WEBINAR autismo una visione diversa , con M Zappella, E Tribulato, D Novara e G Benedetti
PSEUDO-AUTISMO: DIFFICOLTÀ DELLO SVILUPPO REATTIVA TRANSITORIA
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Commenti
Beta
Mer, 22/09/2021 - 03:00
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Carissimo dott Benedetti
Siamo arrivati al quarto gg della prima elementare delle mie figlie
Tutte e due le bambine vano con piacere
Purtroppo non abbiamo avuto il coraggio di separarle anche Per una serie d difficoltà nostre
Diversa da N che quasi completa tutti I compiti in classe, M ha fatto pochissimo
A casa dopo scuola facciamo arrivare una ragazza Che aiuta nello studio
Tutte e due le bambine lavorano con lei compiacere
M fa fatica concentrarsi eseguire la ragazza quando spiega cosa deve fare ma io vedo che questa è più evidente quando sono cose nuove per lei
In questi momenti fa perdere la pazienza
Poi si siede ci prova e se non ce la fa a fare quel compito della smette E non vuole provare più
Invece quando lo capisce E vede Che ci riesce alle prime prove poi lo finisce con la giusta concentrazione ed è brava
Comunque In Via generale A casa lavora
In classe con la maestra non so come reagisce
Ilfatto è che ieri la maestra ha risposto alla domanda di mio marito: come va Melissa, lei ha risposto, dobbiamo parlare
Di nuovo mi è caduto il cuore
Io capisco che M ha delle difficoltà nel linguaggio conosco la sua immaturità
Ma secondo me ci vuole poco Per aiutarla
Cosa posso fare?
Cosa mi consiglia lei dottore?
gbenedetti
Mer, 22/09/2021 - 09:20
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Il rischio è che la bambina
Il rischio è che la bambina sia sempre a rimorchio della sorella non impari a stare da sè. Spero che almeno siano messe in posti distanti, in classe. All'inizio farà un po' fatica ma poi le servirà: per farsi i muscoli bisogna fare fatica, ma poi uno diventa più forte, Se invece uno si fa sempre trainare fa meno muscoli e resta debole. Anche con la mente è più o meno come con i muscoli. Molto dipende dall'allenamento e dall'esercizio. Almeno i compiti a casa fateli fare separatamente, in stanze diverse. Altrimenti una sarà sempre più all'ombra dell'altra.
Beta
Mer, 22/09/2021 - 09:34
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Buongiorno dottore
Sì in classe la maestra la messe una all primo banco e a M all’ultimo banco alla parte oposto
Ma un giorno la N mi disse che la maestra l’aveva mandato ad aiutare a M. Non so se è giusto
Ieri per la prima volta abbiamo provato a far studiare le bambine separatamente. Era più facile è M Al lavorato senza troppi distrazioni
Sono preoccupata se in classe rifiuta l’aiuto della maestra E fa pochissimo da se stessa Per quel che capisce
A presto dottore in una video chiamata
Gli ho mandato via mail la richiesta
Grazie di tutto
gbenedetti
Mer, 22/09/2021 - 10:12
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Forse sarebbe meglio mettere
Forse sarebbe meglio mettere M al primo banco, vicino alla maestra, e l'altra da un altra parte... Continuate a farle fare i compiti separatamente, e abbiate pazienza a scuola con la maestra, resistendo però a fare altre cose. Anche lei deve avere pazienza, i bambini non sono tutti uguali.
gbenedetti
Gio, 30/09/2021 - 19:23
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Nell'osservazione con
Nell'osservazione con whatsapp di oggi ho visto che M parla discretamente e riesce ad esprimersi abbastanza bene e farsi capire, e che quello che la disturbava sembrava essere una forte agitazione che all'inizio leimpediva di concentrarsi a lungo su attività specifiche e di interagire in modo adeguato con la sorella e l'amico, che infatti sono andati per conto loro. Quando il caos iniziale è diminuito, con l'aiuto della signora per i compiti M ha potuto poi concentrarsi su qualche attività a tavolino, prima delle figure da abbinare e incastrare, poi dei compiti di pregrafismo in cui disegnava dei semplici uccellini nei quadretti e poi colorava. Riusciva a mantenere l'attività per almeno 10 minuti, poi si interrompeva e poi tornava all'attività. Confermo l'impressione che avevo avuta dalle notizie finora, di un ritardo del linguaggio e della maturazione psicologica globale, che a quanto visto oggi forse è stata interferita dalla grande agitazione della bimba, che le impedisce per lo più di concentrarsi per tempi sufficienti su attività ed esperienze utili. Con l'aiuto di un adulto la bambina può 'tenersi insieme' e 'funzionare', e questo è quindi quello che può essere utile fare. Aiutarla a non disperdersi e disorganizzarsi, per poter far funzionare le sue capacità che sembrano adeguate ma non abbastanza usate in modo utile.
