bambino di 2 anni e 9 mesi

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

GENTILE PROF. SONO LA MAMMA DI UN BAMBINO DI 2 ANNI E 9 MESI, CHE HA RICEVUTO DIAGNOSI DI RITARDO DEL NEUROSVILUPPO 6 MESI FA. IL BAMBINO DICEVA POCHE PAROLE A 24 MESI E LA NEUROPSICHIATRA EVIDENZIAVA UN AGGANCIO VISIVO INCOSTANTE (NON ASSENTE). FATTE LE VALUTAZIONI DEL CASO E I TEST LEITER-R EVIDENZIANDO UN QI NON VERBALE DI 80 (DURATA OSSERVAZIONE e DELLA VISITA E TEST CIASCUNO DI 35 MINUTI) VIENE FATTA LA DIAGNOSI SUDDETTA. SUCCESSIVAMENTE INIZIA PSICOMOTRICITA’ E DA DUE SETTIMANE LOGOPEDIA. LA PSICOMOTRICISTA E LA LOGOPEDISTA DOPO UN INIZIALE PARERE DI RITARDO DEL LINGUAGGIO CONCORDANO RISCONTRANDO TRATTI DELLO SPETTRO AUTISTICO.

PARLO ADESSO DEL BAMBINO:

IL BAMBINO SI PRESENTA COME UN BIMBO “Più INDIETRO” RISPETTO AI SUOI COETANEI, TANTO DA SPINGERMI AD INIZIARE UNA VALUTAZIONE NEUROPSICHIATRICA. Fino ai 18 mesi sembra perfettamente in linea coi suoi coetanei, inizia il nido e comincia a dire tutti i versi degli animali, prime paroline e canzoncine varie. Causa Covid sono costretta a ritirarlo da scuola per 4 mesi. Lì il blocco. Chiuso in casa smette di dire paroline, utilizzo smodato di cellulare e televisione anche per 4 ore, rifiuta ogni tipo gioco, non vuole sentirci cantare le canzoni imparate a scuola e osserviamo una regressione. Torna a Gennaio a scuola ma ormai il tempo perso lo mette ancora più in svantaggio rispetto ai coetanei della sua classe. A scuola risulta iperattivo, poco paziente, difficoltà nel portare a termine le attività proposte a scuola tipo “seduto” dipingere con le dita, incollare pezzetti di carta, tende ad alzarsi e a non terminare i lavori assegnati. Predilige invece i giochi motori, i balletti, gli esercizi a corpo libero, sentire le canzoni alle quali prende parte attivamente. A difficoltà porta a termine la recita durante la quale si alza continuamente. In estate Inizia la psicomotricità, va al mare e in piscina e in vacanza con i genitori arricchisce di molto il suo vocabolario, tenta di raccontare le proprie esperienze su domanda e rispondendo in maniera incomprensibile ma sembrando inerente alla domanda. Al ritorno a scuola Il bambino sembra felice, decidiamo di staccarlo dal ciuccio per favorire il linguaggio. Sfacelo. Il bimbo non dorme più come prima si sveglia molte volte e fatica ad addormentarsi sostituendo il momento dell’addormentamento con voglia di gioco e di scendere dal letto. Al ciuccio che prima utilizzava per calmarsi e autoconsolarsi decidiamo di sostituire coccole, consolazioni e abbracci, CI vogliono circa 3 settimane per vedere “calmarsi” il bambino. In seguito la maestra rileva una tranquillità maggiore, resta più tempo seduto a svolgere le attività richieste benchè abbia sempre meno pazienza degli altri bambini. La psicomotricista al contrario vede i seguenti comportamenti sospetti: frustrazione quando non riesce a portare a termire i giochi degli incastri (es. piange se non riesce ad inserire la forma della luna nel verso giusto e chiede “dammi mano”), cerca dopo poco di aprire la porta e andare via, i giochi non interessati li butta all’aria, poca attenzione e resistenza ai giochi proposti (es. infilaggio) prediligendo quelli fisici fatti di percorsi da seguire. Segnala iperattività e ecolalia in quanto spesso ripete le parole ascoltate. Al contrario ravvede sorriso sociale, aggancio visivo anche se incostante, capacità imitative, e utilizzo anche se di poche parole, ma contestuali. Il suo parere è quello di spettro autistico.

