preoccupazione per bimbo 26 mesi

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno,
sono la mamma di due gemelli di 26 mesi. Le scrivo perché sono molto preoccupata per uno dei due (X).
I bambini frequentano il nido da quando hanno 11 mesi, l’inserimento e la frequentazione sono stati positivi.
A ottobre di quest’anno (i gemelli avevano 2 anni appena compiuti) lo psicomotricista del nido mi segnala che uno (X) dei due gemelli ha tratti di tipo autistico: non gioca con gli altri bimbi, non si gira se chiamato, si guarda spesso allo specchio, ha lo sguardo laterale. La direttrice qualche giorno prima riferisce che le educatrici, intorno all’anno di vita, hanno notato delle differenze sostanziali tra i due bambini.
La mia vita cade letteralmente in frantumi, anche per la modalità indelicata con cui è stata trattata la situazione da parte del nido (comunicazione telefonica).
Y è brillante, è molto curioso, è attento, richiama l’attenzione con piccoli urletti già da quando ha 13 mesi, provoca intenzionalmente la pazienza dell’adulto, socializza con gli altri coetanei, gioca imitando.
X è più introverso, timido, sensibile, è più chiuso, se ne sta da solo a giocare, non indica con il dito, non parla, “è chiuso nel suo mondo”, non si gira se chiamato per nome, si gira solo quando sente cantate le canzoncine che conosce o trasmesse dalla tv, non fa gioco imitativo.
Da mamma posso affermare che Y è il gemello dominante e molto geloso del fratello, al punto di non volere giocare intenzionalmente con X. Infatti al comando “Y, porta il gioco ad X”, il primo fa finta di non ascoltare e lo porta a me o a qualsiasi altra persona presente nella stanza. Se dò un gioco ad X, Y va immediatamente a prenderglielo dalle mani. Se faccio vedere un video sullo smartphone ad X, Y si percepita davanti allo schermo, impedendo al fratello la visione. X si mette a piangere e soffre per la predominanza di Y. Al nido ho chiesto che vengano separati il più possibile. A casa i gemelli non giocano insieme. Ma se manca X, Y continua a chiamarlo. Ovviamente sgrido Y, ma al momento rimane predominante la sua forte gelosia.
Dalla nascita fino ad ora i due bambini hanno avuto una crescita regolare. A livello motorio sono perfetti: salgono le scale aggrappandosi al corrimano, corrono, addirittura X ha una capacità maggiore di arrampicarsi rispetto a Y, mangiano da soli con il cucchiaio.
Quest’estate c’è stato un evento inaspettato: a giugno ho dovuto sottopormi ad un intervento molto invasivo e debilitante (i bambini all’epoca avevano 21 mesi) e per quattro mesi non ho potuto occuparmi di loro attivamente (cambiare i pannolino, prenderli in braccio, rincorrerli all’aperto, fare il bagnetto…). Sono stati affidati al nido fino alle 18 e poi alla nonna paterna, sebbene fossero a casa mia.
A ottobre X ha iniziato a manifestare lo sguardo laterale, girare continuamente le ruote dei occhi, correre da una parte della stanza, digrignare i denti e guardarsi le mani… Preoccupata inizio a fissare una serie di visite. Questo è il referto del neuropsichiatra del 27.11.2018:

“Elementi salienti emersi. Si rivolgono presso il Centro su indicazione delle maestre del nido e su richiesta dei genitori per un ritardo di linguaggio e deficit cognitivo. Nato da seconda gravidanza gemellare biovulare e biamniotica. Gravidanza decorsa regolarmente. Sviluppo proto sociale precoce epoca come lo sviluppo motorio. Lallazione in epoca e variata. Ritardo del linguaggio sempre più evidente dopo l’anno. Non uso del gesto in senso de-ittico o dichiarativo. Nido all’anno di età, buon inserimento. Evidente ritardo di linguaggio con isolamento sociale dall’inizio del nuovo anno scolastico (set. 18) con comparsa di deviazione non fissa dello sguardo laterale (stereotipia motoria?), ora meno presente. Piccoli manierismi quando in stato di agitazione. Ama giochi per lo più motori, rincorrersi con il fratello in cui si vivacizza. Non si gira se chiamato per nome. Ama molto la musica.
Osservazione di oggi: Aggancia lo sguardo per brevi attimi, non è presente un gesto de-ittico e dichiarativo. Non attenzione congiunta. L’oggetto viene esplorato in modo superficiale, con la tendenza a lanciarlo o a farlo girare su se stesso. Fatica ad accettare la presenza dell’adulto che tendenzialmente evita, le proposte fatte non vengono condivise (evitamento attivo con allentamento fisico dalla proposta). L’attenzione sostenuta risulta labile. Vengono emessi alcuni suoni non con un chiaro intento comunicativo. Tende a prendere in autonomia l’oggetto desiderato. Comprensione contestuale dubbia. Non si gira se chiamato per nome. Vengono effettuate diverse prove nello studio per verificare una reazione al suono (caduta a terra di oggetti pesanti distanza di pochi centimetri) a cui il bambino apparentemente non reagisce. A livello neuromotorio per quanto possibile valutare non asimmetrie nel movimento. Deambulazione autonoma possibile, tenta la corsa. CC 49 (50° percentuale), plagiocefalia occipitale sx. Non ancora uso preferenziale dell’arto (ndr in realtà mangia con la mano destra). Non dis-percezioni. Ama molto toccare i capelli con un tocco molto delicato. Porla il panno. Alimentazione: non selettività alimentare, lentezza nella masticazione. Mangia in autonomia. Sonno ??? Vaccinazioni di legge eseguite. Un ricovero per gastroenterite.
Alla luce del quadro clinico caratterizzato da un ritardo a livello comunicativo - linguistico con atipie nell’interazione sociale con la presenza di alcune stereotipie (uso stereotipato di alcuni oggetti, stereotipia motoria nello sguardo?, da monitorare) ritengo utile approfondimento clinico testale per meglio definire il quadro clinico ed eventuali bisogni riabilitativi (griffiths e ados). Consiglio inoltre visita audiometrico e valutazione degli antecedenti cognitivi.”

Nei giorni successivi porto X ad una visita del otorinolaringoiatra, il quale rileva la presenta di molto catarro nelle orecchie e, chiedendo spiegazioni, lo specialista mi spiega che la presenza di tutto quel catarro impedisce a X di sentire i suoni gravi (es. scoppio di un palloncino dietro la sua testa) mentre può udire i suoni acuti (es. la voce della mamma che canta). Prescrive inoltre una cura.
Il pediatra inoltre consiglia ABR e EEG in siesta (già in programma per i prossimi due mesi).

Ad oggi X è migliorato. Le educatrici del nido riferiscono che è più attento e ha iniziato a giocare con gli altri bambini.

Da mamma rilevo il miglioramento di X in quanto aggancia più frequentemente lo sguardo, la deviazione laterale è meno presente e scompare immediatamente se propongo il suo gioco preferito: distoglie gli occhi e corre a prenderlo. Alcuni interrogativi riguardano il fatto che non si giri se chiamato per nome ma si volta invece se nomino i numeri a voce alta. Non fa gioco imitativo. X si sta sottoponendo a una valutazione logopedi-ca con indicazioni pratiche ai genitori per lo sviluppo del linguaggio. E’ ricomparsa la lallazione.
Rimango comunque preoccupata per il fantasma autismo e mi chiedo mio figlio X potrà recuperare. Il mio desiderio è che X inizi a parlare.

Composizione familiare; età dei componenti .....; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione, ecc.): Mamma 37 anni, papà 38 anni, due gemelli maschi di 26 mesi.

età del bambino: 26 mesi

problemi in gravidanza: nessuno

NASCITA
a che settimana: 37 settimane

Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà): cesareo programmato

alla nascita : peso 2480 grammi, altezza 48 cm, circonferenza cranica 32,5cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive) come da bilancio del primo mese peso 4050 gr, lunghezza 54, circonferenza cranica 37.
indice di Apgar: 1'……. 10 / 5'……….. 10
durata del ricovero in ospedale 5 giorni

PRIMI MESI
allattamento: artificiale a richiesta...
inizio pappine, minestrine, ecc...5 mesi
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età ……… facile ... difficile .... attualmente prende il latte la mattina e la sera prima di coricarsi. Facile.
eventuali difficoltà.... nessuno
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà... regolare. A partire dal terzo mese X dormiva tutta la notte. Sonno regolare con pochissimi risvegli nell'arco dei due anni. Negli ultimi mesi dorme dalle 21.30 alle 6.30. Frequenti risvegli notturni nei giorni successivi al mio intervento.
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi?... reazioni del bimbo? La mamma è tornata al lavoro quando i gemelli avevano 12 mesi. L'inserimento al nido è durato circa un mese ed è stato molto graduale all'età di 11 mesi. X di solito non piange se esco dalla stanza

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc). Preferisce la pasta con vari condimenti ma non mangia né frutta né verdura. Si addormenta alle 21.30 circa nel lettone toccando i capelli della mamma, poi viene trasferito nel suo lettino da addormentato.
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) biberon di latte prima di dormire e ciuccio per addormentarsi solo di notte. Ama toccare la coperta di pile. tempo video: televisione, telefonini, tablet... tv circa un'ora al giorno, preferisce cartoni con canzoncine.