Beta
Ven, 01/10/2021 - 01:09
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Racconto una cosa
Dal primo giorno di doposcuola, la signora è venuta a casa nostra insieme A suo figlio
Il primo il secondo il terzo giorno nell’una e nell’altra bambina riusciva a concentrarsi sui compiti, tutte e due tentavano scappare verso il bambino e giocare È uguale come ieri si creava un caos enorme E se voluto molto tempo i per i compiti
Mio marito visto la situazione mi ha detto che se non dicevo nulla alla signora su questo, sarebbe lui a dirglielo
Io ho aspettato che lei stessa capisse
Poi abbiamo deciso che N andasse a casa sua a fare i compiti Per lasciare M fare compiti in serenità
Visto che lei portava lo stesso suo figlio a casa nostra , gliel’ho fatto capire che non deve venire perché per M ci vuole pochissimo a distrarla
Poi per tre giorni di seguito che suo figlio non è venuto più a casa nostra , M Al lavorato per due ore di seguito completando i compiti che non aveva fatto in classe E quelli di casa
Io in quei giorni sono rimasta a bocca aperta.
L’unica cosa che mi dispiaceva è che veramente le voglio aiutare a mia figlia era che vedevo, Che di tanto in tanto si fermava con lo sguardo fisso come se pensasse qualcosa. Bastava solo una chiamata o una carezza Per farla portare nella realità in questo caso sui compiti
E penso che anche in classe sicuramente le succede così. E se nessuno la chiami, lei sicuramente sta bene nei suoi pensieri che per me è il mondo dei cartoni animati
E poi un’altra cosa che mi ha colpito, quando la signora le ha raccontato che M parla spesso in terza persona. Ho capito che anche lei è informata sullo spettro autistico
Sono tutti ormai capaci pescare i sintomi
Se le maestre non sarebbero predisposte ad aiutarla, quale diagnosi potrei dare a mia figlia per affiancare un sostegno?
gbenedetti
Ven, 01/10/2021 - 15:12
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Si potrebbe usare una
Si potrebbe usare una diagnosi di 'ritardo evolutivo e del linguaggio con iperattività', ma deve sentire il pediatra per fare richiesta all'INPS di Visita per certificazione di handicap secondo la legge 104 ( non so se è così anche in Sicilia,ogni regione ha le sue procedure. Può darsi ci voglia un certificato del npi dell'ASL).
Ma penso si possa aspettare quest'anno e vedere come va. Se indispensabile si potrà fare per l'anno prossimo, dopo Natale.
Con un aiuto individuale a casa forse può imparare abbastanza, se non c'è caos intorno, per non restare indietro. A scuola bisognerà vedere cosa succede. Bisogna cercare di diminuire l'eccitazione e l'agitazione, fare cose calme e senza eccitarla, cercando di aumentare e sue capacità di attenzione. Provare a leggerle, Lei o il papà o altri, un libro (suggerisco ancora Pinocchio) pochi minuti al giorno, magari prima di dormire la sera, può aiutarla a concentrare l'attenzione e seguire e ragionare, in modo da imparare a stare attenta anche a scuola.
Bisogna cercare di non stressare la bambina con richieste eccessive per lei.
Può essere utile farle fare qualche attività extrascolastica, ma suggerirei di separare le bambine per una parte almeno della giornata, e farle avere esperienze simili ma diverse, perchè il rapporto fra loro mi sembra già un po' difficile, a quanto ho visto.
