WEBINAR autismo una visione diversa , con M Zappella, E Tribulato, D Novara e G Benedetti
PSEUDO-AUTISMO: DIFFICOLTÀ DELLO SVILUPPO REATTIVA TRANSITORIA
WATCH ME PLAY-GUARDAMI GIOCARE un intervento per genitori e bambini in difficoltà e una modalità di interazione consigliata per tutti .
GRUPPO GIADE di genitori per condivisione, confronto e auto-aiuto
'LA BOLLA DELL'AUTISMO . Il libro per evitare la TRAPPOLA DELL'AUTISMO.
Commenti
gbenedetti
Lun, 26/11/2018 - 13:03
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Anche i bambini nel loro
Anche i bambini nel loro piccolo si arrabbiano. A volte per motivi comprensibili, a volte no. Ma probabilmente i motivi ce li hanno, sono gli adulti che non li capiscono. E allora di solito la miglior cosa da fare è cercare di capirne i motivi e se sono cose non modificabili, aiutarli a sopportare e trovare altri modi per esprimere la frustrazione e la rabbia. Indubbiamente a due anni, a volte anche prima, un bimbo comincia a esprimere sempre più la sua volontà, e contemporaneamente a trovare ostacoli e impedimenti e proibizioni, di fronte a cui proverà all'inizio a non demordere e insistere, per poi cedere affranto. Comincia anche a provare che le sue capacità sono inferiori a quello che vorrebbe, motivo di altra frustrazione, che imparerà a sopportare specialmente se si abituerà a chiedere aiuto.
Consiglierei il libro indicato nella colonna qui a destra, di orientamento montessoriano, molto interessante e utile per capire un bambino in questa fase.
Comunque di fronte a crisi e difficoltà è sempre bene fare un esame approfondito della situazione del bambino e della sua famiglia, per vedere se c'è qualche ostacolo sul suo cammino e qualche incomprensione delle sue esigenze. Quasi sempre le difficoltà dei bambini derivano da difficoltà di essere compresi e ben guidati. Capita spesso anche nelle migliori famiglie, nessun genitore è perfetto, se accetta la possibilità di sbagliarsi in qualche cosa siamo alla metà dell'opera. La vecchia trasmissione 'SOS TATA' . non so se c'è ancora, mostrava bene molte situazioni di questo tipo.
Mamma Giulia
Lun, 26/11/2018 - 20:48
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Prima di tutto la ringrazio
Prima di tutto la ringrazio per la risposta; Sicuramente non siamo genitori perfetti, ma amiamo tanto il nostro bambino quindi cercheremo di capire quale sia il problema e di risolverlo insieme...potrebbe essere stato secondo lei l’aver cambiato casa 3 mesi fa? Magari l’ha vissuta male e noi non ce ne siamo accorti...anche il picchiarsi (solo all’inizio) quando qualcuno di adulto lo saluta o gli parla potrebbe essere paura?
Io in cuor mio so che il mio bimbo sta bene, ma cavolo ormai appena si ha una reazione strana la parola autismo è dietro l’angolo....e io da mamma ho paura!
gbenedetti
Mar, 27/11/2018 - 16:08
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La consiglierei di non badare
La consiglierei di non badare all'autismo, concetto che non aiuta a capire il bambino ma lo fissa su una tabella come un ago con una farfalla. Il cambio di casa può essere in questione, come cambiamento importante che il bambino può non aver 'digerito', magari vicino ad altri cambiamenti, magari inavvertiti o sottovalutati. Il contatto con estranei può essere stressante e legarsi a una difficoltà a 'digerire' (nuovamente) certe questioni che si presentano nella crescita, come il distacco dai genitori e il contatto appunto con estranei. Il picchiarsi può esprimere una protesta contro qualcosa che il bimbo non sopporta. Magari potreste darmi più informazioni seguendo il questionario nella colonna qui a sinistra.
Mamma Giulia
Ven, 30/11/2018 - 09:18
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Questionario compilato
QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
composizione familiare; età dei componenti mamma 32 anni, papà 35 altre notizie ( bilinguismo, immigrazione, ecc.)
età del bambino/a 25 mesi
problemi in gravidanza nessuno
NASCITA a che settimana 39+6 Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà) naturale, nato con due giri di cordone attorno al collo alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ... 3730gr - 51 cm (eventuali curve di accrescimento epoche successive)……... indice di Apgar: 1' 7 5’ 10 durata del ricovero in ospedale……..