Logopedista dopo 2 incontri ravvede iperattività, goffaggine nei movimenti perché non presta attenzione a dove mette i piedi (in una stanza di 3mq con un tappeto nel quale inciampava), e preferenza a scegliere tra gli altri un gioco in particolare, dal quale però di separa serenamente una volta terminata la seduta.

Pro: Il bambino pronuncia poche frasi ma contestualizzate, conosce il nome di quasi tutto ciò che lo circonda (animali, forme, colori, lettere e numeri sia in italiano che inglese, frutta e verdura), riconosce e riproduce le emozioni come rabbia, paura, felicità e tristezza, canta canzoncine anche se miste a parole correte e paroline senza senso. Autonomo nel mangiare e bere, gli piace giocare al parco, andare al supermercato stando seduto nel carrello. Chiama per nome alcuni compagni di scuola, gli altri li chiama genericamente “bimbo”

Contro: utilizza il linguaggio principalmente per farci notare qualcosa o fare alcune richieste ma non sembra interessato a raccontare. Alla richiesta di dire o fare qualcosa a comando non risponde quasi mai se non quando inteso come gioco. Nonostante ripetuto centinaia di volte non risponde alla domanda “come ti chiami? O quanti anni hai?”. Non risponde alla domanda “ti sei divertito oggi a scuola? Come fa la canzone dell’autunno?”. Molto Spesso ripete fra sé frasi o canzoni ascoltate poco prima senza voler condividere con gli altri (es. ripete alcune frasi di un cartone animato visto poco prima ma poco inerente a ciò che sta facendo in quel momento “orso, apri la porta!” mentre ad esempio sta giocando con le costruzioni. E’ capace di fare diversi giochi tuttavia a volte appare poco tollerante ai suoi stessi errori, quando crolla una costruzione appena costruita, quando non riesce ad incastrare un puzzle, quando smonta un pezzo di una macchina, può reagire lamentandosi fino anche a lanciare il giocattolo passando ad un altro. Nelle autonomie richiede aiuto per spogliarsi, togliersi le scarpe o lavarsi i denti. Da quando non utilizza più il ciuccio, da circa un mese batte i denti, spesso mentre prima usava mordicchiare il ciuccio compiendo in pratica lo stesso movimento.

In definitiva mio figlio appare indietro sicuramente rispetto ai suoi coetanei sotto molti aspetti, l’aiuto delle terapie può stimolare quelle sue mancanze ma non mi sembra di vedere aspetti riconducibili allo spettro autistico come invece riferito dalla psicomotricista e dalla logopedista. La mia speranza è che con il tempo il bambino possa recuperare il ritardo e che nonostante la mia stima per le terapiste che si sbaglino sulla previsione di diagnosi. Le chiedo però se secondo Lei, è possibile che una successione sfortunata di eventi quali il primo lockdown appena compiuto un anno e il secondo in concomitanza dell’inizio del nido, e ultimamente il trauma del distacco dal ciuccio come oggetto consolatorio e regolatore delle proprie emozioni possano influire in maniera così importante sullo sviluppo del bambino?

Chiedo scusa se mi sono dilungata ma ho preferito essere il più dettagliata possibile, la ringrazio anticipatamente per la risposta.