Beta
Gio, 14/10/2021 - 10:09
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Ieri mi ha chiamato la maestra
Ne abbiamo parlato a lungo sui problemi di M
Io mi sono trovata preparatissima grazie al suo blog E grazie al gruppo giade
La prima cosa che voleva sapere era se Mia figlia M aveva qualche problema perché non fa nulla in classe, non segue quello che la maestra scrive sulla lavagna, da lontano la guarda negli occhi invece quando si avvicina a fargli capire cosa deve fare non vuole guardarla e gira la testa dall’altra parte ho la abassa senza dire nulla
Secondo lei M non riesce e non sa nulla E voleva sapere cosa dobbiamo fare
E da subito mi ha suggerito di portarla da una neuropsichiatra a sua conosciuta E mi voleva dare il numero di telefono E così Secondo lei possiamo capire che cosa a mia figlia
Io gli ho risposto che so bene che mia figlia ha delle difficoltà che provengono dal ritardo evolutivo ritardo di linguaggio ed è la natura psicologica ma lei si è intervenuta di nuovo dicendomi che con il linguaggio secondo lei non era male
Gli ho ripetuto che linguaggio è ancora immaturo non è ancora completato del tutto ed è anche distratta la bambina ma non sempre in particolar modo quando pensa che non riesce a fare qualcosa di nuovo che le viene proposto
Dall’inizio sembrava che le cose che io dicevo a lei non ci importavano lei voleva semplicemente portare mia figlia dalla sua conoscente specialista perché ci vuole un sostegno dato che lei deve stare tutta la giornata con la schiena calata a aiutare i bambini e non puo stare di più su M
Poi ho iniziato a parlare io Le ho detto che è da tre anni che mia figlia è seguita perché io conosco bene le sue difficoltà e i suoi problemi
Ho il mio specialista di fiducia
E lei voleva sapere secondo me che cosa possiamo fare
Le ho detto di aspettare darci la fiducia e la bambina aspettiamo e facciamo i conti fine anno e poi ne parliamo ma in frattempo la bambina si deve aiutare a sbloccarsi
A casa fa tutto e per me è strano che in classe non fa assolutamente nulla
Ha espresso i suoi dubbi dicendomi che non è che la ragazza che l’aiuta fa lei i compiti?
Assolutamente no perché io sono presente e io la pago per preparare le mie figlie E ci tengo che le bambine vanno avanti e studiano al più possibile
Poi ci siamo rimasti d’accordo che lei trova qualche maestra di sostegno di qualche altro bambino per stare qualche ora vicino a M in cerca di sbloccarla E aspettiamo fine anno per decidere cosa fare
Comunque dottore ne abbiamo parlato tantissimo ma io la vorrei contattare Per qualche suo consiglio
gbenedetti
Gio, 14/10/2021 - 16:24
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Ne abbiambo parlato. Penso
Ne abbiambo parlato. Penso che abbia ragione e si stia muovendo bene. Vediamo come vanno avanti le cose.
gbenedetti
Dom, 24/10/2021 - 12:56
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Signora. Data la sua
Signora. Data la sua richiesta di una relazione, ho riguardato tutto il suo consulto, e rileggendo vedo che Lei ha ragione su tutto, nel modo di vedere sua figlia e sulle cause delle sue difficoltà.
La bimba in realtà è nella norma come capacità e sviluppo, non ha nessun difetto o disturbo congenito, ma è immatura ed ha difficoltà comportamentali, di agitazione, rifiuto, disobbedienza e oppositività, per le esperienze ambientali negative che ha avuto, in particolare uscendo dalla famiglia e andando nell'ambiente esterno, prima al nido per dieci giorni, poi alla materna, sempre con esperienze negative che accentuavano il suo stress. Le sue difficoltà hanno una base psicologica, legata alle esperienze fatte che sono state per lei traumatiche e l'hanno resa insicura e incerta delle sue capacità, a confronto con gli altri, così non ha imparato ancora un modo più adeguato per affrontare l'ambiente esterno alla famiglia.
Forse la situazione anche nei primi due o tre anni non era ideale, per la troppa televisione e video e per altre difficoltà in famiglia, un certo isolamento ambientale, ecc. Ma c'è stata lì una crisi che ha alterato lo sviluppo della bimba portando anche alle difficoltà comportamentali che sono quelle principali, ora che invece che il ritardo di linguaggio è stato quasi recuperato.
