Possibile deficit di attenzione?

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno, sono la mamma di un bambino di 7 anni che tra pochi giorni terminerà la prima elementare.
Le maestre al primo colloquio a novembre ci hanno chiesto osservazione della psicologa in classe perché si distrae molto, spesso non porta a termine il lavoro in classe e fatica a socializzare preferendo la compagnia degli adulti... fatto e dopo un paio di osservazioni, la psicologa dice a noi a casa di lavorare sull'autonomia e le maestre vengono sollecitate a far terminare i compiti in orario di scuola, niente roba da finire a casa (fa tempo pieno). A Natale vedo per la prima volta il quaderno di religione e mi viene da piangere, una nota per ogni pagina in cui la maestra riferisce che Alessandro preferisce giocare con le matite invece di seguire ecc.
La pagella del primo quadrimestre era un giudizio globale che ribadiva gli stessi concetti, non una nota positiva se non che ha discretamente acquisto le competenze.
Mi fanno vedere le verifiche e leggo 10 in matematica, 9 in italiano...
Riassumendo dalle loro parole è bravissimo ma si perde.
Ultimo colloquio le maestre ci consigliano di rivolgerci ad un neuropsichiatra infantile perché secondo loro potrebbe trattarsi di deficit di attenzione. La psicologa non ha parlato di deficit ma anche lei è d'accordo.
Quindi ci siamo rivolti ad una NPI privata che ad un primo colloquio con noi non parlerebbe di deficit, ma ha visto il bambino una volta e dovrà fare altri test prima di darci una valutazione.
Sinceramente, lui è effettivamente un po' distratto e perso nel mondo delle favole, a volte, ma è anche geniale per certi aspetti, e pure un po' testardo se si mette in testa che una cosa va fatta come dice lui. Quindi sicuramente c'è da lavorarci, però noi come genitori stiamo facendo fatica a mantenere un rapporto sereno e costruttivo con le maestre.
Ah, dimenticavo che in classe si distrae solo quando le maestre non si rivolgono direttamente a lui.
Malgrado noi ci siamo mossi subito non abbiamo visto nessun miglioramento, a ogni colloquio con le insegnanti ci sembra di sentir parlare dello scemo del villaggio piuttosto che di un bambino che sta mostrando un disagio. E siccome questo disagio lo manifesta esclusivamente a scuola è lì che va risolto io credo, nel senso che noi possiamo metterci tutto l'impegno da casa ma non siamo in classe a vedere cosa succede.
Tra l'altro pare che alcuni compagni lo abbiano preso di mira con scherzi e prese in giro, e lui sia ancora più nervoso e ha iniziato a mettere le mani addosso agli altri, inizialmente per difendersi ma pare che ultimamente in un paio di occasioni sia stato lui ad iniziare. E lui non è mai stato manesco.
Altra cosa che mi viene in mente, lui è molto affettuoso, e l'altro ieri sono venuta a sapere che ogni volta che entra un altro insegnante in classe per qualche motivo lui se lo conosce si alza e corre ad abbracciarlo mentre tutti gli altri restano seduti.
Ora, siamo a fine anno, e io posso pure parlargli a casa e dirgli che non è il caso, ma non è compito delle maestre in quel momento? Hanno avuto un anno intero per intervenire su certe dinamiche ma la nostra impressione è che siano in attesa, ci dicono che loro non hanno gli strumenti e che non sanno cosa fare, quindi non fanno. E ci chiedono in continuazione se siamo andati dalla neuropsichiatra e se ci ha detto qualcosa.
Lui non parla mai delle sue difficoltà in classe.
Se gli chiedi come è andata ti liquida con "benissimo"(mente sapendo di mentire), a chi gli domanda come va a scuola risponde "In italiano bene e in matematica così così " (vero). Abbiamo scoperto dei conflitti con questi compagni perché si è messo a scrivere un diario dei segreti, che poi ci fa leggere...
Tra le altre cose, ha una gran memoria, questo inverno quando doveva imparare a memoria le poesie gli bastavano due ripetizioni e la sapeva. Quando gli chiedevo di ripetere qualche volta in più per sicurezza lui si scocciava e la ripeteva biascicando.
Ma già a 2 anni si "leggeva" i libri da solo dopo che io glieli avevo letti due volte.
A Pasqua siamo stati a Parigi, è stato fantastico vederlo a proprio agio mentre cercava di comunicare con chiunque in francese, chiedeva a noi come si diceva una cosa poi andava e attaccava bottone con tutti.
Ho sostenuto per tutto l'anno con le insegnanti il fatto che magari è solo il primo impatto con la scuola e magari ha solo bisogno di più tempo per allinearsi ai compagni. Ma mi sembra di leggere compassione nei loro sguardi, oppure ormai sono talmente scoraggiata che non riesco ad essere obbiettiva.