Commenti

Direi che ha ragione Lei e hanno torto le tecniche che non sono titolate a fare diagnosi, anche se ora hanno la laurea. In questo periodo tutti gli operatori hanno la fissa dello spettro autistico, non se ne può più. Fanno un sacco di danni, e non se ne rendono conto.
Vedere tanta TV e altri video può averlo rallentato, così forse una certa inesperienza da parte vostra.
Comunque il bimbo non mi sembra avere così grandi disturbi, parla abbastanza per la sua età, gioca, si relaziona. ( Aggiunga qui sotto il questionario, per favore, che non riesco a copiare e incollare dall'allegato alla mail). E' capriccioso, forse per qualche incertezza educativa e inesperienza da parte vostra.
Più che mandare il bambino a fare 'terapie' che non hanno una reale base, ma sono semplici esercitazioni e addestramenti, visto che ora può esercitarsi abbastanza all'asilo, potete fare voi il 'Guardami Giocare', con lui ( veda la pagina nella colonna qui a destra) e magari stare più attenti agli aspetti educativi.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
composizione familiare......; età dei componenti .....; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione interna o dall'estero, ecc.) MAMMA (37 ANNI), PAPA’ (48 ANNI)
età del bambino/a (data di nascita) 02/01/2019
problemi in gravidanza............. NESSUNO
NASCITA
a che settimana ………….42 PER STIMOLAZIONE
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)……………NATURALE, NATO CON IPOSSIA, RIANIMATO CON OSSIGENO alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ...3.8 KG 52 CM
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1'…7…./ 5'……9….. durata del ricovero in ospedale…3 GG…..
PRIMI MESI
allattamento: materno ……. artificiale ……… a orario o a richiesta... difficoltà...ALLATTAMENTO MATERNO A RICHIESTA (MOLTO ATTACCATO AL SENO)
inizio pappine, minestrine, ecc...4 MESI
svezzamento definitivo (cioè DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età ……… facile ... difficile ....10 MESI
eventuali difficoltà....
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà... SONNO DIFFICILE, LEGGERO E DISCONTINUO
persone che lo accudivano...MAMMA, NONNA, PAPA’
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi?... Orario?.....5 MESI, 9/13-15/17
persona sostitutiva ( nonni, babysitter,...)?........ reazioni del bimbo? .....
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) TRANNE LA FRUTTA CHE NON GRADISCE, MANGIA QUASI TUTTO, TUTTAVIA NON SI MOSTRA INCURIOSITO DAL NOSTRO CIBO. IL SONNO È LA NOTA DOLENTE PERCHÉ NON SI ADDORMENTA PRIMA DELLE 23.30 E SI SVEGLIA ALLE 7.30. SI ADDORMENTA ABBRACCIATO ALLA MAMMA NEL SUO LETTINO MA TALVOLTA DORME NEL LETTONE. SE SI SVEGLIA DURANTE LA NOTTE RICERCA IL CONTATTO CON LA MAMMA. IL POMERIGGIO FA UN RIPOSINO DI 2 ORE MA SE NON LO FA RISULTA SCONTROSO E CAPRICCIOSO. SENZA CIUCCIO GLI STIAMO INSEGNANDO AD ADDORMENTARSI PIÙ AUTONOMAMENTE

abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) .....CIUCCIO DOPO I 10 MESI TOLTO A 2 ANNI E 9 MESI, BIBERON AL RISVEGLIO
tempo video: televisione, telefonini, tablet... TANTO, CIRCA 3 ORE AL GIORNO (DURANTE IL LOCKDOWN ANCHE 5 ORE CON VIDEO ANCHE IN LINGUA STRANIERA)
- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: (in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc.) .... TAPPETONE, LIBERO DI MUOVERSI
seduto da solo a che età ..... 4 MESI
primi spostamenti a che età e come: (rotolando, strisciando, uso del girello) ...7 MESI GIRELLO, 9 GATTONA,
primi passi da solo........11 MESI
capacità motorie attuali....CORRE, SALE E SCENDE LE SCALE DA SOLO, VA SULLO SCIVOLO, ALTALENA, GONFIABILI, SI ARRAMPICA
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età.....ANCORA PANNOLINO
- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ...1.5 MESE
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo SI
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione. LALLAZIONE
Successivamente: PIANTO, GUARDA L’OGGETTO E PIANGE, ALLUNGA LA MANO VERSO L’OGGETTO DESIDERATO (AGITA LA MANO VERSO L’OGGETTO Più CHE INDICARE PRECISAMENTE)
facilità a capirlo e interagire...SI FA COMPRENDERE A GESTI
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...PIANGEVA POCO SOLO SE NEGATO QUALCOSA, SI CONSOLAVA FACILMENTE
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ... ECCITAZIONE, CURIOSITA’, FELICITA’
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ...MAMMA TRANQUILLA, PAPA’ ANSIOSO E GIOCOSO, NONNA ANSIOSA
FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato.....MAMMA, NONNA....... i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici?.....LOCKDOWN A PARTE ERA SEMPRE CON TANTI ADULTI
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori..............POCHI PIANTI FINO AI 2 ANNI, ORA ABITUATO..
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti ...DIPENDE DALLA SIMPATIA E SE CONDIVIDONO GIOCHI DI SUO INTERESSE... bambini..... ATTRATTO DA BIMBI Più GRANDI
CONDIVISIONE (cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc?) ....
Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ... QUANDO è IN DIFFICOLTA’ RICHIEDE IL NS INTERVENTO, RICHIAMA LA NS ATTENZIONE PER GIOCARE CON LUI, NON AMA GIOCARE DA SOLO (IN PRESENZA DI BAMBINI CONDIVISIONE DI GIOCHI CHE A LUI INTERESSANO, ALTRIMENTI PROSEGUE A GIOCARE DA SOLO CON Ciò CHE GLI INTERESSA)
- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi...3 MESI
prime parole ......15 MESI
due parole insieme ...28 MESI
uso del no e del sì ....15 MESI
frase minima (verbo e sostantivo )....GUARDA MACCHININA
capacità di dialogo: a parole ... senza parole...OH NO SI è ROTTO/ GUARDA MAMMA, MACCHININE/ NONNA VIENI QUA
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti. GIOCO FUNZIONALE CON PALLE, MACCHININE TRENINI, TORRI, CASETTE E PUPAZZI, ANIMALI CHIAMANDOLI PER NOME, GARAGE MACCHINE, MA QUANDO FINISCE DI GIOCARE SISTEMA LE MACCHINE IN FILA
DISEGNO SPONTANEO
(scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc) ...SCARABOCCHI, LINEE, CERCHI
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ...BREVE PER ATTIVITA’ CHE NON LO INTERESSANO Più LUNGHE SE GLI PIACCIONO (AL NIDO MINIMO 2 MINUTI MASSIMO 20)
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....MI PRENDI LA PALLA BLU E LA METTI NEL CARTONE ROSSO? DAI A PAPA’ IL BICCHIERE? ANDIAMO A LAVARE I DENTI?
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....RICHIEDE ACQUA O GIOCHI, SE PASSIAMO DAL PARCO CHIEDE “PAPA’ ALTALENA” PER ANDARE SULL’ALTALENA
UMORE GIOIOSO, CURIOSO
- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)....,IPERATTIVO
adesione a regole, orari, limiti, ....CERCA DI IMPORSI E SI RIBELLA ALLE IMPOSIZIONI DI ORARI O QUANDO NON Può FARE Ciò CHE VUOLE
obbedienza agli adulti .....NON è UN BAMBINO INGESTIBILE MA MOLTO CAPARBIO E VIVACE
reazione a divieti, frustrazioni ....PIANGE perché MOLTO VOLITIVO, MA TUTTAVIA PER POCHI MINUTI
capricci, bizze ...NON CAPRICCIOSO
paure, fissazioni.... NO
- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido …SI……. A che età ……18 MESI………Orario ..9/13..... Reazioni …DOPO INSERIMENTO MOLTO SERENO, MA STENTAVA A STARE SEDUTO, ORA L’ATTENZIONE è MIGLIORATA ANCHE SE GLI INSEGNANTI LAMENTANO POCA RESISTENZA……….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........rapporti con gli insegnati..... con i coetanei.... attività estra-scolastiche (sport, ecc) ....
RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare ........ ...GIOCA E SORRIDE, HA PREFERENZE FRA ADULTI, NON SI AVVICINA AD UN ADULTO SE NON SI SENTE CONSIDERATO, IN ALTERNATIVA GIOCA E RICHIAMA L’ATTENZIONE
- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …NO……… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc)..NO .. contatti sociali...AMICI E FAMIGLIA, MA CAUSA LOCKDOWN ISOLATI
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......MATTINA 9/13 NIDO, 13/19 NONNA, DALLE 19 GENITORI
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....).........,FERME DAI GENITORI, PERMISSIVE DAI NONNI, MA PER IL SONNO è DIFFICILE STABILIRE UNA ROUTINE INFATTI SI ADDORMENTA MOLTO TARDI TIPO MEZZANOTTE
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) 3 ORE
- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, traslochi, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro......
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) UDITO FATTO ALLA NASCITA OK
Altre osservazioni ……….