PRIMI MESI allattamento: artificiale quasi da subito inizio pappine, minestrine, ecc... svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età 6 mesi all’inizio abbastanza semplice poi con la dentizione abbiamo faticato un po’ ritmo sonno veglia nei primi mesi : ha dormito tutta la notte da quando aveva 2 mesi e mezzo persone che lo accudivano principalmente io (mamma) e i nonni
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi? 6 mesi e mezzo reazioni del bimbo? L’ha presa bene anche perché stava con i nonni e lui era decisamente abituato a vederli e stare con loro
EPOCA SUCCESSIVA alimentazione mangia principalmente pasta e carne, non ama le verdure a parte i piselli; mangia da solo e beve da solo sonno dorme sempre tutta la notte (ogni tanto fa dei lamenti ma dorme) orari e modalità dorme nel lettone con noi e si addormenta con me o il papà a fianco; ha sempre avuto tempo di addormentamento lunghi e ogni tanto diamo la melatonina e funziona. abitudini mai preso il ciuccio
tempo video: gli piace la tv (adora masha e orso, bing e Giulio Coniglio) e anche i cellulari...tuttavia la tv solo mezz’ora dopo cena e i telefoni solo per estrema necessità
SVILUPPO PSICO-MOTORIO: dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. .... in braccio o nella sdraietta seduto da solo a che età 5 mesi e mezzo primi spostamenti a che età e come: ha gattonato a 8 mesi primi passi da solo 11 mesi capacità motorie attuali corre, salta; ha un buon equilibrio non cade praticamente mai controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età.....no, abbiamo ancora il pannolino, ma mi dice quando fa la cacca e vuole essere cambiato. Abbiamo provato il vasino, ma non credo sia ancora pronto
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi 3 mesi forse prima curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo cerca di comunicare e richiamare l'attenzione? Ha sempre amato gli occhiali che lui chiama tetè; quando ha bisogno chiama o ti viene a prendere e ti indica cosa vuole facilità a capirlo e interagire si fa capire, ma non parla molto facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ... piangere no, è piuttosto lamentoso quando qualcosa non va. Se si fa male mi fa vedere dove e aspetta un mio bacio così passa tutto reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ..non ha paura dei luoghi nuovi, ma ultimamente quando qualcuno che non conosce si avvicina o lo guarda si picchia in testa modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ... probabilmente apprensivo, non lo so
CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ... gli piace saltare su un cavalcabile e gli piace quando gli battiamo le mani( costruisce le torri e me fa vedere; lancia le macchinine e gioca con gli animali di gomma
SVILUPPO SIMBOLICO LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati): lallazione, gorgheggi 5/6 mesi prime parole 10 mesi papà due parole insieme mmm non ancora uso del no e del sì sa dire no, ma per il si sorride e fa mm frase minima (verbo e sostantivo ) no
capacità di dialogo mi ascolta, ma dialogo no...a modo suo dice qualcosa, ma non è comprensibile
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti. DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ... siamo allo scarabocchio
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ... variabile direi.
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE ..................
figure principali cui è attaccato mamma papà e nonni
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori se va con i nonni nessun problema, con altri non lo so
RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti se li conosce lo saluta ed e tranquillo, se non li conosce e si avvicinano troppo si dà delle sberle in testa (da circa 1/2 mesi) non è mai stato troppo attratto dagli adulti comunque bambini meglio chiama tata e tato
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE capisce tutto
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI si fa capire e indica cosa vuole
COMPORTAMENTO (iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc)...., capriccioso, ma anche tenero adesione a regole, orari, limiti, dobbiamo migliorare, ma capisce il no obbedienza agli adulti abbastanza reazione a divieti, frustrazioni generalmente capricci capricci, bizze se qualcosa non va come dice lui o viene rimproverato ingiustamente secondo lui si da delle sberle sulla testa guardandomi paure, fissazioni credo nessuna
SCOLARIZZAZIONE asilo nido non va A che età ……………. Reazioni eventuali …………. Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............ Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........
RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri........ ...non vede mai bambini tranne al parco, ma con il freddo ormai non c’è più nessuno
SITUAZIONE FAMILIARE altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ………… Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia)....... il papà fa i turni quindi di mattina se è casa sta con lui poi viene il nonno e lo porta a casa loro, mangia li e fa il riposino di circa 1,5/2 ore, poi fa merenda, gioca e vado a prenderlo io alle 17,30; ceniamo, giochiamo e lo metto a nanna
La settimana in cui non è casa al mattino il papà viene il nonno a casa il mattino e lo fa svegliare con calma, poi lo porta a casa, al mattino vanno sempre al bar e qualche volta a fare la spesa (non ama andare al supermercato, ma loro ci vanno). I nonni gli fanno guardate spesso tablet e tv cosa che a casa non fa. Alle 16 il nonno lo porta a casa e il papà lo fa giocare d aspettano me per la cena modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....)........., a casa nostra comandiamo noi, a casa dei nonni comanda lui
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) a casa poco magari 15 minuti dopo cena masha e orso; dai nonni di piu
EVENTI PARTICOLARI, cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc.... Visite mediche, ospedale, altro...... Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) ci siamo trasferiti 3 mesi fa in una nuova casa cambiando tutti i mobili Altre osservazioni ………. È un bambino solare che ha sempre voglia di giocare; ripete i versi degli animali. Sa chi è se glielo si chiede (si indica).
Probabilmente io e il papà siamo stati troppo severi...qualche ceffone è volato e ho paura di aver sbagliato. Spero solo non sia nulla di grave
gbenedetti
Dom, 02/12/2018 - 12:13
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Beh, forse allora si dà i
Beh, forse allora si dà i ceffoni da solo imitando l'esperienza avuta, quasi anticipando la punizione. Non ho chiaro cos'è che provoca o provocava rimproveri e qualche ceffone, a 25 mesi. A questa età le violazioni di limiti e regole e la disobbedienza sono prevalentemente affermazioni della propria personalità e prova e verifica del confronto. Quindi da gestire diversamente, non con punizioni. I ceffoni temo siano solo segno dello stress degli adulti. Io non penso che sia drammatico qualche sculaccione a volte ( tanto ha anche il pannolino, non si fa male...), ma non ceffoni in testa, anche se oggi sta diventando tutto un reato. Le punizioni corporali sono state abolite da decenni, ma il comportamento dei minori non sembra migliorato molto, anzi, nè la loro salute mentale. Non aprirei comunque il dibattito perchè sarebbe temo interminabile.
Può darsi che il tempo-genitori sia un po' poco, specie la mamma; forse anche da qui lo stress... Se possibile andrebbe aumentato. Così come può darsi che andare al nido o in ludoteca potrebbe dargli altre esperienze interessanti, che magari farebbero passare questo periodo forse un po' troppo routinario.