Le stereotipie con scenette tipo cartoni animati non sono quelle che preoccupano, tanti bambini ce l'hanno senza avere altri disturbi. Invece preoccupa il circolo vizioso fra le richieste della scuola e la difficoltà di capirla sbagliando modo di trattarla e aumentando così l'agitazione della bambina e i suoi comportamenti negativi. Questi comportamenti creano particolari difficoltà nelle scuole, mi ci sono trovato spesso, con bambini normali ma che le scuole non riuscivano a tenere.
In queste situazioni spesso si ricorre alla certificazione 104/92, con diagnosi di disturbo del comportamento, per avere un insegnante di sostegno e calmare le richieste della scuola, anche se poi spesso i problemi rimangono, se non si trova il modo giusto di capirla e trattarla.
Ma mi aggiorni un po' sulla situazione con la scuola.
Beta
Dom, 24/10/2021 - 15:46
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Tutto giusto quello che lei
Tutto giusto quello che lei dottore scrive.
C’è da aggiungere che anche la situazione familiare dopo tutto questo calvario di tre anni, E spesso tesa Spesso perdiamo la pazienza quando esagera a recitare i cartoni animati. Perdiamo la pazienza quando rifiuta a fare i compiti. Vediamo che più noi ci attacchiamo più lei insiste a fare capricci e testardaggine
Lo so che sbagliamo pensando che un giorno può succedere la stessa cosa a scuola ci prende il panico E non riusciamo a essere calmi per trovare la strada giusta educare nostra figlia.
La situazione a scuola:
Fino a 10 giorni fa la bambina è andata a scuola tranquillamente con piacere e tornava altrettanto contenta
Questi giorni siamo stati tutti influenzati a casa
Domani ripartono
Un giorno all’uscita della scuola delle bambine mio marito ha chiesto alla maestra come va Melissa
La risposta della maestra dopo che penso un po’: dobbiamo parlare un giorno
Dopo qualche settimana ci siamo sentite con la maestra
Voleva sapere che problemi a Melissa perché secondo me c’è qualcosa che non va. Non fa nulla in classe nessun compito non mi segue sulla lavagna con il dito, quando mi avvicino a lei per spiegare cosa deve fare gira la testa dall’altra parte E inizia cantiCare. Da lontano mi guarda negli occhi, sta tranquilla seduta nella suo banco, gioca con i bambini, non è timida.
E secondo lei la dovevo portare la bambina da uno specialista per capire cosa ha. E mi voleva dare il numero di telefono di una dottoressa che lei conosceva
Poi ho iniziato a parlare io dicendoli che la bambina ha Avuto uno sviluppo più lentoavuto uno sviluppo più lento ha ritardo del linguaggio e disturbi di attenzione
Mi è sembrato che questa cosa non la soddisfatta alla maestra quale continuava a dirmi portare la bambina dalla specialista che lei conosceva. Mi hai espresso anche i suoi dubbi che forse la bambina può essere dislessica . li ho hrisposto che questa cosa si vedrà solo dopo quando imparerà leggere scrivere
Le ho detto che la bambina è stata ed è seguita e che abbiamo il nostro specialista
Voleva sapere cosa dice il nostro specialista le ho ripetuta la stessa cosa ritardo evolutivo ritardo del linguaggio con disturbi dell’attenzione
Non le ho detto iperattività dato che lei mi diceva che in classe. è tranquilla
Li ho detto di Usare i rinforzi positivi per farla aprire
Ci siamo messe d’accordo che quest’anno diamo la fiducia alla bambina e aiutarla a partire fare qualche cosa anche in classe.