Questionario:
nascita
a che settimana 40+1
Parto fisiologico
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica kg.4.280 cm.55 c.c. cm33 Apgar non ricordo
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……... circa un kg al mese per i primi mesi, in ogni caso nella norma
indice di Apgar …non ricordo…./ ……….. durata del ricovero in ospedale…3gg…..
Primi mesi
allattamento: misto da subito e poi artificiale….
svezzamento a 6 mesi
ritmo sonno veglia: regolare nei primissimi mesi, mangiava e dormiva. Dopo l’anno ha iniziato ad avere dei risvegli notturni, circa 1 o 2 volte per notte fino a circa 4 anni (ma se dormiva con noi nel lettone non si svegliava). Tutt’ora capita che si svegli per andare bagno e cerchi di venire nel lettone
persone che lo accudivano: oltre suo padre e me, i nonni, una tata per un breve periodo, ha frequentato nido e scuola materna
epoca successiva
alimentazione molto varia, è un buongustaio, ama le verdure soprattutto crude e la frutta
sonno abbastanza regolare, a volte si sveglia di notte per andare in bagno, orari e modalità al massimo alle 21.30, si addormenta nel suo letto e prima gli leggo una storia
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ..... ciuccio fino a 3 anni, da poco tempo gli piace portarsi un peluche a letto
sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età .....4-5 mesi
primi passi da solo........ 13 mesi
capacità motorie attuali.... normali
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età..... 2 anni, per varie ricadute coincidenti all’inizio di ogni anno scolastico ha tenuto il pannolino di notte fino a 5 anni
interesse e curiosità verso le persone … è molto socievole
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi.... , gli piace stare in mezzo alla gente e conoscere persone nuove
figure principali cui è attaccato............ madre, padre e nonni
reazioni alla separazione dai genitori................ i primi tempi un po’ di magone
rapporto con le persone, adulti ...... bambini..... è attratto dai coetanei ma si relaziona meglio con gli adulti
comprensione delle cose e delle richieste…..è un bambino estremante sensibile e intuitivo, a volte capisce prima che uno gli parli
comunicazione dei suoi bisogni e desideri, li esprime molto chiaramente
sviluppo simbolico
linguaggio:
prime parole......a 1 anno si esprimeva già in modo chiaro e aveva un vocabolario piuttosto ricco
due parole insieme ... non tace mai
uso del no e del sì .... 7/8 mesi? Faccio fatica a ricordare (per me parla da sempre…)
frase minima (verbo e sostantivo ).... sbaglia più congiuntivi ora che è in prima elementare che a 3 anni
interesse e curiosità per gli oggetti: gli interessa capire come funzionano le cose, si gasa tantissimo se il papà gli chiede di aiutarlo a riparare qualcosa o montare un mobile, ma si diverte anche ad aiutarmi in cucina, ama i treni e i lego, non ha però una preferenza specifica in un campo, spazia molto nei suoi interessi.
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), ha passato tutte le fasi, quando era più piccolo aveva la sua mini cucina con cui si perdeva a giocare ore, cambiava i pannolini alle bambole e se ne prendeva cura, crescendo si è avvicinato alle costruzioni e ai giochi di società, è affascinato dagli scacchi ( di questi ultimi non ha ancora compreso bene le regole), disegna, gioca con le macchinine, non gli serve necessariamente un compagno di giochi ma ultimamente li cerca di più
disegno spontaneo
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc: dallo scarabocchio a disegni più complessi nei tempi giusti, ultimamente disegna spesso autolavaggi molto particolareggiati e ha iniziato a scrivere un diario dei segreti.
attenzione nelle varie attività e interessi: breve ........lunga ......dipende da quanto gli piace
comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc), tendenzialmente tranquillo e gioviale, sempre di buon umore ma ultimamente più nervoso e tendente alla collera (da quello che dicono le maestre), non sopporta di essere corretto o ripreso
adesione a regole, orari, limiti, di norma rispetta abbastanza le regole
obbedienza agli adulti ..... come sopra
reazione a divieti .... prova ad argomentare ma non si oppone
capricci, bizze….. rari
paure, fissazioni.... vuole la luce da notte in camera, ha paura a togliere le rotelle alla bicicletta
scolarizzazione
asilo nido ……sì…. A che età ……1………. Reazioni eventuali …buon inserimento e adattamento…
Scuola materna ……3 anni……….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento...buon inserimento e adattamento ma con una regressione per quanto riguarda la pipì di notte
Successive scuole ....... ha appena finito la prima elementare e abbiamo passato tutto l’anno scolastico a monitorare la situazione poiché le maestre riferiscono disattenzione, disinteresse, lentezza nello svolgere i compiti, difficoltà ad interagire coi compagni…
Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........a 4 anni ha frequentato un corso di basket, poi ha deciso che gli piaceva la piscina ed è andato per due anni, ora sembra interessato a provare il judo. A settembre farà la prova e vedremo. Cerchia di amici ristretta ma è comunque interessato a conoscere i coetanei quando siamo fuori (a scuola dicono di no).
Composizione familiare ………figlio unico
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ………i nonni paterni al piano di sotto sono una presenza importante
Organizzazione familiare per l'accudimento, i nonni lo prendono a scuola alle 16.00 io arrivo per le 17.30 e mio marito per 19 (fino a 2 anni fa era il contrario)
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda', ecc .....)....ferme, con le dovute eccezioni.....,
Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc.... lo scorso anno mio suocero ha avuto un problema piuttosto grave e un lungo ricovero, e anche io ho avuto dei problemi alla schiena di cui ho ancora degli strascichi, essendo un bambino estremamente sensibile ha subito la pesantezza del momento nonostante i nostri sforzi di far sembrare tutto sereno.