Riguardo ai video, me ne mandi di recenti, per favore, fatti adesso.

I gioco sul tavolo con le macchinine è ok, ma non può farlo sul pavimento? Anche il 'perdere tempo' prima di andare a nanna mi sembra proprio 'normale'.
Ma cerchi di applicare il metodo 'guardami giocare', cercando di osservarlo e capire cosa gli passa per la mente, più che fargli domande e richieste e 'stimolarlo'...
Inoltre: 3 ore di TV o video sono troppe, i bambini ne sono danneggiati, non imparano a interagire...
e guardi gli 'errori frequenti dei genitori', sempre in colonna destra, per cercare di evitarli. Invece magari legga il libro 'Montessori da 0 a 3 anni' citato sempre nella colonna a destra.

Grazie mille per i consigli dottore. In realtà il bambino ha sempre giocato per terra, ha iniziato di recente a voler giocare seduto al tavolo proprio dietro insistenza delle maestre del.nido e delle terapiste, che lamentavano il fatto che non riuscisse mai a stare seduto consigliandomi di fare più attività col bambino, ma sempre seduti. Purtroppo è difficile non farsi influenzare da quello che fino ad ora è stato notato, quella famosa frase ""forse ha qualcosa che non va" detta troppo facilmente.... ho cercato rassicurazioni ma mi sono resa conto che in fondo se riesco a dare ai comportamenti di mio figlio delle spiegazioni forse è semplicemente perché lo conosco meglio di chiunque altro al mondo e dovrei fidarmi di più di lui e delle.sue potenzialità. La ringrazio ancora per i suoi consigli, e per essere uno dei pochi medici ad esporsi così tanto in un mondo in cui fa troppo comodo fare diagnosi facili (ci sarebbe davvero tanto da dire). Cercherò di concentrarmi di più sul tempo trascorso con mio figlio cercando di non farmi influenzare da pareri negativi, e cercando ovviamente di fare meno errori come genitore. La saluto cordialmente.

Gentile professore, torno ad aggiornarla dopo alcuni mesi. Nonostante i progressi del bambino (ora ha 3 anni e 3 mesi) abbiamo ricevuto diagnosi di lieve autismo. Adesso parla, compone frasi anche di 6/7 parole, esprime la propria volontà, risponde alle domande "cosa vuoi? " oppure "cosa è questo? Di che colore è?". Non è ancora in grado di mantenere un dialogo o di raccontare storie o eventi però sul piano dell'interazione è molto migliorato, saluta anche se non sempre spontaneamente, sa rispondere quando gli viene chiesto il nome e l'età. Mi è stato detto che il bambino non ha problemi a livello di linguaggio o cognitivo, ma che ha delle rigidità nel gioco perché tende a voler decidere solo lui che gioco fare e come farlo e difficilmente condivide i propri giochi con un'altra persona, ma insistendo finisce per convincersi e farlo. Stiamo cercando di farlo interagire più con i suoi pari perché a causa di vari malanni è stato assente per lungo tempo dal nido e sembra stia reagendo abbastanza bene. Ci è stato consigliato di inoltrare richiesta per l'insegnante di sostegno alla materna che inizierà a settembre. In conclusione io continuo ad osservare una certa immaturità nel bimbo, ma tuttavia nulla di patologico o preoccupante, credo sia normale che per un bambino abituato a giocare da solo non venga spontaneo condividere i propri giochi ma che gli vada anche insegnata una maniera corretta di giocare.... qui i tempi per fare terapia di psicomotricità sono lunghissimi ma al tempo stesso non so come poter aiutare mio figlio a "sbocciare". Cosa posso fare per incentivare la crescita di mio figlio? È giusto rispettare i suoi tempi o a questa età effettivamente devo preoccuparmi che il bambino sia più immaturo? Non mi.interessano i paragoni però voglio anche essere sicura di fare tutto il meglio per lui