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. ....veniva tenuto sul tappeto libero di muoversi (box mai utilizzato) o sul pavimento e in alternanza sul passeggino o seggiolone
seduto da solo a che età ..... 8 mesi
primi spostamenti a che età e come: rotolando, strisciando 9 mesi
primi passi da solo........ 13 mesi
capacità motorie attuali.... cammina bene e sicuro, corre, si arrampica sui mobili
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età..... non ancora

RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ... 3 mesi
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo si,
cerca di comunicare e richiamare l'attenzione? si, sui bisogni di sete e fame
facilità a capirlo e interagire... si
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ... piange poco
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ... paura e diffidenza degli estranei con pianto
curiosità negli ambienti nuovi: sì, sgrana gli occhi
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ... tranquillo

CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere … al momento non condivide. Mi porta solo la tovaglia per il gioco di passarci sotto.

SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi... gorgheggi a 5mesi, lallazione a 9 mesi. Si è interrotta dopo l’anno.
prime parole ...... non ancora
due parole insieme ...non ancora
uso del no e del sì .... solo a gesti (tende le mani per ciò che vuole, si gira se non vuole ciò che viene proposto
frase minima (verbo e sostantivo ).... non ancora
capacità di dialogo ... non presente
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti. gli piace con i bicchierini colorati di plastica di diverse misure. Li gira da sopra a sotto, li tira e poi va a riprenderli (gli piace il rumore che provocano sul pavimento). Meno frequentemente fa torri o gli mette uno dentro l’altro. Gioca con la palla rispettando i turni di lancio. a volte gioca con le macchine in modo appropriato. Non presente gioco imitativo.
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ... al momento non disegna spontaneamente

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... … breve

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE ..................

figure principali cui è attaccato…………mamma in particolare, nonna paterna

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori…………….non piange. Piangeva prima del mio intervento.

RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti ...... bambini.....

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI …. se vuole il biberon perché ha sete, lo raggiunge in autonomia o, se non è in grado di prenderlo, batte la mano sulla tavola. Se ha fame si arrampica sul piano cottura dove ci sono le pentole o cerca di aprire il frigo, altrimenti batte con la mano. Se vuole uscire dalla stanza dove ha dormito, batte sulla porta per farsi aprire. Per essere preso in braccio, si avvicina a me, mi guarda e mi tende le mani.

COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc)…., tranquillo, ho spesso il dubbio che non capisca quanto gli viene detto, non esegue piccoli comandi
adesione a regole, orari, limiti, ....
obbedienza agli adulti .....
reazione a divieti, frustrazioni …. si arrabbia, corre e pianto consolabile
capricci, bizze ...
paure, fissazioni…. Gli piacciono gli oggetti che girano (lavatrice), luci, ombre (li osserva per un breve periodo e non per ore), non direi che sono fissazioni.

SCOLARIZZAZIONE
asilo nido ……….si
A che età 11 mesi……………. Reazioni eventuali Buon inserimento ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri........ ...

SITUAZIONE FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ………… nessuno
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia)…….la mattina viene il nonno paterno per la preparazione al nido perché mamma e papà escono molto presto. I bambini riescono a vedere la mamma che si prepara per andare al lavoro ma non il papà.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....).........,
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc)

EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc…. si veda sopra
Visite mediche, ospedale, altro…… si veda sopra
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….
..................

