltare e capire la bimba, con qualsiasi mezzo si esprima, che non a come lo fa. Il linguaggio non si 'insegna', i bambini lo imparano spontaneamente da quello che sentono nell'ambiente. Non da un 'bombardamento' di parole però, nè da una 'colonna sonora' continua: ha colto bene che la bimba le tappa la bocca per questo, probabilmente. Meglio non fare pressione sui bambini perchè parlino, altrimenti diventa uno stress che li ostacola.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.