Visite mediche, ospedale, altro...... un ricovero per polmonite a 1 anno e mezzo
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) solo eeg per attività sportiva, udito appena nato e vista a 1 anno e mezzo per sospetto strabismo, poi escluso. Ha fatto tutti i vaccini obbligatori e consigliati.

Altre osservazioni ……….
Ultimamente mentre parlavamo mi ha detto che non ama molto i cambiamenti, e i suoi problemi a scuola credo arrivino da lì… E' sempre andato a scuola volentieri e contento ma ultimamente si percepisce che ne ha poca voglia anche se non si lamenta, difficilmente ci racconta le sue difficoltà.

Capirà che le sto scrivendo in attesa di avere la valutazione della NPI perché sono un po' in ansia e vorrei capire presto come poterlo aiutare.

Grazie

Commenti

ECG non EEG

Mah!, mi sembra un bambino assolutamente normale, vitale, simpatico, ecc. alle prese con un ambiente scolastico inadeguato chelo sta stressando. Non vorrei essere troppo drastico ma cambierei scuola buttando a mare tutto il resto.
Altrimenti lo aiuterei a sopportare le difficoltà a scuola dicendogli di aver pazienza e rispettare e obbedire alle maestre, in quanto persone adulte, cercando di trovargli occupazioni extrascolastiche gratificanti ove poter avere anche contatti con coetanei.
Finchè i voti sono 10 e 9 ecc direi alle maestre di badare a questo e lasciar perdere il resto che ci pensate voi senza dover rendere conto a loro.
Se voi non vedete problemi nello stare con vostro figlio non vedo perchè dovete fargli fare visite e valutazioni stressanti. Gli fareste fare una radiografia senza essere sicuri che è necessaria?
Ricordate che sono i genitori a valutare e decidere, non le maestre. Una volta che hanno segnalato ed espresso la loro opinione non hanno titolo a chiedere conto alle famiglie. Se hanno dubbi che il bambino sia trascurato o peggio si rivolgano ai servizi sociali. Ma ovviamente anche lì dipenderà dalle capacità e dall'intelligenza e esperienza di chi si trova.
Ovviamente è una mia esagerazione, ma occorre stare in campana e imparare a difendersi da certi 'aiuti' dati 'per il bene dei bambini'...
Cercate quindi di guardare con i vostri occhi e valutare con la vostra mente, maestre e dottori passano, mentre i genitori restano.