Commenti

Temo che purtroppo questa generazione di specialisti e insegnanti sia stata deformata e rovinata dalla politica dello 'spettro autistico', che non manca giorno che non venga ribadita in ogni dove. Un tempo in un caso simile avrebbero chiamato i genitori per parlare delle difficoltà e cercare di capirle e le cose sarebbero andate molto diversamente. Oggi invece che domandarsi cosa succede si dicono 'non sarà mica autistico', quasi fosse un pericoloso infiltrato da stanare subito... E tutto parte per la strada sbagliata.
Per parte mia in base alle notizie penso che il piccolo X abbia patito l'esperienza abbastanza drammatica dell'estate scorsa, con la malattia e l'assenza e la minor disponibilità della mamma, dopo che forse poteva aver già un po' patito l'andata al nido a 11 mesi, proprio quando un bambino si rende conto delle figure estranee e dell'assenza delle figure conosciute e deve affrontare queste difficoltà. Non tutti lo fanno allo stesso modo e ne subiscono le stesse conseguenze, per motivi diversi e spesso sconosciuti. E' probabile che il gemello Y abbia subito di meno il tutto, o l'abbia manifestato diversamente, ad esempio con la gelosia per l'altro e il desiderio di tenerlo a bada ed escluderlo. X per suoi motivi, diciamo per essere stato colto in un momento di minor resistenza, ha reagito chiudendosi un po' in se stesso e bloccando o rallentando così il suo sviluppo. In più sentiva poco bene, cosa che spesso comporta problemi simili. Bambini ipo-udenti spesso vengono scambiati per autistici e 'guariscono' dopo aver migliorato l'udito. Le notizie dei recenti miglioramenti mi sembrano confermare tutte queste ipotesi.
Consiglierei di non fare i test consigliati, per i troppi falsi positivi e le conseguenze imprevedibili e dannose; di aspettare l'evoluzione del bimbo ed eventualmente di fornirgli una maggior quantità di tempo-mamma, magari prendendo un part-time o un'aspettativa per un periodo, se possibile.
Dovrà riprendere fiducia nell'ambiente e nelle persone per osare di nuovo affidarsi e rinunciare al suo arrocco difensivo e riscoprire il rapporto con le persone da cui si è sentito abbandonato, probabilmente, anche se non per colpa loro. Salvo eccezioni dubito che una logopedista abbia la preparazione e la competenza per cogliere tutti questi aspetti; temo che si limiti a una stimolazione meccanica che può anche essere controproducente.
Se volete mandatemi qualche filmato per vedere il bambino in situazioni abituali.

Grazie Egregio Dr Benedetti. Un altro neuropsichiatra ha diagnosticato un ritardo psicomotorio al monento e a breve il bambino verrà ricoverato per sottoporlo a elettroencefalogramma, ABR e risonanza. La aggiornerò. Al momento ho fatto sospendere i test griffit e ados, convidendo il suo pensiero.

Mi sembrano prematuri anche questi esami medici. Eventualmente l'EEG deve essere nel sonno spontaneo, visto il ritardo del linguaggio: almeno si esclude così la sindrome di Landau Kleffner. Il ricovero può essere inutilmente traumatico e non vedo indicazioni per la risonanza. Sia EEG nel sonno che ABR si possono fare ambulatoriamente.
Confermo le mie indicazioni precedenti e se volete mandatemi qualche video, anche insieme al gemello.

Buongiorno Dr Benedetti,
A gennaio mio figlio X ha effettuato risonanza magnetica (con esito nella norma) e ABR (percepiva max 40 db all’orecchio dx e max 50 db a quello sinistro). È stato messo in lista per la rimozione di adenoidi, riduzione delle tonsille e aspirazione del catarro delle orecchie, che è stato poi effettuato il 20 maggio 2019. Già in ospedale ho notato miglioramenti a livello uditivo (si girava verso il suono delle campane o se battevo le mani). Il chirurgo dice che l’udito verrà recuperato completamente nel giro di un mese. Dopo l’intervento è migliorato il suo aggancio oculare e sono emersi dei comportamenti che mi fanno preoccupare: corre per la stanza, si guarda la mano quando è in sovraeccitazione e tende ancora a girare li sguardo verso dx (l’orecchio percepiva di più). Ma c’è ancora il dubbio dell’autismo. Fa psicomotricità da Febbraio e ha iniziato la logopedia in questi giorni. Dopo l’intervento ha assunto un carattere più deciso, piange se lo sgrido per un comportamento “sbagliato” e si oppone lagnandosi. Le mando alcuni video. Il gioco è ancora limitato a cerchi, palla, barattoli che impila e lancia intenzionalmente. Comincia ad interagire maggiormente con il fratello.