E ci siamo salutate
Almeno per adesso la situazione a scuola è questa
Invece a casa la bambina viene seguita e aiutata da una ragazza educatrice
Se la bambina avrebbe la voglia di lavorare capirebbe e farebbe i compiti in un lampo
Ma dato che non piace stare a lungo si ferma spesso si agita scherza gioca scappa. E così fa perdere la pazienza e se io mi arrabbio e mi attacco a lei faccio peggiorare la situazione
Sappiamo ormai se lei scappa e sta due o cinque minuti a giocare dopo torna da sola a continuare
Ma problema è che fferma spessissimo
non riesce o non vuole concentrarsi non lo sappiamo, perché quando se ne parla di fare un puzzle di più più di 100 pezzi o altri giochi di questo tipo lei sta ferma concentrata
È fissata i cartoni alle canzoni alle fiabe che guarda sulla TV o sul tablet. Piace tantissimo anche uscire
Il linguaggio è migliorato parecchio anche che ancora non è fluido
Vedo che migliorando il linguaggio migliora anche il cognitivo
Ho dimenticato che senza dire nulla io, la maestra mi disse che la bambina è intelligente
Aggiungo che di sera ho iniziato a leggerli delle fiabe classiche E sono tutte e due attratte in particolar modo Melissa e vedo che sta attentissima E piace raccontare anche lei, cosa che Mesi fa non ci riusciva bene
Tutto qui
1000 grazie Dottor benedetti
gbenedetti
Dom, 24/10/2021 - 17:58
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Bene la lettura delle fiabe
Bene la lettura delle fiabe la sera: suggerisco anche Pinocchio, un capitolo al giorno...
Bene anche il resto: direi di aspettare e resistere, con pazienza e forza e coraggio, e suggerirei anche di lasciare che faccia le sue scenette, senza rimproverarla.
Anzi, bisognerebbe non rimproverarla mai, ma solo commentare positivamente quando riesce a fare qualcosa, concentrandosi. L'aver successo in qualche cosa che fa da sè è più rincuorante che qualsiasi lode.
Beta
Gio, 28/10/2021 - 11:04
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Io e la ragazza di doposcuola abbiamo voluto provare
Ieri abbiamo voluto provare a portare mia figlia a casa della ragazza per studiare per vedere come si comporta in un ambiente che non è sua casa
Un ambiente sereno solo la bambina e la ragazza
È stata la prima volta che mia figlia va da sola in un’altra casa
Nessuna resistenza anzi piacere di andare
Come mi racconta la ragazza per prima la bambina ha esplorato l’ambiente poi si è seduta a fare i compiti
Di tanto in tanto si fermava e si alzava ma appena chiamata tornava di nuovo a continuare fare i compiti invece qua a casa nostra se ne andava e non voleva più tornare faceva capricci lamenti e ci faceva arrabbiare E si creava un ambiente un po’ pesante Per tutti
Ieri da lei ha finito i compiti velocissima
Non so cosa dire magari è la prima volta e si comporta così un comportamento accettabile che non porta problemi
E penso se la bambina prende confidenza poi può succedere che diventa disubbidiente , comunque non lo so c’è ancora da provare
Chiederò alla ragazza di fargli un video di nascosto per vedere meglio e capire meglio
Un’altra cosa da dire è che negli ultimi giorni la bambina sta tentando a fare qualcosa in classe pochissimo ma sta tentando
Ascritto un pochino ma secondo me al primo sbaglio lei ferma e non continua più sembra che non si sente capace
Invece nella lettura la maestra aveva scritto campionessa è una :-)
Ed è vero lei ha più piacere a leggere che scrivere o disegnare
Ho l’impressione che la bambina intuisce quando è in grado di fare o non fare una cosa e se capisce che non lo può fare rifiuta e ritorna solo quando lei stessa è sicura
Sono sicura che prima o poi riuscirà a scrivere bene e ma quando arriva il suo momento
E abbiamo deciso con la ragazza che l’aiuta doposcuola di aiutarla con i puntini Per non stressare la bambina , tanto prima o poi ce la farà da sola come per tutte le cose in precedenza
Per il momento sembra che in classe non ha comportamenti disturbanti Per gli altri
Di sera leggiamo le fiabe anche il Pinocchio
A lei piace tantissimo ed è abbastanza concentrata e li vuole raccontare
Capisco che la bambina ha bisogno di ambienti sereni senza caos
gbenedetti
Gio, 28/10/2021 - 11:52
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Ottima idea, mi sembra
Ottima idea, mi sembra proprio che potete andare avanti cosi. È passato appena un mese di scuola. Cercate di non stressarla e di rincuorarla.
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