Ovviamente nessuno ci ha obbligato a chiedere un consulto, la scelta è stata nostra ma solo ed esclusivamente per escludere in modo definitivo certi sospetti e metterle definitivamente a tacere.
Pochi giorni fa è stato proprio lui, riferito al suo imminente compleanno, a confessarmi che gli fanno paura i cambiamenti, che si sente a disagio, e sicuramente il passaggio dalla materna alla primaria è un cambiamento enorme. Per questo motivo vorrei evitare di cambiargli scuola al momento, a meno che la situazione con le insegnanti non degeneri vertiginosamente. Tra una settimana la NPI lo vedrà una seconda volta e poi ci riferirà, io sto cercando di restare serena ma ammetto che sono piuttosto arrabbiata per tutta questa situazione.
Grazie mille della sua risposta

No, il cambiamento di scuola non si riferiva all'oggi. Eventualmente al prossimo anno, se non cambiano le insegnanti. Ma spesso non si sa dove si andrà a capitare. Io avrei evitato anche questa valutazione, è sempre rischioso, in questo periodo: con il prevalere attuale dei test sulla competenza clinica qualche malattia finta non si nega a nessuno, con quel che segue. State in guardia. Io dico spesso: genitori avvisati, bambini mezzo salvati...

E sono d'accordo con lei se non fosse che non facendo nemmeno questo rischiamo di continuare a perderci in conversazioni sterili con le insegnanti e un conseguente atteggiamento di chiusura da parte loro... La NPI a cui ci siamo rivolti ci ha trasmesso fiducia e anche lei ci ha detto che la parola deficit è fin troppo abusata negli ultimi tempi e i concetti da lei espressi corrispondo ai suoi. A breve dovremmo tornare a parlarle e sentiamo cosa ci dirà, ma sono molto positiva a riguardo.

Buonasera, sono ad aggiornarla dopo la valutazione della NPI.
Nulla di che, come si pensava.
Mio figlio è un bambino è un bambino estremamente sensibile, molto intelligente e non ci sono problemi neurologici o deficit di nessun tipo. L'unica cosa che ci ha segnalato è una certa lentezza di esecuzione, ma che che con i dovuti accorgimenti sia a scuola che a casa e aspettando i suoi tempi di maturazione si può ampiamente risolvere.
Ora, mi ha lasciata perplessa l'atteggiamento di una delle maestre alla notizia (forse preferiva che avesse un qualche deficit?), perché ha messo in discussione il lavoro della NPI e ci ha chiesto di farla parlare con psicologa della scuola perché quest'ultima ha visto come si comporta in classe mentre la NPI lo ha visto da sola... in quel frangente c'era la cena di classe e ho evitato una discussione, ma domani alla consegna delle pagelle ho preso l'ultimo appuntamento per avere tutto il tempo di chiarire che non abbiamo intenzione di iniziare una crociata con psicologa, neuropsichiata, logopedista, il prete e l'esorcista... anche il pediatra ci ha consigliato di vedere come andranno i primi mesi della seconda elementare e poi valuteremo se cambiare classe/scuola...

Bene, vediamo anche come passa l'estate il bambino.
L'importante è vedere come se la cava e come va avanti lui, non seguire malattie inesistenti che purtroppo vengono propagandate per tanti interessi in gioco. L'ADHD è una di queste ( deficit di attenzione e iperattività): cercate di stare alla larga....

_________________________

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.