Signora, secondo me ha ragione lei in quello che pensa e hanno torto quelli che la consigliano diversamente. Il bambino sta evolvendo con i suoi tempi, e questo è quello che conta ed è sbagliato interpretare certe cose come segno di malattia. Assurdo pensare a sostegno e certificazione di handicap in un bambino così. Gli interventi in bambini piccoli rischiano di disturbare il loro sviluppo.
Continui a guardare e pensare con i suoi occhi e la sua testa e a fare come pensa meglio lei. Insegnanti ed esperti passano, e declinano le loro responsabilità di scelte sbagliate, i genitori restano e sono quelli che decidono.

La ringrazio per il conforto professore. Il problema è che si insiste sulla diagnosi precoce, ma non si hanno i mezzi per poter verificare con certezza se un bimbo ha bisogno o meno di un supporto terapeutico. Mi rendo anche conto che in un'ora o poco meno (durata della visita) è molto difficile fare una diagnosi certa, basandosi meramente su delle impressioni su un bambino che non si conosce affatto e che come chiunque al mondo può avere mille fattori che in quel momento influenzano il suo comportamento come sonno, stanchezza, noia, disagio, curiosità. Mi rendo conto anche io che mio figlio non si è comportato come io sono abituata a vederlo, e per questa ragione la dottoressa si è fatta una idea basata su quel preciso momento. So che c'è ancora strada da fare, ma siamo qui per aiutarlo a crescere. E credo che sia questo il.ruolo di un genitore. Non si crede più al fatto che ogni bambino abbia i suoi tempi e questo genera ansia nei genitori che non vedono raggiunto un "traguardo" pensando immediatamente a problemi genetici e quasi mai a fattori ambientali. Mi domando sinceramente il perché. La.ringrazio ancora per la sua disponibilità.

Gentile prof. Torno a scriverle a distanza di mesi e sono molto felice nel dirle che mio figlio è letteralmente fiorito, ha iniziato a settembre la scuola dell'infanzia e proprio pochi giorni fa le insegnanti mi hanno detto che il bambino è fra i più bravi e buoni della classe, ha interiorizzato le regole, capisce e porta a termine tutte le consegne, gioca con altri bimbi pur preferendo bimbi e situazioni più calme come giocare con i puzzle con 2 o 3 compagni. Anche sul piano del linguaggio è migliorato tantissimo, è capace di cantare intere canzoni, fa piccoli dialoghi e racconta brevi storie. Anche sul piano del gioco è completamente cambiato, ha molta fantasia, costruisce storie con i personaggi, gioca in maniera funzionale con tantissimi giochi diversi. È ancora leggermente immaturo rispetto ai suoi coetanei ma consideri che al momento abbiamo deciso di sospendere ogni forma di terapia, e che ho consultato una logopedista che si è letteralmente rifiutata di prendere in carico il bambino dicendomi che non ne ha bisogno e che ora dobbiamo lasciare il bambino libero di fare il suo percorso. Abbiamo rinunciato alla visita da npi pubblico lasciando il posto a qualcuno che ne abbia più bisogno di noi e in futuro nel caso avremo ulteriori dubbi intraprenderemo nuovamente il percorso diagnostico. Per ora vogliamo stare solo al largo da persone incompetenti. Le ricordo che ad Aprile avevamo ricevuto diagnosi di autismo, che mi avevano consigliato di fare ABA ma mi rifiutai e che secondo questi "professionisti" io non volevo accettare la realtà dei fatti che mio figlio fosse autistico. Ad oggi mio figlio non ha alcun comportamento "problematico", anzi a detta delle maestre è molto più avanti di altri. Con questo la ringrazio per il lavoro quotidiano che Lei e le persone che fortunatamente hanno inziato a seguirla e condividere la Sua opinione in merito al dilagare delle diagnosi precoci.
Saluti.

Bene, sono lieto che l'evoluzione del bimbo dimostri che aveva ragione a opporsi alla diagnosi ricevuta. Buona evoluzione!

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.