Ha effettuato anche Eeg che è nella norma

Ho dimenticato di dirle che mio figlio non parla, non dice ne mamma né papà. Produce suoni come te, ta, ba, da, ca... comunica a gesti: indica oppure mi prende per mano e mi porta dove c’è per esempio l’acqua se ha sete, mi porta le scarpe se vuole uscire ecc. Non capisce il significato delle parole e indicazioni, a meno che non siano gestuali. Ho video che documentano che a 10 mesi si girava, intorno all’anno non più.

Bene , mi sembrano notizie positive. Nei video non noto niente di particolare nè significativo nè patologico. Il fatto che dopo il miglioramento dell'udito sia più rispondente e più a contatto conferma quanto dicevo, che spesso i bambini con problemi di udito hanno un comportamento 'autistico'. Anche il ritardo del linguaggio è correlabile con l'ipoacusia. Direi che ora che ci sente meglio ( bisogna essere sicuri su questo!) bisogna vedere come va il recupero e la ripartenza, diciamo. Visto che riparte in ritardo, tutto lo sviluppo simbolico-linguistico avrà tempi ritardati; bisogna avere pazienza e non stressare il bambino o forzarlo, ma seguirlo e capirlo e appoggiarlo nella sua evoluzione.

Riguardo alla sua domanda sull'EEG non so cosa risponderle. Aspettiamo il controllo programmato. Mi sembrano alterati degli esami del fegato (transaminasi, bilirubina), anche se vedo che molti esami cambiano valori in pochi giorni.... Cosa dice il pediatra?

A gennaio il pediatra, dopo la prescrizione di ulteriori analisi del sangue, ci ha inviato subito al reparto di gastroenterologia pediatrica dove mio figlio è attualmente monitorato per sospetta celiachia.

Nel sangue risultava oltre la norma, motivo per cui è stato sottoposto ad elettrocardiogramma. Sono in attesa dei risultati di tutte le analisi fatte nella prima settimana di giugno.

Buongiorno Dr Benedetti,
Io continuo ad essere (forse eccessivamente) preoccupata per il manierismo di mio figlio relativo al fatto di guardarsi la mano. A me sembra si manifestino quando deve esprimere un’emozione, sia di gioia, sia di frustrazione oppure quando è stanco. Si manifestano molte volte in un giorno. Le mando un video a visione. Il bambino in ogni caso è in evoluzione. Mi dia un Suo prezioso parere se possibile.

Signora, ho visto il breve filmato. Come dice lei , penso che siano manifestazioni eccitate di emozione, gioia, frustrazione, stanchezza che non sa ancora esprimere in altri modi e quindi 'scarica' così. Direi che conta com'è il bambino tutto intero, come persona, non singoli pezzetti staccati dall'insieme. Cerchi di occuparsi del bambino intero, per conoscerlo e farsi conoscere e essere in contatto, sopportando le manifestazioni che la disturbano. Se il bambino cresce e matura, facendo esperienze e conoscendo il mondo e imparando, queste dovrebbero cessare un po' alla volta, come le manifestazioni primitive, magiche, rituali, stereotipate dell'umanità sono state sostituite dall'evoluzione della cultura basata sulla conoscenza reale. Almeno si spera, anche se talora riemergono fenomeni primitivi e irrazionali anche in popoli apparentemente evoluti.

Grazie per il Suo punto di vista. Cercherò di cambiare punto di vista e di contenere la mia ansia, che non fa bene nè a me nè soprattutto a mio figlio.

Buon pomeriggio Dr Benedetti,
Torno per un aggiornamento. Questo pomeriggio era prevista la ripetizione delll’EEG in siesta ma mio figlio purtroppo non si è addormentato e dopo un’ora in accordo con il tecnico abbiamo rinunciato. Il bambino stanotte ha dormito poco ma non ha desistito. Sicuramente è stressato dai continui controllo medici (prelievi, ricoveri ospedalieri, visite...). Credo che sarà molto difficile ripeterlo. Tuttavia è stata registrata attività cerebrale nella norma pur essendo in veglia. Il mio quesito se le anomalie dell’eeg vengono riscontrate esclusivamente nel sonno. Ho chiesto comunque al tecnico di inviare il tracciato al neuropsichiatra...

Forse in effetti il bambino è troppo in allarme per quanto gli succede. Una 'vacanza' gli farebbe bene. Visto che sembra in evoluzione positiva, come mi diceva, penso sia meglio lasciargli il suo tempo e non stressarlo oltre, per un po'.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.